Omicidio di Shalhevet Pass

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Omicidio di Shalhevet Pass
omicidio
Tipoinfanticidio
Data26 marzo 2001
Luogoquartiere di Avraham Avinu, Hebron, Cisgiordania
StatoBandiera della Palestina Palestina
Coordinate31°31′25.46″N 35°06′25.24″E / 31.523739°N 35.107011°E31.523739; 35.107011
Armafucile di precisione
Obiettivouna neonata di 10 mesi israeliana (Shalhevet Pass)
Responsabiliun attentatore palestinese (Mahmud Amru), membro di Tanzim[1]
Conseguenze
Morti1
Feriti1 o più

L'omicidio di Shalhevet Pass fu un infanticidio avvenuto a Hebron, in Cisgiordania, il 26 marzo 2001, commesso da un cecchino palestinese, che uccise Shalhevet Pass, infante israeliana di 10 mesi. L'evento scioccò l'opinione pubblica israeliana, anche perché un'indagine stabilì che il cecchino aveva deliberatamente mirato alla bambina.[2] Secondo Deborah Sontag del New York Times, l'omicidio divenne un "potente simbolo israeliano come vittima innocente della violenza".[3]

L'omicidio[modifica | modifica wikitesto]

Alle 16:00 del 26 marzo 2001, Shalhevet fu colpita da colpi di arma da fuoco nel suo passeggino mentre era accompagnata dai suoi genitori da un parcheggio nel quartiere Avraham Avinu di Hebron, dove viveva la famiglia.[2][4][5]

Dopo una pausa di dieci minuti, il cecchino palestinese riprese a sparare dal quartiere di Abu Sneinah sulla collina di fronte.[2][5] Shalhevet fu uccisa all'istante.[6] Uno dei proiettili del cecchino penetrò attraverso il cranio dell'infante, e colpì anche il padre.[7][8] Anche il padre di Shalhevet, Yitzchak Pass, studente, che stava spingendo il passeggino, fu gravemente ferito pochi minuti dopo da due proiettili.[2][4][9][10]

I resoconti della stampa dissero che il parco giochi era molto occupato in quel momento.[2] Secondo resoconti non confermati, un altro bambino sarebbe stato sfiorato da un proiettile e altri due colpiti da proiettili attraverso i loro vestiti.[2]

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

L'Autorità Palestinese inizialmente arrestò il cecchino, ma lo rilasciò poco dopo. Il 9 dicembre 2002 lo Shin Bet riuscì a catturare il cecchino, il membro di Tanzim Mahmud Amru. Nel dicembre 2004, un tribunale militare condannò l'assassino a tre ergastoli.[11][12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ . Palestinian secular terrorism: profiles of Fatah, Popular Front for the Liberation of Palestine, Popular Front for the Liberation of Palestine-General Command and the Democratic Front for the Liberation of Palestine, su books.google.com.
  2. ^ a b c d e f (EN) Peter Bouckaert e Human Rights Watch (Organization), Center of the Storm: A Case Study of Human Rights Abuses in Hebron District, Human Rights Watch, 2001, ISBN 978-1-56432-260-9. URL consultato il 17 aprile 2021.
  3. ^ (EN) Deborah Sontag, Israeli Baby's Funeral Becomes Focus of Settler Militancy, in The New York Times, 2 aprile 2001. URL consultato il 17 aprile 2021.
  4. ^ a b Wayback Machine, su web.archive.org, 23 ottobre 2013. URL consultato il 17 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
  5. ^ a b (EN) Morey Schwartz, Where's My Miracle?: Exploring Jewish Traditions for Dealing with Tragedy, Gefen Publishing House Ltd, 2010, ISBN 978-965-229-484-5. URL consultato il 17 aprile 2021.
  6. ^ (EN) Nechemia Coopersmith e Shraga Simmons, Israel: Life in the Shadow of Terror : Personal Accounts and Perspectives from the Heart of the Jewish People, Targum, 2003, ISBN 978-1-56871-237-6. URL consultato il 17 aprile 2021.
  7. ^ (EN) Charles W. Greenbaum e Philip E. Veerman, Protection of Children During Armed Political Conflict: A Multidisciplinary Perspective, Intersentia nv, 2006, ISBN 978-90-5095-341-2. URL consultato il 17 aprile 2021.
  8. ^ (EN) Daniel Gordis, Home to Stay: One American Family's Chronicle of Miracles and Struggles in Contemporary Israel, Crown, 4 agosto 2010, ISBN 978-0-307-53090-5. URL consultato il 17 aprile 2021.
  9. ^ Judy Lash Balint, Jerusalem diaries : in tense times, Jerusalem ; Hewlett, N.Y. : Gefen Pub. House, 2002, ISBN 978-965-229-271-1. URL consultato il 17 aprile 2021.
  10. ^ (EN) Mark Matthews, The Lost Years: Bush, Sharon, and Failure in the Middle East, PublicAffairs, 31 agosto 2007, ISBN 978-1-56858-332-7. URL consultato il 17 aprile 2021.
  11. ^ BBC Monitoring Newsfile, 16 decembre 2004, quoting Ma'ariv web site, Tel Aviv, in English.
  12. ^ Margot Dudkevitch (16 December 2004). "Baby's murderer gets three life sentences". Jerusalem Post. p. 2.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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