Massacro dello scuolabus di Avivim

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Massacro dello scuolabus di Avivim
attentato
Il bus dopo l'attentato.
Tipoimboscata
Data22 maggio 1970
LuogoVicino Avivim
StatoBandiera d'Israele Israele
Coordinate33°03′43.41″N 35°25′24.35″E / 33.062057°N 35.423431°E33.062057; 35.423431
ArmaRPG (lanciarazzi), armi da fuoco
ObiettivoScuolabus israeliano
ResponsabiliFronte Popolare di Liberazione della Palestina-CG
Conseguenze
Morti12 (di cui 9 bambini)
Feriti25

Il massacro dello scuolabus di Avivim fu un attentato terroristico contro uno scuolabus israeliano il 22 maggio 1970, in cui 12 civili vennero uccisi, 9 dei quali bambini e 25 rimasero feriti, uno dei quali morì per una ferita subita nell'attacco 44 anni dopo. L'attacco avvenne sulla strada per il moshav Avivim, vicino al confine di Israele con il Libano. Due RPG vennero sparati contro l'autobus.[1] L'attacco fu uno dei primi effettuati dal FPLP-CG.[2]

L'attacco[modifica | modifica wikitesto]

La mattina presto, l'autobus partì da Avivim diretto con i suoi passeggeri verso due scuole locali. Questa rotta era stata esplorata dai terroristi, che si credeva si fossero infiltrati dal Libano, e tesero un'imboscata. Mentre l'autobus passava, dieci minuti dopo aver lasciato Avivim, venne attaccato da colpi di arma da fuoco da entrambi i lati della strada. L'autista fu tra coloro che vennero colpiti nello sbarramento iniziale,[3] così come gli altri due adulti a bordo. I tre rimasero uccisi mentre l'autobus si schiantò contro un terrapieno e gli aggressori continuarono a sparare contro il veicolo.

Vittime[modifica | modifica wikitesto]

I bambini, che andavano dalla prima alla terza elementare, furono sepolti in un appezzamento speciale a Safad. Al centro del moshav si trova un monumento che commemora le vittime dell'attacco:[4]

  • Ester Avikezer, 23 anni;[5]
  • Yehuda Ohayon, 10 anni;[6]
  • Yafa Batito, 8 anni;[7]
  • Mimon Biton, 7 anni;[8]
  • Haviva Biton, 7 anni;[9]
  • Hanna Biton, 8 anni;[10]
  • Shimon Biton, 9 anni;[11]
  • Shulamit Biton, 9 anni;[12]
  • Makhlouf Biton, 28 anni;[13]
  • Aliza Peretz, 14 anni;[14]
  • Rami Yarkoni, 29 anni;[15]
  • Shimon Azran, 35 anni;[16]
  • Leah Revivo, sopravvissuta all'attacco all'età di nove anni, è morta nel 2014 all'età di 52 anni per un'infezione causata da un frammento di scheggia conficcato nel suo cervello a seguito dell'attacco.[17]

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Israele si vendicò del massacro bombardando quattro villaggi libanesi, uccidendo 20 persone, ferendone 40 e spronando migliaia di residenti del Libano meridionale a fuggire a nord.[18][19] Ciò a sua volta fornì una delle motivazioni per i dirottamenti di Dawson's Field del 6 settembre 1970.[19] L'IDF iniziò a pattugliare regolarmente all'interno del Libano meridionale dopo il massacro.[18]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Moshav Avivim still stands determined during tensions, su The Jerusalem Post | JPost.com. URL consultato il 20 marzo 2021.
  2. ^ (EN) Aryeh Yodfat e Yuval Arnon-Oḥanah, PLO Strategy and Politics, Croom Helm, 1981, ISBN 978-0-7099-2901-7. URL consultato il 20 marzo 2021.
  3. ^ As history repeats [collegamento interrotto], su latimes.com.
  4. ^ A People Remembers - Moshav Center, su ezy.co.il. URL consultato il 20 marzo 2021.
  5. ^ אתר לזכר האזרחים חללי פעולות האיבה, su web.archive.org, 21 luglio 2011. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
  6. ^ אתר לזכר האזרחים חללי פעולות האיבה, su web.archive.org, 21 luglio 2011. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
  7. ^ אתר לזכר האזרחים חללי פעולות האיבה, su web.archive.org, 21 luglio 2011. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
  8. ^ אתר לזכר האזרחים חללי פעולות האיבה, su web.archive.org, 21 luglio 2011. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
  9. ^ אתר לזכר האזרחים חללי פעולות האיבה, su web.archive.org, 21 luglio 2011. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
  10. ^ אתר לזכר האזרחים חללי פעולות האיבה, su web.archive.org, 21 luglio 2011. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
  11. ^ אתר לזכר האזרחים חללי פעולות האיבה, su web.archive.org, 21 luglio 2011. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
  12. ^ אתר לזכר האזרחים חללי פעולות האיבה, su web.archive.org, 21 luglio 2011. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
  13. ^ אתר לזכר האזרחים חללי פעולות האיבה, su web.archive.org, 21 luglio 2011. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
  14. ^ אתר לזכר האזרחים חללי פעולות האיבה, su web.archive.org, 21 luglio 2011. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
  15. ^ אתר לזכר האזרחים חללי פעולות האיבה, su web.archive.org, 21 luglio 2011. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
  16. ^ נזכור את כולם, su archive.is, 5 agosto 2012. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2012).
  17. ^ (EN) Israeli Mom Dies of Shrapnel Infection From 1970 School Bus Massacre, su Algemeiner.com. URL consultato il 20 marzo 2021.
  18. ^ a b (EN) Benny Morris, Righteous Victims: A History of the Zionist-Arab Conflict, 1881-1998, Knopf Doubleday Publishing Group, 25 maggio 2011, ISBN 978-0-307-78805-4. URL consultato il 20 marzo 2021.
  19. ^ a b (EN) Adam Dolnik, Understanding Terrorist Innovation: Technology, Tactics and Global Trends, Routledge, 2007, ISBN 978-0-415-42351-9. URL consultato il 20 marzo 2021.

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