Tribromuro di azoto

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Tribromuro di azoto
Nome IUPAC
tribromuro di azoto
Nomi alternativi
bromuro di azoto
tribromoammina
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareNBr3
Massa molecolare (u)253,719
Aspettosolido instabile
Numero CAS15162-90-0
PubChem3082084
SMILES
N(Br)(Br)Br
Proprietà chimico-fisiche
Temperatura di fusioneesplode a −100 °C[1]
Sistema cristallinotrigonale piramidale
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
Esplosivo

Il tribromuro di azoto è un composto di azoto e bromo che allo stato puro è altamente instabile ed estremamente incline ad esplodere anche a -100 °C;[2] è stato isolato solo nel 1975 con l'uso di apparecchiature criogeniche.[3]
È un solido rosso scuro e volatile e fu preparato per la prima volta tramite la bromurazione della bis(trimetilsilil)bromoammina con cloruro di bromo, reazione condotta in pentano a -87 °C secondo la reazione:[4]

(Me3Si)2NBr + 2 BrCl → NBr3 + 2 Me3SiCl

Reagisce istantaneamente con l'ammoniaca in diclorometano a -87 °C per dare monobromoammina:[5]

NBr3 + 2 NH3 → 3 NH2Br

Reagisce anche con lo iodio in diclorometano a -87 °C per dare NBr2I, un solido rosso-bruno stabile fino a circa -20 °C:[5]

NBr3 + I2 → NBr2I + IBr

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lide, David R. (1998), Handbook of Chemistry and Physics (87 ed.), Boca Raton, FL: CRC Press, pp. 4–73, ISBN 0849305942
  2. ^ (EN) Advances in Inorganic Chemistry and Radiochemistry, Academic Press, 21 febbraio 1977, ISBN 978-0-08-057868-2. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  3. ^ (EN) N. N. Greenwood e A. Earnshaw, Nitrogen, in Chemistry of the Elements, 2ª ed., Butterworth-Heinemann, 1997, p. 441, ISBN 0-7506-3365-4.
  4. ^ (EN) Jochen Jander, NON-AQUEOUS SOLVENTS FOR PREPARATION AND REACTIONS OF NITROGEN HALOGEN COMPOUNDS - pure appl. Chem. , Vol. 49, pp. 67-73 (PDF), su publications.iupac.org.
  5. ^ a b Jiří. Pachman, Primary explosives, Springer, 2013, ISBN 978-3-642-28436-6, OCLC 832350093. URL consultato il 27 ottobre 2022.

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