Kandahar (pista sciistica)

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Kandahar
Un tratto della Kandahar fotografato nel gennaio del 2008
StatoBandiera della Germania Germania
LocalitàGarmisch-Partenkirchen
MontagnaKreuzeck
Discesa libera maschile (Kandahar 2)[1]
Partenza1.690 m s.l.m.
Arrivo770 m s.l.m.
Dislivello920 m
Lunghezza3.300 m
Pendenza max92 %
Discesa libera femminile(Kandahar 1)[1]
Partenza1.490 m s.l.m.
Arrivo770 m s.l.m.
Dislivello720 m
Lunghezza2.920 m
Coordinate: 47°28′14.88″N 11°03′47.16″E / 47.4708°N 11.0631°E47.4708; 11.0631

La Kandahar (o Kandahar-Abfahrt Garmisch) è una pista sciistica situata a Garmisch-Partenkirchen, in Germania. Sul pendio, che si snoda sul Kreuzeck, si tengono annualmente gare di discesa libera e supergigante della Coppa del Mondo di sci alpino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La pista ha ospitato numerose competizioni di sci alpino tra le quali i IV Giochi olimpici invernali e i Campionati mondiali di sci alpino del 1978 e del 2011. Introdotta nel 1970 nel circuito internazionale della Coppa del Mondo di sci alpino, dal 1954 ha ospitato anche numerose edizioni dell'Arlberg-Kandahar, classico trofeo dello sci alpino.

Il tracciato storico è stato ampiamente rimaneggiato nel 2008, al fine di adeguarlo ai requisiti di sicurezza imposti dalla Federazione internazionale sci e snowboard, e sul pendio del Kreuzeck sono stati disegnati due percorsi intrecciati ma in gran parte percorribili in modo indipendente, indicati con i nomi di Kandahar 1 e Kandahar 2. La Kandahar 2, sulla quale con partenza abbassata si disputano anche supergiganti e slalom giganti, è generalmente affrontata dagli uomini; le donne gareggiano sulla Kandahar 1 che esclude alcuni dei tratti più ripidi, pur rimanendo una pista tecnicamente impegnativa.

La pista da discesa libera di Garmisch fu realizzata nel 1935[2] insieme a quella per lo slalom speciale (la Gudiberg) in previsione dei Giochi olimpici in programma l'anno seguente; responsabile del percorso fu Johann Neuner[3]. Il tracciato maschile era lungo 3.800 m con un dislivello di 959 m[4], quello femminile 3.300 m con un dislivello di 820 m[5].

Nel 1954 divenne una delle sedi dell'Arlberg-Kandahar e assunse il nome che ancora la contraddistingue; tale denominazione deriva dallo sci club britannico organizzatore del trofeo, il Kandahar Ski Club con sede nella località svizzera di Mürren, che a sua volta omaggia il militare britannico Frederick Roberts, nominato conte di Kandahar per le gesta compiute durante la seconda guerra anglo-afghana.

Dal 1970 la pista venne inserita nel circuito della Coppa del Mondo, anche se in modo saltuario (soprattutto in campo femminile): dapprima con sole discese libere, poi anche con supergiganti e, talvolta, giganti. In varie occasioni inoltre la discesa della Kandahar ha composto insieme allo slalom della Gudiberg una combinata (o, più recentemente, supercombinata). Per due volte sulla pista sono state tracciate tutte le prove dei Mondiali eccetto gli slalom.

Come molte piste del Circo bianco dedicate alle discipline veloci, anche sulla Kandahar si sono verificati incidenti agli sciatori, fin dai primi anni. Il 26 gennaio 1938 l'italiano Giacinto Sertorelli cadde durante una discesa libera, a causa della pista gravemente deteriorata, e finì contro un albero; morì il mattino successivo[6]. Negli anni novanta drammatico è stato l'incidente occorso il 29 gennaio 1994 all'austriaca Ulrike Maier, durante lo svolgimento di una discesa libera di Coppa, che portò al decesso dell'atleta. Nei mesi successivi i familiari citarono in giudizio l'organizzazione della corsa visto che l'esito fatale dell'incidente sembrava imputabile all'impatto del collo dell'atleta con le protezioni della fotocellula[7]. Il giudizio della corte fu che Maier fu probabilmente uccisa dall'impatto con un cumulo di neve a bordopista, scagionando gli organizzatori da ogni colpa[senza fonte]. Tuttavia a partire da quel momento non furono più disputate discese femminili sulla Kandahar, fino ai lavori eseguiti nel 2008 in vista dei Mondiali del 2011. La ristrutturazione della Kandahar ha portato a separare quasi interamente i percorsi femminile e maschile, indicati rispettivamente con "1" (poiché per un lungo tratto ricalca il vecchio tracciato) e "2".

La Kandahar, insieme alla Gudiberg e all'intero comprensorio di Garmisch-Partenkirchen, ha fatto parte della candidatura di Monaco di Baviera per la selezione della città organizzatrice dei XXIII Giochi olimpici invernali[1].

Tracciato[modifica | modifica wikitesto]

Kandahar 1[modifica | modifica wikitesto]

Il cancelletto di partenza della Kandahar 1 è posto a 1.490 m s.l.m., alla Tröglhang. Le atlete percorrono poi il lungo tratto di scorrimento che già faceva parte del vecchio tracciato (Schußanger), per poi arrivare a due impegnative curve che le immettono nell'Himmelreich (Regno dei cieli), un salto all'altezza del quale è collocata la partenza del supergigante. Segue la Waldeck, un tratto trasversale tecnicamente difficile al termine del quale è posto il cancelletto di partenza del gigante. Da qui le sciatrici si immettono in un tratto introdotto con i lavori del 2008: prima la Eishang (Pista di ghiaccio), poi la Ramwiesen e quindi la curva detta Höllentor (Porta dell'Inferno), che le riporta sul vecchio percorso, nel tratto, anch'esso ghiacciato e a fortissima pendenza, detto appunto Hölle (Inferno). Infine la larga traversa FIS-Schneise piega il percorso, lungo complessivamente 2.920 m, verso la Kandahar 2 e le due varianti si uniscono nel tratto finale[1].

Kandahar 2[modifica | modifica wikitesto]

La Kandahar 2, destinata alle gare maschili, parte a 1.690 m s.l.m. sullo Kreuzjoch e subito la doppia curva Seele conduce a una rapida accelerazione. Alla Tröglhang l' Olympia-Kurve immette nel nuovo tracciato, che si apre con il Panorama-Sprung (Salto panoramico) e prosegue con un tratto di scorrimento, lo Stegerwald, parallelo al vecchio Schußanger ora inserito nella Kandahar 1; qui si colloca il cancelletto di partenza del supergigante. Alla Alte Quelle (Fonte vecchia) i due percorsi tornano a sfiorarsi e all'Eishang parte il tracciato di gigante. La Kandahar 2 conduce quindi al Seilbahnstadelsprung (Salto della funivia) e al Kramersprung (Salto del Kramer), piegando verso destra, in direzione del muro detto Auf der Mauer, il tratto più impegnativo della discesa: la Freie Fall (caduta libera) con una pendenza del 92 %. Si tratta del passaggio più ripido non solo della Kandahar, ma dell'intera Coppa del Mondo: anche la celebre Mausefalle della Streif di Kitzbühel arriva "solo" all'85%. La pista completa i suoi 3.300 m ricongiungendosi definitivamente con quella femminile nello schuß d'arrivo[1].

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Uomini[modifica | modifica wikitesto]

Discesa libera[modifica | modifica wikitesto]

Elenco dei podi delle discese libere maschili disputate a Garmisch-Partenkirchen, valide ai fini delle Olimpiadi, dei Mondiali, della Coppa del Mondo[8] e dell'Arlberg-Kandahar.

Data Primo Secondo Terzo
7 febbraio 1936[9] Bandiera della Norvegia Birger Ruud[10] Bandiera della Germania Franz Pfnür Bandiera della Germania Gustav Lantschner
1937-1953
?
1954[11] Bandiera dell'Austria Ernst Oberaigner ? ?
1955-1958
?
1959[11] Bandiera dell'Austria Karl Schranz ? ?
1960-1969
1º febbraio 1970[11][13] Bandiera dell'Austria Karl Schranz Bandiera dell'Austria Karl Cordin Bandiera della Germania Ovest Franz Vogler
1971-1972
non disputata
6 gennaio 1973[13] Bandiera della Svizzera Roland Collombin Bandiera della Svizzera Philippe Roux
Bandiera dell'Italia Marcello Varallo
7 gennaio 1973[13] Bandiera della Svizzera Roland Collombin Bandiera dell'Italia Marcello Varallo Bandiera della Svizzera Bernhard Russi
6 gennaio 1974[11][13] Bandiera della Svizzera Roland Collombin Bandiera dell'Austria Franz Klammer Bandiera dell'Italia Herbert Plank
5 gennaio 1975[13] Bandiera dell'Austria Franz Klammer Bandiera dell'Austria Werner Grissmann Bandiera dell'Austria Josef Walcher
1976
non disputata
8 gennaio 1977[13] Bandiera dell'Austria Franz Klammer Bandiera dell'Austria Ernst Winkler Bandiera dell'Austria Peter Wirnsberger
29 gennaio 1978[14] Bandiera dell'Austria Josef Walcher Bandiera della Germania Ovest Michael Veith Bandiera dell'Austria Werner Grissmann
27 gennaio 1979[11][13] Bandiera dell'Austria Peter Wirnsberger Bandiera dell'Austria Uli Spieß Bandiera dell'Italia Herbert Plank
1980
non disputata
27 gennaio 1981[13] Bandiera del Canada Steve Podborski Bandiera della Svizzera Peter Müller Bandiera dell'Austria Harti Weirather
13 febbraio 1982[11][13] Bandiera del Canada Steve Podborski Bandiera della Svizzera Conradin Cathomen Bandiera dell'Austria Harti Weirather
1983
non disputata[15]
28 gennaio 1984[11][13] Bandiera del Canada Steve Podborski Bandiera dell'Austria Erwin Resch Bandiera dell'Austria Franz Klammer
26 gennaio 1985[11][13] Bandiera dell'Austria Helmut Höflehner Bandiera della Svizzera Peter Müller Bandiera dell'Austria Anton Steiner
1986
non disputata
10 gennaio 1987[11][13] Bandiera della Svizzera Pirmin Zurbriggen Bandiera dell'Italia Michael Mair Bandiera della Svizzera Peter Müller
1988-1990
non disputata
5 gennaio 1991[11][13] Bandiera della Svizzera Daniel Mahrer Bandiera della Norvegia Atle Skårdal
Bandiera della Germania Hannes Zehentner
11 gennaio 1992[11][13] Bandiera della Germania Markus Wasmeier Bandiera dell'Austria Patrick Ortlieb Bandiera della Germania Hansjörg Tauscher
10 gennaio 1993[13] Bandiera della Svizzera Franz Heinzer Bandiera dell'Italia Pietro Vitalini Bandiera dell'Austria Günther Mader
11 gennaio 1993[13] Bandiera della Svizzera Daniel Mahrer Bandiera dell'Austria Peter Rzehak Bandiera della Svizzera Franz Heinzer
1994-1995
non disputata
2 febbraio 1996[11][13][16] Bandiera della Francia Luc Alphand Bandiera del Canada Brian Stemmle Bandiera dell'Italia Peter Runggaldier
22 febbraio 1997[13] Bandiera della Francia Luc Alphand Bandiera dell'Italia Pietro Vitalini Bandiera dell'Italia Kristian Ghedina
31 gennaio 1998[11][13] Bandiera dell'Austria Andreas Schifferer Bandiera della Francia Nicolas Burtin Bandiera dell'Austria Hermann Maier
1999
non disputata
29 gennaio 2000[13] Bandiera dell'Austria Hermann Maier Bandiera dell'Italia Kristian Ghedina Bandiera dell'Austria Hannes Trinkl
27 gennaio 2001[11][13] Bandiera dell'Austria Fritz Strobl Bandiera dell'Austria Peter Rzehak Bandiera della Svizzera Franco Cavegn
2002
non disputata
22 febbraio 2003[11][13] Bandiera dell'Austria Stephan Eberharter Bandiera della Svizzera Didier Cuche Bandiera degli Stati Uniti Daron Rahlves
30 gennaio 2004[13][17] Bandiera della Svizzera Didier Cuche Bandiera degli Stati Uniti Daron Rahlves Bandiera dell'Austria Stephan Eberharter
31 gennaio 2004[13] Bandiera dell'Austria Stephan Eberharter Bandiera dell'Austria Fritz Strobl Bandiera dell'Italia Alessandro Fattori
18 febbraio 2005[13][18] Bandiera dell'Austria Michael Walchhofer Bandiera dell'Austria Hermann Maier Bandiera degli Stati Uniti Bode Miller
19 febbraio 2005[13] Bandiera dell'Austria Michael Walchhofer Bandiera dell'Austria Mario Scheiber Bandiera dell'Austria Fritz Strobl
28 gennaio 2006[13] Bandiera dell'Austria Hermann Maier Bandiera dell'Austria Klaus Kröll Bandiera dell'Austria Andreas Buder
23 febbraio 2007[13][18] Bandiera della Slovenia Andrej Jerman Bandiera dell'Austria Hans Grugger Bandiera del Canada Erik Guay
24 febbraio 2007[11][13] Bandiera del Canada Erik Guay Bandiera della Slovenia Andrej Jerman Bandiera della Svizzera Didier Cuche
2008
non disputata
30 gennaio 2009[11][13]
annullata[19]
19 marzo 2010[11][13] Bandiera della Svizzera Carlo Janka Bandiera dell'Austria Mario Scheiber Bandiera del Canada Erik Guay
Bandiera della Svizzera Patrick Küng
12 febbraio 2011[14][20] Bandiera del Canada Erik Guay Bandiera della Svizzera Didier Cuche Bandiera dell'Italia Christof Innerhofer
28 gennaio 2012[11][13][21] Bandiera della Svizzera Didier Cuche Bandiera del Canada Erik Guay Bandiera dell'Austria Hannes Reichelt
23 febbraio 2013[11][13] Bandiera dell'Italia Christof Innerhofer Bandiera dell'Austria Georg Streitberger Bandiera dell'Austria Klaus Kröll
2014
non disputata
28 febbraio 2015[11][13][21] Bandiera dell'Austria Hannes Reichelt Bandiera dell'Austria Romed Baumann Bandiera dell'Austria Matthias Mayer
30 gennaio 2016[11][13] Bandiera della Norvegia Aleksander Aamodt Kilde Bandiera della Slovenia Boštjan Kline Bandiera della Svizzera Beat Feuz
27 gennaio 2017[11][13][22] Bandiera degli Stati Uniti Travis Ganong Bandiera della Norvegia Kjetil Jansrud Bandiera dell'Italia Peter Fill
28 gennaio 2017[11][13] Bandiera dell'Austria Hannes Reichelt Bandiera dell'Italia Peter Fill Bandiera della Svizzera Beat Feuz
27 gennaio 2018[11][13] Bandiera della Svizzera Beat Feuz Bandiera dell'Austria Vincent Kriechmayr
Bandiera dell'Italia Dominik Paris
2 febbraio 2019[11][13]
annullata
1º febbraio 2020[11][13] Bandiera della Germania Thomas Dreßen Bandiera della Norvegia Aleksander Aamodt Kilde Bandiera della Francia Johan Clarey
5 febbraio 2021[11][13] Bandiera dell'Italia Dominik Paris Bandiera della Svizzera Beat Feuz Bandiera dell'Austria Matthias Mayer

Supergigante[modifica | modifica wikitesto]

Elenco dei podi dei supergiganti maschili disputati a Garmisch-Partenkirchen, validi ai fini dei Mondiali, della Coppa del Mondo[23] e dell'Arlberg-Kandahar.

Data Primo Secondo Terzo
9 febbraio 1983[24] Bandiera della Svizzera Peter Lüscher Bandiera della Svizzera Pirmin Zurbriggen Bandiera dell'Austria Hans Enn
29 gennaio 1984[11][24] Bandiera del Liechtenstein Andreas Wenzel Bandiera della Svizzera Pirmin Zurbriggen Bandiera dell'Austria Hans Enn
27 gennaio 1985[11][24] Bandiera del Lussemburgo Marc Girardelli Bandiera del Liechtenstein Andreas Wenzel Bandiera della Germania Ovest Hans Stuffer
1986
non disputato
11 gennaio 1987[11][24] Bandiera della Germania Ovest Markus Wasmeier Bandiera della Svizzera Pirmin Zurbriggen Bandiera dell'Italia Alberto Ghidoni
1988-1990
non disputato
6 gennaio 1991[11][24] Bandiera dell'Austria Günther Mader Bandiera della Svizzera Franz Heinzer Bandiera del Lussemburgo Marc Girardelli
12 gennaio 1992[11][24] Bandiera dell'Italia Patrick Holzer Bandiera della Svizzera Paul Accola Bandiera dell'Austria Peter Rzehak
1993-1995
non disputato
5 febbraio 1996[11][24][25] Bandiera dell'Italia Werner Perathoner Bandiera della Francia Luc Alphand Bandiera dell'Austria Patrick Wirth
21 febbraio 1997[24] Bandiera della Francia Luc Alphand Bandiera dell'Austria Hermann Maier Bandiera dell'Italia Werner Perathoner
23 febbraio 1997[24] Bandiera dell'Austria Hermann Maier Bandiera dell'Italia Kristian Ghedina Bandiera della Norvegia Lasse Kjus
Bandiera della Norvegia Atle Skårdal
1º febbraio 1992[11][24] Bandiera dell'Austria Hermann Maier Bandiera dell'Austria Hans Knauß Bandiera della Norvegia Lasse Kjus
1999-2000
non disputato[26]
28 febbraio 2001[11][24] Bandiera dell'Austria Christoph Gruber Bandiera dell'Austria Hermann Maier Bandiera della Svizzera Didier Cuche
26 febbraio 2002[11][24] Bandiera dell'Austria Fritz Strobl Bandiera della Svizzera Didier Cuche Bandiera dell'Austria Stephan Eberharter
27 febbraio 2002[11][24] Bandiera dell'Austria Stephan Eberharter Bandiera della Svizzera Didier Cuche Bandiera dell'Austria Andreas Schifferer
23 febbraio 2003[11][24] Bandiera del Liechtenstein Marco Büchel Bandiera dell'Austria Stephan Eberharter Bandiera della Svizzera Tobias Grünenfelder
1º febbraio 2004[24] Bandiera dell'Austria Hermann Maier Bandiera della Francia Pierre-Emmanuel Dalcin Bandiera della Svizzera Tobias Grünenfelder
20 febbraio 2005[24] Bandiera dell'Austria Christoph Gruber Bandiera della Svizzera Didier Défago Bandiera del Canada François Bourque
29 gennaio 2006[24][27] Bandiera dell'Austria Christoph Gruber Bandiera degli Stati Uniti Scott Macartney Bandiera della Norvegia Kjetil André Aamodt
2007-2009
non disputato[28]
11 marzo 2010[11][24] Bandiera del Canada Erik Guay Bandiera della Croazia Ivica Kostelić Bandiera della Norvegia Aksel Lund Svindal
9 febbraio 2011[14] Bandiera dell'Italia Christof Innerhofer Bandiera dell'Austria Hannes Reichelt Bandiera della Croazia Ivica Kostelić
29 gennaio 2012[11][24]
annullato
2013-2020
non disputato
6 febbraio 2021[11][24] Bandiera dell'Austria Vincent Kriechmayr Bandiera dell'Austria Matthias Mayer Bandiera della Svizzera Marco Odermatt
2022-2023
non disputato
27 gennaio 2024[11][24] Bandiera della Francia Nils Allègre Bandiera dell'Italia Guglielmo Bosca Bandiera della Svizzera Loïc Meillard
28 gennaio 2024[11][24] Bandiera della Svizzera Marco Odermatt Bandiera dell'Austria Raphael Haaser Bandiera della Svizzera Franjo von Allmen

Slalom gigante[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso dei decenni sulla parte finale della Kandahar sono stati disputati anche diversi slalom giganti, sebbene solo raramente ai massimi vertici dello sci alpino internazionale. Tale specialità a Garmisch non ha mai rappresentato una "classica" dello sci alpino come invece la discesa libera e, più recentemente, il supergigante.

Elenco dei podi degli slalom giganti maschili disputati a Garmisch-Partenkirchen, validi ai fini dei Mondiali, della Coppa del Mondo[29].

Data Primo Secondo Terzo
9 gennaio 1977[30] Bandiera dell'Austria Klaus Heidegger Bandiera della Svizzera Heini Hemmi Bandiera del Liechtenstein Willi Frommelt
2 febbraio 1978[14] Bandiera della Svezia Ingemar Stenmark Bandiera del Liechtenstein Andreas Wenzel Bandiera del Liechtenstein Willi Frommelt
1979-2009
non disputato
12 marzo 2010[11][30] Bandiera della Svizzera Carlo Janka Bandiera dell'Italia Davide Simoncelli Bandiera degli Stati Uniti Ted Ligety
Bandiera dell'Austria Philipp Schörghofer
18 febbraio 2011[14] Bandiera degli Stati Uniti Ted Ligety Bandiera della Francia Cyprien Richard Bandiera dell'Austria Philipp Schörghofer
2012
non disputato
24 febbraio 2013[30] Bandiera della Francia Alexis Pinturault Bandiera dell'Austria Marcel Hirscher Bandiera degli Stati Uniti Ted Ligety
2014-2016
non disputato
29 gennaio 2017[30] Bandiera dell'Austria Marcel Hirscher Bandiera della Svezia Matts Olsson Bandiera della Germania Stefan Luitz
28 gennaio 2018[30] Bandiera dell'Austria Marcel Hirscher Bandiera dell'Austria Manuel Feller Bandiera degli Stati Uniti Ted Ligety
3 febbraio 2019[11][30]
annullato
2 febbraio 2020[30] Bandiera della Francia Alexis Pinturault Bandiera della Svizzera Loïc Meillard Bandiera della Norvegia Leif Kristian Haugen

Donne[modifica | modifica wikitesto]

Discesa libera[modifica | modifica wikitesto]

Elenco dei podi delle discese libere femminili disputate a Garmisch-Partenkirchen, valide ai fini delle Olimpiadi, dei Mondiali, della Coppa del Mondo[31] e dell'Arlberg-Kandahar.

Data Prima Seconda Terza
7 febbraio 1936[32] Bandiera della Norvegia Laila Schou Nilsen Bandiera della Germania Lisa Resch Bandiera della Germania Käthe Grasegger
1937-1953
?
1954[11] Bandiera della Germania Ovest Mirl Buchner ? ?
1955-1958
?
1959[11] Bandiera dell'Austria Erika Netzer ? ?
1960-1969
30 gennaio 1970[11][34] Bandiera della Francia Françoise Macchi Bandiera dell'Austria Wiltrud Drexel Bandiera della Francia Michèle Jacot
1971-1976
non disputata
11 gennaio 1977[34] Bandiera dell'Austria Annemarie Moser-Pröll Bandiera della Svizzera Bernadette Zurbriggen Bandiera della Svizzera Marie-Theres Nadig
1º febbraio 1978[14] Bandiera dell'Austria Annemarie Moser-Pröll Bandiera della Germania Ovest Irene Epple Bandiera della Svizzera Doris De Agostini
1979-1990
non disputata
8 febbraio 1991[11][34] Bandiera della Svizzera Chantal Bournissen Bandiera della Francia Carole Merle Bandiera dell'Austria Veronika Wallinger
1992-1993
non disputata
29 gennaio 1994[34] Bandiera dell'Italia Isolde Kostner Bandiera della Francia Mélanie Suchet Bandiera del Canada Michelle McKendry
1995-2009
non disputata[35]
10 marzo 2010[11][34] Bandiera della Germania Maria Riesch Bandiera degli Stati Uniti Lindsey Vonn Bandiera della Svezia Anja Pärson
13 febbraio 2011[14][36] Bandiera dell'Austria Elisabeth Görgl Bandiera degli Stati Uniti Lindsey Vonn Bandiera della Germania Maria Riesch
4 febbraio 2012[11][34] Bandiera degli Stati Uniti Lindsey Vonn Bandiera della Svizzera Nadja Kamer Bandiera del Liechtenstein Tina Weirather
2 marzo 2013[11][34] Bandiera della Slovenia Tina Maze Bandiera degli Stati Uniti Laurenne Ross Bandiera della Germania Maria Riesch
2014
non disputata
7 marzo 2015[11][34] Bandiera del Liechtenstein Tina Weirather Bandiera dell'Austria Anna Fenninger Bandiera della Slovenia Tina Maze
6 febbraio 2016[11][34] Bandiera degli Stati Uniti Lindsey Vonn Bandiera della Svizzera Fabienne Suter Bandiera della Germania Viktoria Rebensburg
21 gennaio 2017[11][34] Bandiera degli Stati Uniti Lindsey Vonn Bandiera della Svizzera Lara Gut Bandiera della Germania Viktoria Rebensburg
3 febbraio 2018[11][34] Bandiera degli Stati Uniti Lindsey Vonn Bandiera dell'Italia Sofia Goggia Bandiera dell'Austria Cornelia Hütter
4 febbraio 2018[11][34] Bandiera degli Stati Uniti Lindsey Vonn Bandiera dell'Italia Sofia Goggia Bandiera del Liechtenstein Tina Weirather
27 gennaio 2019[11][34] Bandiera dell'Austria Stephanie Venier Bandiera dell'Italia Sofia Goggia Bandiera della Germania Kira Weidle
8 febbraio 2020[11][34] Bandiera della Germania Viktoria Rebensburg Bandiera dell'Italia Federica Brignone Bandiera della Rep. Ceca Ester Ledecká
2021
annullata
29 gennaio 2022[11][34] Bandiera della Svizzera Corinne Suter Bandiera della Svizzera Jasmine Flury Bandiera dell'Austria Cornelia Hütter

Supergigante[modifica | modifica wikitesto]

Elenco dei podi dei supergiganti femminili disputati a Garmisch-Partenkirchen, validi ai fini dei Mondiali, della Coppa del Mondo[37] e dell'Arlberg-Kandahar.

Data Prima Seconda Terza
1983-1990
non disputato
9 febbraio 1991[11][38] Bandiera della Francia Carole Merle Bandiera della Germania Karin Dedler Bandiera della Germania Michaela Gerg
1992-1994
non disputato
14 gennaio 1995[11][38] Bandiera della Francia Florence Masnada Bandiera degli Stati Uniti Picabo Street Bandiera degli Stati Uniti Shannon Nobis
13 gennaio 1996[11][38][39] Bandiera della Germania Katja Seizinger Bandiera della Germania Martina Ertl Bandiera dell'Austria Alexandra Meissnitzer
1997-2000
non disputato
16 febbraio 2001[11][38] Bandiera della Francia Carole Montillet Bandiera dell'Austria Renate Götschl Bandiera dell'Austria Brigitte Obermoser
17 febbraio 2001[38]
annullato
2002-2008
non disputato
1º febbraio 2009[11][38][40] Bandiera degli Stati Uniti Lindsey Vonn Bandiera della Svezia Anja Pärson Bandiera della Svezia Jessica Lindell Vikarby
12 marzo 2010[11][38] Bandiera degli Stati Uniti Lindsey Vonn Bandiera dell'Austria Elisabeth Görgl Bandiera della Svizzera Nadia Styger
8 febbraio 2011[14] Bandiera dell'Austria Elisabeth Görgl Bandiera degli Stati Uniti Julia Mancuso Bandiera della Germania Maria Riesch
5 febbraio 2012[38] Bandiera degli Stati Uniti Julia Mancuso Bandiera dell'Austria Anna Fenninger Bandiera del Liechtenstein Tina Weirather
1º marzo 2013[11][38] Bandiera del Liechtenstein Tina Weirather Bandiera degli Stati Uniti Julia Mancuso
Bandiera della Slovenia Tina Maze
3 marzo 2013[11][38] Bandiera dell'Austria Anna Fenninger Bandiera della Germania Maria Riesch Bandiera degli Stati Uniti Julia Mancuso
2014
non disputato
8 marzo 2015[11][38] Bandiera degli Stati Uniti Lindsey Vonn Bandiera della Slovenia Tina Maze Bandiera dell'Austria Anna Fenninger
7 febbraio 2016[11][38] Bandiera della Svizzera Lara Gut Bandiera della Germania Viktoria Rebensburg Bandiera degli Stati Uniti Lindsey Vonn
22 gennaio 2017[11][38] Bandiera della Svizzera Lara Gut Bandiera dell'Austria Stephanie Venier Bandiera del Liechtenstein Tina Weirather
2018
non disputato
26 gennaio 2019[11][38] Bandiera dell'Austria Nicole Schmidhofer Bandiera dell'Italia Sofia Goggia Bandiera della Svizzera Lara Gut
9 febbraio 2020[11][38] Bandiera della Svizzera Corinne Suter Bandiera dell'Austria Nicole Schmidhofer Bandiera della Svizzera Wendy Holdener
30 gennaio 2021[11][38] Bandiera della Svizzera Lara Gut Bandiera della Norvegia Kajsa Vickhoff Lie Bandiera del Canada Marie-Michèle Gagnon
1º febbraio 2021[11][38] Bandiera della Svizzera Lara Gut Bandiera della Slovacchia Petra Vlhová Bandiera dell'Austria Tamara Tippler
30 gennaio 2022[11][38] Bandiera dell'Italia Federica Brignone
Bandiera dell'Austria Cornelia Hütter
Bandiera dell'Austria Tamara Tippler

Slalom gigante[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso dei decenni sulla parte finale della Kandahar sono stati disputati anche diversi slalom giganti, sebbene solo raramente ai massimi vertici dello sci alpino internazionale[41]. Tale specialità a Garmisch non ha mai rappresentato una "classica" dello sci alpino come invece la discesa libera e, più recentemente, il supergigante.

I giganti validi per i Mondiali sono stati due[42]: il primo nel 1978, vinto dalla tedesca occidentale Maria Epple davanti alla svizzera Lise-Marie Morerod e all'austriaca Annemarie Moser-Pröll; il secondo il 17 febbraio 2011, vinto dalla slovena Tina Maze davanti all'italiana Federica Brignone e alla francese Tessa Worley. Solo uno il gigante valido per la Coppa del Mondo[43], disputato l'11 marzo 2010 e vinto dalla slovena Tina Maze davanti alle tedesche Kathrin Hölzl e Maria Riesch. Quest'ultimo gigante è stato considerato anche ai fini dell'Arlberg-Kandahar; in precedenza tale validità era stata riconosciuta soltanto a quello del 1964, vinto dall'austriaca Edith Zimmermann.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Scheda sulla Kandahar sul sito ufficiale dei Mondiali 2011, su gap2011.com. URL consultato il 9 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2010).
  2. ^ IV. Olympische Winterspiele 1936. Amtlicher Bericht, p. 51.
  3. ^ IV. Olympische Winterspiele 1936. Amtlicher Bericht, p. 27.
  4. ^ Scheda Sport-references sulla gara maschile, su sports-reference.com. URL consultato il 10 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2009).
  5. ^ Scheda Sport-references sulla gara femminile, su sports-reference.com. URL consultato il 10 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2019).
  6. ^ Elio Trifari, Garmisch e i Sertorelli dalla gioia alla tragedia, in La Gazzetta dello Sport, 3 giugno 2005, p. 21. URL consultato il 13 febbraio 2011.
  7. ^ Claudio Colombo e Mario Cotelli, Schianto a 105 all'ora, morte sulla neve, in Corriere della Sera, 30 gennaio 1994, p. 39. URL consultato l'11 febbraio 2011.
    (EN) Ulrike Maier, 26; Austrian Skiing Star Won 2 World Titles, in The New York Times, 30 gennaio 1994. URL consultato l'11 febbraio 2011.
    Schianto a 105 all'ora, morte sulla neve, in Corriere della Sera, 30 gennaio 1994, p. 39. URL consultato l'11 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
    (EN) Ulrike Maier, 26; Austrian Skiing Star Won 2 World Titles, in The New York Times, 30 gennaio 1994. URL consultato l'11 febbraio 2011.
    Sci: è iniziato il processo per la morte della Maier, in Corriere della Sera, 23 aprile 1996, p. 44. URL consultato l'11 febbraio 2011.
  8. ^ I podi della discesa libera maschile sul sito ufficiale della FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato il 10 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  9. ^ Valida ai fini della combinata, unica disciplina dello sci alpino prevista dal programma dei IV Giochi olimpici invernali; la gara fu completata il 9 febbraio seguente con lo slalom speciale disputato sulla Gudiberg: secondo la classifica finale, stilata attribuendo un punteggio ai distacchi registrati nella discesa e nelle due manche di slalom, la medaglia d'oro andò al tedesco Franz Pfnür. Cfr. I podi delle Olimpiadi sul sito ufficiale della FIS (discesa libera maschile) [collegamento interrotto], su data.fis-ski.com. URL consultato il 9 febbraio 2011.; Scheda Sport-references sulla gara maschile, su sports-reference.com. URL consultato il 10 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2009).
  10. ^ Ruud, atleta polivalente tanto che colse i suoi maggiori successi nello sci nordico, gareggiò utilizzando sci da salto con gli sci. Cfr. (EN) Morten Lund, Ski History Timeline, in Skiing Heritage. URL consultato l'11 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2011).
  11. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh bi bj bk bl bm bn bo bp bq br bs bt bu bv bw bx by Gara valida ai fini del trofeo dell'Arlberg-Kandahar[senza fonte]
  12. ^ Nel 1964 la discesa libera dell'Arlberg-Kandahar, ospitato da Garmisch-Partenkirchen, fu sostituita da uno slalom gigante vinto dal francese Jean-Claude Killy[senza fonte].
  13. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao Valida ai fini della Coppa del Mondo; cfr. I podi della Coppa del Mondo sul sito ufficiale della FIS (discesa libera maschile), su data.fis-ski.com. URL consultato il 9 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  14. ^ a b c d e f g h Gara valida ai fini dei Mondiali.
  15. ^ Nel 1983 in luogo della discesa libera di Coppa del Mondo fu disputato un supergigante, specialità inserita per la prima volta nel programma in quella stagione.
  16. ^ Il 13 marzo 1996 la pista ospitò anche una seconda discesa libera, valida per i Campionati tedeschi di quell'anno e vinta da Max Rauffer davanti a Michael Brunner e Berni Huber.
  17. ^ Discesa disputata in sostituzione di quella originariamente in programma sulla Lauberhorn di Wengen, annullata.
  18. ^ a b Discesa disputata in sostituzione di quella originariamente in programma sulla Streif di Kitzbühel, annullata.
  19. ^ Il 4 marzo 2009 la pista ospitò la discesa libera valida per i Mondiali juniores di quell'anno, vinta dall'italiano Andy Plank davanti al connazionale Dominik Paris e al finlandese Andreas Romar.
  20. ^ Il 14 febbraio 2011 la pista ospitò anche la discesa libera valida ai fini della supercombinata dei Mondiali, vinta dal norvegese Aksel Lund Svindal davanti agli italiani Christof Innerhofer e Peter Fill; la gara fu completata quello stesso giorno con la manche di slalom speciale disputato sulla Gudiberg: il podio finale fu identico a quello della prima manche. Cfr. Referto della gara, su data.fis-ski.com. URL consultato il 14 febbraio 2011.
  21. ^ a b Percorso della discesa ridotto con l'abbassamento della partenza.
  22. ^ Discesa disputata in sostituzione di quella originariamente in programma sulla Lauberhorn di Wengen, annullata.
  23. ^ I podi del supergigante maschile sul sito ufficiale della FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato il 10 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  24. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v Valido ai fini della Coppa del Mondo; cfr. I podi della Coppa del Mondo sul sito ufficiale della FIS (supergigante maschile), su data.fis-ski.com. URL consultato il 9 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  25. ^ Nel 1996 la pista ospitò altri tre supergiganti: il 6 febbraio una gara FIS vinta dal finlandese Janne Leskinen davanti al canadese Ed Podivinsky e all'italiano Erik Seletto; il 13 marzo il supergigante valido per i Campionati tedeschi juniores di quell'anno, vinto da Christian Deißenböck davanti a Max Rauffer e Berni Huber; il 14 marzo il supergigante valido per i Campionati tedeschi di quell'anno, vinto da Berni Huber davanti a Christian Deißenböck e all'austriaco Josef Strobl.
  26. ^ Nel 2000 furono disputati due supergiganti validi per la Coppa Europa: il primo il 31 gennaio, vinto dall'austriaco Patrick Wirth davanti al connazionale Christoph Gruber e allo svedese Fredrik Nyberg; il secondo il 1º febbraio, vinto dall'italiano Ivan Bormolini davanti all'austriaco Christoph Gruber e al tedesco Florian Eckert.
  27. ^ Il 12 febbraio 2006 la pista ospitò anche un secondo supergigante, valido per i Campionati tedeschi juniores di quell'anno e vinta dal tedesco Stephan Keppler davanti all'austriaco Christoph Alster e al tedesco Josef Ferstl.
  28. ^ Nel 2009 la pista ospitò tre supergiganti, sebbene nessuno ai massimi vertici dello sci alpino internazionale: il 4 marzo il supergigante valido per i Mondiali juniores di quell'anno, vinto dall'austriaco Manuel Kramer davanti al connazionale Marcel Hirscher e all'italiano Dominik Paris; il 28 marzo il supergigante valido per i Campionati tedeschi juniores di quell'anno, vinto dall'italiano Elmar Hofer davanti ai tedeschi Hannes Wagner e Peter Strodl; lo stesso giorno si tenne anche il supergigante valido per i Campionati tedeschi di quell'anno, vinto dall'austriaco Florian Scheiber davanti al connazionale Christian Walder e al tedesco Peter Strodl.
  29. ^ I podi dello slalom gigante maschile sul sito ufficiale della FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato il 28 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2018).
  30. ^ a b c d e f g Valido ai fini della Coppa del Mondo; cfr. I podi della Coppa del Mondo sul sito ufficiale della FIS (slalom gigante maschile), su data.fis-ski.com. URL consultato il 28 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2018).
  31. ^ I podi della discesa libera femminile sul sito ufficiale della FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato il 10 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  32. ^ Valida ai fini della combinata, unica disciplina dello sci alpino prevista dal programma dei IV Giochi olimpici invernali; la gara fu completata l'8 febbraio seguente con lo slalom speciale disputato sulla Gudiberg: secondo la classifica finale, stilata attribuendo un punteggio ai distacchi registrati nella discesa e nelle due manche di slalom, la medaglia d'oro andò alla tedesca Christl Cranz. Cfr. I podi delle Olimpiadi sul sito ufficiale della FIS (discesa libera femminile), su data.fis-ski.com. URL consultato il 10 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).; Scheda Sport-references sulla gara femminile, su sports-reference.com. URL consultato il 10 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2019).
  33. ^ Nel 1964 la discesa libera dell'Arlberg-Kandahar, ospitato da Garmisch-Partenkirchen, fu sostituita da uno slalom gigante vinto dall'austriaca Edith Zimmermann[senza fonte].
  34. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Valida ai fini della Coppa del Mondo; cfr. I podi della Coppa del Mondo sul sito ufficiale della FIS (discesa libera femminile), su data.fis-ski.com. URL consultato il 9 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  35. ^ Il 13 marzo 1996 la pista ospitò due discese libere, sebbene nessuna ai massimi vertici dello sci alpino internazionale: quella valida per i Campionati tedeschi di quell'anno, vinta dalla tedesca Regina Häusl davanti alle connazionali Elisabeth Brandner e Miriam Vogt; e una gara FIS vinta dalla tedesca Regina Häusl davanti alle connazionali Elisabeth Brandner e Petra Haltmayr. Inoltre il 6 marzo 2009 la pista ospitò la discesa libera valida per i Mondiali juniores di quell'anno, vinta dalla francese Marine Gauthier davanti alla norvegese Lotte Smiseth Sejersted e all'austriaca Nicole Schmidhofer.
  36. ^ L'11 febbraio 2011 la pista ospitò anche la discesa libera valida ai fini della supercombinata dei Mondiali, vinta dall'austriaca Elisabeth Görgl davanti alla svizzera Dominique Gisin e alla svedese Anja Pärson; la gara fu completata quello stesso giorno con la manche di slalom speciale disputato sulla Gudiberg: la medaglia d'oro andò all'austriaca Anna Fenninger, prima davanti alla slovena Tina Maze e alla svedese Anja Pärson. Cfr. Referto della gara, su data.fis-ski.com. URL consultato l'11 febbraio 2011.
  37. ^ I podi del supergigante femminile sul sito ufficiale della FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato l'11 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  38. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r Valido ai fini della Coppa del Mondo; cfr. I podi della Coppa del Mondo sul sito ufficiale della FIS (supergigante femminile), su data.fis-ski.com. URL consultato il 9 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  39. ^ Nel 1996 la pista ospitò altri due supergiganti: il 12 marzo una gara FIS vinta dalla tedesca Miriam Vogt davanti alle connazionali Regina Häusl e Sibylle Brauner; il 14 marzo il supergigante valido per i Campionati tedeschi di quell'anno, vinto dalla tedesca Katja Seizinger davanti alle connazionali Regina Häusl e Martina Ertl.
  40. ^ Nel 2009 la pista ospitò altri due supergiganti: il 4 marzo il supergigante valido per i Mondiali juniores di quell'anno, vinto dalla tedesca Viktoria Rebensburg davanti alle austriache Mariella Voglreiter e Anna Fenninger; il 28 marzo il supergigante valido per i Campionati tedeschi di quell'anno, vinto dalla tedesca Fanny Chmelar davanti alle connazionali Lena Dürr e Isabelle Stiepel.
  41. ^ I podi dello slalom gigante femminile sul sito ufficiale della FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato l'11 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  42. ^ I podi dei Mondiali sul sito ufficiale della FIS (slalom gigante femminile), su data.fis-ski.com. URL consultato l'11 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
  43. ^ I podi della Coppa del Mondo sul sito ufficiale della FIS (slalom gigante femminile), su data.fis-ski.com. URL consultato l'11 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Organisationskomitee für die IV. Olympischen Winterspiele 1936 (Comitato organizzatore), IV. Olympische Winterspiele 1936. Amtlicher Bericht (PDF), Berlino, Reichssportverlag, 1936. URL consultato l'11 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).

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