Hasarius

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Hasarius
Hasarius adansoni, maschio
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumChelicerata
ClasseArachnida
OrdineAraneae
SottordineAraneomorphae
SuperfamigliaSalticoidea
FamigliaSalticidae
SottofamigliaSalticinae
(clade)Salticoida
(clade)Saltafresia
TribùHasariini
GenereHasarius
Simon, 1871
Sinonimi

Jacobia
Schmidt, 1956
Tachyskarthmos
Hogg, 1922
Vitioides
Marples, 1989
Vitia
Marples, 1957

Specie
vedi testo

Hasarius Simon, 1871 è un genere di ragni appartenente alla Famiglia Salticidae.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Le 29 specie oggi note rendono questo genere a diffusione cosmopolita[1].

In Italia è stata reperita una sola specie di questo genere, la H. adansoni[2]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Questo genere ha subito vari rimaneggiamenti: è considerato un sinonimo anteriore di Jacobia Schmidt, 1956 per uno studio sulla specie tipo Jacobia brauni Schmidt, 1956 da parte degli aracnologi Clark & Benoit del 1977; è anche sinonimo anteriore di Tachyskarthmos Hogg, 1922 a seguito di uno studio di Prószynski del 1984 e di Zabka del 1985[1].

Inoltre sinonimo anteriore di Vitioides Marples, 1989 (nome cambiato da Marples stesso in sostituzione di Vitia Marples, 1957 in quanto occupato precedentemente da un altro genere) da uno studio di Prószynski del 1990[1].

Infine non è un sinonimo anteriore di Rhondes Simon, 1901 a seguito di uno studio di Maddison, Bodner & Needham del 2008, contra un altro studio di Zabka del 1988[1].

Hasarius adansoni, maschio

A dicembre 2010, si compone di 29 specie[1]:

Specie trasferite[modifica | modifica wikitesto]

Hasarius adansoni, femmina

Finora da questo genere sono state trasferite altrove ben 14 specie[1]:

  • Hasarius coelestis Karsch, 1880; trasferita al genere Thiania
  • Hasarius crinitus Karsch, 1879; trasferita al genere Carrhotus
  • Hasarius crucifer Dönitz & Strand, 1906; trasferita al genere Phintella
  • Hasarius dispalans Thorell, 1892; trasferita al genere Cytaea
  • Hasarius doenitzi Karsch, 1879; trasferita al genere Plexippoides
  • Hasarius fulvus L. Koch, 1878; trasferita al genere Menemerus
  • Hasarius lamperti (Bösenberg & Strand, 1906); trasferita al genere Evarcha
  • Hasarius patagiatus (O. P.-Cambridge, 1872); trasferita al genere Evarcha
  • Hasarius punctiventer Karsch, 1881; trasferita al genere Thiene
  • Hasarius neocaledonicus (Simon, 1889); trasferita al genere Rhondes
  • Hasarius simonis Thorell, 1891; trasferita al genere Evarcha
  • Hasarius varicans (Thorell, 1881); trasferita al genere Zenodorus
  • Hasarius villosus Keyserling, 1881; trasferita al genere Servaea
  • Hasarius vittatus Keyserling, 1881; trasferita al genere Lycidas

Nomina dubia[modifica | modifica wikitesto]

Hasarius adansoni, maschio
  • Hasarius arcigerus Karsch, 1891; gli esemplari, reperiti nello Sri Lanka, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer sono da ritenersi nomina dubia[1].
  • Hasarius elisabethae Thorell, 1890; gli esemplari, reperiti nell'isola di Sumatra, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer sono da ritenersi nomina dubia[1].
  • Hasarius inhebes Karsch, 1879; gli esemplari, reperiti nell'Africa occidentale, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer sono da ritenersi nomina dubia[1].
  • Hasarius kjellerupi Thorell, 1891; gli esemplari, reperiti nelle isole Nicobare, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer sono da ritenersi nomina dubia[1].
  • Hasarius scylax Thorell, 1892; gli esemplari, reperiti nell'isola di Sumatra, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer sono da ritenersi nomina dubia[1].
  • Hasarius sulfuratus Thorell, 1891; gli esemplari, reperiti nelle isole Nicobare, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer sono da ritenersi nomina dubia[1].
  • Hasarius workmanii Thorell, 1892; gli esemplari, reperiti in India, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer sono da ritenersi nomina dubia[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Simon, 1871: Révision des Attidae européens. Supplément à la monographie des Attides (Attidae Sund.). Annales de la Société Entomologique de France, ser. 5, vol.1, p. 330-360

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Artropodi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di artropodi