Gran Premio motociclistico d'Olanda 1980

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bandiera dei Paesi Bassi GP d'Olanda 1980
323º GP della storia del Motomondiale
5ª prova su 10 del 1980
Data 28 giugno 1980
Nome ufficiale Grote Prijs van Nederland der K.N.M.V. - 50e Dutch TT
Luogo TT Circuit Assen
Percorso 7,718 km
Circuito stradale
Risultati
Classe 500
285º GP nella storia della classe
Distanza 16 giri, totale 123,480 km
Pole position Giro veloce
Bandiera dei Paesi Bassi Jack Middelburg Bandiera degli Stati Uniti Randy Mamola
Yamaha in 2'55.8 Suzuki
Podio
1. Bandiera dei Paesi Bassi Jack Middelburg
Yamaha
2. Bandiera dell'Italia Graziano Rossi
Suzuki
3. Bandiera dell'Italia Franco Uncini
Suzuki
Classe 350
261º GP nella storia della classe
Distanza 16 giri
Pole position Giro veloce
Bandiera della Germania Anton Mang Bandiera della Francia Patrick Fernandez
Krauser-Kawasaki in 2'59.3 Bimota-Yamaha
Podio
1. Bandiera del Sudafrica Jon Ekerold
Bimota-Yamaha
2. Bandiera della Francia Patrick Fernandez
Bimota-Yamaha
3. Bandiera della Germania Anton Mang
Krauser-Kawasaki
Classe 250
291º GP nella storia della classe
Distanza 15 giri
Pole position Giro veloce
Bandiera della Germania Anton Mang Bandiera del Venezuela Carlos Lavado
Krauser-Kawasaki in 3'03.7 Yamaha
Podio
1. Bandiera del Venezuela Carlos Lavado
Yamaha
2. Bandiera della Francia Éric Saul
Yamaha
3. Bandiera della Germania Anton Mang
Krauser-Kawasaki
Classe 125
282º GP nella storia della classe
Distanza 14 giri
Pole position Giro veloce
Bandiera della Francia Guy Bertin Bandiera della Spagna Ángel Nieto
Motobécane in 3'13.9 Minarelli
Podio
1. Bandiera della Spagna Ángel Nieto
Minarelli
2. Bandiera della Francia Guy Bertin
Motobécane
3. Bandiera dell'Italia Loris Reggiani
Minarelli
Classe 50
149º GP nella storia della classe
Distanza 9 giri
Pole position Giro veloce
Bandiera della Spagna Ricardo Tormo Bandiera della Spagna Ricardo Tormo
Kreidler in 3'33.4 Kreidler
Podio
1. Bandiera della Spagna Ricardo Tormo
Kreidler
2. Bandiera della Svizzera Stefan Dörflinger
Kreidler
3. Bandiera dell'Italia Eugenio Lazzarini
Iprem

Il Gran Premio motociclistico d'Olanda fu il quinto appuntamento del motomondiale 1980; si è trattato della 50ª edizione del Gran Premio motociclistico d'Olanda, 32ª valida per il motomondiale dalla sua istituzione nel 1949.

Si svolse sabato 28 giugno 1980 sul circuito di Assen, e corsero tutte le classi, inclusi i sidecar. I vincitori furono Jack Middelburg in classe 500, Jon Ekerold in classe 350, Carlos Lavado in classe 250, Ángel Nieto in classe 125 e Ricardo Tormo in classe 50. La gara dei sidecar fu invece appannaggio dell'equipaggio Jock Taylor/Benga Johansson.

Classe 500[modifica | modifica wikitesto]

Middleburg festeggiato al termine della gara

Nella classe di maggior cilindrata, presente per la quarta volta nella stagione, il pilota olandese Jack Middelburg ha ottenuto il suo primo successo nel motomondiale alla guida di una Yamaha "clienti", dopo aver ottenuto anche la pole position.

Sul podio anche due piloti italiani, Graziano Rossi e Franco Uncini entrambi in sella a moto Suzuki.

Nella classifica stagionale resta in ogni caso in testa lo statunitense Kenny Roberts, ritirato in questa occasione ma già vincitore dei primi 3 gran premi, che precede Graziano Rossi e Randy Mamola; quest'ultimo è arrivato al quinto posto ottenendo il giro più veloce della gara[1][2].

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1 Bandiera dei Paesi Bassi Jack Middelburg Yamaha 48'22"0 1 15
2 Bandiera dell'Italia Graziano Rossi Suzuki + 14"0 9 12
3 Bandiera dell'Italia Franco Uncini Suzuki + 15"8 8 10
4 Bandiera dei Paesi Bassi Boet van Dulmen Yamaha + 29"4 10 8
5 Bandiera degli Stati Uniti Randy Mamola Suzuki + 29"5 3 6
6 Bandiera del Venezuela Johnny Cecotto Yamaha + 32"8 7 5
7 Bandiera della Francia Patrick Fernandez Yamaha 14 4
8 Bandiera della Nuova Zelanda Graeme Crosby Suzuki 19 3
9 Bandiera dei Paesi Bassi Henk de Vries Suzuki 17 2
10 Bandiera della Francia Patrick Pons Yamaha 11 1
11 Bandiera dell'Australia Jeffrey Sayle Yamaha 28
12 Bandiera dei Paesi Bassi Willem Zoet Suzuki 15
13 Bandiera della Finlandia Markku Matikainen Yamaha 20
14 Bandiera della Francia Michel Rougerie Suzuki 22
15 Bandiera del Regno Unito Dave Potter Yamaha 23
16 Bandiera del Regno Unito Mick Grant Suzuki 24
17 Bandiera del Regno Unito Steve Parrish Suzuki 21
18 Bandiera degli Stati Uniti Dale Singleton Yamaha 26
19 Bandiera dei Paesi Bassi Wil Hartog Suzuki 12

Ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Pilota Moto Motivo Griglia
Bandiera della Svizzera Philippe Coulon Suzuki 2
Bandiera dell'Italia Marco Lucchinelli Suzuki 4
Bandiera degli Stati Uniti Kenny Roberts Yamaha 5
Bandiera della Svizzera Michel Frutschi Yamaha 6
Bandiera dell'Italia Carlo Perugini Suzuki 13
Bandiera del Regno Unito Barry Sheene Yamaha 16
Bandiera del Giappone Takazumi Katayama Suzuki 18
Bandiera del Sudafrica Jon Ekerold Solo-Yamaha 26
Bandiera dell'Austria Werner Nenning Suzuki 27
Bandiera di Monaco Hubert Rigal Yamaha 29
Bandiera della Francia Christian Estrosi Suzuki 30

Classe 350[modifica | modifica wikitesto]

Per la 350 quella nei Paesi Bassi è stata solo la terza prova del mondiale e si è imposto, per la seconda volta in stagione il pilota sudafricano Jon Ekerold a bordo di una Bimota-Yamaha mentre il suo maggior contendente per il mondiale, il venezuelano Johnny Cecotto giunge fuori dalla zona punti, in ventesima posizione. Sul podio finiscono anche il pilota francese Patrick Fernandez e il tedesco Anton Mang.

Classe 250[modifica | modifica wikitesto]

Nella quarto di litro, in una gara parzialmente condizionata dal maltempo, il successo è andato al venezuelano Carlos Lavado che ha preceduto il francese Éric Saul e il tedesco Anton Mang, con quest'ultimo saldamente in testa alla classifica stagionale della classe[1].

Classe 125[modifica | modifica wikitesto]

Bertin (secondo), Nieto (primo), van Kessel (ottavo e primo dei piloti olandesi al traguardo) e Reggiani (terzo), sul palco di premiazione del podio al termine della gara della classe 125

Lo spagnolo Ángel Nieto ottiene il secondo successo stagionale, precedendo il francese Guy Bertin e l'italiano Loris Reggiani; con il successo avvicina il capoclassifica provvisorio Pier Paolo Bianchi che è giunto al quarto posto[2].

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1 Bandiera della Spagna Ángel Nieto Minarelli 46'59"5 4 15
2 Bandiera della Francia Guy Bertin Motobécane 47'13"4 1 12
3 Bandiera dell'Italia Loris Reggiani Minarelli 47'52"5 25 10
4 Bandiera dell'Italia Pier Paolo Bianchi MBA 48'20"4 3 8
5 Bandiera dell'Austria Harald Bartol MBA 48'21"7 7 6
6 Bandiera della Spagna Ricardo Tormo MBA 48'26"8 31 5
7 Bandiera della Svizzera Bruno Kneubühler MBA 48'28"4 2 4
8 Bandiera dei Paesi Bassi Henk van Kessel Condor 9 3
9 Bandiera della Finlandia Matti Kinnunen MBA 18 2
10 Bandiera dei Paesi Bassi Anton Straver MBA 21 1
11 Bandiera dei Paesi Bassi Peter Looijesteijn MBA 11
12 Bandiera della Germania Gerhard Waibel MBA 23
13 Bandiera dei Paesi Bassi Jan Huberts Huvo 24
14 Bandiera della Germania Gert Bender Bender 10
15 Bandiera dei Paesi Bassi Peter van Niel Morbidelli 20
16 Bandiera della Rep. Ceca Peter Baláz MBA 29
17 Bandiera della Svezia Per-Edvard Carlsson MBA 16
18 Bandiera dei Paesi Bassi Cees van Dongen Morbidelli 26

Ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Pilota Moto Motivo Griglia
Bandiera della Svizzera Hans Müller MBA 5
Bandiera dell'Italia Gianpaolo Marchetti MBA 6
Bandiera del Venezuela Ivan Palazzese MBA 8
Bandiera dell'Austria August Auinger MBA 12
Bandiera dell'Australia Barry Smith MBA 13
Bandiera della Svizzera Stefan Dörflinger Morbidelli 14
Bandiera della Francia Thierry Noblesse MBA 17
Bandiera di Monaco Patrick Hérouard MBA 19
Bandiera della Germania Gerhard Waibel MBA 23
Bandiera della Svizzera Rolf Blatter MBA 27
Bandiera dell'Austria Ernst Fagerer Morbidelli 28

Classe 50[modifica | modifica wikitesto]

Curiosamente il podio della gara è stato lo stesso della gara precedente con lo spagnolo Ricardo Tormo che ha preceduto lo svizzero Stefan Dörflinger e l'italiano Eugenio Lazzarini. Quest'ultimo, con solo altre due gare ancora in programma per la classe di minor cilindrata fa un ulteriore passo verso la conquista del titolo iridato[2].

Classe sidecar[modifica | modifica wikitesto]

La pole position in questa classe è di Derek Jones-Brian Ayres su Ireson-Yamaha (3'08"4[3]), mentre il giro veloce in gara viene fatto segnare da Alain Michel-Michael Burkhard.

Alla partenza l'equipaggio Jones-Ayres perde posizioni, mentre in breve tempo Jock Taylor e Benga Johansson si portano in testa, controllando la gara fino al termine; sul traguardo precedono Alain Michel-Michael Burkhard e lo stesso Jones, peraltro particolarmente distanziato. Si ritirano invece gli svizzeri Rolf Biland-Kurt Waltisperg, fermati da problemi tecnici mentre erano in terza posizione[4].

In classifica Taylor passa al comando con 37 punti, davanti a Biland con 30 e a Michel con 27.

Arrivati al traguardo (posizioni a punti)[5][modifica | modifica wikitesto]

Distanza: 14 giri

Pos Pilota Passeggero Moto Tempo Punti
1 Bandiera del Regno Unito Jock Taylor Bandiera della Svezia Benga Johansson Windle-Yamaha 43'33"7 15
2 Bandiera della Francia Alain Michel Bandiera della Germania Ovest Michael Burkhard Seymaz-Yamaha 43'36"0 12
3 Bandiera del Regno Unito Derek Jones Bandiera del Regno Unito Brian Ayres Ireson-Yamaha 44'29"8 10
4 Bandiera dei Paesi Bassi Egbert Streuer Bandiera dei Paesi Bassi Johan van der Kaap LCR-Yamaha 8
5 Bandiera della Germania Ovest Werner Schwärzel Bandiera della Germania Ovest Andreas Huber ?-Yamaha 6
6 Bandiera della Francia Yvan Trolliet Bandiera della Francia Denis Vernet Seymaz-Yamaha 5
7 Bandiera della Svezia Göte Brodin Bandiera della Svezia Billy Gällros Krauser-Yamaha 4
8 Bandiera della Svizzera Bruno Holzer Bandiera della Svizzera Karl Meierhans LCR-Yamaha 3
9 Bandiera del Regno Unito George O'Dell Bandiera del Regno Unito Williams ?-Yamaha 2
10 Bandiera del Regno Unito Mick Boddice Bandiera del Regno Unito Chas Birks Windle-Yamaha 1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b LaStampa 29/06/1980 - numero 141 pagina 20, su archiviolastampa.it. URL consultato l'11 marzo 2016.
  2. ^ a b c (ES) Dia de gloria para Nieto y Tormo, su hemeroteca.mundodeportivo.com, El Mundo Deportivo. URL consultato l'11 marzo 2016.
  3. ^ (FR) Douche revanche de Coulon, Tribune de Lausanne - Le Matin, 28 giugno 1980, p. 21. URL consultato il 18 maggio 2017.
  4. ^ (FR) Les espoirs suisses anéantis..., Nouvelliste, 30 giugno 1980, p. 35. URL consultato il 16 febbraio 2019.
  5. ^ (FR) Tabella dei risultati su racingmemo.free, su racingmemo.free.fr. URL consultato il 29 marzo 2016.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Moto: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di moto