Gran Premio motociclistico di Jugoslavia 1980

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bandiera della Jugoslavia GP di Jugoslavia 1980
322º GP della storia del Motomondiale
4ª prova su 10 del 1980
Data 15 giugno 1980
Nome ufficiale GP di Jugoslavia
Luogo Automotodrom Grobnik, Zaule di Liburnia
Percorso 4,168 km
Circuito permanente
Risultati
Classe 250
290º GP nella storia della classe
Pole position Giro veloce
Bandiera della Germania Anton Mang Bandiera della Germania Anton Mang
Krauser Krauser
Podio
1. Bandiera della Germania Anton Mang
Krauser
2. Bandiera dell'Italia Gianpaolo Marchetti
MBA
3. Bandiera dell'Italia Sauro Pazzaglia
Ad Majora
Classe 125
281º GP nella storia della classe
Pole position Giro veloce
Bandiera dell'Italia Pier Paolo Bianchi Bandiera della Francia Guy Bertin
MBA Motobécane
Podio
1. Bandiera della Francia Guy Bertin
Motobécane
2. Bandiera della Germania Hans Müller
MBA
3. Bandiera dell'Italia Loris Reggiani
Minarelli
Classe 50
148º GP nella storia della classe
Pole position Giro veloce
Bandiera della Spagna Ricardo Tormo Bandiera della Spagna Ricardo Tormo
Kreidler Kreidler
Podio
1. Bandiera della Spagna Ricardo Tormo
Kreidler
2. Bandiera della Svizzera Stefan Dörflinger
Kreidler
3. Bandiera dell'Italia Eugenio Lazzarini
Iprem
Classe sidecar
193º GP nella storia della classe
Distanza 25 giri
Pole position Giro veloce
Bandiera della Francia Alain Michel Bandiera della Francia Alain Michel
Seymaz-Yamaha Seymaz-Yamaha
Podio
1. Bandiera della Svizzera Rolf Biland
LCR-Yamaha
2. Bandiera della Francia Alain Michel
Seymaz-Yamaha
3. Bandiera del Regno Unito Jock Taylor
Windle-Yamaha

Il Gran Premio motociclistico di Jugoslavia fu il quarto appuntamento del motomondiale 1980.

Si svolse il 15 giugno 1980 presso l'Automotodrom Grobnik di Zaule di Liburnia, e corsero le classi 50, 125 e 250. Le due classi di maggior cilindrata non gareggiarono mentre furono in gara anche i sidecar.

Le vittorie nelle quattro categorie sono andate al tedesco Anton Mang in 250, al francese Guy Bertin in 125, allo spagnolo Ricardo Tormo nella 50 e all'equipaggio Rolf Biland-Kurt Waltisperg nelle motocarrozzette.

Classe 250[modifica | modifica wikitesto]

Nella quarto di litro il maggior antagonista per la conquista del titolo, nonché compagno di squadra, di Anton Mang, il sudafricano Kork Ballington, non ha preso il via a causa di problemi di salute che l'hanno obbligato ad un intervento chirurgico[1]. Con la seconda vittoria su quattro prove, accompagnata da due secondi posti, il pilota tedesco della Kawasaki (che gareggia peraltro sotto le insegne dello sponsor Krauser) è riuscito ad accumulare un buon vantaggio di 24 punti sul pilota assente.

Il podio è stato completato da due piloti italiani, Gianpaolo Marchetti e Sauro Pazzaglia

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1 Bandiera della Germania Anton Mang Krauser-Kawasaki 46'54"7 1 15
2 Bandiera dell'Italia Gianpaolo Marchetti MBA 47'33"1 18 12
3 Bandiera dell'Italia Sauro Pazzaglia Ad Maiora 47'48"7 11 10
4 Bandiera del Venezuela Carlos Lavado Yamaha 47'59"0 10 8
5 Bandiera della Svizzera Jacques Cornu Yamaha 48'10"6 5 6
6 Bandiera della Francia Jean-François Baldé Kawasaki 48'11"1 16 5
7 Bandiera del Belgio Jean-Marc Toffolo Yamaha 48'11"4 7 4
8 Bandiera della Francia Roger Sibille Yamaha +1 giro 2 3
9 Bandiera dell'Italia Walter Villa Yamaha +1 giro 9 2
10 Bandiera dell'Italia Franco Marcheggiani Yamaha +1 giro 20 1
11 Bandiera della Francia Jean Lafond Yamaha +1 giro 23
12 Bandiera del Belgio Didier de Radiguès Yamaha +1 giro 17
13 Bandiera della Svizzera Hans Müller Yamaha +1 giro 14
14 Bandiera della Francia Jean-Louis Guignabodet Kawasaki +1 giro 12
15 Bandiera del Belgio René Delaby Yamaha +1 giro 21
16 Bandiera della Finlandia Eero Hyvärinen Yamaha +1 giro 13
17 Bandiera dei Paesi Bassi Klaas Hernamdt Yamaha +1 giro 19
18 Bandiera della Francia André Gouin Yamaha +1 giro 27
19 Bandiera della Svizzera Bruno Lüscher Yamaha +1 giro 29
20 Bandiera della Svezia Bengt Elgh Yamaha +2 giri 32

Ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Pilota Moto Motivo Griglia
Bandiera dell'Italia Paolo Ferretti Yamaha 5
Bandiera dell'Italia Massimo Matteoni Yamaha 15
Bandiera della Svizzera Roland Freymond Ad Maiora 4
Bandiera della Germania Roland Kopf Yamaha 31
Bandiera della Francia Éric Saul Yamaha 8
Bandiera dell'Austria Edi Stöllinger Kawasaki 22
Bandiera dei Paesi Bassi Peter Looijesteijn Yamaha 30
Bandiera dell'Austria Harald Bartol MBA 24
Bandiera del Regno Unito Chas Mortimer Yamaha 28
Bandiera della Francia Thierry Espié Yamaha 3
Bandiera dell'Italia Arturo Venanzi Yamaha 25
Bandiera della Francia Thierry Laurens Yamaha 26
Bandiera dell'Austria Siegfried Minich Yamaha 33
Bandiera della Svizzera Bruno Kneubühler Yamaha 34
Bandiera della Jugoslavia Vuk Tomanovic Yamaha 35
Bandiera dell'Italia Raffaele Pasqual Yamaha 36
Bandiera della Jugoslavia Vladimir Hegel Yamaha 37
Bandiera della Danimarca Paul Kierstein Yamaha 38

Classe 125[modifica | modifica wikitesto]

Entrambi i piloti vincitori delle prove precedenti e in lotta per il mondiale, lo spagnolo Ángel Nieto e l'italiano Pier Paolo Bianchi, non hanno concluso la prova; della cosa si è avvantaggiato il pilota francese Guy Bertin che, oltre ad aggiudicarsi la prova, è riuscito ad avvicinarli in classifica.

Il resto del podio è stato composto dallo svizzero Hans Müller e dall'italiano Loris Reggiani[1].

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1 Bandiera della Francia Guy Bertin Motobécane 43'45"9 3 15
2 Bandiera della Svizzera Hans Müller MBA 43'49"1 2 12
3 Bandiera dell'Italia Loris Reggiani Minarelli 43'59"4 8 10
4 Bandiera della Svizzera Bruno Kneubühler MBA 44'17"1 5 8
5 Bandiera della Svizzera Stefan Dörflinger MBA (azienda) 44'21"4 9 6
6 Bandiera dell'Austria August Auinger MBA 44'23"4 11 5
7 Bandiera dell'Australia Barry Smith MBA 45'04"2 6 4
8 Bandiera dei Paesi Bassi Peter Looijesteijn MBA 45'10"0 15 3
9 Bandiera della Finlandia Matti Kinnunen MBA 45'16"2 19 2
10 Bandiera della Jugoslavia Zdravko Ljeljak MBA 45'23"3 30 1
11 Bandiera della Germania Gerhard Waibel MBA 43'58"1 21
12 Bandiera dell'Austria Ernst Fagerer MBA 43'58"5 28
13 Bandiera della Rep. Ceca Peter Balàz MBA 44'04"4 26
14 Bandiera della Jugoslavia Alojz Pavlič MBA 44'46"9 27
15 Bandiera della Germania Hagen Klein +1 giro 31

Classe 50[modifica | modifica wikitesto]

I piloti della classe di minore cilindrata del mondiale sono tornati a gareggiare dopo l'assenza della categoria nel gran premio precedente; si è imposto lo spagnolo Ricardo Tormo davanti allo svizzero Stefan Dörflinger e all'italiano Eugenio Lazzarini. Quest'ultimo è restato saldamente in testa alla classifica stagionale avendo ottenuto il successo nelle due prove disputate in precedenza[1][2].

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1 Bandiera della Spagna Ricardo Tormo Kreidler 38'12"2 1 15
2 Bandiera della Svizzera Stefan Dörflinger Kreidler 38'40"8 2 12
3 Bandiera dell'Italia Eugenio Lazzarini Iprem 38'43"1 3 10
4 Bandiera della Francia Jacky Hutteau ABF 39'27"0 8 8
5 Bandiera dei Paesi Bassi Henk van Kessel Pentax-X-16 39'32"8 5 6
6 Bandiera dell'Austria Hans-Jürgen Hummel Kreidler 39'34"1 16 5
7 Bandiera dell'Austria Otto Machinek Kreidler 39'46"3 15 4
8 Bandiera della Germania Gerhard Waibel Kreidler 39'46"7 13 3
9 Bandiera della Germania Wolfgang Müller Kreidler 39'47"2 9 2
10 Bandiera dell'Italia Claudio Lusuardi Bultaco 39'48"0 10 1
11 Bandiera della Germania Hagen Klein Horex +1 ronde 11
12 Bandiera della Spagna Joaquin Gali Bultaco +1 giro 20
13 Bandiera dell'Italia Enzo Saffiotti UFO +1 giro 26
14 Bandiera dell'Italia Aldo Pero Kreidler +1 giro 12
15 Bandiera dell'Italia Bruno Di Carlo ABF +1 giro 21
16 Bandiera dei Paesi Bassi Hans Spaan Kreidler +1 giro 18
17 Bandiera dell'Italia Giuseppe Ascareggi Minarelli +1 giro 23
18 Bandiera della Jugoslavia Zdravko Matulja Tomos +1 giro 25
19 Bandiera della Germania Günther Schirnhofer Kreidler +1 giro 29
20 Bandiera dell'Italia Claudio Granata Kreidler +1 giro 33
21 Bandiera della Jugoslavia Peter Verbic Kreidler +1 giro 28

Classe sidecar[modifica | modifica wikitesto]

L'equipaggio Rolf Biland-Kurt Waltisperg recupera dopo una brutta partenza e vince anche la seconda gara stagionale; sul podio salgono anche Alain Michel con il suo nuovo passeggero Michael Burkhard (il francese da questa gara cambia anche il motore, passando da Fath a Yamaha), e Jock Taylor-Benga Johansson[3].

In classifica Biland è a punteggio pieno con 30 punti, seguono Taylor a 22, Schwärzel e Streuer appaiati a 16, e Michel a 15.

Arrivati al traguardo (posizioni a punti)[4][modifica | modifica wikitesto]

Pos Pilota Passeggero Moto Tempo Punti
1 Bandiera della Svizzera Rolf Biland Bandiera della Svizzera Kurt Waltisperg LCR-Yamaha 42'15"4 15
2 Bandiera della Francia Alain Michel Bandiera della Germania Ovest Michael Burkhard Seymaz-Yamaha 42'25"5 12
3 Bandiera del Regno Unito Jock Taylor Bandiera della Svezia Benga Johansson Windle-Yamaha 42'42"7 10
4 Bandiera dei Paesi Bassi Egbert Streuer Bandiera dei Paesi Bassi Johan van der Kaap LCR-Yamaha 8
5 Bandiera della Germania Ovest Werner Schwärzel Bandiera della Germania Ovest Andreas Huber ?-Yamaha 6
6 Bandiera del Belgio Michel Vanneste Bandiera del Belgio Serge Vanneste Busch-Suzuki 5
7 Bandiera della Francia Yvan Trolliet Bandiera della Francia Denis Vernet Seymaz-Yamaha 4
8 Bandiera della Svezia Göte Brodin Bandiera della Svezia Billy Gällros Krauser-Yamaha 3
9 Bandiera del Giappone Masato Kumano Bandiera della Germania Ovest Georg Buchner Kumano-Yamaha 2
10 Bandiera della Germania Ovest Hermann Huber Bandiera della Germania Ovest Rainer Gundel LCR-Yamaha 1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Bianchi e Lazzarini, nessun passo avanti, su archiviolastampa.it, archiviolastampa, 16 giugno 1980. URL consultato il 10 marzo 2016.
  2. ^ (ES) Tormo, triumfo en 50, su hemeroteca.mundodeportivo.com, El Mundo Deportivo. URL consultato il 10 marzo 2016.
  3. ^ (FR) Les Suisses en évidence, Nouvelliste, 16 giugno 1980, p. 32. URL consultato il 16 febbraio 2019.
  4. ^ (FR) Tabella dei risultati su racingmemo.free, su racingmemo.free.fr. URL consultato il 28 marzo 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Moto: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di moto