Giuseppe Porelli

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Giuseppe Porelli nel film 30 secondi d'amore (1936)

Giuseppe Porelli, nato Porcelli[1] (Napoli, 24 novembre 1897Roma, 5 marzo 1982), è stato un attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Giuseppe e di Teresa Fiore, frequenta l'Istituto Tecnico superiore e trova impiego nelle Ferrovie dello Stato. Nelle ore libere recita con una compagnia filodrammatica. Nel 1918, spinto dalla passione per lo spettacolo, lascia il suo impiego per accettare una scrittura come attore generico nella compagnia di Irma Gramatica. Mutato il suo cognome dallo sconveniente Porcelli a Porelli, approda al genere brillante recitando in diverse formazioni dirette da Lamberto Picasso, Uberto Palmarini, Armando Falconi e Sergio Tofano affinando il suo ruolo di spalla nel quale risulterà particolarmente apprezzato.

Nei primi anni quaranta è in ditta con Viarisio al quale somigliava molto fisicamente e spesso veniva scambiato per lui, e Isa Pola per poi comporre, nel 1949, un'altra compagnia di successo assieme ad Ave Ninchi e Andreina Paul. Quindi porta sul palcoscenico, con Margherita Bagni, Giulietta Masina, Franco Scandurra, Lea Padovani e Carla Del Poggio, la trasposizione teatrale del romanzo di Moravia Gli indifferenti. Conosce inoltre una straordinaria stagione di successi nella maturità, recitando in commedie musicali scritte da Garinei e Giovannini come Al Grand Hotel del 1948, Buonanotte Bettina del 1956 e Rinaldo in campo del 1962, ritornando frequentemente al teatro dove ebbe particolare successo con Liolà di Pirandello nel 1971.

Attivissimo anche nel cinema, dove esordì nel 1926 con Garibaldi, l'eroe dei due mondi, diretto da Aldo De Benedetti, proseguirà per circa mezzo secolo a interpretare numerosi ruoli di carattere di personaggi simpatici e comunicativi - seppur petulanti o spiantati e maldestri (Parigi è sempre Parigi del 1951 di Luciano Emmer) - mentre in altre occasioni di rango e sofisticati (Miseria e nobiltà di Mario Mattoli del 1954), comunque quasi sempre positivi. Porelli viene diretto da Carmine Gallone, Mario Camerini, Giorgio Simonelli, Mario Monicelli, Vittorio De Sica, Camillo Mastrocinque e soprattutto da Mario Mattoli.

Fu molto attivo alla radio e in diversi spettacoli televisivi di prosa. Interpretò anche una fortunata edizione televisiva di Questi fantasmi accanto a Eduardo De Filippo, Biblioteca di Studio Uno oltre agli sceneggiati L'Alfiere, I Buddenbrook e Scaramouche, accanto a Domenico Modugno, come pure, nel 1963, affiancò Delia Scala e Toni Ucci nel varietà televisivo Smash.

Sposato con l'attrice Rinalda Marchetti, è morto nel 1982.

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Giuseppe Porelli in Siamo tutti inquilini (1953)

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Prosa televisiva Rai[modifica | modifica wikitesto]

Prosa radiofonica Rai[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Enrico Lancia-Roberto Poppi, Dizionario del Cinema Italiano (Attori-Volume 4), pagina 129 Gremese Editore.

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