Governo Scholz

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Governo Scholz
Olaf Scholz (2021)
StatoBandiera della Germania Germania
CancelliereOlaf Scholz
(SPD)
CoalizioneSPD, Verdi, FDP
LegislaturaXX
Giuramento8 dicembre 2021
Merkel IV

Il governo Scholz è il venticinquesimo ed attuale governo della Germania, guidato dal Cancelliere Federale Olaf Scholz, nel corso della 20ª legislatura del Bundestag, in carica dall'8 dicembre 2021[1].

Si è formato in seguito alle elezioni federali del 2021 grazie ad un accordo tra partiti progressisti e liberali[2], interrompendo così i sedici anni di governo di Angela Merkel, già dimissionaria.

Il governo è composto da una alleanza politica tra SPD, Verdi e FDP, meglio nota come coalizione semaforo in richiamo ai colori dei partiti che la compongono. Si tratta del primo governo sostenuto da una maggioranza di tal genere a livello federale nella storia della Repubblica Federale Tedesca.

Situazione parlamentare[modifica | modifica wikitesto]

Camera Collocazione Partiti Seggi
Bundestag[N 1] Maggioranza SPD (206), I Verdi (118), FDP (92)
416 / 736
Opposizione Unione (197)[N 2], AfD (79), Die Linke (39)

Non iscritti[N 3] (5): SSW (1), AfD (2), DZB (1), Indipendente (1)

320 / 736

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

L'esecutivo è formato da 16 ministri ed il Cancelliere; il SPD ha 7 ministri e il Cancelliere, i Verdi 5 ministri tra cui il Vicecancelliere e l’FDP ha 4 ministri.

     Partito Socialdemocratico di Germania (SPD)

     Alleanza 90/I Verdi (Verdi)

     Partito Liberale Democratico (FDP)

Carica o ministero Titolare Partito

Cancelliere

Olaf Scholz SPD

Vicecancelliere,

Economia e Tutela climatica

Robert Habeck Verdi

Finanze

Christian Lindner FDP

Esteri

Annalena Baerbock Verdi

Interno e Patria

Nancy Faeser SPD

Edilizia e Sviluppo cittadino

Klara Geywitz SPD

Giustizia

Marco Buschmann FDP

Lavoro e Affari sociali

Hubertus Heil SPD

Difesa

Christine Lambrecht
(fino al 19 gennaio 2023)
SPD
Boris Pistorius
(dal 19 gennaio 2023)
SPD

Alimentazione ed Agricoltura

Cem Özdemir Verdi

Famiglia, Anzianità, Donne e Gioventù

Anne Spiegel
(fino al 25 aprile 2022)
Verdi
Lisa Paus
(dal 25 aprile 2022)
Verdi

Sanità

Karl Lauterbach SPD

Trasporti, Infrastrutture ed Affari digitali

Volker Wissing FDP

Ambiente, Conservazione della natura, Sicurezza nucleare e Tutela dei consumatori

Steffi Lemke Verdi

Istruzione e Ricerca

Bettina Stark-Watzinger FDP

Cooperazione economica e Sviluppo

Svenja Schulze SPD

Responsabile della Cancelleria e Affari speciali

Wolfgang Schmidt SPD

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

2021
  • 8 dicembre: Il Bundestag, a scrutinio segreto, accorda la fiducia al governo Scholz con 395 voti favorevoli, 303 contrari, 6 astenuti e 3 schede nulle.[3]
2022
  • 17 gennaio: Il ministro della giustizia Marco Buschmann rende nota l'intenzione del governo di rendere lecita la possibilità per i medici di dare informazioni sulle pratiche abortive attraverso l'eliminazione dell'articolo 219a del codice penale, norma introdotta nel 1933 all'epoca del Governo Hitler allo scopo di sostenere la campagna demografica e la protezione della cosiddetta “razza ariana”[4][5]. Ciò è infine accaduto il 24 giugno, quando il Bundestag ha votato a favore della proposta avanzata dal Governo[6].
  • 3 giugno: Il Bundestag approva una proposta del governo sull’aumento del salario orario minimo a 12 euro lordi a partire dal 1º ottobre. La proposta prevede che il salario minimo sia aumentato in due fasi: da 9,82 a 10,45 euro il 1º luglio e fino a 12 euro il 1º ottobre.[7]
  • 26 ottobre: Il ministro della salute Karl Lauterbach rende nota l'intenzione del governo di rendere lecita la possibilità di consumare, detenere (fino a 30 grammi), vendere (solo in negozi specializzati e con licenza) e coltivare domesticamente cannabis, depenalizzandola.[8]
2023
  • 17 marzo: Il Bundestag, con 400 voti favorevoli, 261 contrari e 23 astenuti, approva una modifica alla legge elettorale sostenuta dal Governo. La riforma, che ha effetto a partire dalle successive elezioni federali, stabilisce un numero fisso di seggi del Bundestag, pari a 630. Vengono, inoltre, eliminati i seggi compensativi, la cui presenza consentiva un numero variabile di parlamentari e viene eliminata la possibilità per i partiti vincitori di almeno tre seggi uninominali di accedere alla quota proporzionale, anche se questi non superavano la soglia di sbarramento del 5%.[9]
  • 17 agosto: Dopo vari esami preliminari, il Governo approva un progetto di legge volto a legalizzare il possesso e la produzione di quantità contenute di cannabis, ai sensi di quanto affermato dal ministro della salute Karl Lauterbach il 26 ottobre 2022, con alcune revisioni e precisazioni: il progetto prevede un possesso fino a 25 grammi per i soli maggiorenni e la coltivazione di massimo tre piante per uso personale. La cannabis sarà, infine, distribuita da speciali associazioni, che verranno chiamate “cannabis club”, a cui i consumatori dovranno iscriversi, ma in cui non potrà essere consumata. Per essere convertito in legge, esso è stato inviato al Bundestag.[10]
  • 8 settembre: Il Bundestag, con 399 voti favorevoli e 275 contrari, approva una proposta di legge del Governo al fine di sostituire gradualmente i riscaldamenti a gas con sistemi di riscaldamento alternativi ed ecosostenibili ed imporre, qualora necessario, l’installazione di pompe di calore negli edifici di nuova costruzione, al fine di ridurre le emissioni atmosferiche di gas inquinanti.[11]
2024
  • 23 febbraio - Il Bundestag, con 407 voti favorevoli e 226 contrari, approva il progetto di legge volto a legalizzare il possesso e la produzione di quantità contenute di cannabis, come definito e confermato dal Governo il 17 agosto precedente.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Esplicative[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Viene riportata la situazione parlamentare solo di questa camera (e non anche del Bundesrat) poiché solo quest'ultima ha il potere di controllare il rapporto di fiducia con l'esecutivo
  2. ^ Di cui 152 appartenenti alla CDU e 45 alla CSU
  3. ^ Fuoriusciti dai partiti o non iscritti al gruppo parlamentare ma comunque ancora membri del partito al momento dell'elezione

Bibliografiche[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Verdi tedeschi approvano accordo Via libera governo Scholz - Ultima Ora, su Agenzia ANSA, 6 dicembre 2021. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  2. ^ Scholz presenta contratto di coalizione, il semaforo c'è - Altre News - Nuova Europa, su ANSA.it, 24 novembre 2021. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  3. ^ Bundestag wählt Olaf Scholz zum neuen Bundesliga, su spiegel.de, 8 dicembre 2021. URL consultato il 5 settembre 2022.
  4. ^ (EN) Germany set to lift ban on abortion advertising, justice minister says, su POLITICO, 17 gennaio 2022. URL consultato il 18 gennaio 2022.
  5. ^ In Germania sarà abolito il divieto di dare informazioni sull'aborto, su Il Post, 18 gennaio 2022. URL consultato il 18 gennaio 2022.
  6. ^ La Germania ha eliminato il divieto di dare informazioni sull’aborto, su Il Post, 26 giugno 2022. URL consultato il 26 giugno 2022.
  7. ^ Germania, il salario minimo passa da 9,82 a 12 euro da ottobre, su Il Sole 24 Ore, 4 giugno 2022. URL consultato il 4 giugno 2022.
  8. ^ Germania, ok del governo a linee guida sulla legalizzazione della cannabis, su SKY TG24, 2022-10. URL consultato il 26 ottobre 2022.
  9. ^ Anche la Germania ha il suo taglio dei parlamentari: approvata la legge che riduce a 630 il numero degli eletti, su ilfattoquotidiano.it, 18 marzo 2023. URL consultato il 19 marzo 2023.
  10. ^ Germania, legalizzazione cannabis: primo via libera progetto di legge, su tg24.sky.it, 17 agosto 2023. URL consultato il 17 agosto 2023.
  11. ^ È stata approvata la legge più complicata del governo di Olaf Scholz, su ilpost.it, 8 settembre 2023. URL consultato l'8 settembre 2023.
  12. ^ La Germania dà il via libera alla cannabis legale: “Taglierà le gambe allo spaccio”, su repubblica.it, 23 febbraio 2024. URL consultato il 23 febbraio 2024.

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