Galassia Nana dell'Orsa Minore

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Nana dell'Orsa Minore
Galassia nana ellittica
Immagine amatoriale composta, ottenuta con un'esposizione complessiva di 10,7 ore.
Scoperta
ScopritoreAlbert George Wilson
Data1954
Dati osservativi
(epoca J2000.0)
CostellazioneOrsa Minore
Ascensione retta15h 09m 08,5s
Declinazione+67° 13′ 21″
Distanza200.000 ± 30.000 anni luce a.l.
(60.000 ± 10.000 parsec[2][3] pc)
Magnitudine apparente (V)11,9
Dimensione apparente (V)30,2 × 19,1 minuti d'arco
Redshift-247 ± 1 km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia nana ellittica
ClasseE[1]
Caratteristiche rilevantiSatellite della Via Lattea
Altre designazioni
UGC 9749, PGC 54074, DDO 199, UMi Dwarf[1]
Mappa di localizzazione
Galassia Nana dell'Orsa Minore
Categoria di galassie nane ellittiche

Coordinate: Carta celeste 15h 09m 08.5s, +67° 13′ 21″

La Galassia Nana dell'Orsa Minore è una galassia nana sferoidale che si trova a circa 200 000 anni luce dalla Terra nella costellazione dell'Orsa Minore.

È stata scoperta nel 1954 da Albert George Wilson presso l'Osservatorio Lowell. La nana dell'Orsa Minore è una galassia satellite della Via Lattea.

Formazione stellare[modifica | modifica wikitesto]

La galassia è formata principalmente da stelle vecchie e il suo attuale tasso di formazione stellare appare essere molto piccolo se non addirittura nullo.

Nel 1999 Mighell & Burke hanno usato il telescopio spaziale Hubble per confermare che la galassia ha avuto un singolo periodo di elevata formazione stellare, avvenuto circa 14 miliardi di anni fa e durato circa 2 miliardi di anni.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b NASA/IPAC Extragalactic Database, su Results for Ursa Minor Dwarf. URL consultato il 29 novembre 2006.
  2. ^ I. D. Karachentsev, V. E. Karachentseva, W. K. Hutchmeier, D. I. Makarov, A Catalog of Neighboring Galaxies, in Astronomical Journal, vol. 127, 2004, pp. 2031-2068.
  3. ^ Karachentsev, I. D.; Kashibadze, O. G., Masses of the local group and of the M81 group estimated from distortions in the local velocity field, in Astrophysics, vol. 49, n. 1, 2006, pp. 3-18.
  4. ^ Sidney van den Bergh, Updated Information on the Local Group, in The Publications of the Astronomical Society of the Pacific, vol. 112, n. 770, aprile 2000, p. 529-536.

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