Finale della UEFA Europa League 2019-2020

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Voce principale: UEFA Europa League 2019-2020.
Finale della UEFA Europa League 2019-2020
Il RheinEnergieStadion di Colonia, teatro della finale
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneUEFA Europa League 2019-2020
Data21 agosto 2020
CittàColonia
ImpiantoRheinEnergieStadion
Spettatori0[1][2]
Dettagli dell'incontro
Siviglia Inter
3 2
ArbitroBandiera dei Paesi Bassi Danny Makkelie
MVPBandiera dei Paesi Bassi Luuk de Jong
Successione
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La finale dell'11ª edizione della Europa League si è disputata il 21 agosto 2020 in Germania, al RheinEnergieStadion di Colonia,[3] tra gli spagnoli del Siviglia e gli italiani dell'Inter.

La finale si sarebbe dovuta giocare allo Stadio Energa Gdańsk di Danzica il 27 maggio 2020, ma, a causa della pandemia di COVID-19 in Europa, è stata spostata al RheinEnergieStadion di Colonia — uno dei quattro stadi tedeschi, assieme alla Schauinsland-Reisen-Arena di Duisburg, alla Merkur Spiel-Arena di Düsseldorf e alla Veltins-Arena di Gelsenkirchen, che ha ospitato la final eight del torneo[4] — e si è disputata a porte chiuse.

I vincitori, gli spagnoli del Siviglia, al sesto successo e record assoluto nella manifestazione, hanno ottenuto il diritto di giocare contro i vincitori della UEFA Champions League 2019-2020, i tedeschi del Bayern Monaco, nella Supercoppa UEFA 2020. Allo stesso tempo, si sono qualificati per la fase a gironi della UEFA Champions League 2020-2021.[5]

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadre Partecipazioni precedenti
(il grassetto indica la vittoria)
Bandiera della Spagna Siviglia 5 (2006, 2007, 2014, 2015, 2016)
Bandiera dell'Italia Inter 4 (1991, 1994, 1997, 1998)

Sede[modifica | modifica wikitesto]

Questa è stata la prima finale di UEFA Europa League ospitata dallo stadio, che era stato già utilizzato come sede durante il campionato europeo di calcio 1988 e il campionato del mondo 2006.

Selezione della sede[modifica | modifica wikitesto]

È stato indetto un bando libero dalla UEFA il 22 settembre 2017 per selezionare le sedi delle finali di UEFA Champions League, UEFA Europa League e UEFA Women's Champions League del 2020. Le federazioni hanno avuto tempo fino al 31 ottobre 2017 per esprimere il loro interesse, e i fascicoli delle candidature dovevano essere presentati entro il 1º marzo 2018. Non è stato permesso di partecipare al bando per la finale della UEFA Europa League 2020 alle federazioni che avevano ospitato le partite di UEFA Euro 2020.

Il 3 febbraio 2017 la UEFA ha annunciato che due federazioni avevano espresso il proprio interesse, presentando la candidatura ufficiale.[6]

Federazioni del bando per la finale della UEFA Europa League 2020
Paese Stadio Città Capacità Note
Bandiera della Polonia Polonia Stadion Energa Gdańsk Danzica 43 615
Bandiera del Portogallo Portogallo Estádio do Dragão Porto 50 033 Candidato anche per la finale di Supercoppa UEFA 2020

Lo Stadion Energa Gdańsk è stato selezionato dal Comitato Esecutivo UEFA durante la riunione di Kiev del 24 maggio 2018.[7]

Il 17 giugno 2020 il Comitato Esecutivo UEFA ha annunciato lo spostamento della sede della finale dallo Stadion Energa Gdańsk di Danzica[8] al RheinEnergieStadion di Colonia, a causa della pandemia di COVID-19 in Europa.[3]

Il cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

Siviglia[modifica | modifica wikitesto]

Il Siviglia di Julen Lopetegui viene inserito nel Gruppo A insieme ai ciprioti dell'APOEL, agli azeri del Qarabağ e ai lussemburghesi del F91 Dudelange. La squadra spagnola si classifica al primo posto del girone con 15 punti, frutto di cinque vittorie e una sconfitta. Ai sedicesimi vengono sorteggiati i rumeni del CFR Cluj, che pareggiano per 1-1 l'andata in Romania, salvo poi venire eliminati dagli andalusi grazie alla regola dei gol in trasferta dopo che il ritorno in Spagna termina a reti inviolate. Agli ottavi di finale, posticipati in gara unica a Duisburg per via della pandemia di COVID-19, gli italiani della Roma vengono sconfitti per 2-0 con gol di Reguilón e En-Nesyri. Ai quarti gli inglesi del Wolverhampton vengono battuti per 1-0 in gara secca grazie alla rete di Ocampos. In semifinale i Rojiblancos eliminano un'altra compagine inglese, il Manchester Utd, superandolo in gara unica per 2-1 (a segno Suso e de Jong). Gli andalusi agguantano così la sesta finale di Coppa UEFA/Europa League della loro storia, dopo aver vinto tutte le precedenti cinque, a distanza di quattro anni dall'ultima disputata.

Inter[modifica | modifica wikitesto]

L'Inter di Antonio Conte, proveniente dalla fase a gironi della UEFA Champions League, esordisce nei sedicesimi contro i bulgari del Ludogorec, che vengono sconfitti con un risultato complessivo di 4-1 tra andata e ritorno. Agli ottavi di finale, posticipati in gara secca a Gelsenkirchen per via della pandemia di COVID-19, i Nerazzurri superano gli spagnoli del Getafe per 2-0 grazie alle marcature di Lukaku e Eriksen. Ai quarti i tedeschi del Bayer Leverkusen vengono battuti in gara unica per 2-1 con i gol di Barella e Lukaku. In semifinale gli ucraini dello Šachtar capitolano sempre in gara secca con un roboante 5-0 (rete di D'Ambrosio e doppiette per Martínez e Lukaku). L'Inter raggiunge così la quinta finale di Coppa UEFA/Europa League della propria storia, a distanza di ventidue anni dalla finale di Parigi.

Tabella riassuntiva del percorso[modifica | modifica wikitesto]

Note: In ogni risultato sottostante, il punteggio della finalista è menzionato per primo. (C: Casa; T: Trasferta; N: Neutro)

Bandiera della Spagna Siviglia Turno Bandiera dell'Italia Inter
Europa League Champions League
Avversario Risultato Fase a gironi (EL, CL) Avversario Risultato
Bandiera dell'Azerbaigian Qarabağ 3–0 (T) Giornata 1 Bandiera della Rep. Ceca Slavia Praga 1–1 (C)
Bandiera di Cipro APOEL 1–0 (C) Giornata 2 Bandiera della Spagna Barcellona 1–2 (T)
Bandiera del Lussemburgo F91 Dudelange 3–0 (C) Giornata 3 Bandiera della Germania Borussia Dortmund 2–0 (C)
Bandiera del Lussemburgo F91 Dudelange 5–2 (T) Giornata 4 Bandiera della Germania Borussia Dortmund 2–3 (T)
Bandiera dell'Azerbaigian Qarabağ 2–0 (C) Giornata 5 Bandiera della Rep. Ceca Slavia Praga 3–1 (T)
Bandiera di Cipro APOEL 0–1 (T) Giornata 6 Bandiera della Spagna Barcellona 1–2 (C)
1ª classificata del Gruppo A
Squadra Pt G
Bandiera della Spagna Siviglia 15 6
Bandiera di Cipro APOEL 10 6
Bandiera dell'Azerbaigian Qarabağ 5 6
Bandiera del Lussemburgo F91 Dudelange 4 6
Piazzamenti finali 3ª classificata del Gruppo F
Squadra Pt G
Bandiera della Spagna Barcellona 14 6
Bandiera della Germania Borussia Dortmund 10 6
Bandiera dell'Italia Inter 7 6
Bandiera della Rep. Ceca Slavia Praga 2 6
Europa League
Avversario Tot. Andata Ritorno Fase a eliminazione diretta Avversario Tot. Andata Ritorno
Bandiera della Romania CFR Cluj 1–1 (gfc) 1–1 (T) 0–0 (C) Sedicesimi di finale Bandiera della Bulgaria Ludogorec 4–1 2–0 (T) 2–1 (C)
Bandiera dell'Italia Roma 2–0 (N) Ottavi di finale Bandiera della Spagna Getafe 2–0 (N)
Bandiera dell'Inghilterra Wolverhampton 1–0 (N) Quarti di finale Bandiera della Germania Bayer Leverkusen 2–1 (N)
Bandiera dell'Inghilterra Manchester Utd 2–1 (N) Semifinali Bandiera dell'Ucraina Šachtar 5–0 (N)

La partita[modifica | modifica wikitesto]

L'allenatore dei biancorossi Lopetegui schiera la squadra con il 4-3-3: i terzini sono il capitano Navas e Reguilón mentre al centro agisce la coppia Koundé-Diego Carlos; a centrocampo Fernando è il mediano davanti alla difesa, con ai suoi lati Jordán e Banega; il tridente offensivo è formato da Suso e Ocampos a supporto di de Jong, preferito a En-Nesyri come centravanti. Il tecnico dei nerazzurri Conte conferma il 3-5-2: il terzetto di difensori è composto da Godín, de Vrij e Bastoni; sulle fasce agiscono D'Ambrosio e Young, mentre in mediana Brozović è affiancato da Barella e Gagliardini; in attacco la prolifica coppia Lukaku-Martínez.

La partita entra subito nel vivo con il gol del vantaggio interista già al 5': Lukaku, lanciato in contropiede, viene fermato fallosamente in area di rigore da Diego Carlos e l'arbitro Makkelie concede il penalty, trasformato dallo stesso attaccante belga. Gli spagnoli, nonostante lo svantaggio, non demordono e anzi iniziano a macinare gioco. Al 12', dopo una serie di scambi, il capitano Navas crossa dalla fascia destra e serve de Jong, che anticipa Godín al centro dell'area e batte di testa Handanovič in tuffo. Al 33' è ancora il Siviglia ad andare in gol: Banega su punizione trova la testa di de Jong, che sovrasta Gagliardini e supera per la seconda volta Handanovič. Passano solo tre minuti e l'Inter pareggia: punizione di Brozović che pesca in area Godín, con l'uruguaiano che, di testa, trafigge Bounou. Nel recupero del primo tempo Ocampos colpisce di testa su punizione di Banega, ma il portiere interista alza la palla sopra la traversa.

Il secondo tempo vede le squadre affrontarsi a ritmi più bassi. Gagliardini, dopo qualche minuto, ha sul piede destro un'occasione da buona posizione, ma Jordán in scivolata gli respinge il tiro. L'occasione più grande per l'Inter arriva poco prima della metà della frazione, quando Lukaku viene lanciato verso Bounou da Barella, ma il tiro dell'attaccante belga è fermato dal portiere biancorosso in uscita bassa. L'errore dei nerazzurri è punito al 74': punizione di Banega respinta da Godín, Diego Carlos colpisce in rovesciata sullo spiovente e Lukaku insacca nella propria porta. I nerazzurri provano a trovare il pareggio prima con Sánchez, che si vede respingere il tiro sulla linea da Koundé, e poi nel recupero con Candreva, la cui girata da dentro l'area è stoppata da Bounou, ma senza successo.[9][10]

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

Dettagli[modifica | modifica wikitesto]

La squadra "di casa" (ai fini amministrativi) è stata determinata da un sorteggio aggiuntivo effettuato dopo il sorteggio delle semifinali.

Colonia
21 agosto 2020, ore 21:00 CEST
Siviglia3 – 2
referto
InterRheinEnergieStadion (0[1][2] spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Danny Makkelie

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Siviglia
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Inter
P 13 Bandiera del Marocco Yassine Bounou
D 16 Bandiera della Spagna Jesús Navas
D 12 Bandiera della Francia Jules Koundé
D 20 Bandiera del Brasile Diego Carlos Ammonizione al 4’ 4’ Uscita al 86’ 86’
D 23 Bandiera della Spagna Sergio Reguilón
C 24 Bandiera della Spagna Joan Jordán
C 25 Bandiera del Brasile Fernando
C 10 Bandiera dell'Argentina Éver Banega Ammonizione al 45’ 45’
A 5 Bandiera dell'Argentina Lucas Ocampos Uscita al 71’ 71’
A 19 Bandiera dei Paesi Bassi Luuk de Jong Uscita al 85’ 85’
A 41 Bandiera della Spagna Suso Uscita al 77’ 77’
A disposizione:
P 1 Bandiera della Rep. Ceca Tomáš Vaclík
P 31 Bandiera della Spagna Javier Díaz
D 3 Bandiera della Spagna Sergi Gómez
D 18 Bandiera della Spagna Sergio Escudero
D 36 Bandiera della Spagna Genaro Rodríguez
D 40 Bandiera della Spagna Pablo Pérez
C 17 Bandiera della Serbia Nemanja Gudelj Ingresso al 86’ 86’
C 21 Bandiera della Spagna Óliver Torres
C 22 Bandiera dell'Argentina Franco Vázquez Ingresso al 77’ 77’
A 11 Bandiera della Spagna Munir Ingresso al 71’ 71’
A 28 Bandiera della Spagna José Lara
A 51 Bandiera del Marocco Youssef En-Nesyri Ingresso al 85’ 85’
Allenatore:
Bandiera della Spagna Julen Lopetegui
P 1 Bandiera della Slovenia Samir Handanovič
D 2 Bandiera dell'Uruguay Diego Godín Uscita al 90’ 90’
D 6 Bandiera dei Paesi Bassi Stefan de Vrij
D 95 Bandiera dell'Italia Alessandro Bastoni Ammonizione al 55’ 55’
C 33 Bandiera dell'Italia Danilo D'Ambrosio Uscita al 78’ 78’
C 23 Bandiera dell'Italia Nicolò Barella Ammonizione al 41’ 41’
C 77 Bandiera della Croazia Marcelo Brozović
C 5 Bandiera dell'Italia Roberto Gagliardini Ammonizione al 73’ 73’ Uscita al 78’ 78’
C 15 Bandiera dell'Inghilterra Ashley Young
A 9 Bandiera del Belgio Romelu Lukaku
A 10 Bandiera dell'Argentina Lautaro Martínez Uscita al 78’ 78’
A disposizione:
P 27 Bandiera dell'Italia Daniele Padelli
D 13 Bandiera dell'Italia Andrea Ranocchia
D 31 Bandiera dell'Italia Lorenzo Pirola
D 34 Bandiera dell'Italia Cristiano Biraghi
D 37 Bandiera della Slovacchia Milan Škriniar
C 11 Bandiera della Nigeria Victor Moses Ingresso al 78’ 78’
C 12 Bandiera dell'Italia Stefano Sensi
C 20 Bandiera della Spagna Borja Valero
C 24 Bandiera della Danimarca Christian Eriksen Ingresso al 78’ 78’
C 87 Bandiera dell'Italia Antonio Candreva Ingresso al 90’ 90’
A 7 Bandiera del Cile Alexis Sánchez Ingresso al 78’ 78’
A 30 Bandiera dell'Italia Sebastiano Esposito
Allenatore:
Bandiera dell'Italia Antonio Conte Ammonizione al 18’ 18’

Regole

  • 90 minuti
  • 30 minuti di tempi supplementari se necessario.
  • Tiri di rigore se il punteggio persiste in pareggio.
  • Dodici sostituti indicati.
  • Massimo di cinque sostituzioni, con una sesta consentita nei tempi supplementari.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Sevilla FC-FC Internazionale Milano (PDF), su it.uefa.com, UEFA.com, 21 agosto 2020. URL consultato il 21 agosto 2020.
  2. ^ a b Partita giocata a porte chiuse a causa della pandemia di COVID-19, cfr. Confermate le sedi degli ottavi di Europa League, su it.uefa.com, 10 luglio 2020. URL consultato il 10 luglio 2020.
  3. ^ a b (EN) Europa League to resume on 5 August, final on 21 August, su uefa.com, 17 giugno 2020.
  4. ^ (EN) UEFA competitions to resume in August, su uefa.com, 17 giugno 2020.
  5. ^ (EN) Champions League and Europa League changes next season, su uefa.com, 27 febbraio 2018.
  6. ^ (EN) Six associations interested in hosting 2020 club finals, su uefa.com, uefa.com, 3 novembre 2017.
  7. ^ (EN) Gdansk to host 2020 UEFA Europa League final, su uefa.com, 24 maggio 2018.
  8. ^ (EN) 2020 Gdańsk UEFA Europa League final identity unveiled, su uefa.com, 30 agosto 2019.
  9. ^ Inter, che delusione: l'Europa League è del Siviglia per la sesta volta. Lukaku dà e toglie: finisce 3-2, su gazzetta.it, 21 agosto 2020.
  10. ^ (EN) Sevilla-Inter | UEFA Europa League 2019/20 Final, su UEFA.com. URL consultato il 1º giugno 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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