Bacino di Anambra

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Il bacino di Anambra è uno dei bacini sedimentari più ricchi di risorse energetiche della Nigeria.[1]

Ha la forma di un'insenatura pressoché triangolare che si estende su una superficie di circa 3.000 km² coperta da uno strato di sedimenti dello spessore di circa 9 km.[2][3][4]

Localizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Il bacino di Anambra è posizionato nella parte occidentale della bassa valle di Benue e viene anche considerato come una sua nuova formazione.[5] È delimitato a sud dalla linea di cerniera del bacino del Delta del Niger.[6] Si estende in direzione nordovest nella valle del fiume Niger, verso nord fino al massiccio Jos e a nordest verso la città di Lafia.[6]

I limiti orientali e occidentali del bacino sono definiti dall'anticlinale di Abakaliki e dal massiccio di Ibadan.[6][1]

Risorse energetiche[modifica | modifica wikitesto]

Il bacino racchiude il più grande deposito di carbone e lignite della Nigeria.[2] L'estrazione carbonifera in Nigeria è iniziata all'interno del bacino nei pressi di Enugu, in seguito alla scoperta del carbone fatta da Albert Kitson nel 1909 nell'Udi Ridge, facendo diventare la regione un'area economicamente strategica per gli Inglesi.[7][8] Le miniere di carbone operanti nello stato di Enugu includono Ogbete, Ribadu, Onyeama, Okaba and Okpara.[8]

Si ritiene che le potenziali riserve di idrocarburi del bacino di Anambra potrebbero essere molto vicine a quelle del sottostante bacino del delta del Niger.[1] Oltre al carbone infatti, il bacino ha un potenziale di gas naturale stimato in 2.500 miliardi di metri cubi [9]. Nei campi di gas di Ugwuoba, nei pressi della città di Awka, e quelli di Onitsha (che è il centro economico della regione) si trovano alcuni tra i più produttivi pozzi per l'estrazione di gas del bacino.[10] I pozzi operati da Shell e BP includono Igbariam-1 e Ajire-1, mentre tra il 1938 e 1939 furono in funzione i pozzi Akukwa-1 e Akukwa-2 di Ugwuoba.[9][10]

In altre parti del bacino sono stati identificati depositi di greggio,[2] con un potenziale stimato di almeno un miliardo di barili di riserve.[3][9][11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Anthony .S. Ekine; K. M. Onuoha, Burial History Analysis and Subsidence in the Anambra Basin, Nigeria, in Department of Physics University Of Port Harcourt, Nigeria; Department of Geology University of Nigeria, Nsukka, Nigeria, vol. 2, n. 1, www.ajol.info, 2008, p. 145. URL consultato il 20 settembre 2016.
  2. ^ a b c Olubayo Leye Babatunde, The main oil source formations of the Anambra Basin, Southeastern Nigeria, in Geology Department, University of Ibadan, Nigeria, www.searchanddiscovery.com. URL consultato il 22 giugno 2016.
  3. ^ a b Iheanacho Princewill Ugochukwu, Subsurface Evaluation of Source Rock and Hydrocarbon Potential of the Anambra Basin, South Eastern Nigeria (PDF), in Dissertation.com Boca Raton, Florida, USA, www.bookpump.com, ISBN 1-59942-339-1. URL consultato il 22 giugno 2016.
  4. ^ Ola-Buraimo A Olatunji, Biostratigraphy And Paleoenvironment Of The Coniacian Awgu Formation In Nzam-1 Well Anambra Basin Southeastern Nigeria (PDF), in INTERNATIONAL JOURNAL OF SCIENTIFIC & TECHNOLOGY RESEARCH, VOLUME 2, n. 3, www.ijstr.org, March 2013, ISSN 2277-8616 (WC · ACNP). URL consultato il 12 luglio 2016.
  5. ^ Obaje Nuhu George e Nuhu George Obaje, 4 - The Benue Trough, in Geology and Mineral Resources of Nigeria, Springer, 2009, p. 57, ISBN 3-540-92684-4.
  6. ^ a b c Shirley O Odunze; Gordian C. Obi, Sedimentology and sequence stratigraphy of the Nkporo Group (Campanian–Maastrichtian), Anambra Basin, Nigeria, in Department of Geology, Anambra State University, Uli, Nigeria, vol. 2, n. 2, April 2013, p. 193, DOI:10.3724/SP.J.1261.2013.00026. URL consultato il 18 settembre 2016.
  7. ^ Coal Mine in Enugu: The Black Gold, in Enugu State Tourism Board, enugustatetourismboard.com. URL consultato il 18 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2016).
  8. ^ a b From 1909: Sad tale of Enugu coal industry, in Francis Igata, www.vanguardngr.com, 30 marzo 2016. URL consultato il 18 settembre 2016.
  9. ^ a b c Onshore OPL-907, in GEC Petroleum Development Company, www.gecpetroleum.com. URL consultato il 22 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2016).
  10. ^ a b Onshore OPL-917, in GEC Petroleum Development Company, www.gecpetroleum.com. URL consultato il 18 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2016).
  11. ^ Anambra Basin, in Seven Energy, www.sevenenergy.com. URL consultato il 22 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2016).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]