Wikipedia:Pagina principale/Rinnovamento 2008/Amarvudol

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Benvenuti su Wikipedia

L'enciclopedia libera!

Cerca tra le 1 863 286 voci in lingua italiana:

 
 
 
Icona modificaVetrina

La chiesa di San Pietro da Verona in Santa Anastasia, meglio conosciuta come basilica di Santa Anastasia, è un importante luogo di culto cattolico che sorge nel cuore del centro storico di Verona; essa si situa nell'area terminale del decumano massimo della città d'epoca romana, in prossimità del punto in cui l'ampio meandro del fiume Adige è tagliato dal ponte Pietra, dove gravitano quindi quelle che furono le due principali vie di comunicazione cittadina, stradale e fluviale. Si tratta della più grande, solenne e rappresentativa chiesa veronese, riflesso di un vivace momento della vita cittadina, in cui l'allargamento e il consolidamento delle istituzioni politiche ed economiche consentirono alla comunità, in sinergia con la signoria scaligera, il clero domenicano e la famiglia Castelbarco, di prodigarsi in un notevole sforzo finanziario atto a edificare questo importante tempio, simbolo della loro potenza.

La chiesa costituì per Verona l'episodio gotico di maggiore portata, negli anni immediatamente successivi alla sua costruzione divenne quindi un punto di riferimento su cui si baseranno i progetti di diversi altri edifici chiesastici, in particolare per quanto riguarda alcune innovazioni che Santa Anastasia apportava alla pianta, con lo sviluppo di un ampio transetto e l'articolazione della zona absidale in quattro cappelle ai lati del presbiterio ove è collocato l'altare maggiore, alla struttura muraria completamente in laterizio e alla nuova tipologia di campanile. La facciata, a parte un maestoso portale biforo in stile gotico attraverso il quale si accede nel vasto spazio interno diviso in tre navate da monumentali pilastri cilindrici, si presenta incompiuta. Ai lati delle due navate laterali si aprono alcune cappelle e numerosi altari, di cui il più celebre è l'altare Fregoso realizzato da Danese Cattaneo, elogiato anche da Giorgio Vasari, inoltre si possono ammirare tele e affreschi di noti maestri della pittura veronese e no, quali Pisanello, Altichiero, Liberale da Verona, Stefano da Zevio, Nicolò Giolfino, Giovan Francesco Caroto, Felice Brusasorzi, Francesco Morone, Michele da Verona, Lorenzo Veneziano.

La genesi delle sue vicende edificatorie si può collocare al 1260 quando i frati domenicani che si trovavano fuori dalle mura cittadine ottennero dal vescovo di Verona Manfredo Roberti il terreno in cui realizzare la nuova chiesa e il nuovo convento. Data di inizio dei lavori nella grande fabbrica è il 1290, tuttavia il cantiere durò molto a lungo e si può dire che terminò solo negli anni quaranta del XV secolo, anche se le strutture fondamentali erano già pronte nel terzo decennio del secolo precedente. La basilica venne consacrata solennemente il 22 ottobre 1471 dal cardinale e vescovo di Verona Giovanni Michiel, tuttavia opere minori proseguirono per oltre due secoli non arrivando mai a completare il prospetto principale. Soppresso nel 1807 l'ordine domenicano, il tempio venne affidato al clero secolare mentre l'adiacente convento, oramai abbandonato, divenne più tardi sede del liceo ginnasio statale Scipione Maffei.

La basilica è, inoltre, sede di una parrocchia inserita nel vicariato di Verona Centro.

Leggi la voce · Tutte le voci in vetrina
 
 
Icona Immagine del giorno

Rappresentazione del Cristo Pantocratore sulla cupola della basilica del Santo Sepolcro, Città Vecchia di Gerusalemme, Israele. È una delle più importanti chiese cristiane di tutto il mondo essendo costruita sul luogo che la tradizione indica come quello della crocifissione, unzione, sepoltura e resurrezione di Gesù. Si trova al termine della Via Dolorosa, e ingloba sia quella che è ritenuta la «collina del Golgota», luogo della crocifissione, sia il sepolcro scavato nella roccia, dove il Nuovo Testamento riferisce che Gesù fu sepolto.

 
 
Icona modificaLo sapevi che...

Le elezioni della Camera dei rappresentanti dell'Illinois del 1964 si tennero il 3 novembre dello stesso anno per il rinnovo dell'assemblea statale dell'Illinois.

A causa dell'impossibilità di ridefinire i distretti elettorali statali entro il 1963, dovuta alla serrata lotta politica tra il governatore dell'Illinois Otto Kerner, democratico, e la maggioranza repubblicana che allora deteneva il controllo del parlamento statale, per le elezioni dell'anno successivo venne fatto appello alla Corte Suprema dell'Illinois affinché venisse presa una decisione. Al rifiuto della Corte, la necessità di rinnovare per intero l'assemblea portò all'estrema soluzione di abolire tutti i distretti e sostituirli con un'unica circoscrizione provvisoria, dando così la possibilità ad ogni elettore di esprimere ben 177 voti, uno per ogni seggio della camera.

La tornata elettorale, che coincise con le elezioni presidenziali del 1964, venne dominata dal Partito Democratico di Lyndon B. Johnson, allora al massimo indice di gradimento. Complessivamente si contarono in totale più di 500 milioni di voti validi (su una popolazione residente di circa 10 500 000).

Leggi la voce  · Proponi un'altra voce

 
 
Icona modificaAttualità e Notizie

Scienze matematiche, fisiche e naturali

Scienze matematiche, fisiche e naturali
Astronomia · Biologia · Chimica · Fisica · Geometria · Logica · Matematica · Scienze naturali · Scienze della Terra · Statistica

Arte, letteratura, lingue, musica

Arte, letteratura, lingue, musica
Architettura · Arte · Cinema · Danza · Design · Fotografia · Fumetto · Letteratura · Linguistica · Musica · Pittura · Scultura · Teatro

Scienze sociali, storia, geografia, religione

Scienze sociali, storia, geografia, religione
Antropologia · Archeologia · Diritto · Economia · Educazione · Finanza · Filosofia · Geografia · Mitologia · Politica · Psicologia · Religione · Sociologia · Storia

Hobby e società

Hobby e società
Bricolage · Collezionismo · Cucina · Giardinaggio · Giochi · Giornalismo · Hobby · Internet · Mass media · Spettacolo · Sport · Televisione · Turismo · Videogiochi

Tecnologia e scienze applicate

Tecnologia e scienze applicate
Agricoltura · Comunicazioni · Elettronica · Industria · Informatica · Ingegneria · Medicina · Tecnologia · Trasporti

Indici

Indici
Alfabetico · Alternativo (Aa - Zz) · Portali · Progetti tematici · Pagine di aiuto · Voci in vetrina · Categorie


Tutte le lingue

Di seguito sono elencate le 10 versioni maggiori di Wikipedia (per numero di voci, non necessariamente per qualità o dimensioni totali) e una selezione casuale di altre edizioni con un numero minore di voci:

Le 10 maggiori (al 13 maggio 2024): English (inglese) (6 823 077) · Binisaya (cebuano) (6 118 113) · Deutsch (tedesco) (2 909 245) · Français (francese) (2 611 316) · Svenska (svedese) (2 584 668) · Nederlands (olandese) (2 158 327) · Русский (russo) (1 979 135) · Español (spagnolo) (1 952 497) · Italiano (1 863 286) · مصرى (Maṣrī, arabo d'Egitto) (1 623 341)

Dal mondo di Wikipedia: Esperanto (esperanto) · Eesti (estone) · Ελληνικά (greco) · Cymraeg (gallese) · Ido (ido) · Walon (vallone) · Tarandíne (tarantino) · Bân-lâm-gú (min nan) · تركمن / Туркмен (turkmeno) · Pangasinan (pangasinan) · Líguru (ligure) · Dzhudezmo (giudesmo o giudeo-spagnolo) · پښتو (pashto) · Reo Tahiti (tahitiano) · Af-Soomaali (somalo) · МагIарул мацI (avaro) · Bamanankan (bambara) · Xitsonga (tsonga) · ᨅᨗᨌᨑ ᨕᨘᨁᨗ (buginese)


Oltre Wikipedia

Wikipedia è gestita da Wikimedia, fondazione senza fini di lucro, su cui si basano diversi altri wiki progetti dal contenuto aperto e multilingue:

Wikizionario
Dizionario e lessico
Wikibooks
Manuali e libri di testo liberi
Wikiquote
Raccolta di citazioni
Wikisource
Documenti di pubblico dominio
Wikispecies
Catalogo delle specie
Wikinotizie
Fonte di notizie a contenuto aperto
Commons
Risorse multimediali condivise
Meta-Wiki
Coordinamento dei progetti Wikimedia
Wikiversità
Risorse e attività didattiche

Sala stampa · Contatti