Scontri armeno-azeri del luglio 2020

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Scontri armeno-azeri del 2018
parte della scontri interbellici
del Nagorno Karabakh
I luoghi delle schermaglie confermate sono contrassegnati da quadrati rossi.
Data12 - 16 luglio 2020[1]
LuogoPrincipalmente Tavush (Armenia), Tovuz (Azerbaigian)[2][3]
Combattimenti minori vicino Chambarak, (Armenia), Qazax,[4] Gadabay,[5] (Azerbaigian) e confine tra Nakhchivan e Armenia[3][6]
EsitoVittoria rivendicata da entrambe le parti[7][8]
Modifiche territorialiNessun mutamento territoriale
Schieramenti
Comandanti
Bandiera dell'Armenia Nikol Pashinyan (Primo Ministro, comandante in capo)
Bandiera dell'Armenia Armen Sarkissian (Presidente)
Bandiera dell'Armenia David Tonoyan (Ministro della Difesa)
Bandiera dell'Armenia Ruben Sanamyan
Bandiera dell'Azerbaigian İlham Əliyev (Presidente, comandante in capo)
Bandiera dell'Azerbaigian Zakir Hasanov (Ministro della Difesa)
Bandiera dell'Azerbaigian Polad Hashimov
Effettivi
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Gli scontri armeno-azeri del luglio 2020 furono una serie di combattimenti che iniziarono il 12 luglio 2020 tra le forze armate armene e le forze armate azere. Gli scontri iniziali si verificarono vicino Movses nella provincia di Tavush in Armenia,[9] e ad Ağdam nel distretto di Tovuz in Azerbaigian, al confine di stato armeno-azero.[10]

Entrambe le parti si accusarono reciprocamente di aver riacceso il conflitto, che scoppiò nel pressi del varco di Ganja, una rotta strategica che funge da corridoio energetico e di trasporto per l’Azerbaigian.[11] Secondo gli ex presidenti dell'Armenia, Robert Kocharyan e Serzh Sargsyan, gli scontri sarebbero stati provocati dall'Armenia,[12][13] mentre il ministro degli affari esteri russo Sergey Lavrov affermò che una sorta di fattore di innesco fosse il fattore geografico: secondo le sue parole, "la decisione dell'Armenia di ripristinare un vecchio posto di frontiera, situato a 15 km di distanza dagli oleodotti di esportazione dell'Azerbaigian, ha causato forti preoccupazioni da un lato e una risposta ingiustificata dall'altro".[14] Secondo Stefan Meister, capo dell’ufficio per il Caucaso meridionale della Fondazione Heinrich Böll, l’escalation fu causata dall’ingresso della parte azera nel territorio armeno, a cui gli armeni reagirono immediatamente.[15] L'International Crisis Group affermò che la violenza scoppiò dopo che un veicolo militare azero si avvicinò al confine con l'Armenia nel pressi del villaggio armeno di Movses.[16]

Le schermaglie proseguirono il 13 luglio con intensità variabile, provocando numerosi feriti e uccidendo almeno 17 militari e un civile. Tra le vittime militari azere si contarono un generale maggiore, un colonnello e due maggiori.[17] Anche il governo armeno riportò la morte di un maggiore, di un capitano e di due sergenti.[18] Le schermaglie furono condotte principalmente attraverso l'artiglieria e i droni, senza l'impiego della fanteria.[19]

Le ostilità tra le due parti ripresero il 27 settembre 2020, questa volta nel Nagorno-Karabakh e non nelle stesse aree degli scontri di luglio. L'escalation si trasformò alla fine in una vera e propria guerra, sfociata nella seconda guerra del Nagorno-Karabakh.[20]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) «Ազատություն» Ռ/Կ, Azerbaijan Accused Of Another Cross-Border Attack On Armenia, in «Ազատ Եվրոպա/Ազատություն» ռադիոկայան, 21 luglio 2020. URL consultato il 25 aprile 2024.
  2. ^ (EN) Sargis Harutyunyan e Emil Danielyan, Armenia-Azerbaijan Border ‘Calm’ After Deadly Clashes, in «Ազատ Եվրոպա/Ազատություն» ռադիոկայան, 15 luglio 2020. URL consultato il 25 aprile 2024.
  3. ^ a b (AZ) "Ermənilərə qan uddururdu" - Şəhid generalımız haqda, su Lent.az. URL consultato il 25 aprile 2024.
  4. ^ (AZ) Ermənilər Qazaxın Xanlıqlar kəndini atəşə tutub, su report.az (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2020).
  5. ^ (EN) 17 July 2020 10:05, su mod.gov.az (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2020).
  6. ^ (EN) Helix Consulting LLC, Armenia’s Gegharkunik Province, Nakhichevan also came under Azerbaijani fire at night – MoD, su www.panorama.am. URL consultato il 25 aprile 2024.
  7. ^ (EN) The Prime Minister of the Republic of Armenia presented the position of Armenia regarding the recent escalation on the Armenian-Azerbaijani border and the Nagorno-Karabakh peace process, su www.primeminister.am. URL consultato il 25 aprile 2024.
  8. ^ (EN) Opening speech by Ilham Aliyev at the Cabinet meeting on results of socio-economic development in first quarter of 2020 and future tasks, su en.president.az (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2020).
  9. ^ (HY) Մովսես գյուղում ադրբեջանական կողմից կրակոցներն արձակվում են գյուղին շատ մոտ հեռավորությամբ [Nel villaggio di Movses, dalla parte azera vengono sparati colpi a distanza molto ravvicinata dal villaggio], su civilnet.am (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2020).
  10. ^ (AZ) Ermənistan silahlı qüvvələrinin bölmələri Tovuz istiqamətində təxribat törədib, su AZƏRBAYCAN RESPUBLİKASI MÜDAFİƏ NAZİRLİYİ. URL consultato il 25 aprile 2024.
  11. ^ (EN) Mushvig Mehdiyev, Armenia's Recent Attack On Azerbaijan Pursues Insidious Motives, su caspiannews.com (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2020).
  12. ^ (HY) Սարգիս Հարությունյան, Պատերազմում Հայաստանի պարտության պատճառն այն է, որ նախորդ 25 տարիներին երկիրը եղել է կոռումպացված, ընդգծում է վարչապետը, in «Ազատ Եվրոպա/Ազատություն» ռադիոկայան, 5 dicembre 2020. URL consultato il 25 aprile 2024.
  13. ^ (RU) "Я готов был носить клеймо предателя, но решить вопрос": экс-президент Армении Серж Саргсян о Карабахе и Пашиняне, su BBC News Русская служба, 24 giugno 2021. URL consultato il 25 aprile 2024.
  14. ^ (RU) Morozov, Mikhail, Сергей Лавров: Пандемия ускорила мыслительные процессы в Евросоюзе, su trud.ru (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2020).
  15. ^ (DE) Armenien und Aserbaidschan: Droht Krieg? – DW – 16.07.2020, su dw.com. URL consultato il 25 aprile 2024.
  16. ^ (EN) The Nagorno-Karabakh Conflict: A Visual Explainer | Crisis Group, su www.crisisgroup.org, 27 ottobre 2020. URL consultato il 25 aprile 2024.
  17. ^ (EN) Fierce fighting in the direction of Tovuz region is continuing, su mod.gov.az (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2020).
  18. ^ (EN) Azerbaijan general among troops killed in Armenia border clash, su bbc.com (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2020).
  19. ^ (EN) Not only between Tovuz and Tavush, su turan.az (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2020).
  20. ^ (EN) Fighting erupts between Armenia, Azerbaijan over disputed region, su Al Jazeera. URL consultato il 25 aprile 2024.

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