Potito Starace

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Potito Starace
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 188 cm
Peso 84 kg
Tennis
Termine carriera 2018[1]
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 161-193 (45,48%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 27º (15 ottobre 2007)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 1T (2005, 2006, 2007, 2009, 2010, 2011)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (2004, 2007)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2009)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2004, 2011)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2008)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 110-114
Titoli vinti 6
Miglior ranking 40º (18 giugno 2012)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (2011)
Bandiera della Francia Roland Garros SF (2012)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2006)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2011)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Potito Starace, detto Poto (Cervinara, 14 luglio 1981), è un allenatore di tennis ed ex tennista italiano. Ha raggiunto il 27º posto nel ranking ATP in singolare e il 40º in doppio. Non ha mai vinto titoli ATP in singolare ma è arrivato 4 volte in finale e ha conquistato undici trofei del circuito Challenger. Si è invece aggiudicato 6 titoli ATP in doppio. Per buona parte della carriera si è allenato ad Arezzo nella Blue Team Tennis Academy con Daniele Bracciali, sotto la guida tecnica di Umberto Rianna.

La sua carriera si è bruscamente interrotta nel 2015, quando la Federazione Italiana Tennis ha radiato lui e Bracciali per illecito sportivo legato alle scommesse clandestine. In seguito i due sono stati incriminati per associazione a delinquere. Starace è stato assolto in entrambi i processi, il secondo dei quali ha avuto fine nel gennaio 2018. In tale occasione ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica.[2] Nel novembre 2018, dopo una nuova indagine, l'Anti Corruzione legata ai vertici del tennis mondiale riconosce Starace colpevole di aver favorito le scommesse e lo squalifica per 10 anni, mentre Bracciali viene squalificato a vita per aver truccato gli incontri.[3]

Carriera tennistica[modifica | modifica wikitesto]

Potito durante un allenamento al Roland Garros

Inizi[modifica | modifica wikitesto]

Diventa professionista nel 2001, ma già nel 1997 aveva iniziato a frequentare il circuito giocando le qualificazioni di qualche torneo satellite. Da ragazzino è condizionato da una serie di infortuni che gli fanno pensare di dover lasciare il tennis.[4] I primi punti nella classifica mondiale arrivano nel 1998, quando accede al tabellone principale di un torneo del circuito Futures. Nel 2000 gioca fra satellite e Futures 78 partite, con 51 vittorie, salendo così al 471º posto mondiale. Nel 2001 affronta i primi tornei del circuito Challenger e arriva nei quarti di Manerbio come miglior risultato. Nel 2002 vince in Spagna il suo primo satellite e arriva in finale nei Challenger di Mantova e Aschaffenburg. In quest'ultimo batte per la prima volta un top 100 ATP eliminando in due set in semifinale il nº 59 Albert Montañés, prima di cedere in due set contro Olivier Mutis in finale. Disputa inoltre le qualificazioni nei tornei ATP di Roma, Wimbledon e Kitzbühel. A fine anno è 188º nel ranking ATP.

2003[modifica | modifica wikitesto]

Anche nel 2003 si dedica quasi esclusivamente ai tornei Challenger, arrivando in finale in quello di Reggio Emilia, battuto in due set dal nº 125 ATP Richard Gasquet, e ai quarti nella Napoli Cup. Nel luglio di quell'anno supera le qualificazioni nella Mercedes Cup di Stoccarda ed entra così per la prima volta nel tabellone principale di un torneo ATP, dove viene battuto in due set da Marc López. Arriva ad essere 161º nel ranking ATP ma termina la stagione ad inizio settembre e chiude l'anno 222º.

2004[modifica | modifica wikitesto]

L'esplosione però avviene nel 2004; dopo aver raggiunto le semifinali nel Challenger di Napoli, in maggio conquista il suo primo trofeo Challenger battendo in due set Peter Wessels nella finale della Sanremo Tennis Cup. Ottiene grandi risultati a fine maggio al Roland Garros; superando le qualificazioni entra per la prima volta nel tabellone principale di un torneo dello Slam, batte 6-2, 6-3, 6-4 al primo turno il nº 69 ATP Dmitrij Tursunov e soprattutto in quello successivo il nº 10 ATP Sébastien Grosjean, il suo primo top 10, superato con il punteggio di 7-6, 6-3, 6-4. Viene quindi sconfitto al terzo turno solo al 5º set dal nº 20 del mondo Marat Safin dopo che il russo gli annulla due match-ball.[5]

La settimana dopo vince il Challenger di Sassuolo e in luglio compie una nuova impresa al Swiss Open Gstaad; nei primi tre turni supera rispettivamente il nº 57 ATP David Sánchez, il nº 85 Victor Hănescu e il nº 18 Jiri Novak. In semifinale lotta alla pari con l'idolo di casa e nº 1 del mondo Federer, che vince l'incontro 6-2, 3-6, 6-3. Il 1º agosto si aggiudica il San Marino Open ed entra per la prima volta tra i primi 100 del mondo, arrivando al nº 95 del ranking. In settembre supera le qualificazioni degli US Open, dove passa agevolmente il primo turno e al secondo viene battuto in 5 set da Olivier Rochus. In settembre debutta in Coppa Davis contro la Polonia vincendo entrambi i singolari e contribuendo al passaggio dell'Italia nel gruppo I. Chiude la stagione al 76º posto del ranking.

2005[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la stagione accedendo di diritto al tabellone dell'ATP di Auckland, dove viene battuto in due set nei quarti dal nº 26 ATP Juan Ignacio Chela. Fanno seguito diverse eliminazioni nei primi e secondi turni nell'Australian Open e in tornei ATP che non gli impediscono di ritoccare il suo miglior ranking, diventando in aprile il 60º al mondo. Vince i suoi singolari in Coppa Davis sia con il Lussemburgo che con il Marocco e l'Italia viene promossa ai play-off per il Gruppo Mondiale del 2006. Entra con una wild card nel tabellone degli Internazionali d'Italia e al primo turno batte il nº 7 del mondo Carlos Moyá, prima di essere eliminato al secondo da Alberto Martín.

La stagione si rivela altalenante anche nei tornei Challenger, di rilievo in agosto i quarti raggiunti a Gstaad battendo nei primi due turni il nº 25 ATP Jiri Novak e il nº 24 Feliciano López, prima della sconfitta contro il nº 100 Răzvan Sabău. Il mese dopo viene battuto in semifinale nel torneo ATP di Sopot da Gaël Monfils dopo aver eliminato Moyá e José Acasuso. L'unico trofeo della stagione è il Genoa Open Challenger che vince in settembre. A fine anno si trova 105º nel ranking.

2006[modifica | modifica wikitesto]

L'inizio stagione vede Potito eliminato al primo turno negli Australian Open e gli unici tornei ATP in cui ben figura sono l'Open di Doha, dove passa le qualificazioni, batte al primo turno il nº 26 Igor' Andreev e perde al secondo contro il nº 38 Filippo Volandri, e il torneo di Buenos Aires, dove perde ai quarti da Juan Carlos Ferrero dopo aver eliminato Chela e Monaco. In maggio agli Internazionali d'Italia viene eliminato da Federer al secondo turno dopo aver battuto al primo il nº 32 Dmitrij Tursunov. Altri discreti risultati dell'anno nei tornei ATP sono i quarti raggiunti a Poertschach e a San Pietroburgo. A fine anno si trova 83º nel ranking.

2007[modifica | modifica wikitesto]

Anche il 2007 inizia male, con eliminazioni al primo turno fino all'ATP di San Paolo di metà febbraio, dove arriva ai quarti. Dopo alcuni risultati altalenanti, in aprile a Valencia raggiunge la sua prima finale ATP, la n° 122 disputata da un tennista italiano nell'era Open, che perde in tre set da Nicolás Almagro dopo aver battuto nell'ordine Fernando Verdasco, Pablo Andújar, Marcel Granollers, e Iván Navarro. Il buon momento prosegue a Barcellona, dove perde nei quarti contro il nº 2 Rafael Nadal dopo aver battuto negli ottavi il nº 22 Chela. Si comporta bene anche agli Internazionali d'Italia, battendo nei primi due turni il nº 28 Agustín Calleri e il nº 19 Juan Carlos Ferrero e perdendo quindi dal nº 4 Nikolaj Davydenko. Supera due agevoli turni anche al Roland Garros e viene eliminato al terzo dal nº 1 Federer.

A Wimbledon viene battuto al primo turno dal nº 5 Novak Đoković.

Il 29 luglio, sulla terra battuta di Kitzbühel, disputa la sua seconda finale ATP, la n° 124 con protagonista un tennista italiano, eliminando nell'ordine Christophe Rochus, Florian Mayer, Andreas Seppi e, in semifinale, Augustin Calleri, Nell'atto conclusivo si arrende in tre set all'argentino Juan Mónaco. La conquista del trofeo Challenger di San Marino e i quarti raggiunti a Bucarest gli permettono di accumulare punti preziosi e il 15 ottobre del 2007 raggiunge quello che è stato il suo miglior piazzamento nella classifica ATP: il 27º posto, diventando il numero 1 d'Italia. A fine mese arriva ai quarti a San Pietroburgo e a fine stagione è alla 32ª posizione del ranking. In quello stesso periodo gli viene inflitta una squalifica di sei settimane e un'ammenda di 30.000 dollari a seguito del suo coinvolgimento in una vicenda legata alle scommesse.[6]

2008[modifica | modifica wikitesto]

Rientra in febbraio sulla terra rossa sudamericana e a fine mese arriva ai quarti nei tornei ATP di Buenos Aires e Acapulco. In aprile vince il Challenger di Napoli e arriva ai quarti a Valencia. Nei successivi Masters 1000 sulla terra battuta viene eliminato al primo turno a Montecarlo e al secondo sia a Roma che ad Amburgo. È di nuovo eliminato al primo turno sia al Roland Garros che a Wimbledon. In luglio esce ai quarti a Båstad e in semifinale a Kitzbühel. In agosto fa il suo debutto olimpico ai Giochi di Pechino, ma si trova sorteggiato al primo turno contro il nº 2 del mondo Nadal. Lo spagnolo si aggiudica il confronto per 6-2, 3-6, 6-2 e vincerà la medaglia d'oro perdendo un solo altro set in semifinale contro Djokovic. La vittoria di Starace in settembre nell'ultimo singolare della sfida contro la Lettonia assicura all'Italia la permanenza nel gruppo I di Coppa Davis.[5] La stagione di Starace si chiude con risultati mediocri e con il 72º posto nel ranking.

2009[modifica | modifica wikitesto]

La prima parte della stagione vede Starace eliminato al primo e secondo turno in tutti i tornei. Buona è la partecipazione al torneo ATP di Barcellona dove batte al primo turno il nº 42 Ernests Gulbis e al secondo il 24 Robin Söderling, al terzo perde dal 13 David Ferrer con il punteggio di 6-4, 5-7, 2-6. Sconfitto al primo turno degli Internazionali d'Italia, esce al terzo turno anche nell'ATP di Monaco di Baviera. Al Roland Garros, dopo aver battuto al primo turno Miša Zverev che si ritira dopo aver perso i primi due set, si arrende al secondo al nº 3 del mondo Andy Murray per 3-6, 6-2, 5-7, 4-6. Esce al secondo turno anche a Wimbledon, dove cede in 5 set al ceco Radek Štěpánek, nº 23 del ranking.

Subito dopo Starace si aggiudica sia nel singolare che nel doppio il Challenger di Torino ed esce al secondo turno nei tornei ATP di Båstad, Amburgo e Umago. In agosto viene sconfitto da Seppi nella finale del Challenger di San Marino e la stagione finisce con prestazioni mediocri agli US Open, in altri tornei ATP e nello spareggio contro la Svizzera per restare nel World Group di Coppa Davis, quando perde seccamente il singolare contro Federer e in doppio con Bolelli contro Marco Chiudinelli e Stan Wawrinka. Finisce l'annata al 62º posto del ranking.

2010[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essere uscito al secondo turno a Doha e al terzo a Sydney, viene battuto al primo turno degli Australian Open. Nei successivi tornei ATP esce sempre al primo turno fino ad aprile, quando nell'ATP 250 di Casablanca arriva in semifinale, dove viene battuto in 3 set dal nº 23 Wawrinka. Stesso esito all'Open di Nizza, dove batte nell'ordine Steve Darcis 6-3 6-1, Łukasz Kubot 6-3 6-4, Gaël Monfils 1-6 6-1 6-4 e perde in semifinale contro Richard Gasquet 7-6 7-6. Il 24 maggio Starace è il tennista italiano più alto nel ranking superando Andreas Seppi e raggiungendo la 60ª posizione. Al Roland Garros è eliminato da Robby Ginepri al secondo turno e il 13 giugno 2010 perde in tre set la finale al Challenger di Lugano, di nuovo contro Wawrinka.[7]

Starace all'ATP Nizza 2010

Sconfitto da Philipp Kohlschreiber al primo turno a Wimbledon, in finale del Challenger di Torino da Bolelli e al secondo turno a Båstad da Seppi, all'ATP di Amburgo raggiunge i quarti di finale battendo tra gli altri il nº 36 Tommy Robredo, ma viene sconfitto dal nº 15 Jürgen Melzer. Al successivo ATP 250 di Umago, contro lo spagnolo Juan Carlos Ferrero perde la sua terza finale in carriera, la n° 126 giocata da un tennista del suo paese, dopo aver battuto Serhij Stachovs'kyj, Björn Phau, Ivan Ljubičić, nei quarti, e Juan Ignacio Chela in semifinale.

In agosto perde la finale del Challenger di San Marino contro Robin Haase. Dopo l'eliminazione al primo turno negli US Open, in settembre perde in due set la finale del Challenger di Genova contro Fognini; il risultato gli consente comunque di rientrare in classifica tra i 50 migliori giocatori al mondo dopo 27 mesi. Partecipa quindi con la testa di serie numero tre all'ATP 250 di Bucarest; riceve un bye al primo turno e al secondo sconfigge in un incontro combattuto il padrone di casa e nº 184 ATP Victor Crivoi con il punteggio di 4-6, 7-6, 6-4. Il giorno successivo viene battuto da Marcel Granollers per 6-3, 6-7, 4-6 dopo aver avuto due match-ball nel secondo set. Alcuni giorni più tardi, al Challenger di casa, ovvero la Tennislife Cup, Starace esce nei quarti per mano di Boris Pašanski.

Alla successiva Kremlin Cup supera il russo Tejmuraz Gabašvili al primo turno ed esce al secondo, sconfitto in due set dal nº 19 del mondo Baghdatis. Il 31 ottobre in coppia con Daniele Bracciali vince il torneo di doppio del St. Petersburg Open sconfiggendo in finale la coppia formata da Rohan Bopanna e Aisam-ul-Haq Qureshi per 7–6(6), 7–6(5). Nella stessa manifestazione esce al primo turno in singolare sconfitto dal nº 34 ATP Lu Yen-hsun. La settimana seguente batte Hanescu nel primo turno del torneo Valencia Open 500 e nel secondo Pablo Cuevas, nei quarti viene sconfitto dal beniamino di casa David Ferrer per 5-7, 4-6. Chiude il 2011 al 58º posto del ranking.

2011[modifica | modifica wikitesto]

La nuova stagione inizia a Sydney, dove Starace perde nei quarti contro Florian Mayer, e prosegue agli Australian Open, in cui viene battuto al primo turno dal nº 4 ATP Robin Söderling per 4-6, 2-6, 2-6. Nel doppio di questo Slam si spinge fino agli ottavi in coppia con Bracciali. Poco dopo arriva in semifinale nell'ATP 250 di Santiago del Cile, perdendo da Santiago Giraldo in tre set. Nel successivo ATP 250 di San Paolo in Brasile esce ai quarti per mano di Aleksandr Dolhopolov e nei 4 tornei successivi esce sempre al primo turno.

In aprile, nel torneo ATP 250 di Casablanca, rompe la serie negativa e giunge alla sua quarta e ultima finale in carriera, la n° 127 per il tennis italiano nell'era Open, battendo nell'ordine Daniel Brands, Rubén Ramírez Hidalgo, Gilles Simon nei quarti e Victor Hănescu in semifinale. Nell'atto conclusivo si arrende 1-6, 2-6 a Pablo Andújar, che aveva battuto in tutti e 5 i precedenti. Qualche anno dopo, l'incontro sarà indagato dalla Procura di Cremona che accuserà Starace di aver accettato di perdere in cambio di denaro per favorire il racket delle scommesse.[8] Dopo aver raggiunto i quarti nell'ATP 250 di Monaco di Baviera, si ferma agli ottavi negli Internazionali d'Italia, battuto dal nº 4 del mondo Andy Murray dopo aver eliminato il nº 20 Dolhopolov e il nº 15 Viktor Troicki.

Eliminato al primo turno al Roland Garros - dove in doppio con Bracciali arriva ai quarti - ad Halle e a Wimbledon, contribuisce vincendo un singolare e il doppio al successo dell'Italia sulla Slovenia, che porta gli azzurri agli spareggi per l'accesso al Gruppo Mondiale. Perde nei quarti di finale sia a Bastad contro Soderling, che si aggiudicherà il torneo, che a Umago contro Fognini. In agosto vince il Challenger di San Marino e arriva al secondo turno agli US Open. In doppio con Bracciali, in settembre arriva agli ottavi negli US Open e vince l'ATP 250 di Bucarest. Quello stesso mese vince il primo singolare nella sfida di Davis contro il Cile, che vedrà il trionfo dell'Italia e il ritorno degli azzurri nel Gruppo Mondiale. Di rilievo a fine stagione i quarti raggiunti a San Pietroburgo, dove perde 7-6, 2-6, 1-6 contro il nº 13 Janko Tipsarević. Chiude al 58º posto del ranking un'annata che lo ha visto arrivare al 41º il 2 maggio.

2012[modifica | modifica wikitesto]

Il 2012 per Starace è un anno sfortunato caratterizzato da infortuni alla spalla. Nel singolare a Doha perde subito al primo turno contro Denis Gremelmayr per 6-3 6-2, mentre nel doppio insieme a Daniele Bracciali arriva al secondo turno. La coppia italiana esce quindi agli ottavi dell'Australian Open e perde anche l'incontro di doppio valevole per gli ottavi del Gruppo Mondiale di Coppa Davis, in cui l'Italia viene eliminata dalla Repubblica Ceca. In singolare perde per tutta la stagione al primo e secondo turno nei tornei ATP, mentre nei Challenger arriva in finale a Barletta. Starace e Bracciali si spingono fino alla semifinale in doppio al Roland Garros, dove cedono ai numeri 1 del mondo Maks Mirny e Daniel Nestor.

In estate si deve fermare per problemi alla schiena[9] e in luglio esce definitivamente dai primi 100 in singolare del ranking ATP, tra i quali era quasi sempre rimasto dopo esservi entrato per la prima volta nell'agosto 2004. Disputa gli ultimi incontri del 2012 in settembre. A fine anno si ritrova 164º in singolare e 69º in doppio.

2013[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima parte della stagione cerca invano di qualificarsi in singolare nei tabelloni principali dei tornei ATP; in febbraio coglie forse il risultato più prestigioso del 2013 insieme a Paolo Lorenzi nel torneo di doppio del VTR Open in Cile, sconfiggendo in finale Juan Mónaco e Rafael Nadal. In maggio torna a vincere un Challenger nel torneo di casa, la Tennis Napoli Cup, sconfiggendo in finale Alessandro Giannessi per ritiro mentre conduceva 6-2, 2-0. A Napoli vince il torneo anche in doppio in coppia con Stefano Ianni. Grazie all'assegnazione di una wild card prende parte agli Internazionali d'Italia, unico torneo ATP in cui accede al tabellone principale nel 2013, e supera al primo turno il ceco Radek Štěpánek per 4-6, 6-4, 6-3; al secondo turno viene eliminato da Roger Federer in due set. Si dedica quindi esclusivamente ai tornei Challenger con risultati spesso mediocri. Di rilievo le semifinali raggiunte a Caltanissetta, Cordenons e Stettino. Nell'ultimo torneo che disputa nel 2013 raggiunge la seconda finale di stagione nel Challenger di Casablanca, dove viene sconfitto dall'austriaco Dominic Thiem. Termina il 2013 al 152º posto in singolare e al 95º in doppio.

2014[modifica | modifica wikitesto]

Torna a presentarsi nei tornei ATP a inizio 2014, fallendo le qualificazioni agli Australian Open, a Vina del Mar, Buenos Aires, Casablanca e Montecarlo. Si qualifica invece al tabellone principale a San Paolo del Brasile, finendo eliminato al secondo turno da Tommy Haas dopo aver battuto al primo turno il nº 76 del mondo Alejandro Gonzalez, nella sua ultima vittoria in singolare in un tabellone principale di un torneo ATP. In giugno partecipa al Roland Garros, dove supera i tre turni di qualificazione e viene battuto da Tursunov al primo turno del tabellone principale. Tutti gli altri tornei stagionali a cui partecipa sono Challenger, arrivando in finale a Cordenons e in semifinale a Sibiu.

Nel corso della stagione conquista diversi trofei Challenger in doppio, al Città di Caltanissetta e all'AON Open Challenger in coppia con Bracciali, alla San Benedetto Tennis Cup con Daniele Giorgini, agli Internazionali del Friuli Venezia Giulia e al Sibiu Open con Adrian Ungur. A fine anno è 163º in singolare e 86º in doppio. Chiude la stagione disputando il torneo di doppio con Bracciali nell'ATP di San Pietroburgo, superando il primo turno e venendo battuto nei quarti.

2015[modifica | modifica wikitesto]

Apre la stagione in aprile uscendo al primo turno nel Challenger di Napoli e in maggio arriva in semifinale nel Challenger di Roma, venendo battuto da Bedene. A fine mese fa la sua ultima apparizione al Roland Garros, dove viene sconfitto nel primo turno di qualificazione. Vince l'ultimo titolo in carriera il 7 giugno 2015 a Mestre nel torneo di doppio del Venice Challenge Save Cup in coppia con Flavio Cipolla, battendo in 3 set Sergio Galdós e Facundo Bagnis; a Mestre arriva ai quarti in singolare. Il 13 luglio disputa il suo ultimo incontro da professionista al Challenger di San Benedetto del Tronto, dove viene battuto al primo turno da Gianluca Naso.

Squalifica, procedimenti giudiziari e ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 agosto 2015 è stato radiato, insieme a Daniele Bracciali, dalla Federazione Italiana Tennis e condannato a pagare 20.000 € di multa «per aver alterato l'esito di alcuni incontri al fine di realizzare guadagni illeciti tramite scommesse»[10]. I fatti contestati riguardano alcuni incontri del Grand Prix Hassan II 2011 di Casablanca [3] Il tribunale sportivo italiano lo assolve con formula piena dall'accusa dopo quattro gradi di giudizio (avendo il Collegio del CONI disposto la ripetizione dell'appello), mentre a Bracciali vengono inflitti 12 mesi di squalifica.

In seguito la Procura della Repubblica fa rinviare a giudizio i due giocatori, e altre persone implicate, con l'ipotesi di "associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva". Il processo inizia nell'autunno 2016 e l'ATP conferma la sospensione dei tennisti, ai quali viene però consentita l'attività per tornei organizzati in ambito nazionale.[11] Il processo si conclude nel gennaio 2018 con l'assoluzione di Starace e Bracciali. In quell'occasione Starace annuncia il ritiro dall'agonismo, deluso per il trascinarsi dei procedimenti conclusisi quando ha ormai 36 anni ed è impegnato con l'Accademia del tennis che ha aperto a Roma.[2]

Il caso Bracciali-Starace viene riaperto dopo un'investigazione della Tennis Integrity Unit e nel novembre 2018 l'Anti Corruzione legata ai vertici del tennis mondiale ribalta la sentenza del tribunale italiano: Starace viene squalificato per 10 anni e gli viene inflitta una multa di 100.000 dollari per aver favorito le scommesse, mentre Bracciali viene squalificato a vita con una sanzione di 250.000 dollari per aver alterato l'esito di alcune partite al fine di arricchirsi illecitamente con le scommesse.[3]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Specialista sulla terra battuta, ha nel dritto il suo colpo migliore, che esegue con potenza[5] e precisione soprattutto nella traiettoria ad uscire. Altro colpo che lo contraddistingue, con il quale prova a disimpegnarsi nei momenti difficili, è il servizio kick ad uscire eseguito da sinistra. Il rovescio è di contenimento, bimane, ma all'occorrenza sa spingere anche dalla parte sinistra del campo. Nonostante l'altezza, non ha un servizio particolarmente potente[5] (la sua prima palla di servizio raramente supera i 190 chilometri orari): preferisce lavorare subito molto la palla, e non affidarsi alla seconda. È uno dei giocatori ATP che ha tra le più alte percentuali di prime in campo. Un suo limite è la scarsa adattabilità a tutte le superfici, in particolare non predilige le superfici veloci.

Buon doppista, si segnala per la sua duttilità. Giocatore infaticabile, cuore, grinta e corsa, sulla terra battuta è un avversario ostico per chiunque. È stato, assieme a John Isner, uno dei pochi tennisti a mettere in difficoltà sulla terra il Nadal di inizio carriera. Degli incontri che lo hanno visto affrontare il campione spagnolo, particolarmente equilibrati sono stati il match di secondo turno del Master Series di Amburgo del 2008 e il primo turno delle Olimpiadi di Pechino del 2008, vinti rispettivamente 6-4, 7-6 e 6-2, 3-6, 6-2 dal mancino di Maiorca con molta difficoltà.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (4)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda singolare
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Master Series / ATP Masters 1000 (0)
ATP International Series Gold (1) / ATP World Tour 500 (0)
ATP International Series (1) / ATP World Tour 250 (2)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 15 aprile 2007 Bandiera della Spagna Open de Tenis Comunidad Valenciana, Valencia Terra rossa Bandiera della Spagna Nicolás Almagro 6-4, 2-6, 1-6
2. 29 luglio 2007 Bandiera dell'Austria Austrian Open Kitzbühel, Kitzbühel Terra rossa Bandiera dell'Argentina Juan Mónaco 7-5, 3-6, 4-6
3. 1º agosto 2010 Bandiera della Croazia Croatia Open Umag, Umago Terra rossa Bandiera della Spagna Juan Carlos Ferrero 4-6, 4-6
4. 10 aprile 2011 Bandiera del Marocco Grand Prix Hassan II, Casablanca Terra rossa Bandiera della Spagna Pablo Andújar 1-6, 2-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (6)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda singolare
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Master Series / ATP Masters 1000 (0)
ATP International Series Gold (2) / ATP World Tour 500 (0)
ATP International Series (3) / ATP World Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 4 marzo 2007 Bandiera del Messico Open del Messico, Acapulco Terra rossa Bandiera dell'Argentina Martín Vassallo Argüello Bandiera della Rep. Ceca Lukáš Dlouhý
Bandiera della Rep. Ceca Pavel Vízner
6-0, 6-2
2. 29 luglio 2007 Bandiera dell'Austria Austrian Open Kitzbühel, Kitzbühel Terra rossa Bandiera del Perù Luis Horna Bandiera della Germania Tomas Behrend
Bandiera della Germania Christopher Kas
7–6(4), 7–6(5)
3. 6 ottobre 2008 Bandiera della Russia Kremlin Cup, Mosca Sintetico (i) Bandiera dell'Ucraina Serhij Stachovs'kyj Bandiera dell'Australia Stephen Huss
Bandiera del Regno Unito Ross Hutchins
7–6(4), 2-6, [10-6]
4. 31 ottobre 2010 Bandiera della Russia St. Petersburg Open, San Pietroburgo Cemento (i) Bandiera dell'Italia Daniele Bracciali Bandiera dell'India Rohan Bopanna
Bandiera del Pakistan Aisam-ul-Haq Qureshi
7–6(6), 7–6(5)
5. 23 settembre 2011 Bandiera della Romania Romanian Open, Bucarest Terra rossa Bandiera dell'Italia Daniele Bracciali Bandiera dell'Austria Julian Knowle
Bandiera della Spagna David Marrero
3-6, 6-4, [10-8]
6. 10 febbraio 2013 Bandiera del Cile Chile Open, Viña del Mar Terra rossa Bandiera dell'Italia Paolo Lorenzi Bandiera della Spagna Rafael Nadal
Bandiera dell'Argentina Juan Mónaco
6-2, 6-4

Finali perse (3)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda singolare
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Master Series / ATP Masters 1000 (0)
ATP International Series Gold (1) / ATP World Tour 500 (1)
ATP International Series (0) / ATP World Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 5 marzo 2006 Bandiera del Messico Open del Messico, Acapulco Terra rossa Bandiera dell'Italia Filippo Volandri Bandiera della Rep. Ceca František Čermák
Bandiera della Rep. Ceca Leoš Friedl
5-7, 2-6
2. 26 febbraio 2010 Bandiera del Messico Open del Messico, Acapulco Terra rossa Bandiera dell'Italia Fabio Fognini Bandiera della Polonia Łukasz Kubot
Bandiera dell'Austria Oliver Marach
0-6, 0-6
3. 6 febbraio 2010 Bandiera del Cile Chile Open, Santiago del Cile Terra rossa Bandiera dell'Argentina Horacio Zeballos Bandiera della Polonia Łukasz Kubot
Bandiera dell'Austria Oliver Marach
4-6, 0-6

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (11)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (11)
Futures (0)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 10 maggio 2004 Bandiera dell'Italia Sanremo Tennis Cup, Sanremo Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Peter Wessels 6-4, 6-4
2. 31 maggio 2004 Bandiera dell'Italia Memorial Argo Manfredini, Sassuolo Terra rossa Bandiera dell'Italia Alessio Di Mauro 6-2, 6-3
3. 26 luglio 2004 Bandiera di San Marino San Marino Open, San Marino Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Hugo Armando 6-4, 1-6, 6-3
4. 5 settembre 2005 Bandiera dell'Italia Genoa Open Challenger, Genova Terra rossa Bandiera dell'Italia Flavio Cipolla 6-3, 7-6
5. 27 marzo 2006 Bandiera dell'Italia Tennis Napoli Cup, Napoli Terra rossa Bandiera dell'Italia Alessio Di Mauro 6-0, 5-1 rit.
6. 26 marzo 2007 Bandiera dell'Italia Tennis Napoli Cup, Napoli Terra rossa Bandiera del Marocco Younes El Aynaoui 7-5, 6-2
7. 6 agosto 2007 Bandiera di San Marino San Marino Open, San Marino Terra rossa Bandiera della Spagna Albert Montañés 6-4, 7-6
8. 6 aprile 2008 Bandiera dell'Italia Tennis Napoli Cup, Napoli Terra rossa Bandiera del Brasile Marcos Daniel 6-4, 4-6, 7–6(3)
9. 5 luglio 2009 Bandiera dell'Italia Sporting Challenger, Torino Terra rossa Bandiera dell'Argentina Máximo González 7-6, 6-3
10. 14 agosto 2011 Bandiera di San Marino San Marino Open, San Marino Terra rossa Bandiera della Slovacchia Martin Kližan 6-1, 3-0 rit.
11. 5 maggio 2013 Bandiera dell'Italia Tennis Napoli Cup, Napoli Terra rossa Bandiera dell'Italia Alessandro Giannessi 6-2, 2-0 rit.
Finali perse (15)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (15)
Futures (0)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 7 luglio 2002 Bandiera dell'Italia Mantova Challenger, Mantova Terra rossa Bandiera dell'Argentina Mariano Puerta 3-6, 0-1 rit.
2. 8 settembre 2002 Bandiera della Germania Aschaffenburg Challenger, Aschaffenburg Terra rossa Bandiera della Francia Olivier Mutis 4-6, 0-6
3. 29 giugno 2003 Bandiera dell'Italia Camparini Gioielli Cup, Reggio Emilia Terra rossa Bandiera della Francia Richard Gasquet 5-7, 1-6
4. 3 aprile 2005 Bandiera dell'Italia Tennis Napoli Cup, Napoli Terra rossa Bandiera della Francia Richard Gasquet 6-4, 3-6, 5-7
5. 10 settembre 2006 Bandiera dell'Italia Genoa Open Challenger, Genova Terra rossa Bandiera della Spagna Gorka Fraile 4-6, 6-3, 4-6
6. 27 luglio 2008 Bandiera di San Marino San Marino Open, San Marino Terra rossa Bandiera dell'Italia Filippo Volandri 7-5, 4-6, 1-6
7. 14 giugno 2009 Bandiera della Svizzera Challenger Lugano, Lugano Terra rossa Bandiera della Svizzera Stan Wawrinka 5-7, 3-6
8. 9 agosto 2009 Bandiera di San Marino San Marino Open, San Marino Terra rossa Bandiera dell'Italia Andreas Seppi 6(4)–7, 6-2, 4-6
9. 3 ottobre 2009 Bandiera dell'Italia Tennislife Cup, Napoli Terra rossa Bandiera del Portogallo Frederico Gil 6-2, 1-6, 4-6
10. 13 giugno 2010 Bandiera della Svizzera Challenger Lugano, Lugano Terra rossa Bandiera della Svizzera Stan Wawrinka 7–6(2), 2-6, 1-6
11. 4 luglio 2010 Bandiera dell'Italia Sporting Challenger, Torino Terra rossa Bandiera dell'Italia Simone Bolelli 6(7)–7, 2-6
12. 12 settembre 2010 Bandiera dell'Italia Genoa Open Challenger, Genova Terra rossa Bandiera dell'Italia Fabio Fognini 4-6, 1-6
13. 8 aprile 2012 Bandiera dell'Italia Open Barletta, Barletta Terra rossa Bandiera della Slovenia Aljaž Bedene 2-6, 0-6
14. 3 novembre 2013 Bandiera del Marocco Morocco Tennis Tour - Casablanca, Casablanca Terra rossa Bandiera dell'Austria Dominic Thiem 2-6, 5-7
15. 17 agosto 2014 Bandiera dell'Italia Internazionali del Friuli Venezia Giulia, Cordenons Terra rossa Bandiera della Spagna Albert Montañés 2-6, 4-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (10)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (9)
Futures (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 3 giugno 2001 Bandiera dell'Italia Italy F5, Pavia Terra rossa Bandiera dell'Italia Fabio Colangelo Bandiera dell'Argentina Gustavo Marcaccio
Bandiera dell'Argentina Pablo Perello
6-1, 6-1
2. 24 giugno 2002 Bandiera dell'Italia Memorial Argo Manfredini, Sassuolo Terra rossa Bandiera dell'Italia Leonardo Azzaro Bandiera dell'Italia Manuel Jorquera
Bandiera dell'Argentina Diego Moyano
6-3, 6-2
3. 29 giugno 2009 Bandiera dell'Italia Sporting Challenger, Torino Terra rossa Bandiera dell'Italia Daniele Bracciali Bandiera della Colombia Santiago Giraldo
Bandiera della Spagna Pere Riba
6-3, 6-4
4. 5 maggio 2013 Bandiera dell'Italia Tennis Napoli Cup, Napoli Terra rossa Bandiera dell'Italia Stefano Ianni Bandiera del Kazakistan Andrej Golubev
Bandiera dell'Italia Alessandro Giannessi
6-1, 6-3
5. 14 giugno 2014 Bandiera dell'Italia Città di Caltanissetta, Caltanissetta Terra rossa Bandiera dell'Italia Daniele Bracciali Bandiera della Spagna Pablo Carreño Busta
Bandiera della Spagna Enrique Lopez Perez
6-3, 6-3
6. 13 luglio 2014 Bandiera dell'Italia San Benedetto Tennis Cup, San Benedetto del Tronto Terra rossa Bandiera dell'Italia Daniele Giorgini Bandiera della Bolivia Hugo Dellien
Bandiera del Perù Sergio Galdós
6-3, 6-7, 10-5
7. 17 agosto 2014 Bandiera dell'Italia Internazionali del Friuli Venezia Giulia, Cordenons Terra rossa Bandiera della Romania Adrian Ungur Bandiera della Rep. Ceca František Čermák
Bandiera della Rep. Ceca Lukáš Dlouhý
6-2, 6-4
8. 7 settembre 2014 Bandiera dell'Italia Genoa Open Challenger, Genova Terra rossa Bandiera dell'Italia Daniele Bracciali Bandiera della Germania Frank Moser
Bandiera della Germania Alexander Satschko
6-3, 6-4
9. 28 settembre 2014 Bandiera della Romania Sibiu Open, Sibiu Terra rossa Bandiera della Romania Adrian Ungur Bandiera della Romania Alexandru-Daniel Carpen
Bandiera della Romania Marius Copil
7-5, 6-2
10. 7 giugno 2015 Bandiera dell'Italia Venice Challenge Save Cup, Mestre Terra rossa Bandiera dell'Italia Flavio Cipolla Bandiera del Perù Sergio Galdós
Bandiera dell'Argentina Facundo Bagnis
5-7, 7-6, 10-4
Finali perse (6)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (4)
Futures (2)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 6 agosto 2000 Bandiera dell'Italia Italy F9, San Benedetto del Tronto Terra rossa Bandiera dell'Italia Giancarlo Petrazzuolo Bandiera dell'Austria Oliver Marach
Bandiera dell'Austria Gilbert Schaller
3-5, 3-5, 0-4
2. 28 ottobre 2001 Bandiera della Francia France F21, La Roche-sur-Yon Cemento Bandiera dell'Italia Francesco Aldi Bandiera della Francia Jérôme Hanquez
Bandiera della Francia Régis Lavergne
2-6, 2-6
3. 7 settembre 2003 Bandiera dell'Italia Genoa Open Challenger, Genova Terra rossa Bandiera dell'Italia Daniele Giorgini Bandiera dell'Italia Daniele Bracciali
Bandiera dell'Italia Vincenzo Santopadre
3-6, 2-6
4. 4 luglio 2010 Bandiera dell'Italia Sporting Challenger, Torino Terra rossa Bandiera dell'Italia Daniele Bracciali Bandiera dell'Argentina Carlos Berlocq
Bandiera del Portogallo Frederico Gil
3-6, 6(5)–7
5. 9 giugno 2013 Bandiera dell'Italia Città di Caltanissetta, Caltanissetta Terra rossa Bandiera dell'Italia Daniele Bracciali Bandiera della Germania Dominik Meffert
Bandiera dell'Austria Philipp Oswald
2-6, 3-6
6. 8 giugno 2014 Bandiera dell'Italia Venice Challenge Save Cup, Mestre Terra rossa Bandiera dell'Italia Daniele Bracciali Bandiera dell'Uruguay Pablo Cuevas
Bandiera dell'Argentina Horacio Zeballos
4-6, 1-6

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Carriera V-P
Australian Open A 1T 1T 1T A 1T 1T 1T 1T A A 0–7
Open di Francia 3T A 1T 3T 1T 2T 2T 1T 1T A 1T 6–9
Wimbledon 1T 1T 1T 1T 1T 2T 1T 1T 1T A 1–9
US Open 2T 1T 1T 1T 1T 1T 1T 2T A A 2–8
Vittorie-Sconfitte 3–3 0–3 0–4 2–4 0–3 2–4 1–4 1–4 0–3 0-0 0-1 9–33
Finali ATP World Tour 0 0 0 2 0 0 1 1 0 0 4
Tornei vinti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Ranking di fine anno 76 108 84 31 70 62 47 58 164 152 N/A
Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
A Assente

Guadagni *[modifica | modifica wikitesto]

Anno ATP 500 ATP 250 Challenger Futures Totale Guadagni ($) Posizione
2001 0 0 0 1 1 ND ND
2002 0 0 1 0 1 19.617 379
2003 0 0 0 0 0 35.894 290
2004 0 0 3 0 3 185.223 122
2005 0 0 1 0 1 214.224 108
2006 0 0 1 0 1 291.860 89
2007 2 0 2 0 4 516.422 44
2008 0 1 1 0 2 504.180 59
2009 0 0 2 0 2 381.214 83
2010 0 1 0 0 1 560.536 51
2011 0 1 1 0 2 523.047 57
2012 0 0 0 0 0 115.826 74
Carriera 2 3 12 1 18 3.357.925 162

*Singolare e Doppio sommati

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dopo l'assoluzione dall'inchiesta scommesse (ha giocato le pre-qualificazioni in doppio a Roma nel maggio 2018); de facto
  2. ^ a b Starace conferma l’addio al tennis, Bracciali è già tornato in campo, su ubitennis.com. URL consultato il 27 aprile 2018.
  3. ^ a b c Scommesse, dopo il calcio tocca al tennis: sotto inchiesta le gare di Bracciali e Starace, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 20 giugno 2022.
  4. ^ E Potito Starace fece paura a Federer 28 aprile 2018, su ricerca.repubblica.it.
  5. ^ a b c d Potito Starace: cosa è stato, cosa sarà, su spaziotennis.com.
  6. ^ Tennis, scommesse da pochi euro, squalificati Starace e Bracciali, su repubblica.it. URL consultato il 15 ottobre 2014.
  7. ^ Gioca un ottimo primo set, vinto 7-6 ma perde i due successivi per il pesante punteggio di 2-6 e 1-6 (PDF), su atpworldtour.com.
  8. ^ Tennis, Starace nei guai: quella finale persa per guadagnare di più, su gazzetta.it. URL consultato il 28 aprile 2018.
  9. ^ Challenger Szczecin: Potito Starace al rientro dopo l’infortunio alla schiena esce di scena al primo turno, su livetennis.it. URL consultato il 28 aprile 2018.
  10. ^ Scommesse nel tennis, radiati dalla Federazione Bracciali e Starace, Corriere della Sera, 6 agosto 2015.
  11. ^ Bracciali-Starace, un processo senza più riflettori, su tennisitaliano.it, 1º marzo 2017. URL consultato il 9 novembre 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]