Pietre d'inciampo in Sicilia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Pietre d'inciampo in Italia.

La lista delle pietre d'inciampo in Sicilia contiene l'elenco delle pietre d'inciampo (in tedesco Stolpersteine) poste in Sicilia. Esse commemorano le vittime siciliane della persecuzione del regime nazista nell'ambito di un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig estesa a tutta l'Europa.

La prima pietra d'inciampo in Sicilia è stata collocata a Geraci Siculo il 7 aprile 2019.

Città metropolitana di Palermo[modifica | modifica wikitesto]

La città metropolitana di Palermo presenta ufficialmente 3 pietre d'inciampo, la prima delle quali è stata posata il 7 aprile 2019 a Geraci Siculo.

Geraci Siculo[modifica | modifica wikitesto]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
7 aprile 2019[1] Via Vento[1]

35°51′25.99″N 14°09′14.3″E / 35.85722°N 14.153971°E35.85722; 14.153971
QUI ABITAVA
LIBORIO BALDANZA
NATO 1899
ARRESTATO 14.3.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 3.4.1945
HINTERBRÜHL
Baldanza, Liborio Liborio Baldanza (Geraci Siculo, 2 agosto 1899 - Mauthausen, 3 aprile 1945) venne portato dalla famiglia a Palermo, dove frequentò le scuole. A 15 anni iniziò a lavorare nei locali cantieri navali. Dopo la guerra si trasferì prima a Milano e poi a Sesto San Giovanni. Antifascista prima e partigiano poi, venne arrestato il 14 marzo 1944 e 3 giorni dopo inviato a Mauthausen e successivamente trasferito a Gusen, Schwechat, Hinterbrühl. Fu ucciso il 3 aprile 1945 durante la "marcia della morte" da Hinterbrühl a Mauthausen.
Nel 1974 il comune di Sesto San Giovanni gli ha conferito una medaglia d'oro.[1]

Palermo[modifica | modifica wikitesto]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
22 gennaio 2020[2][3] Via dei Cantieri, 73[3]

38°08′17.64″N 13°22′03.77″E / 38.138232°N 13.367714°E38.138232; 13.367714
QUI LAVORAVA
LIBORIO BALDANZA
NATO 1899
ARRESTATO 1944
SESTO SAN GIOVANNI
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 3.4.1945
HINTERBRÜHL
Baldanza, Liborio Liborio Baldanza (vedi sopra).
Via Giuseppina Turrisi Colonna, 7[3]

38°07′34.11″N 13°20′54.05″E / 38.126142°N 13.348348°E38.126142; 13.348348
QUI ABITAVA
MARIA DI GESÚ
NATA 1902
ARRESTATA 1944
POLA
DEPORTATA
AUSCHWITZ
LIBERATA
Di Gesù, Maria Maria Di Gesù (Monreale (PA)1902 - Palermo, 1989), dopo essersi trasferita a Pola, fu arrestata nel 1944 e deportata nel campo di concentramento di Auschwitz. Successivamente venne spostata nel campo di concentramento di Ravensbrück, nel quale riuscì a sopravvivere abbastanza a lungo da essere liberata. Dopo l'esperienza di prigionia, visse a Palermo fino alla sua morte.[4]

Libero consorzio comunale di Caltanissetta[modifica | modifica wikitesto]

Caltanissetta[modifica | modifica wikitesto]

A Caltanissetta si trovano 6 pietre d'inciampo, tutte poste il 27 gennaio 2022.[5]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
27 gennaio 2022 Corso Umberto I°
sul marciapiede nei pressi della scalinata

37°29′34.1″N 14°03′39.1″E / 37.492806°N 14.060861°E37.492806; 14.060861 (Pietra d'inciampo di Costa Giuseppe, Graci Alfonso e Tarantino Michele)
QUI ABITAVA
GIUSEPPE COSTA
NATO 1892
ARRESTATO 29.8.1944
DEPORTATO
DACHAU
ASSASSINATO 31.1.1945
Costa, Giuseppe Giuseppe Costa (Caltanissetta, 4 gennaio 1892 - Dachau, 31 gennaio 1945), figlio di Michele e Michela Gambino, ufficiale, sposa Calogera Siragusa il 20 giugno 1933. Arrestato a Trieste è internato a Dachau come "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[6], muore a Gusen, il 26 gennaio 1945.[7]
A CALTANISSETTA VIVEVA
ALFONSO GRACI
NATO 1914
DEPORTATO 1945
DACHAU
ASSASSINATO 19.3.944
OERTELSBRUK-BUCHENWALD
Graci, Alfonso Alfonso Graci (Caltanissetta, 10 ottobre 1914 - Oertelsbruk-Buchenwald, 19 marzo 1944), figlio di Michele e Carusi Lucrezia, calzolaio, sposa Anna Ognibene il 02 settembre 1939. Internato a Buchenwald come deportato politico, muore nel sottocampo di Oertelsbruk il 19 marzo 1944.[7]
A CALTANISSETTA VIVEVA
MICHELE TARANTINO
NATO 1896
DEPORTATO
GUSEN-MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 2.2.1945
Tarantino, Michele Michele Tarantino (Caltanissetta, 12 maggio 1896 - Gusen, 2 febbraio 1945), figlio di Salvatore e Maria Rosaria Bordonaro, autista, sposa Giuseppa Giardina il 1 giugno 1933. All'arresto a Milano segue il trasferimento a Bolzano quindi la deportazione nel Reich, internato come "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[6] prima a Mauthausen poi nel sottocampo di Gusen dove muore il 2 febbraio 1945.[7]
Corso Vittorio Emanuele II°
in prossimità della scalinata di via Palestro

37°29′23.9″N 14°03′42.1″E / 37.489972°N 14.061694°E37.489972; 14.061694 (Pietra d'inciampo di Lacagnina Lucio, Pernaci Lucio, Rizzo Carmelo)
A CALTANISSETTA VIVEVA
LUCIO LACAGNINA
NATO 1911
DEPORTATO
GUSEN-MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 26.1.1945
Lacagnina, Lucio Lucio Lacagnina (Caltanissetta, 12 ottobre 1911 - Gusen, 26 gennaio 1945), figlio di Mauro e Michela Mugavero, calzolaio, internato prima a Mauthausen classificato "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[6], muore a Gusen, il 26 gennaio 1945.[7]
A CALTANISSETTA VIVEVA
LUCIO PERNACI
NATO 1900
DEPORTATO
GUSEN-MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 27.6.1944
Pernaci, Lucio Lucio Pernaci (Caltanissetta, 16 gennaio 1900 - Gusen, 27 giugno 1944), figlio di Michele e Giuseppa Giarratana, operaio, partigiano è arrestato a Torino trasferito a Fossoli a cui segue la deportazione a Mauthausen classificato "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[6], muore a Gusen, il 27 giugno 1944[7]
A CALTANISSETTA VIVEVA
CARMELO RIZZO
NATO 1913
DEPORTATO 1945
MITTELBAU-DORA
ASSASSINATO 13.7.1944
Rizzo, Carmelo Carmelo Rizzo (Caltanissetta, 26 maggio 1913 - Mittelbau-Dora, 13 luglio 1944), figlio di Calogero Rizzo e Biagia Savoia. Arrestato a Colle San Bernardo è deportato come "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[6] a Mittelbau-Dora dove muore il 13 luglio 1944.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c A Geraci Siculo la pietra d'inciampo per ricordare Liborio Baldanza., su ilmattinodisicilia.it. URL consultato il 3 aprile 2020.
  2. ^ Posate personalmente da Gunter Demnig.
  3. ^ a b c Pietre d'inciampo in memoria di Liborio Baldanza e Maria Di Gesù., su comune.palermo.it.
  4. ^ Giornata della Memoria, posa di due pietre d'inciampo a Palermo., su palermo.repubblica.it. URL consultato il 3 marzo 2020.
  5. ^ Caltanissetta giovedì poserà le sue prime “pietre d’inciampo” in memoria di 6 deportati nisseni, su ilfattonisseno.it.
  6. ^ a b c d e I deportati politici, su anpi-vicenza.it. URL consultato il 10 agosto 2023.
  7. ^ a b c d e f Stolperstein (PDF), su liceorsettimo.edu.it. URL consultato il 30 gennaio 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]