Pietre d'inciampo in Sardegna

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Voce principale: Pietre d'inciampo in Italia.
La prima pietra d'inciampo della Sardegna

La lista delle pietre d'inciampo in Sardegna contiene l'elenco delle pietre d'inciampo (in tedesco Stolpersteine) poste in Sardegna. Esse commemorano le vittime della persecuzione del regime nazista nell'ambito di un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig estesa a tutta l'Europa. La prima pietra d'inciampo in Sardegna è stata collocata a Sassari il 26 gennaio 2021.

Provincia di Cagliari[modifica | modifica wikitesto]

Sestu[modifica | modifica wikitesto]

A Sestu è stata posata una pietra d'inciampo il 27 gennaio 2023

Provincia di Oristano[modifica | modifica wikitesto]

San Vero Milis[modifica | modifica wikitesto]

A San Vero Milis si trova una pietra d'inciampo, posta il 27 gennaio 2022.[1]

Provincia di Sassari[modifica | modifica wikitesto]

Sassari[modifica | modifica wikitesto]

Nella città di Sassari è stata posta una pietra d'inciampo, il 26 gennaio 2021, su iniziativa del club Inner Wheel di Sassari Castello.[2]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
26 gennaio 2021 Piazza d'Italia 28

40°43′32.42″N 8°33′49.87″E
QUI ABITAVA
ZAIRA COEN RIGHI
NATA 1879
ARRESTATA 23.4.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 23.5.1944
Coen, Zaira Zaira Coen (Mantova 4 ottobre 1879 - Auschwitz 23 maggio 1944), professoressa di scienze. Laureata in scienze naturali nel 1905 all'Università di Bologna, era arrivata a Sassari nel 1919 al seguito del marito, originario della città, dove Zaira insegnò scienze naturali e chimica alle scuole normali femminili, poi all'istituto tecnico, e da ultimo al Liceo classico Azuni. Iscritta attiva al PNF, ricopriva incarichi all'interno dei Fasci femminili locali. Nel 1938 però ciò non le impedì di essere licenziata in applicazione delle leggi razziali. Morto il marito sempre nel 1938, dopo l'8 settembre 1943 si trasferì a Firenze, presso la sorella Ione Coen. Qui però verranno arrestate entrambe dalle SS dopo una denuncia, e portate prima nel carcere di Santa Verdiana e poi, il 23 aprile 1944 a Fossoli. Da qui, il 16 maggio, verranno deportate ad Auschwitz. Furono assassinate entrambe all'arrivo. A lei è intitolato l'archivio storico del Liceo Azuni.
Una pietra d'inciampo a lei intitolata è posata a Firenze il 13 gennaio 2023.[3][4][5][6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Una pietra d’inciampo per ricordare il giudice Cosimo Orrù, morto in un lager, su linkoristano.it.
  2. ^ 26 Gennaio2021- La prima Pietra d'inciampo a Sassari, su innerwheel.it, 26 gennaio 2021. URL consultato il 18 agosto 2021.
  3. ^ Filmato audio Maria Vittoria Conconi, Olocausto e minoranze #06. Zaira Coen Righi, su YouTube, ISSASCO Istituto sardo per l'antifascismo, 5 febbraio 2021.
  4. ^ Garroni M., Le leggi razziali del 1938: effetti sulle scuole dei provvedimenti antisemiti, in Fascismo, scuola e società in Sardegna: l'istruzione classica, scientifica e magistrale, 2010, pp. 184-185.
  5. ^ Coen Vittoria Zaira, su Scienza a Due Voci, Università di Bologna.
  6. ^ Firenze ricorda Zaira Coen Righi, la sassarese morta ad Auschwitz, in lanuovasardegna.it. URL consultato il 28 febbraio 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]