Nazionale di calcio femminile dell'Argentina

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Bandiera dell'Argentina Argentina
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione AFA
Confederazione CONMEBOL
Codice FIFA ARG
Soprannome Las Albicelestes
La Celeste y Blanca
Selezionatore Bandiera dell'Argentina Germán Portanova
Record presenze Gabriela Lacobellis (120)
Capocannoniere Gabriela Lacobellis (88)
Ranking FIFA 33º (15 marzo 2024)
Esordio internazionale
Bandiera dell'Argentina Argentina 3-2 Cile Bandiera del Cile
Santiago del Cile, Cile, 3 dicembre 1993
Migliore vittoria
Bandiera dell'Argentina Argentina 12-0 Bolivia Bandiera della Bolivia
Uberlândia, Brasile, 12 gennaio 1995
Peggiore sconfitta
Bandiera della Germania Germania 11-0 Argentina Bandiera dell'Argentina
Shanghai, Cina, 10 settembre 2007
Campionato del mondo
Partecipazioni 4 (esordio: 2003)
Miglior risultato Fase a gironi (2003, 2007, 2019, 2023)
Copa América Femenina
Partecipazioni 8 (esordio: 1995)
Miglior risultato Campione (2006)
Torneo Olimpico
Partecipazioni 1 (esordio: 2008)
Miglior risultato Fase a gironi (2008)

La nazionale di calcio femminile dell'Argentina è la rappresentativa calcistica femminile internazionale dell'Argentina, gestita dalla locale federazione calcistica (AFA).

In base alla classifica emessa dalla FIFA il 15 marzo 2024, la nazionale femminile occupa il 33º posto del FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking[1].

Come membro della CONMEBOL, partecipa a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA, alla Copa América Femenina, ai Giochi olimpici estivi e ai tornei a invito. Ha vinto un'edizione della Copa América Femenina, quella del 2006 organizzata proprio in Argentina. Ha, inoltre, partecipato a quattro edizioni del campionato mondiale e una volta al torneo femminile ai Giochi olimpici.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Selezione argentina prima della partita inaugurale del campionato mondiale 2007.

Una selezione nazionale argentina aveva preso parte nel 1971 alla seconda edizione del campionato mondiale non ufficiale di calcio femminile[2]. Ammessa direttamente alla fase finale perché unica squadra sudamericana partecipante, venne inserita nel gruppo A con Messico e Inghilterra, perdendo 3-1 contro le messicane davanti a un pubblico di 90 000 spettatori allo stadio Azteca, e battendo 4-1 le inglesi[2]. Perse poi prima la semifinale contro la Danimarca e dopo la finale per il terzo posto contro l'Italia[2].

Nel 1991 la federazione calcistica dell'Argentina (AFA) istituì ufficialmente la nazionale femminile argentina[3]. La prima partita ufficiale venne disputata il 3 dicembre 1993 a Santiago del Cile e l'Argentina vinse 3-2 sul Cile[4]. Nel 1995 partecipò per la prima volta al campionato sudamericano, concludendo al secondo posto dietro al Brasile[5]. L'edizione 1998 venne giocata in Argentina a Mar del Plata e la nazionale vinse il proprio girone a punteggio pieno e poi la semifinale contro il Perù dopo i tiri di rigore; in finale perse 7-1 contro il Brasile[6]. Grazie a questo risultato, l'Argentina ottenne l'accesso al play-off contro il Messico per un posto alla fase finale del campionato mondiale 1999[7]. Nel doppio confronto prevalsero le messicane con due vittorie[6]. Al campionato sudamericano 2003 l'Argentina concluse nuovamente al secondo posto alle spalle del Brasile, ottenendo però l'accesso diretto alla fase finale del campionato mondiale, previsto nello stesso anno negli Stati Uniti[8]. Sorteggiata nel gruppo C con Germania, Canada e Giappone, l'Albiceleste perse tutte e tre le partite, subendo 15 reti e segnandone solo una con Yanina Gaitán contro la Germania[9].

La nazionale col presidente argentino Mauricio Macri prima della partenza per il campionato mondiale 2019.

Nel 2006 l'Argentina vinse per la prima volta il campionato sudamericano, interrompendo la striscia di quattro trionfi consecutivi del Brasile, che aveva anche vinto tutte le partite disputate nelle precedenti manifestazioni[10]. Il torneo venne disputato nuovamente a Mar del Plata e la nazionale argentina giunse al girone finale dopo aver vinto tutte le partite della fase a gruppi; nel girone finale pareggiò col Paraguay e vinse con l'Uruguay, vincendo poi l'ultima partita decisiva contro il Brasile 2-0 grazie alle reti di Eva Nadia González e di María Belén Potassa[10]. Questo successo diede l'accesso sia alla fase finale del campionato mondiale 2007 sia al torneo femminile dei Giochi di Pechino 2008[10]. Il campionato mondiale 2007, giocato in Cina, si concluse analogamente al precedente, con l'Argentina sconfitta in tutte e tre le partite del gruppo A contro Germania, Inghilterra e Giappone; contro la Germania arrivò anche una sconfitta record per 0-11[11]. Anche il torneo femminile ai Giochi di Pechino si concluse con l'eliminazione nella fase a gruppi con tre sconfitte in tre partite disputate contro Cina, Svezia e Canada.

Nelle edizioni 2010 e 2014 del massimo torneo sudamericano l'Albiceleste giunse al girone finale, concludendo in entrambe le occasioni al quarto posto. Nella Copa América 2018 arrivò un terzo posto nel girone finale, che consentì l'accesso allo spareggio intercontinentale per un posto alla fase finale del campionato mondiale 2019[12]. Nello spareggio l'Argentina affrontò Panama, vincendo l'andata in casa per 4-0 e pareggiando il ritorno 1-1, ottenendo così l'accesso alla fase finale del mondiale per la terza volta nella sua storia[13]. Inserita nel gruppo D, pareggiò la prima partita contro il Giappone, perse la seconda contro l'Inghilterra e pareggiò la terza partita contro la Scozia 3-3 grazie a una rete di Florencia Bonsegundo su rigore nei minuti di recupero[14].

Nella Copa América 2022 l'Argentina guadagnò l'accesso alle semifinali, dove venne sconfitta dalla Colombia[15]. Vincendo 3-1 in rimonta sul Paraguay, con le due reti decisive realizzate a tempo scaduto, venne conquistata la qualificazione diretta alla fase finale del campionato mondiale 2023[16].

Partecipazione ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1991 Non partecipante
1995 Non qualificata
1999 Non qualificata
2003 Fase a gironi
2007 Fase a gironi
2011 Non qualificata
2015 Non qualificata
2019 Fase a gironi
2023 Fase a gironi
Giochi olimpici
Edizione Risultato
1996 Non qualificata
2000 Non qualificata
2004 Non qualificata
2008 Fase a gironi
2012 Non qualificata
2016 Non qualificata
2020 Non qualificata
2024 Non qualificata
Copa América Femenina
Edizione Risultato
1991 Non partecipante
1995 2º posto
1998 2º posto
2003 2º posto
2006 Campione
2010 4º posto
2014 4º posto
2018 3º posto
2022 3º posto
Giochi panamericani
Edizione Risultato
1999 Non qualificata
2003 4º posto
2007 Fase a gironi
2011 Fase a gironi
2015 Fase a gironi
2019 2º posto
2023 Qualificata
SheBelieves Cup
Edizione Risultato
dal 2016 al 2020 Non invitata
2021 4º posto
2022 Non invitata

Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

2006
2019

Calciatrici[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatrici della Nazionale argentina.

Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo FIFA 2003
Ferro, 2 Huber, 3 Ricotti, 4 Gonsebate, 5 Gerez, 6 López, 7 Alvariza, 8 Gatti, 9 Arrien, 10 Gómez, 11 M. Medina, 12 Correa, 13 Díaz, 14 Vallejos, 15 Gaitán, 16 A. Medina, 17 Cotelo, 18 Coronel, 19 Barbitta, 20 Villanueva, CT: Borrello
Coppa del Mondo FIFA 2007
Ferro, 2 González, 3 Cotelo, 4 Chávez, 5 Brusca, 6 Barbitta, 7 Manicler, 8 Huber, 9 Gatti, 10 Mendieta, 11 Gómez, 12 Correa, 13 Quiñones, 14 Pérez, 15 Mandrile, 16 Ojeda, 17 Vallejos, 18 Potassa, 19 Almeida, 20 Pereyra, 21 Minnig, CT: Borrello
Coppa del Mondo FIFA 2019
Correa, 2 Barroso, 3 Stábile, 4 Sachs, 5 Santana, 6 Cometti, 7 Oviedo, 8 Bravo, 9 Jaimes, 10 Banini, 11 Bonsegundo, 12 Garton, 13 Gómez, 14 Mayorga, 15 Potassa, 16 Benítez, 17 Coronel, 18 Chávez, 19 Larroquette, 20 Ippólito, 21 Juncos, 22 Menéndez, 23 Pereyra, CT: Borrello
Coppa del Mondo FIFA 2023
Correa, 2 Sachs, 3 Stábile, 4 Cruz, 5 Santana, 6 Cometti, 7 Núñez, 8 Falfán, 9 Gramaglia, 10 Ippólito, 11 Rodríguez, 12 Esponda, 13 Braun, 14 Mayorga, 15 Bonsegundo, 16 Benítez, 17 Gómez Ares, 18 Chávez, 19 Larroquette, 20 Singarella, 21 Lonigro, 22 Banini, 23 Cháves, CT: Portanova

Giochi olimpici[modifica | modifica wikitesto]

Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 2008
Calello, 2 González, 3 Arrien, 4 Mandrile, 5 Gerez, 6 Chávez, 7 Manicler, 8 Mendieta, 9 Potassa, 10 Coronel, 11 Vallejos, 12 Cardone, 13 Quiñones, 14 Ojeda, 15 Pereyra, 16 Blanco, 17 Almeida, 18 Correa, CT: Borrello

Copa América Femenina[modifica | modifica wikitesto]

Copa América Femenina 2018
Correa, 2 Barroso, 3 Stábile, 4 Sachs, 5 Santana, 6 Chávez, 7 Urbani, 8 Bravo, 9 Jaimes, 10 Bonsegundo, 11 Banini, 12 Oliveros, 13 Coronel, 14 Otazú, 15 Potassa, 16 Cámara, 17 Juncos, 18 Oviedo, 19 Larroquette, 20 Cometti, 21 Rodríguez, 22 Garton, CT: Borrello
Copa América Femenina 2022
Correa, 2 Barroso, 3 Stábile, 4 Cruz, 5 Santana, 6 Cometti, 7 Núñez, 8 Falfán, 9 Jaimes, 10 Ippólito, 11 Rodríguez, 12 S. Pereyra, 13 Braun, 14 Mayorga, 15 Bonsegundo, 16 Delgado, 17 M. Pereyra, 18 Chávez, 19 Larroquette, 20 Bravo, 21 Lonigro, 22 Banini, 23 Oliveros, CT: Portanova

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

Lista delle 23 giocatrici convocate dal selezionatore Germán Portanova per il campionato mondiale 2023 in programma dal 20 luglio al 20 agosto 2023[17].

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
1 P Vanina Correa 14 agosto 1983 (39 anni) Bandiera dell'Argentina Rosario Central
2 D Adriana Sachs 25 dicembre 1993 (29 anni) Bandiera del Brasile Santos
3 A Eliana Stábile 26 novembre 1993 (29 anni) Bandiera del Brasile Santos
4 D Julieta Cruz 4 giugno 1996 (27 anni) Bandiera dell'Argentina Boca Juniors
5 C Vanesa Santana 3 settembre 1990 (32 anni) Bandiera della Spagna Huelva
6 D Aldana Cometti 3 marzo 1996 (27 anni) Bandiera della Spagna Madrid CFF
7 A Romina Núñez 1º gennaio 1994 (29 anni) Bandiera dell'Argentina UAI Urquiza
8 C Daiana Falfán 14 ottobre 2000 (22 anni) Bandiera dell'Argentina UAI Urquiza
9 A Paulina Gramaglia 21 marzo 2003 (20 anni) Bandiera del Brasile Red Bull Bragantino
10 C Dalila Ippólito 24 marzo 2002 (21 anni) Bandiera dell'Italia Parma
11 A Yamila Rodríguez 24 gennaio 1998 (25 anni) Bandiera del Brasile Palmeiras
12 P Laura Esponda 8 novembre 2005 (17 anni) Bandiera dell'Argentina River Plate
13 D Sophia Braun 26 gennaio 2000 (23 anni) Bandiera del Messico León
14 C Miriam Mayorga 20 novembre 1989 (33 anni) Bandiera dell'Argentina Boca Juniors
15 A Florencia Bonsegundo 14 luglio 1993 (30 anni) Bandiera della Spagna Madrid CFF
16 C Lorena Benítez 3 dicembre 1998 (24 anni) Bandiera del Brasile Palmeiras
17 C Camila Gómez Ares 26 ottobre 1994 (28 anni) Bandiera del Cile Universidad de Concepción
18 D Gabriela Chávez 9 aprile 1989 (34 anni) Bandiera dell'Argentina Estudiantes
19 A Mariana Larroquette 24 ottobre 1992 (30 anni) Bandiera del Messico León
20 D Chiara Singarella 5 dicembre 2003 (19 anni) Bandiera degli Stati Uniti Università dell'Alabama
21 A Érica Lonigro 6 luglio 1994 (29 anni) Bandiera dell'Argentina Rosario Central
22 A Estefanía Banini 21 giugno 1990 (33 anni) Bandiera della Spagna Atlético Madrid
23 P Abigaíl Cháves 11 luglio 1997 (26 anni) Bandiera dell'Argentina Atlético Huracán

Confronti con le altre nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato al 21 dicembre 2014, sono incluse solo le partite con le nazionali A.

Giocate Vinte Nulle Perse GF GS DG
Bandiera dell'Australia Australia 1 0 0 1 0 7 −7
Bandiera della Bolivia Bolivia 5 5 0 0 34 0 +34
Bandiera del Brasile Brasile 12 2 1 9 9 40 −31
Bandiera del Canada Canada 4 0 0 4 1 11 −10
Bandiera del Cile Cile 12 5 3 4 17 16 +1
Bandiera della Cina Cina 3 1 0 2 1 3 −2
Bandiera della Colombia Colombia 5 2 2 1 9 3 +6
Bandiera della Costa Rica Costa Rica 3 1 1 1 8 7 +1
Bandiera della Danimarca Danimarca 1 0 0 1 0 1 −1
Bandiera dell'Ecuador Ecuador 5 3 0 2 10 5 +5
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 1 0 0 1 1 6 −6
Bandiera della Slovenia Slovenia 1 1 0 0 6 0 +6
Bandiera della Germania Germania 2 0 0 2 1 17 −16
Bandiera del Guatemala Guatemala 1 1 0 0 5 0 +5
Bandiera del Giappone Giappone 4 0 0 4 0 12 −12
Bandiera del Messico Messico 6 1 0 5 8 16 −8
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1 0 0 1 0 1 −1
Bandiera del Nicaragua Nicaragua 1 1 0 0 9 0 +9
Bandiera di Panama Panama 1 1 0 0 2 0 +2
Bandiera del Paraguay Paraguay 6 5 1 0 17 3 +14
Bandiera del Perù Perù 5 3 2 0 7 3 +4
Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud 2 0 0 2 1 4 −3
Bandiera della Svezia Svezia 1 0 0 1 0 1 −1
Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago 1 1 0 0 2 0 +2
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 3 0 0 3 1 22 −21
Bandiera dell'Uruguay Uruguay 7 7 0 0 25 3 +22
Total 94 40 10 44 174 181 −7

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking, su fifa.com, 15 marzo 2024. URL consultato il 15 marzo 2024.
  2. ^ a b c (EN) Erik Garin, Örjan Hansson e Neil Morrison, II Campeonato Mundial de Fútbol Femenil (Women) 1971, su rsssf.org, 2 settembre 2021. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  3. ^ (ES) Federico Frau Barros, Las pioneras del fútbol femenino en la Argentina, su perfil.com, 10 marzo 2018. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  4. ^ (ES) Selección Mayor Femenina, su afa.org.ar. URL consultato l'8 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2009).
  5. ^ (EN) Erik Garin e José Luis Pierrend, South-American Women's Championship 1995, su rsssf.org, 28 gennaio 2001. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  6. ^ a b (EN) Karel Stokkermans, South-American Women's Championship 1998, su rsssf.org, 1º ottobre 2001. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  7. ^ (EN) Mexico and Argentina clash December 11th and 19th to determine final berth in 1999 FIFA Women's World Cup, su wwc99.fifa.com, 2 dicembre 1998. URL consultato l'8 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2000).
  8. ^ (EN) Sébastien Duret, Lars Aarhus e Francisco Fernández, South-American Women's Championship 2003, su rsssf.org, 13 novembre 2006. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  9. ^ (ES) Gritalo: Yanina Gaitán, la primera jugadora argentina en marcar un gol en un Mundial, su hoysejuegafem.com. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  10. ^ a b c (ES) La hazaña invisible: el recuerdo del Sudamericano femenino del 2006, su afa.com.ar, 1º luglio 2020. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  11. ^ Giulia Beghini, La storia dei Mondiali di calcio femminile, su lfootball.it, 7 giugno 2019. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  12. ^ (ES) Panamá disputará com Argentina repescagem da Copa Mundial Feminina, su conmebol.com, 19 ottobre 2018. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  13. ^ (ES) Argentina clasifica al Mundial Femenino 2019 al empatar ante Panamá, su conmebol.com, 14 novembre 2018. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  14. ^ (EN) Scotland suffers crushing collapse to scuttle hopes of advancing, su cbc.ca, 19 giugno 2019. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  15. ^ (ES) Linda Caicedo, la joya de Colombia en la Copa América 2022: tiene 17 años, amargó a la Argentina y jugará tres mundiales en dos temporadas, su lanacion.com.ar, 26 luglio 2022. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  16. ^ Martina Pozzoli, Il Brasile conquista la Coppa America femminile, su lfootball.it, 31 luglio 2022. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  17. ^ (ES) Lista de convocadas para el Mundial Australia/Nueva Zelanda 2023, su afa.com.ar, 7 luglio 2023. URL consultato l'8 luglio 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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