Nazionale di calcio femminile del Venezuela

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Bandiera del Venezuela Venezuela
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione FVF
Confederazione CONMEBOL
Codice FIFA VEN
Soprannome La Vinotinto
Selezionatore Bandiera dell'Italia Pamela Conti
Ranking FIFA 52º (15 marzo 2024)
Esordio internazionale
Bandiera del Cile Cile 1-0 Venezuela Bandiera del Venezuela
Maringá, Brasile, 1º maggio 1991
Migliore vittoria
Bandiera della Bolivia Bolivia 0-8 Venezuela Bandiera del Venezuela
Coquimbo, Cile, 9 aprile 2018
Peggiore sconfitta
Bandiera del Brasile Brasile 14-0 Venezuela Bandiera del Venezuela
Mar del Plata, Argentina, 6 marzo 1998
Copa América
Partecipazioni 8 (esordio: 1991)
Miglior risultato 3º posto (1991)

La nazionale di calcio femminile del Venezuela è la rappresentativa calcistica femminile internazionale del Venezuela, gestita dalla locale federazione calcistica (FVF).

In base alla classifica emessa dalla FIFA il 15 marzo 2024, la nazionale femminile occupa il 52º posto del FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking[1].

Come membro della CONMEBOL partecipa a vari tornei di calcio internazionali, tra i quali il Campionato mondiale FIFA, la Copa América Femenina, i Giochi olimpici estivi, i Giochi panamericani e i tornei a invito.

Il miglior risultato conseguito dalla nazionale femminile venezuelana è rappresentato dal terzo posto al campionato sudamericano 1991.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La nazionale venezuelana giocò le sue prime partite in occasione della prima edizione del campionato sudamericano nel 1991, al quale prese parte assieme a Brasile e Cile. Perse tutte e due le partite e concluse al terzo e ultimo posto[2]. Dopo essere rimasta inattiva per sette anni, tornò a giocare in occasione dell'edizione 1998 del campionato sudamericano, conclusa all'ultimo posto nel gruppo A dopo aver perso tutte le partite[3], tra le quali un 14-0 subito dal Brasile[4]. Nelle edizioni successive del torneo, ridenominato Copa América Femenina nel 2014, il Venezuela non riuscì a superare la fase a gironi. Concludendo al terzo posto il gruppo B della Copa América Femenina 2022, la squadra, guidata da Pamela Conti, si classificò allo spareggio contro il Cile per l'accesso ai play-off intercontinentali per la qualificazione al campionato mondiale 2023[5]. Nello spareggio le cilene vinsero dopo i tiri di rigore, qualificandosi ai play-off intercontinentali[6].

Partecipazione ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1991 Non qualificata
1995 Non partecipante
1999 Non qualificata
2003 Non qualificata
2007 Non qualificata
2011 Non qualificata
2015 Non qualificata
2019 Non qualificata
2023 Non qualificata
Giochi olimpici
Edizione Risultato
1996 Non qualificata
2000 Non qualificata
2004 Non qualificata
2008 Non qualificata
2012 Non qualificata
2016 Non qualificata
2020 Non qualificata
Copa América
Edizione Risultato
1991 3º posto
1995 Non partecipante
1998 Fase a gironi
2003 Fase a gironi
2006 Fase a gironi
2010 Fase a gironi
2014 Fase a gironi
2018 Fase a gironi
2022 6º posto
Giochi panamericani
Edizione Risultato
1999 Non partecipante
2003 Non partecipante
2007 Non partecipante
2011 Non qualificata
2015 Non qualificata
2019 Non qualificata
2023 Non qualificata
Giochi bolivariani
Edizione Risultato
2005 5º posto
2009 3º posto

Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

Calciatrici[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatrici della Nazionale venezuelana.

Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]

Campionato sudamericano[modifica | modifica wikitesto]

Copa América Femenina 2014
Pacheco, 2 Cabrera, 3 C. Rodríguez, 4 Peraza, 5 Mendoza, 6 Rengel, 7 D. Rodríguez, 8 Zambrano, 9 Castellanos, 10 Moreno, 11 García, 12 F. Rodríguez, 13 Gutiérrez, 14 Rangel, 15 Torres, 16 Pérez, 17 Giménez, 18 Ascanio, 19 Carvalho, 20 Romero, 21 Basanta, 22 Marcano, CT: Zseremeta
Copa América Femenina 2018
Tovar, 2 Oliveros, 3 Rangel, 4 Cabrera, 5 Zambrano, 6 Giménez, 7 Villamizar, 8 Zarabia, 9 Castellanos, 10 García, 11 Altuve, 12 Pacheco, 13 Castro, 14 Cañas, 15 Bandrés, 16 Pérez, 17 Astudillo, 18 Viso, 19 Guarecuco, 20 Carrasquel, 21 Gutiérrez, 22 Castillo, CT: Catoya
Copa América Femenina 2022
Velásquez, 2 Herrera, 3 Gutiérrez, 4 Peraza, 5 Giménez, 6 Romero, 7 Villamizar, 8 O'Neill, 9 Castellanos, 10 Moreno, 11 Altuve, 12 Araujo, 13 Cáceres, 14 Carrasco, 15 Ascanio, 16 García, 17 Astudillo, 18 Viso, 19 Speckmaier, 20 Rodríguez, 21 Olivieri, 22 Tovar, 23 Angulo, CT: Conti

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking, su fifa.com, 15 marzo 2024. URL consultato il 15 marzo 2024.
  2. ^ (EN) José Luis Pierrend, South-American Women's Championship 1991, su rsssf.org, 9 novembre 1999. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  3. ^ (EN) Karel Stokkermans, South-American Women's Championship 1998, su rsssf.org, 1º ottobre 2001. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  4. ^ (PT) Seleção Feminina é hexacampeã: 1991, 1995, 1998, 2003, 2010 e 2014, su cbf.com.br, 28 settembre 2014. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  5. ^ Martina Pozzoli, Coppa America femminile: ecco le quattro semifinaliste, su lfootball.it, 23 luglio 2022. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  6. ^ (ES) ¡Misión cumplida! Chile accedió al repechaje tras derrotar a Venezuela en los penales, su larepublica.pe, 24 luglio 2022. URL consultato il 9 febbraio 2024.

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