Motomondiale 1987

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Motomondiale 1987
Edizione n. 39 del Motomondiale
Dati generali
Inizio29 marzo
Termine4 ottobre
Prove15 (250 e 500), 11 (125), 10 (80) 8 (sidecar)
80, 125 e sidecar iniziano il 26 aprile, i sidecar terminano il 23 agosto, 80 e 125 terminano il 13 settembre.
Titoli in palio
Classe 500Bandiera dell'Australia Wayne Gardner
su Honda NSR 500
Classe 250Bandiera della Germania Anton Mang
su Honda NSR 250
Classe 125Bandiera dell'Italia Fausto Gresini
su Garelli 125 GP
Classe 80Bandiera della Spagna Jorge Martínez
su Derbi
SidecarBandiera del Regno Unito Steve Webster / Tony Hewitt
su Krauser
Altre edizioni
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Edizione in corso

La stagione 1987 è stata la trentanovesima del motomondiale. Si disputarono 15 GP, con il ritorno delle gare in Argentina, Cecoslovacchia, Giappone e le novità Brasile e Portogallo (quest'ultimo si svolse però in Spagna: il circuito dell'Estoril che avrebbe dovuto ospitarlo, infatti, non era omologato per gare motociclistiche). Nel calendario iniziale era previsto anche il classico Gran Premio motociclistico del Belgio ma quest'anno venne annullato per il mancato adeguamento richiesto al circuito di Spa.

Da questa stagione, inoltre, cambiarono le modalità di partenza: al posto della classica partenza "a spinta" (con motore spento) si passò, per motivi di sicurezza, a una partenza con motori già avviati.

Il contesto[modifica | modifica wikitesto]

Per quanto riguarda i regolamenti in merito ai punteggi non vi furono modifiche; vennero peraltro anticipate alcune modifiche tecniche che sarebbero entrate in vigore dall'anno successivo.

Con il ritorno del Gran Premio motociclistico del Giappone dopo 20 anni e con il fatto che le principali case motociclistiche erano dello stesso paese, si videro al via molti piloti locali, solitamente collaudatori delle suddette case, per i quali la partecipazione al gran premio di casa fu anche l'unica dell'anno.

Nell'intento di evitare quanto già accaduto in passato, cioè che una trasferta oltre oceano risultasse troppo onerosa per i team con il risultato di gare orfane dei maggiori protagonisti, al termine della stagione, in Sudamerica vennero organizzate due gare ravvicinate tra loro in cui gareggiarono solo le due classi maggiori. I risultati non furono però quelli sperati, con un numero ridotto di partenti in Brasile e contestazioni da parte dei piloti al circuito argentino sede della gara.

Le classi di minor cilindrata e i sidecar furono presenti solo nelle gare europee, quindi con un calendario molto più corto; per le due categorie di cilindrata superiore l'impegno temporale andò così da marzo a ottobre mentre per le minori si limitò al periodo fine aprile, metà settembre.

In classe 500 Wayne Gardner riportò il titolo alla Honda; il pilota australiano, riuscendo ad andare a punti in ogni GP, riuscì a superare Randy Mamola e il campione uscente Eddie Lawson, terzo nonostante cinque vittorie.

Nella classe 250, ritorno all'iride dopo cinque stagioni per Anton Mang su Honda; da segnalare nella quarto di litro anche la prima vittoria nel motomondiale (al GP di San Marino) della Aprilia, con Loris Reggiani.

In classe 125 Fausto Gresini, alfiere della Garelli, dominò la stagione vincendo dieci degli undici appuntamenti in programma. Nella classe 80, secondo titolo consecutivo per Jorge Martínez e la Derbi.

Nei sidecar, primo titolo per il britannico Steve Webster e per il motore Krauser 500.

Il calendario[modifica | modifica wikitesto]

Data
Resoconto
Gran Premio
(Circuito)
Vincitori
classe 80 classe 125 classe 250 classe 500 sidecar
29 marzo
Resoconto
Bandiera del Giappone GP del Giappone
(Suzuka)
Bandiera del Giappone Masaru Kobayashi Bandiera degli Stati Uniti Randy Mamola
26 aprile
Resoconto
Bandiera della Spagna GP di Spagna
(Jerez)
Bandiera della Spagna Jorge Martínez Bandiera dell'Italia Fausto Gresini Bandiera della Germania Ovest Martin Wimmer Bandiera dell'Australia Wayne Gardner Bandiera del Regno Unito Steve Webster
Bandiera del Regno Unito Tony Hewitt
17 maggio
Resoconto
Bandiera della Germania Ovest GP della Germania Ovest
(Hockenheimring)
Bandiera della Germania Ovest Gerhard Waibel Bandiera dell'Italia Fausto Gresini Bandiera della Germania Ovest Anton Mang Bandiera degli Stati Uniti Eddie Lawson Bandiera del Regno Unito Steve Webster
Bandiera del Regno Unito Tony Hewitt
24 maggio
Resoconto
Bandiera dell'Italia GP delle Nazioni
(Monza)
Bandiera della Spagna Jorge Martínez Bandiera dell'Italia Fausto Gresini Bandiera della Germania Ovest Anton Mang Bandiera dell'Australia Wayne Gardner
7 giugno
Resoconto
Bandiera dell'Austria GP d'Austria
(Salisburgo)
Bandiera della Spagna Jorge Martínez Bandiera dell'Italia Fausto Gresini Bandiera della Germania Ovest Anton Mang Bandiera dell'Australia Wayne Gardner Bandiera della Svizzera Rolf Biland
Bandiera della Svizzera Kurt Waltisperg
14 giugno
Resoconto
Bandiera della Jugoslavia GP di Jugoslavia
(Fiume)
Bandiera della Spagna Jorge Martínez Bandiera del Venezuela Carlos Lavado Bandiera dell'Australia Wayne Gardner
27 giugno
Resoconto
Bandiera dei Paesi Bassi GP d'Olanda
(Assen)
Bandiera della Spagna Jorge Martínez Bandiera dell'Italia Fausto Gresini Bandiera della Germania Ovest Anton Mang Bandiera dell'Australia Wayne Gardner Bandiera dei Paesi Bassi Egbert Streuer
Bandiera dei Paesi Bassi Bernard Schnieders
19 luglio
Resoconto
Bandiera della Francia GP di Francia
(Le Mans)
Bandiera dell'Italia Fausto Gresini Bandiera della Germania Ovest Reinhold Roth Bandiera degli Stati Uniti Randy Mamola Bandiera della Svizzera Rolf Biland
Bandiera della Svizzera Kurt Waltisperg
2 agosto
Resoconto
Bandiera del Regno Unito GP di Gran Bretagna
(Donington Park)
Bandiera della Spagna Jorge Martínez Bandiera dell'Italia Fausto Gresini Bandiera della Germania Ovest Anton Mang Bandiera degli Stati Uniti Eddie Lawson Bandiera del Regno Unito Steve Webster
Bandiera del Regno Unito Tony Hewitt
9 agosto
Resoconto
Bandiera della Svezia GP di Svezia
(Anderstorp)
Bandiera dell'Italia Fausto Gresini Bandiera della Germania Ovest Anton Mang Bandiera dell'Australia Wayne Gardner Bandiera della Svizzera Rolf Biland
Bandiera della Svizzera Kurt Waltisperg
23 agosto
Resoconto
Bandiera della Rep. Ceca GP di Cecoslovacchia
(Brno)
Bandiera della Svizzera Stefan Dörflinger Bandiera dell'Italia Fausto Gresini Bandiera della Germania Ovest Anton Mang Bandiera dell'Australia Wayne Gardner Bandiera della Svizzera Rolf Biland
Bandiera della Svizzera Kurt Waltisperg
30 agosto
Resoconto
Bandiera di San Marino GP di San Marino
(Misano Adriatico)
Bandiera della Spagna Manuel Herreros Bandiera dell'Italia Fausto Gresini Bandiera dell'Italia Loris Reggiani Bandiera degli Stati Uniti Randy Mamola
13 settembre
Resoconto
Bandiera del Portogallo GP del Portogallo
(Jarama)
Bandiera della Spagna Jorge Martínez Bandiera dell'Italia Paolo Casoli Bandiera della Germania Ovest Anton Mang Bandiera degli Stati Uniti Eddie Lawson
27 settembre
Resoconto
Bandiera del Brasile GP del Brasile
(Goiânia)
Bandiera della Francia Dominique Sarron Bandiera dell'Australia Wayne Gardner
4 ottobre
Resoconto
Bandiera dell'Argentina GP d'Argentina
(Buenos Aires)
Bandiera della Spagna Sito Pons Bandiera degli Stati Uniti Eddie Lawson

Sistema di punteggio e legenda[modifica | modifica wikitesto]

Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11>
Punti 15 12 10 8 6 5 4 3 2 1 0

Le classi[modifica | modifica wikitesto]

Classe 500[modifica | modifica wikitesto]

La Honda NSR500, con la quale Gardner vinse il titolo mondiale.
Classifica costruttori
1 Yamaha 204
2 Honda 186
3 Elf Honda 72
4 Cagiva 36
5 Suzuki 31
6 Fior Honda 1

La classe regina fu una delle due categorie presenti in tutte le occasioni; il campionato si disputò pertanto su 15 prove.

Furono solo tre i piloti a dividersi le vittorie: Wayne Gardner si impose in sette occasioni e ottenne anche il titolo iridato in sella alla Honda NSR 500; le restanti prove furono appannaggio di piloti alla guida della Yamaha YZR 500, con Randy Mamola che si impose in tre occasioni giungendo al secondo posto finale e Eddie Lawson (detentore del titolo l'anno precedente) che vinse i restanti cinque gran premi.

Situazione invertita nella classifica costruttori, con la Yamaha che ottiene il titolo grazie a 204 punti, seconda la Honda con 186.

Il Gran Premio motociclistico d'Olanda venne avversato dal maltempo e la gara venne interrotta e ripresa più volte.

Fu questo anche l'ultimo anno continuativo di gare per l'ex iridato Freddie Spencer sulla Honda e, curiosamente, si vide per una volta ancora in corsa Kenny Roberts (altro pluriiridato); la sua partecipazione si limitò però alle prove del Gran Premio motociclistico d'Italia perché, pur essendosi qualificato, non prese il via alla gara.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1987.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera dell'Australia Wayne Gardner Honda 2 1 10 1 1 1 2 4 2 1 1 3 4 1 3 178
2 Bandiera degli Stati Uniti Randy Mamola Yamaha 1 6 2 Rit 2 2 3 1 3 3 4 1 2 3 2 158
3 Bandiera degli Stati Uniti Eddie Lawson Yamaha Rit 2 1 2 Rit 3 1 Rit 1 2 2 2 1 2 1 157
4 Bandiera del Regno Unito Ron Haslam Elf Honda 5 3 3 5 4 4 5 5 7 6 14 Rit 9 11 10 72
5 Bandiera del Regno Unito Niall Mackenzie Honda Rit 4 7 10 3 NP Rit 7 5 5 5 7 6 8 7 61
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 250[modifica | modifica wikitesto]

Anton Mang alla guida della Honda NSR 250 con cui ha vinto il titolo mondiale.
Classifica costruttori
1 Honda 208
2 Yamaha 125
3 Aprilia 68
4 Garelli 6
5 Defi 6
6 EMC 4
7 Sekitoba 2

Dopo la vittoria di Carlos Lavado e della Yamaha dell'anno precedente, nel 1987 la quarto di litro fu dominata dalla Honda che piazzò cinque suoi piloti nelle prime cinque posizioni e ottenne 12 vittorie su 15 gare; le uniche altre vittorie furono due per Yamaha (con Lavado e con Martin Wimmer) e una per la Aprilia di Loris Reggiani. La classifica piloti vide ai primi due posti due piloti tedeschi, Anton Mang e Reinhold Roth, seguiti dallo spagnolo Sito Pons.

Ancora più netta l'affermazione della Honda nella classifica costruttori, che con 208 punti totali sopravanza di 83 punti la Yamaha.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1987.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera della Germania Anton Mang Honda 8 Rit 1 1 1 7 1 Rit 1 1 1 6 1 7 Rit 136
2 Bandiera della Germania Reinhold Roth Honda 3 8 3 2 3 3 2 1 5 11 10 9 7 4 6 108
3 Bandiera della Spagna Sito Pons Honda 2 9 7 5 4 8 3 4 7 Rit 4 3 5 2 1 108
4 Bandiera della Francia Dominique Sarron Honda Rit 4 Rit 3 7 6 Rit 2 9 5 2 4 8 1 2 97
5 Bandiera della Spagna Carlos Cardús Honda Rit NQ 4 7 5 Rit 4 3 8 6 3 Rit Rit 3 5 70
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 125[modifica | modifica wikitesto]

Il vincitore del titolo mondiale Fausto Gresini con la Garelli 125 GP.
Classifica costruttori
1 Garelli 150
2 MBA 97
3 AGV 87
4 Honda 45
5 Ducados 40
6 Tunturi 21
7 Assmex 4
8 Starol 2
9 Seel 1
10 Zanella 1

Essendo passato il vincitore del titolo 1986, Luca Cadalora, alla classe di cilindrata superiore, il titolo venne facilmente ottenuto da Fausto Gresini sulla Garelli 125 GP, già secondo l'anno precedente.

Il suo dominio fu indiscutibile essendosi imposto in 10 delle 11 prove, mancando l'en plein solo a causa del ritiro nel Gran Premio motociclistico del Portogallo, ultima gara della stagione per questa classe.

Come già l'anno precedente, tutte le prime posizioni in classifica furono di piloti di nazionalità italiana: alle spalle del vincitore si piazzarono infatti il compagno di squadra Bruno Casanova, seguito a sua volta da Paolo Casoli su una Moto AGV (moto spinta da propulsore MBA con telaio della LCR, sviluppata grazie ai finanziamenti della AGV).

Visti i risultati di Gresini, la Garelli è riuscita ad aggiudicarsi il titolo mondiale riservato ai costruttori.

In vista dei nuovi regolamenti tecnici che dovevano entrare in vigore dal motomondiale 1988, durante la stagione Honda presentò per prima un nuovo modello con motore monocilindrico.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1987.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera dell'Italia Fausto Gresini Garelli NE 1 1 1 1 NE 1 1 1 1 1 1 Rit NE NE 150
2 Bandiera dell'Italia Bruno Casanova Garelli NE 4 3 2 2 NE 2 3 Rit 2 2 NP NE NE 88
3 Bandiera dell'Italia Paolo Casoli Moto AGV NE 3 NP 3 NE 3 5 Rit 3 1 NE NE 61
4 Bandiera dell'Italia Domenico Brigaglia Moto AGV NE 2 5 4 5 NE Rit 7 Rit 3 Rit Rit 2 NE NE 58
5 Bandiera dell'Austria August Auinger MBA NE 7 2 3 4 NE 4 Rit 2 Rit NE NE 54
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 80[modifica | modifica wikitesto]

La classifica della classe di minor cilindrata del mondiale fu, almeno per le prime due posizioni, la stessa dell'anno precedente con i due piloti spagnoli Jorge Martínez e Manuel Herreros a capeggiarla, entrambi in sella ad una motocicletta anch'essa spagnola, la Derbi.

Alle loro spalle si piazzarono tre Krauser con quella condotta da Gerhard Waibel in terza posizione. Sull'arco delle 10 prove (la classe 80 fu anche quest'anno quella che ne disputò il numero minore) le vittorie furono anch'esse divise solo tra Derbi e Krauser con la prima che ne ottenne 8 e la seconda le due restanti.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1987.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera della Spagna Jorge Martínez Derbi NE 1 2 1 1 1 1 NE 1 NE 2 Rit 1 NE NE 129
2 Bandiera della Spagna Manuel Herreros Derbi NE 6 5 2 3 5 2 NE NP NE 4 1 2 NE NE 86
3 Bandiera della Germania Gerhard Waibel Krauser NE 4 1 10 2 4 Rit NE 3 NE 3 4 3 NE NE 82
4 Bandiera della Svizzera Stefan Dörflinger Krauser NE Rit 3 3 Rit 2 3 NE Rit NE 1 2 5 NE NE 75
5 Bandiera del Regno Unito Ian McConnachie Krauser NE 7 4 Rit 5 3 8 NE 2 NE 11 3 Rit NE NE 53
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe sidecar[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1987.
Classifica equipaggi (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera del Regno Unito Steve Webster/Tony Hewitt LCR-Krauser NE 1 1 NE 4 NE 2 3 1 2 3 NE NE NE NE 97
2 Bandiera dei Paesi Bassi Egbert Streuer/Bernard Schnieders LCR-Yamaha NE - 2 NE 2 NE 1 2 2 - 2 NE NE NE NE 75
3 Bandiera della Svizzera Rolf Biland/Kurt Waltisperg LCR-Krauser NE - NQ NE 1 NE 4 1 - 1 1 NE NE NE NE 68
- Bandiera della Francia Alain Michel/Jean-Marc Fresc LCR-Krauser NE 2 3 NE 3 NE 3 4 - 3 4 NE NE NE NE 68
5 Bandiera della Svizzera Bandiera della GermaniaBandiera del Regno UnitoAlfred Zurbrügg / Martin Zurbrügg-Andreas Räcke-Simon Birchall[1] LCR-Yamaha NE 3 - NE 7 NE 6 9 4 5 7 NE NE NE NE 39
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Zurbrügg fu passeggero in Spagna; Räcke in Germania Ovest; Birchall nei restanti GP.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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