Liphistius schwendingeri

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Liphistius schwendingeri
Immagine di Liphistius schwendingeri mancante
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumChelicerata
ClasseArachnida
OrdineAraneae
SottordineMesothelae
FamigliaLiphistiidae
GenereLiphistius
SpecieL. schwendingeri
Nomenclatura binomiale
Liphistius schwendingeri
Ono, 1988

Liphistius schwendingeri ONO, 1988 è un ragno appartenente al genere Liphistius della Famiglia Liphistiidae.

Il nome del genere deriva dalla radice prefissoide greca λίπ-, lip-, abbreviazione di λιπαρός, liparòs, cioè unto, grasso, e dal sostantivo greco ἱστίον, istìon, cioè telo, velo, ad indicare la struttura della tela che costruisce intorno al cunicolo.[1]

Il nome proprio è in onore dell'aracnologo Peter J. Schwendinger, specialista di questo genere dell'Università di Innsbruck e autore di molte spedizioni nel sudest asiatico alla ricerca di esemplari[2].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Ragno primitivo appartenente al sottordine Mesothelae: non possiede ghiandole velenifere, ma i suoi cheliceri possono infliggere morsi piuttosto dolorosi[3]. Questa specie può a buon diritto ritenersi peculiare e unica per la forma dei suoi genitali femminili che, al presente, sono considerati un unicum nell'ambito di tutto il genere Liphistius[2].

Femmine[modifica | modifica wikitesto]

Le femmine misurano di bodylenght (lunghezza del corpo escluse le zampe) 14,2 millimetri; il cefalotorace misura 6,34 x 5,44 millimetri e l'opistosoma, di forma globulare, 7 x 5,55 mm. Lo sterno è più lungo che largo: 3,11 x 1,67 mm. La lunghezza totale dei pedipalpi è di 10,67 mm. I tubercoli oculari sono leggermente più larghi che lunghi, il loro rapporto è 0,81. I cheliceri hanno 13 denti sul margine anteriore delle zanne, 12 sul margine destro. Nei genitali femminili il poreplate (area dei genitali femminili interni coperta da una zona priva di pori) è poco sviluppato anterodorsalmente, molto più largo che lungo, arcuato, con due lobi anteriori; la spermateca è racemosa, e alquanto ampia[2].

Colorazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il cefalotorace è di colore bruno giallognolo chiaro con strisce marroni, i tubercoli oculari sono neri. I cheliceri sono di colore bianco giallognoli prossimalmente, bruno giallognoli distalmente; le coxae dei pedipalpi, lo sterno, parte delle zampe e il labium sono bruno giallognolo chiaro, anulazioni bruno-nerastre sono presenti sui femori, sulle tibie e sui metatarsi. L'opistosoma è di colore beige con scleriti dorsali di colore bruno grigiastro chiazzate di marrone, e gli scleriti ventrali e le filiere sono invece di colore bruno giallognolo[2].

Habitat e coabitazione[modifica | modifica wikitesto]

Gli esemplari di questo ragno sono stati trovati in coabitazione con L. bicoloripes in un ruscello all'interno di una foresta. L'areale simpatrico è un fenomeno che è stato riscontrato, nell'ambito di questo genere, anche sull'isola di Penang, dove coesistono L. desultor e L. murphyorum[2].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

L'olotipo di questa specie è stato rinvenuto a Khlong Nakha, località nei pressi di Ranong, città della Thailandia meridionale peninsulare[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Frances e John Murphy, An Introduction to the Spiders of South East Asia, Kuala Lumpur, Malaysian Nature Society, 2000.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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