Ezio Maccani

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Ezio Maccani
NascitaTrento, 16 luglio 1911
MorteSabadell, 25 ottobre 1937
Cause della mortecaduto in combattimento
Luogo di sepolturaSaragozza
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia Aeronautica
CorpoAviazione Legionaria
SpecialitàBombardamento
Reparto251ª Squadriglia, 25º Gruppo "Pipistrelli delle Baleari"
GradoTenente
GuerreGuerra civile spagnola
Decorazionivedi qui
dati tratti da Ricordo del Tenente Pilota Ezio Maccani, Medaglia d'oro al valor militare[1]
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Ezio Maccani (Trento, 16 luglio 1911Sabadell, 25 ottobre 1937) è stato un aviatore e militare italiano, decorato di medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra di Spagna[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Trento, aeroporto di Trento-Mattarello "Gianni Caproni": la lapide posta dalle AAA trentine a memoria delle MOVM Martino Aichner, Giorgio Graffer, Ezio Maccani e Vittorio Suster.

Nacque a Trento il 16 luglio 1911, conseguendo la licenza liceale presso il Regio Istituto “Giovanni Prati” nell'agosto 1931.[1] In quello stesso anno chiese, ed ottiene, di essere ammesso al Corso ufficiali piloti di complemento che iniziò nel febbraio 1932.[1] Frequentò la scuola di pilotaggio sull'aeroporto del Littorio (Roma-Urbe) a partire dal marzo dello stesso anno. Promosso aviere scelto allievo Ufficiale nel maggio successivo, fu assegnato alla Scuola caccia dell'Aeroporto di Aviano nel mese di novembre.[1] Divenne pilota di aeroplano conseguendo il brevetto sul Breda Ba.25bis e fu promosso 1º Aviere allievo ufficiale pilota nel mese di dicembre.[1]

Nel gennaio 1933 ottenne il brevetto di pilota militare sul Caproni Ca.100, e nel febbraio successivo fu promosso sottotenente pilota di complemento, entrando in servizio presso l'8º Stormo Bombardamento Terrestre[3] di stanza sull'aeroporto di Poggio Renatico[4] il 2 marzo. Il 30 agosto successivo ottiene l'abilitazione al pilotaggio dei bombardieri abilitato sui Caproni Ca.74.[4]

Assegnato alla Scuola da bombardamento il 10 giugno 1935, nel luglio di quello stesso anno è trasferito al 13º Stormo Bombardamento Terrestre,[5] volando dapprima con i trimotori Caproni Ca.101,[6] e poi sui Savoia-Marchetti S.M.81.[5] Assegnato al 7º Stormo Bombardamento Terrestre[5] del Campo della Promessa di Lonate Pozzolo nel gennaio 1936, è promosso al grado di tenente pilota di complemento il 15 ottobre. Nell'aprile 1937 consegue l'abilitazione al pilotaggio dei bimotori Fiat B.R.20 Cicogna,[7] e poi parte volontario per la guerra di Spagna.[6] Assegnato all’Aviazione Legionaria delle Baleari il 4 ottobre, cade in combattimento su Sabadell il 25 dello stesso mese,[2] volando a bordo di un bombardiere S.M.81 Pipistrello[N 1] appartenente alla 251ª Squadriglia del XXV Gruppo "Pipistrelli delle Baleari" di stanza all'Aeroporto di Palma di Maiorca.[8] Il velivolo fu colpito dalla contraerea durante un'azione di bombardamento notturno, e successivamente abbattuto da un caccia notturno Polikarpov I-16 Rata delle Fuerzas Aéreas de la República Española.[6] Per onorarne il coraggio gli fu assegnata dal governo Mussolini la medaglia d'oro al valor militare[N 2] alla memoria,[N 3] e a Trento gli è stata intitolata una via e la locale sezione dell'Associazione Arma Aeronautica.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Volontario in missione di guerra per l’affermazione degli ideali fascisti partecipava con grande ardimento a numerose azioni quale pilota capo equipaggio di aereo da bombardamento. Il 25 ottobre 1937 in una difficile azione notturna contro un importante aeroporto nemico, benché consapevole dei gravi pericoli dell’impresa per la munitissima difesa avversaria, allo scopo di poter più efficacemente compiere la sua missione non esitava ad affrontare a bassissima quota la violenta reazione antiaerea: avuto ripetutamente colpito l’apparecchio dal tiro delle mitragliatrici nemiche persisteva nell’azione finché precipitava in fiamme trovando morte gloriosa sul campo. Fulgido esempio di eroismo e di sublimi virtù militari. Cielo di Sabadel, 25 ottobre 1937.»
— Regio Decreto 18 aprile 1938[9]
Medaglia commemorativa della campagna di Spagna (1936-1939) - nastrino per uniforme ordinaria
— Decreto Ministeriale 29 novembre 1938[10]
Medaglia di benemerenza per i volontari della campagna di Spagna - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
— Decreto Ministeriale 29 novembre 1938[10]

Onorificenze estere[modifica | modifica wikitesto]

Medalla militar (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Medalla de la Campaña 1936-1939 (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Medalla Militar Colectiva (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'equipaggio dell'aereo era composto da: tenente pilota Ezio Maccani, sergente maggiore pilota Luigi Bertocchini, sergente maggiore pilota Sergio Pulcini, aviere scelto marconista Alessandro Amici, aviere scelto motorista Marino Sodini, aviere scelto armiere Paolo Sola.
  2. ^ La massima onorificenza fu appuntata personalmente da Benito Mussolini sul petto della sua vedova, signora Pierina Mariech, sullo scalone dell'Altare della patria.
  3. ^ Nella città di Saragozza, in Spagna, esiste una torre sacrario alta 6 piani dove sono sepolti o ricordati 2.300 caduti nella guerra civile spagnola. In questo monumento è presente una lapide in suo ricordo.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ruggero Bonomi, Viva la Muerte, Roma, Ufficio editoriale aeronautico, 1941.
  • Emilio Brotzu, Michele Caso e Gherardo Cosolo (a cura di), Dimensione Cielo, Aerei Italiani nella 2ª Guerra Mondiale Vol.4, Bombardieri-Ricognitori, Roma, Edizioni dell'Ateneo & Bizzarri, aprile 1972.
  • Emilio Brotzu, Michele Caso e Gherardo Cosolo (a cura di), Dimensione Cielo, Aerei Italiani nella 2ª Guerra Mondiale Vol.5, Bombardieri-Ricognitori, Roma, Edizioni dell'Ateneo & Bizzarri, aprile 1973.
  • I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1977.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1924-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 267.
  • Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.
Periodici
  • Ovidio Ferrante, Ricordo del Tenente Pilota Ezio Maccani, Medaglia d'oro al valor militare, Trento, Associazione Arma Aeronautica sezione di Trento, 12 dicembre 2004.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Maccani, Ezio, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 2 gennaio 2022.