Alhambra Nievas

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Alhambra Nievas
Nievas durante Ordizia — SENOR della División de Honor 2016-17
Dati biografici
Paese Bandiera della Spagna Spagna
Altezza 172 cm
Rugby a 15
Ruolo Terza linea ala
Ritirata 2013
Carriera
Attività di club[1]
2002-13CDU Malaga
Attività da giocatrice internazionale
2006Bandiera della Spagna Spagna3 (0)
Carriera arbitrale
Iscrizione 2012
Attività internazionale
Internazionale dal 2014
Esordio Nuova ZelandaSamoa
(Auckland, 7 giugno 2014)
Test match diretti 50
Coppe del Mondo femminili 1
Sei Nazioni femminili 4

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 30 luglio 2018

María de la Alhambra Nievas González (Beas de Granada, 9 agosto 1983) è un'ex giocatrice e arbitro spagnola di rugby a 15, 3 volte internazionale per la Spagna femminile e giudicata nel 2016 miglior direttore di gara del mondo da World Rugby; a livello di club militò dal 2002 al 2012 nella squadra dell'Università di Malaga, in cui si è laureata ingegnere delle telecomunicazioni; nel 2018 ha terminato anche la carriera arbitrale, durante la quale è stata la prima donna a dirigere un incontro internazionale maschile.


Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Andalusa di Granada ma cresciuta a Malaga[1], presso la cui Università intraprese gli studi di ingegneria delle telecomunicazioni[1], Nievas praticò calcio, tennis, pallacanestro, karate e pallavolo prima di avvicinarsi al rugby su stimolo delle sue compagne d'ateneo a 19 anni[1]. Nel 2002 entrò nella squadra di rugby del centro sportivo universitario di Malaga, e già nel 2006 iniziò ad arbitrare, seppure non fosse quella la sua principale aspirazione sportiva al momento[1].

Benché nel giro della nazionale femminile spagnola già dall'inizio della sua attività, esordì in prima squadra solo nel corso del Sei Nazioni 2006 e disputò tre incontri in tutto[2].

Terminata l'attività agonistica nel 2013, si dedicò all'arbitraggio a tempo pieno, e nel 2014 debuttò a livello internazionale nel rugby a 7 dirigendo nel Women's Seven Series; diresse il suo primo test match nel XV ad Auckland il 7 giugno 2014 tra Nuova Zelanda e Samoa[3] e in corso d'anno fu convocata anche nel panel arbitrale alla Coppa del Mondo in Francia, in cui fu assistente di linea.

Nel 2015 esordì nel Sei Nazioni dirigendo a Londra l'incontro tra Inghilterra e Italia, e a novembre fu candidata al titolo di miglior arbitro dell'anno, premio che poi andò al collega gallese Nigel Owens[4]; il 2016 la vide selezionata nel panel del torneo femminile olimpico di rugby a 7 di Rio de Janeiro, la cui finale tra Australia e Nuova Zelanda diresse[4]; a fine stagione giunse il riconoscimento, condiviso con il sudafricano Rasta Rasivhenge, di miglior arbitro dell'anno da parte di World Rugby[4], vinto superando le candidature del francese Jérôme Garcès e dell'altro sudafricano Jaco Peyper[4]; nello stesso periodo le fu conferita anche l'onorificenza nazionale della medaglia di bronzo al merito sportivo[5].

Nel 2017 giunse anche l'esordio in Coppa del Mondo in Irlanda come arbitro in campo; in tale torneo diresse, tra le altre gare, la semifinale tra Stati Uniti e Nuova Zelanda a Belfast; a ottobre di quell'anno giunse la designazione alla direzione di un incontro valido per la Conference 2 del campionato europeo, in programma a Helsinki tra Finlandia e Norvegia[6], grazie alla quale divenne così la prima donna ad arbitrare un incontro internazionale maschile, precedendo di appena due settimane la sua collega irlandese Joy Neville[7] cui fu affidato un incontro dello stesso campionato e che succedette proprio a Nievas nella conquista del titolo di miglior arbitro dell'anno.

A fine luglio 2018, dopo avere arbitrato la finale del terzo posto alla Coppa del Mondo femminile a 7 a San Francisco, Nievas ha annunciato il suo ritiro dall'attività arbitrale[3], riservandosi di spiegare in un secondo momento i motivi della cessazione dell'attività a meno di due settimane dal suo trentacinquesimo compleanno.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di bronzo al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«D'iniziativa della presidenza del consiglio superiore degli sport»
— 21 ottobre 2016[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (ES) Rubén Cañizares, Alhambra Nievas, en la atalaya del rugby mundial, in ABC. URL consultato il 31 luglio 2018.
  2. ^ (ES) Loreta Enríquez De Luna, Alhambra Nievas afronta el año de su consagración, in Málaga Hoy, 5 dicembre 2007. URL consultato il 31 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2018).
  3. ^ a b (EN) Andrés García e Almudena Rivera, Alhambra Nievas deja el arbitraje, in Marca, 28 luglio 2018. URL consultato il 31 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2018).
  4. ^ a b c d (EN) Barrett and Hunter named World Rugby Players of the Year 2016, su worldrugby.org, World Rugby, 14 novembre 2016. URL consultato il 1º agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2017).
  5. ^ a b (ES) Resolución de 21 de octubre de 2016, de la Presidencia del Consejo Superior de Deportes, por la que se concede el ingreso en la Real Orden del Mérito Deportivo en sus diferentes categorías. (PDF), in Boletín Oficial del Estado, III, n. 273, Ministerio de educación, cultura y deporte, 11 novembre 2016, p. 78707. URL consultato il 1º agosto 2018.
  6. ^ (ES) Felipe Rodríguez, Finlandia-Noruega: el mayor duelo del rugby nórdico que dirigió una granadina, in Cuatro, 18 ottobre 2017. URL consultato il 1º agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2017).
  7. ^ (EN) Caroline Chapman, Female referees Joy Neville and Alhambra Nievas to officiate men's internationals, in BBC, 26 settembre 2017. URL consultato il 1º agosto 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]