Aleksandr Loginov (sciatore)

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Aleksandr Loginov
Nazionalità Bandiera della Russia Russia
Altezza 177 cm
Peso 71 kg
Biathlon
Palmarès
Bandiera della Russia Russia
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 1 1 3
Mondiali juniores 2 0 5
Europei 1 2 0


{{ Russian Biathlon Union}}
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 0 0 1


Bandiera del ROC ROC
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 0 0 2

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 15 febbraio 2022

Aleksandr Viktorovič Loginov (in russo Александр Викторович Логинов?; Saratov, 31 gennaio 1992) è un biatleta russo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

In Coppa del Mondo ha esordito il 28 febbraio 2013 a Oslo Holmenkollen (5º), ha ottenuto il primo podio il 2 marzo successivo nella medesima località (3º) e la prima vittoria il 10 marzo sempre del 2013 a Soči Krasnaja Poljana.

Ha preso parte per la prima volta a un'edizione dei Giochi olimpici invernali a Soči 2014 (30° nell'individuale). Il suo risultato è tuttavia stato cancellato a causa della squalifica per violazione delle regole in materia di doping.[1]

Il 12 gennaio 2015, infatti, è stato sospeso dall'Unione Internazionale Biathlon poiché risultato positivo all'eritropoietina (EPO) a un test antidoping effettuato il 26 novembre 2013 a Östersund, con decorrenza della squalifica di due anni dal 25 novembre 2014 al 26 novembre 2016.[2][3]

Ai mondiali di Hochfilzen 2017 ha vinto la medaglia di bronzo nella staffetta mista ed è stato 72º nell'individuale; due anni dopo ai Mondiali di Östersund 2019 ha vinto la medaglia d'argento nella sprint ed è stato 4º nella staffetta mista.

Il 15 febbraio 2020 si è laureato campione iridato nello sprint ad Anterselva 2020 e il giorno successivo ha conquistato il bronzo nell'inseguimento 12,5 chilometri. Il 22 febbraio lui ed il suo allenatore Alexander Kasperovich, sono stati sottoposti a perquisizione da parte della guardia di finanza, nell'ambito di un'indagine antidoping.[3]

Ai XXIV Giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha vinto la medaglia di bronzo nella staffetta e nella staffetta mista.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali juniores[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 2º nel 2019
  • 22 podi (12 individuali, 10 a squadre), oltre a quelli ottenuti in sede iridata e validi anche ai fini della Coppa del Mondo:
    • 7 vittorie (3 individuali, 4 a squadre)
    • 6 secondi posti (4 individuali, 2 a squadre)
    • 9 terzi posti (5 individuali, 4 a squadre)

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Nazione Spec.
10 marzo 2013 Soči Krasnaja Poljana Bandiera della Russia Russia RL
(con Anton Šipulin, Dmitrij Malyško ed Evgenij Ustjugov)
11 gennaio 2019 Oberhof Bandiera della Germania Germania SP
13 gennaio 2019 Oberhof Bandiera della Germania Germania RL
(con Maksim Cvetkov, Evgenij Garaničev e Dmitrij Malyško)
10 gennaio 2021 Oberhof Bandiera della Germania Germania MX
(con Ul'jana Kajševa, Svetlana Mironova e Ėduard Latypov)
22 gennaio 2021 Anterselva Bandiera dell'Italia Italia IN
7 gennaio 2022 Oberhof Bandiera della Germania Germania SP
15 gennaio 2022 Ruhpolding Bandiera della Germania Germania RL
(con Said Karimulla Khalili, Daniil Serochvostov e Maksim Cvetkov)

Legenda:
SP = sprint
IN = individuale
RL = staffetta
MX = staffetta mista

Europei[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ International Biathlon Union / Decisions of the Independent Anti-Doping Hearing Panel, su web.archive.org, 10 dicembre 2015. URL consultato il 22 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  2. ^ (EN) IBU Press Release, in Sito ufficiale dell'Unione Internazionale Biathlon, 12 gennaio 2015. URL consultato il 21 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2015).
  3. ^ a b Doping, Mondiali di biathlon: controlli a delegazione russa. Ambasciata russa chiede chiarimenti a Farnesina e Palazzo Chigi, su la Repubblica, 22 febbraio 2020. URL consultato il 22 febbraio 2020.
  4. ^ a b c d e f Gara valida anche ai fini della Coppa del Mondo.

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