Utente:ChiaraFer/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Velvet Club[modifica | modifica wikitesto]

Velvet Club
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1989 a Rimini
Fondata daThomas Balsamini
Chiusura2016
Sede principaleRimini
SettoreMusica, Spettacolo
Sito webvelvet.it/

Il Velvet Club, inizialmente chiamato Velvet Perestrojka[1], era una discoteca di Rimini che dagli anni Novanta in poi aveva ospitato sul suo palco esponenti di punta della musica italiana e internazionale[1][2].

Nell'aprile 2016, la direzione aveva annunciato la chiusura della sede storica a partire dal maggio dello stesso anno, confermando la volontà di rimanere comunque attivi nel panorama di organizzazione di eventi nel riminese e nelle zone limitrofe[3].

L'edificio venne demolito nel 2018[4].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Erede dello Slego[5][6][7]di Viserba (con cui condivideva lo stesso fondatore, Thomas Balsamini), il Velvet era situato a Sant’Aquilina, sulle colline riminesi. I 2500 mq di spazio erano divisi in tre sale, due palchi, un’area pizzeria e fast food, area di merchandising, uffici, laboratori, due camere. La struttura era vicina al lago Miralago, dov'è tuttora possibile rilassarsi e praticare la pesca sportiva[8].

Si distingueva dai locali della riviera per la proposta musicale, per i dj sets di ogni genere con ospiti italiani e stranieri[9][10]. L’offerta era molto ampia, passava dal rock all’afro, dal reggae all’elettronica, dalla dubstep alla musica anni ’60, unendo suoni provenienti da tutto il mondo[11][12].

Inoltre, fin dai primi anni della sua fondazione, aveva ospitato i concerti di artisti stimati nella scena rock, oltre ad aver selezionato band che negli anni successivi si sarebbero affermate nella scena musicale[1].

Ogni stagione venivano proposti nuovi eventi e sperimentate nuove prospettive. Questa curiosità, unita alla continua ricerca artistica, portò alla fondazione di Factory[13], culla di idee e progetti nelle performing arts.  

Velvet Factory[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2006 nasceva Velvet Factory[14], un nuovo progetto multidisciplinare, che intrecciava aspetti culturali, artistici, sociali ed educativi, volti a presentare e valorizzare l’arte contemporanea della Romagna del sud. Artisti emergenti o affermati, residenti o di passaggio, avevano la possibilità di usufruire degli spazi del Velvet per realizzare e far conoscere le proprie opere[15].

Curato da Roberto Paci Dalò , Thomas Balsamini e Lucia Chiavari , in collaborazione con Mario Lupano, Leonardo Montecchi e con la consulenza dell’economista Pier Luigi Sacco , Factory era un laboratorio di creazione e un luogo di formazione e di residenza[15].

Nel nucleo operativo  del progetto, collaboravano strutture artistiche, scientifiche ed educative locali, come l’Associazione Slego, i Giardini Pensili (performing arts / arte / musica / cinema), L’Arte dell’Ascolto (label), la Scuola di pevenzione J. Bleger e l’Università di Bologna, campus di Rimini (Corso di laurea specialistica in Sistemi e comunicazione della moda)[16].

L’appoggio di UNIBO polo di Rimini, aveva permesso che anche i suoi studenti partecipassero attivamente ai progetti proposti, oltre ad offrir loro la possibilità di svolgere tirocini presso la struttura.

Durante l’inaugurazione (23 settembre 2006), i “genius loci” del territorio di Rimini (grafici, architetti, artisti, musicisti, filmmaker e videomaker, scrittori) si sono susseguiti in esposizioni, proiezioni e performance arts per tutta la giornata dell’evento[15].

Thomas Balsamini[modifica | modifica wikitesto]

La storia del locale era legata a Thomas Balsamini, il dj e imprenditore che ne seguì il passaggio dallo Slego e ne curò la direzione artistica, come organizzatore di concerti, ma soprattutto come selezionatore musicale all'interno delle serate.

A Thomas Balsamini era riconosciuta la capacità innovativa in campo musicale e di intrattenimento in un club, cosa che aveva reso il Velvet un punto di riferimento nella scena alternative italiana[17].

Era stato fra i primi a dare visibilità a molte band italiane come i Subsonica[18], gli Afterhours, i Bluvertigo ed i Marlene Kuntz, facendoli esibire dal vivo al Velvet. Scomparso prematuramente il 10 giugno 2013 all'età di 47 anni[19], la cerimonia funebre si svolse proprio all' interno del Velvet col feretro posto al centro della pista da ballo, alla presenza delle autorità locali e l'ingresso aperto liberamente al pubblico[1][20][21].

Dal 2014 si era celebrato, al Velvet, il giorno del suo compleanno, un evento che richiamava grandi artisti italiani ad esibirsi in un concerto[22][23][24], in cui parte del ricavato era devoluto all'AIL e alla lotta contro la leucemia, malattia di cui Balsamini era affetto[25][26].

Alcune testimonianze di esponenti della musica e della radio italiana e di giornalismo ed istituzioni sull'operato di Thomas Balsamini durante la sua vita, sono raccolte in un video[27] proiettato in anteprima al Velvet nel 2014.

La chiusura e la demolizione[modifica | modifica wikitesto]

Nell’aprile 2016, a una una settimana dall'anniversario della nascita del fondatore Thomas Balsamini, il Velvet aveva annunciato la decisione di chiudere[28][29].

Il motivo principale era il contratto scaduto a febbraio dello stesso anno, seguita dalla sentenza del Consiglio di Stato che sanciva la necessità di smontare la Sala Grande[30]. La società di gestione (rappresentata da Renzo Travagliati e Lucia Chiavari, moglie di Thomas Balsamini) voleva realizzare un progetto alternativo che permettesse al Velvet di sopravvivere. Anche l’Amministrazione Comunale era convinta che bisognasse tutelare la presenza del club e si pensò di creare un nuovo contenitore (probabilmente “Casa della Musica e delle Arti”) che mettesse a disposizione degli spazi multifunzionali per i giovani, come residenze di artisti, co-working, laboratori di spettacolo e musica, attività di pesca sportiva e orti sociali[30].

Ma non si riuscì a trovare un accordo con i proprietari dell’immobile per l’acquisizione dell’area e i lavori di abbattimento iniziarono a maggio 2018[4][31][32].

Ora, al posto del Velvet Club, c'è un birreria artigianale[4][33].

#GoodByeVelvet[modifica | modifica wikitesto]

Il 20, 21 e 22 Maggio 2016 si era tenuto l’evento finale #GoodByeVelvet! [34] [35].

Tre giorni di musica e festa, in cui si poteva vivere lo spazio del lago, della discoteca e dei camerini artisti.

In queste giornate era inoltre possibile portarsi a casa vecchi manifesti e cimeli, non solo del Velvet, ma anche dello Slego[30].

Alcuni concerti passati al Velvet[9][modifica | modifica wikitesto]

  • 1989
Miracle Workers + Spacemen 3
Yo La Tengo
Soundgarden
The Fleshtones
James Taylor Quartet
Casino Royale
The Fuzztones
Statuto
Ramones
  • 1990
Tom Verlaine
The Fuzztones
Thee Hypnotics
Mudhoney
The Fleshtones
Francesco Baccini
Camper Van Beethoven + Souled American
  • 1991
Inspiral Carpets
Noel Gallagher
Living Colour
The Dickies
Gang Starr
The Wailers
The Fleshtones
Thin White Rope
Ozric Tentacles
  • 1992
Screaming Trees
Nuovi Briganti
  • 1993
Superchunk
Helmet
Digable Planets
Modena City Ramblers
Casino Royale
The Jesus Lizard
Fishbone + The Mighty Mighty Bosstones
  • 1994
Motorpsycho
The Nomads
Murphy's Law
Grant Lee Buffalo
99 Posse + Bisca
Extrema + Skiantos
Helmet
U.K. Subs
C.S.I. + Disciplinatha
Scorn
Rain Parade + Ramones
The Bevis Frond
The Almighty
  • 1995
Lagwagon + NOFX
Dream Theater
La Crus
Neneh Cherry
Casino Royale
dEUS
Diaframma
Motorpsycho
Skunk Anansie
  • 1996
Motörhead
Prozac+
Tiromancino
Sugar Ray
Casino Royale
Modena City Ramblers
Ligabue
Supergrass
Marlene Kuntz
Rancid
  • 1997
Biohazard
Jethro Tull
Carmen Consoli
Primal Scream
Overkill
Skunk Anansie
  • 1998
Bad Religion
Primus
Marlene Kuntz
Diaframma
Vinicio Capossela
Bluvertigo + Subsonica
Prozac+
Casino Royale
Modena City Ramblers
Afterhours
  • 1999
dEUS + Pavement
Subsonica
Modena City Ramblers
Carmen Consoli
Negrita
Moltheni + Afterhours
Supergrass
  • 2000
Cristina Donà
Verdena
L7
Afterhours
Bluvertigo
Subsonica
Punkreas
Tre Allegri Ragazzi Morti + Marsh Mallows
Suzanne Vega
Verdena
Cristina Donà
99 Posse + Assalti Frontali
Carmen Consoli
Elisa
Motorpsycho
Bandabardò
Gong
Guano Apes
Linea 77
The Hives + The Hellacopters
  • 2001
Marlene Kuntz
Cristina Donà
The Horrors
Afterhours
The Dandy Warhols + Cousteau
La Crus
Lacuna Coil
Phoenix
Muse + JJ72
Extrema
Paul Weller
Ska-P
Linea 77
Tora! Tora! Festival
Soulfly
Paradise Lost
Shelter
Dropkick Murphys
Fantômas
Guano Apes + Settevite
Incognito
Willy DeVille
99 Posse
Timoria
Bluvertigo
Fear Factory
Motorpsycho
Persiana Jones + Marsh Mallows + Le Braghe Corte
Porno Riviste
Tre Allegri Ragazzi Morti
Almamegretta
Verdena
Moltheni
  • 2002
Subsonica
Davide Van De Sfroos Band
Shandon
Julie's Haircut
Negrita
Echo & the Bunnymen
Afterhours
Belle and Sebastian
Bad Religion
Modena City Ramblers
Starsailor
Punkreas
Soulfly
Black Rebel Motorcycle Club
Lamb
Subsonica
Almamegretta
Verdena
Negrita + Motel Connection
DJ Shadow
Marky Ramone & the Speedkings
Cousteau
Interpol
Motorpsycho
Paul Weller
Tiromancino
Motel Connection
Afterhours
  • 2003
Bugo
Carmen Consoli
Beth Gibbons (Portishead) + Rustin Man (Talk Talk)
The Flaming Lips + Brendan Benson
Guano Apes
Piero Pelù
Ska-P + Bambole di pezza + Le Braghe Corte
Planet Funk
Punkreas + Marsh Mallows
Afterhours + Perturbazione
Muse
Turin Brakes
Asian Dub Foundation
Therapy?
Yo La Tengo
Alpha Blondy
Shandon + Madbones
Banda Bassotti
Elio e le Storie Tese
Motel Connection
Linea 77
Carmen Consoli
Marlene Kuntz
Ani DiFranco
Negramaro
Morgan
Cristina Donà
Baustelle
Caparezza
Persiana Jones + The Fleshtones
Peter Punk + The Hormonauts
La Famiglia Rossi
  • 2004
Linea 77
A Perfect Circle
Meganoidi
Chicks on Speed
Afterhours
Misfits + Marky Ramone
Après La Classe
The Veils
Modena City Ramblers
Shandon + De Heideroosjes
Bugo + Julie's Haircut
Sophia
Tre Allegri Ragazzi Morti
Verdena
Linea 77 + Marsh Mallows
Marlene Kuntz
Afterhours + One Dimensional Man
Motorpsycho
Prozac+
Banda Bassotti
The Wailers
Sud Sound System
Mark Lanegan Band + Nick Oliveri
Broken Social Scene
Interpol + Bloc Party
Paolo Benvegnù
  • 2005
Keane + Rufus Wainwright
Afterhours
Bugo
The Alan Parsons Project
Derozer + Vanilla Sky
Marlene Kuntz
Perturbazione
The Dresden Dolls
Ska-P
Modena City Ramblers
Tora! Tora! Festival
Turin Brakes
Linea 77
Black Rebel Motorcycle Club
Kaiser Chiefs
dEUS
Sud Sound System
Subsonica
Soulwax Nite Versions + 2 Many DJ's
  • 2006
Punkreas
Editors
Baustelle
Marlene Kuntz
Soulfly
Marta sui Tubi + Moltheni
Skin + Amycanbe
Motorpsycho
Offlaga Disco Pax
The Fire
Boysetsfire + Evergreen Terrace
Lagwagon + No Relax
Negrita
Ministry
Michael Franti
Ludovico Einaudi
Babyshambles
Small Jackets
Motel Connection
  • 2007
Casino Royale
The Hormonauts
The Stranglers
Asian Dub Foundation
Tre Allegri Ragazzi Morti + Il Teatro degli Orrori
Sophia + Amycanbe
Modena City Ramblers
Alexisonfire
The Fuzztones
Violent Femmes
Rezophonic
Shellac
Melvins perform Houdini
Verdena
Gorilla Biscuits
Faith and the Muse
The Hormonauts
Radio Soulwax presents: The Remixes live! + 2 Many DJ's
Alpha Blondy
Cristina Donà
Retropolis: ANNI 80! live Donatella Rettore
  • 2008
Vitalic
Caribou
Editors
The Hormonauts
Retropolis: ANNI 80! live Righeira
Afterhours
Motorpsycho
Killswitch Engage + As I Lay Dying
Linea 77
Bugo
dEUS
Asian Dub Foundation
Afterhours
Sud Sound System
Caparezza
Subsonica
Skiantos
  • 2009
Retropolis: ANNI 80! live Sabrina Salerno
Casino Royale
Marta sui Tubi
Le luci della centrale elettrica + Giorgio Canali
Punkreas
Retropolis: ANNI 80! live Samantha Fox
The Hormonauts + Naftalina
Retropolis: ANNI 90! live Corona
Marlene Kuntz
Lamb of God + Hatebreed
Testament + Kreator + Cathedral
MSTRKRFT
Afterhours
Peter Murphy (from Bauhaus)
Retropolis: 90! live Alexia
Sick Tamburo
Retropolis: ANNI 80! live Cristina D'Avena feat. Gem Boy
Banda Bassotti
Nile
Zion Train
Retropolis: ANNI 90! live Snap! + Datura djset
  • 2010
Punkreas
Retropolis: ANNI 80! live Loredana Bertè
The Hormonauts
Carmen Consoli
Retropolis: ANNI 90! live Piotta
Motel Connection
Retropolis: Vintage! live Giuliano Palma & The Bluebeaters
Modena City Ramblers
Retropolis: ANNI 80! live Rockets
Uriah Heep
Retropolis: Vintage! live Santa Esmeralda
Tre Allegri Ragazzi Morti
Il Teatro degli Orrori
Linea 77
Modena City Ramblers
Diaframma
Retropolis: ANNI 90! live Alcazar
The Charlatans
Marlene Kuntz
Africa Unite
Yann Tiersen
Club Dogo
Baustelle
  • 2011
Retropolis: Vintage! live New Trolls
Combichrist + Mortiis
Verdena
Elektrovelvet guest Goldie
Retropolis: ANNI 90! live Neri per Caso
Wire
Fabri Fibra
Zen Circus
Le luci della centrale elettrica
Retropolis: ANNI 80! live Cristina D'Avena feat. Gem Boy
Caparezza
Retropolis: Vintage! live Little Tony
Giovanni Lindo Ferretti
Retropolis: ANNI 90! live Paola & Chiara
Africa Unite
Symphony X
J-Ax
Retropolis: Vintage! live Patty Pravo
Modena City Ramblers
Retropolis: ANNI 90! live Vengaboys
Elektrovelvet guest Zombie Nation
Gogol Bordello
  • 2012
Retropolis: ANNI 80! live Donatella Rettore
Marky Ramone
I Cani + L'Orso
Raphael Gualazzi
Bandabardò
Cristina D'Avena feat. Gem Boy
Retropolis: Vintage! live Mal
Nina Zilli
Retropolis: ANNI 90! live 99 Posse
Tito & Tarantula
Retropolis: Vintage! live Edoardo Vianello
Vinicio Capossela
Retropolis: ANNI 90! live Gigi D'Agostino
Elektrovelvet guest Netsky
Diaframma
  • 2013
Giorgio Canali & Rossofuoco
The Raveonettes
Retropolis: Vintage! live Alan Sorrenti
Aucan
Retropolis: ANNI 90! live Daniele Groff
Afterhours
Retropolis: ANNI 2000! live Il Genio
Joe Satriani
Retropolis: ANNI 80! live Loredana Bertè
Tre Allegri Ragazzi Morti
Tricky
Elektroriviera guests Congorock
  • 2014
Retropolis: ANNI 80! live Krisma
Retropolis: ANNI 2000! live Meganoidi
Afterhours
Fast Animals and Slow Kids
Bluvertigo
Retropolis: ANNI 90! live Eiffel 65 + Datura DJ set
Nobraino
Motel Connection
Retropolis: ANNI 90! live Persiana Jones
Marlene Kuntz
Sick Tamburo
Lo Stato Sociale
Retropolis: ANNI 80! live Nada
Piotta
  • 2015
Retropolis: ANNI 2000! live L'Officina della Camomilla
Mineral
Verdena
Retropolis: ANNI 90! live Linea 77
Funthomas Festival 2015 live Afterhours + Cristina Donà
Modena City Ramblers
Nesli
L'Orso
Giorgio Canali
Thegiornalisti
Verdena
  • 2016
Subsonica
Retropolis: anni 2000! live Immanuel Casto
Marlene Kuntz
Max Gazzè
Retropolis: ANNI 90! live Molella
La Crus
Linea 77
Nobraino
Vinicio Capossela

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Belli Vaccara Simonetta e Valentina Secci, Slego e Velvet. La prismatica riviera del rock, Rimini, Italica Edizioni.
  2. ^ Elisa Genghini, 101 cose da fare in Romagna, Roma, Newton Compton, 2009, ISBN 978-88-541-1504-0.
  3. ^ Newsrimini, Il Velvet dice addio a Santa Aquilina. Ma "sempre inscindibili da Rimini", in Newsrimini, 11/04/2016.
  4. ^ a b c Manuel Spadazzi, Rimini, il Velvet demolito. "Nel 2019 un birrificio artigianale", in il Resto del Carlino, 11/05/2018.
  5. ^ Arturo Compagnoni, Il Rock indipendente italiano negli anni Ottanta, Edizioni Apache, 2004, p. 66.
  6. ^ Altarimini, Pier Pierucci ricorda 'Lo Slego', il locale che cambiò la cultura popolare e ospitò il primo concerto dei Litfiba, in Altarimini, 14 Gennio 2018.
  7. ^ La prismatica riviera del rock, su radiotalpa.it.
  8. ^ Aree Velvet Club, su velvet.it.
  9. ^ a b Archivio Velvet, su velvet.it.
  10. ^ Tiziana Proto, Rimini, il Velvet si prepara alla stagione estiva, in Il Fatto Quotidiano, 12/06/2011.
  11. ^ Sito ufficiale Velvet, su velvet.it.
  12. ^ Velvet e Slego, su musicplus.it.
  13. ^ Velvet Factory, su velvet.it.
  14. ^ Velvet Factory, su velvet.it.
  15. ^ a b c Articolo Digicult Velvet Factory, su digicult.it.
  16. ^ Archivi UNIBO giardini pensili, su archivi.dar.unibo.it.
  17. ^ Rockol, Bluvertigo, reunion live a aprile, parla Magnini: 'Dal vivo ricordando Thomas', in Rockol, 24/03/2014.
  18. ^ Cecilia Uzzo, Subsonica, la quiete dopo la tempesta, in VanityFair, 23/09/2014.
  19. ^ il Resto del Carlino, Morto lo storico dj Balsamini, fondatore del Velvet, in Il Resto del Carlino, 10/06/2013.
  20. ^ Il funerale di dj Balsamini, in duemila per l'ultimo ballo con Thomas, Il Resto del Carlino, 12 giugno 2013
  21. ^ Icaro Tv. Balsamini, l'ultimo saluto nel suo Velvet
  22. ^ Matteo Maioli, Intervista a Lucia del Velvet di Rimini, in Kalporz, 02/04/2015.
  23. ^ Il Resto del Carlino, Afterhours e Subsonica in pista per Thomas, in Il Resto del Carlino, 01/04/2015.
  24. ^ Gli Afterhours ricordano Thomas e parlano del Velvet, post partecipazione al FUNTHOMAS FESTIVAL 2015
  25. ^ Manuel Spadazzi, Il funerale di dj Balsamini, in duemila per l’ultimo ballo con Thomas, in Il Resto del Carlino, 12/06/2013.
  26. ^ FUNTHOMAS Festival 2015 @ Rimini, Velvet, 3 aprile 2015
  27. ^ Thomas, con te e la tua musica, come sempre, per sempre, su vimeo.com.
  28. ^ IL VELVET CLUB DICE ADDIO A SANTA AQUILINA, su velvet.it.
  29. ^ Resto del Carlino, Velvet, a Rimini chiude la pista delle leggende del rock, in Resto del Carlino, 11/04/2016.
  30. ^ a b c Riminitoday, Clamorosa decisione: il Velvet lascia la storica sede di Sant'Aquilina, in Riminitoday, 11/04/2016.
  31. ^ Fulvio Zappatore, RIMINI: Demolito il Velvet Rock Club | VIDEO, in Teleromagna24, 11/05/2018.
  32. ^ Sanmarinotv, Rimini: purtroppo oggi è il giorno...addio Velvet, in Sanmarinotv, 10/05/2018.
  33. ^ Riminitoday, All'ex Velvet si torna a far "Baldoria", al posto dello storico locale apre una birreria, in Riminitoday, 10/02/2020.
  34. ^ Altarimini, Goodbye Velvet, dopo 27 anni lo storico locale lascia. Tre giorni di eventi per celebrare la chiusura, in Altarimini, 14/06/2016.
  35. ^ Alessandro Mazza, «Goodbye Velvet», tre giorni di (super) musica prima dell’addio, in Corriere di Bologna, 20/05/2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Elisa Genghini, 101 cose da fare in Romagna, Roma, Newton Compton, 2009. ISBN 978-88-541-1504-0
  • Arturo Compagnoni, Italia '80. Il Rock indipendente italiano negli anni Ottanta, Apache, 2004.
  • Belli Vaccara Simonetta, Valentina Secci, Slego e Velvet. La prismatica riviera del rock, Rimini, Italica Edizioni, 31/05/2015. ISBN 978-8898133192

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Romagna: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Romagna