Quicksilva

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Quicksilva
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Forma societariaLimited
Fondazione1980
Fondata daNick Lambert
Chiusura1989
Sede principaleSouthampton
SettoreInformatico
ProdottiVideogiochi per computer

Quicksilva è stata una società britannica editrice e meno frequentemente sviluppatrice di videogiochi, attiva dal 1980 al 1989 e specializzata nei giochi per home computer a 8 bit.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Quicksilva è stata fondata nel 1980 da Nick Lambert a Southampton, nel distretto di Maybush, e iniziò come ditta di elettronica, producendo un'espansione di memoria per lo ZX80.

Nel primo anno di vita dello ZX80 erano disponibili solo le espansioni di RAM ufficiali prodotte dalla Sinclair, ma aggiungere il pacchetto completo di 3 kB costava ben 60£. Nick Lambert decise di costruire un'espansione equivalente in proprio per risparmiare, e vedendo che riusciva a essere competitivo, finì per fondare la Quicksilva allo scopo di vendere tali espansioni a 40£ per ordine postale. L'azienda produsse varie altre espansioni per ZX80, tra cui un'ingegnosa scheda sonora. In seguito Lambert iniziò a sperimentare nel campo dei videogiochi pubblicando una versione non ufficiale di Defender per ZX80.[1]

Nel corso della sua attività l'azienda ha pubblicato svariati titoli per ZX Spectrum e Commodore 64, più alcuni giochi anche per piattaforme minori come VIC-20 e BBC Micro. Tra i giochi pubblicati di maggior successo si ricordano Gridrunner di Jeff Minter e Bugaboo (The Flea) licenziato dalla software house spagnola Indescomp S.A.

Nell'agosto del 1984 la società è entrata a far parte della Argus Press, azienda che nel 1987 è stata rinominata Grandslam Entertainments.

Videogiochi pubblicati[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Retroinspection: Sinclair ZX80, in Retro Gamer, n. 72, Bournemouth, Imagine Publishing, gennaio 2010, pp. 44-45, ISSN 1742-3155 (WC · ACNP).
  2. ^ Le case di software raccolgono fondi per l'Etiopia (JPG), in Sperimentare con l'elettronica e il computer, anno 19, n. 6, Cinisello Balsamo, JCE, giugno 1985, p. 35, OCLC 799901371.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Quicksilva (JPG), in ZX Computing, estate 1982, pp. 74-75.
  • (EN) Collecting games from Quicksilva, in Retro Gamer, n. 179, Bournemouth, Imagine Publishing, marzo 2018, pp. 54-59, ISSN 1742-3155 (WC · ACNP).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]