Organizzazione della cooperazione islamica

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Organizzazione della cooperazione islamica
(AR) منظمة التعاون الإسلامي
(EN) Organization of the Islamic Cooperation
(FR) Organisation de la coopération islamique
Bandiera OIC
AbbreviazioneOIC
TipoOrganizzazione internazionale
Fondazione1969
ScopoCooperazione culturale, politica e religiosa
Sede centraleBandiera dell'Arabia Saudita Gedda
Area di azionePopolazioni musulmane, prevalentemente in Asia e Africa
Segretario generaleBandiera dell'Arabia Saudita Youssef bin al-Ottaimeen
Lingue ufficialiArabo, inglese, francese
Sito web
Paesi membri
Verde=membri, blu=osservatori, rosso=membri sospesi
Membri55
Associati4
Altri2
Statistiche complessive
Superficie32.000.000 km²
Popolazione1.750.000.000 (2008)
Densità54,69 ab./km²
Fusi orarida UTC+0 a UTC+9
Sede principale della Organizzazione della cooperazione islamica, Gedda

L'Organizzazione della cooperazione islamica (in arabo منظمة التعاون الإسلامي?, Munaẓẓamat al-taʿāwun al-islāmī; in inglese: Organization of the Islamic Cooperation, OIC; in francese: Organisation de la coopération islamique, OCI) è un'organizzazione internazionale con una delegazione permanente presso le Nazioni Unite. Rappresenta 56 Stati dell'Europa, Vicino Oriente, Medio Oriente, America meridionale, Africa, Asia centrale e del Subcontinente indiano.[1]

L'organizzazione, fondata a Rabat, Marocco, il 25 settembre 1969 con il nome Organisation of the Islamic Conference, in arabo منظمة المؤتمر الإسلامي?, Munaẓẓamat al-muʾtamar al-islāmī; (FR) Organisation de la conférence islamique, mutato nell'attuale nel 2011.[2]

Ha come finalità la salvaguardia degli interessi e lo sviluppo delle popolazioni musulmane nel mondo.

Il 10 ottobre 1975 le è stato riconosciuto lo status di osservatore dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Gli stati musulmani democratici fanno riferimento dal 1999 anche all'Unione parlamentare degli Stati membri della OIC.

Lega ArabaUnione parlamentare degli Stati membri della OICOrganizzazione della cooperazione islamicaUnione del Maghreb AraboUnione del Maghreb AraboAccordo di AgadirAccordo di AgadirArea araba allargata di libero scambioConsiglio di cooperazione del GolfoUnione economica e monetaria ovest-africanaOrganizzazione di cooperazione economicaConsiglio turcoAutorità del Liptako-GourmaAutorità del Liptako-GourmaOrganizzazione di cooperazione economicaAlbaniaMalaysiaAfghanistanLibiaAlgeriaTunisiaMaroccoLibanoEgittoSomaliaAzerbaigianBahreinBangladeshBeninBruneiBurkina FasoCamerunCiadComoreCosta d'AvorioGibutiGambiaGuineaGuinea-BissauGuyanaIndonesiaIranIraqGiordaniaKazakistanKuwaitKirghizistanMaldiveMaliMauritaniaMozambicoNigerNigeriaOmanPakistanQatarSudanPalestinaSurinameSiriaTagikistanTogoTurchiaTurkmenistanUgandaEmirati Arabi UnitiUzbekistanYemenSenegalGabonSierra LeoneArabia Saudita
Un diagramma di Eulero cliccabile che mostra le relazioni tra i vari partenariati multinazionali all'interno dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica.vdm

L'Union of OIC News Agencies[modifica | modifica wikitesto]

L'Union of OIC News Agencies, abbreviata in UNA e UNA-OIC[3][4][5][N 1], è l'agenzia stampa dell'OIC che pubblica notizie dal mondo arabo in lingua araba, francese e inglese. Nota anche come "Union of News Agencies"[6], assorbì la precedente agenzia International Islamic News Agency (IINA)'[6]

Fondata nel 1972 dalla 3ª conferenza dei ministri degli esteri degli Stati islamici aderenti[8] , ricevi i maggiori finanziamenti dall'Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Pakistan, Kuwait, Indonesia, Egitto, Libia, Marocco e Tunisia. La sede si trova a Gedda, in Arabia Saudita. Il presidente del comitato esecutivo è il saudita Abdulaziz bin Mohieddin Khoja.[9]

Paesi membri in ordine alfabetico[modifica | modifica wikitesto]

Stato Anno d'adesione
Bandiera dell'Afghanistan Afghanistan 1969
Bandiera dell'Albania Albania 1992
Bandiera dell'Algeria Algeria 1969
Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita 1969
Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian 1991
Bandiera del Bahrein Bahrein 1970
Bandiera del Bangladesh Bangladesh 1974
Bandiera del Benin Benin 1982
Bandiera del Brunei Brunei 1984
Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso 1975
Bandiera del Camerun Camerun 1975
Bandiera del Ciad Ciad 1969
Bandiera delle Comore Comore 1976
Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio 2001
Bandiera dell'Egitto Egitto 1969
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti 1970
Bandiera del Gabon Gabon 1974
Bandiera del Gambia Gambia 1974
Bandiera di Gibuti Gibuti 1978
Bandiera della Giordania Giordania 1969
Bandiera della Guinea Guinea 1969
Bandiera della Guinea-Bissau Guinea-Bissau 1974
Bandiera della Guyana Guyana 1998
Bandiera dell'Indonesia Indonesia 1969
Bandiera dell'Iran Iran 1969
Bandiera dell'Iraq Iraq 1976
Bandiera del Kazakistan Kazakistan 1995
Bandiera del Kirghizistan Kirghizistan 1992
Bandiera del Kuwait Kuwait 1969
Bandiera del Libano Libano 1969
Bandiera della Libia Libia 1969
Bandiera delle Maldive Maldive 1976
Bandiera della Malaysia Malaysia 1969
Bandiera del Mali Mali 1969
Bandiera del Marocco Marocco 1969
Bandiera della Mauritania Mauritania 1969
Bandiera del Mozambico Mozambico 1994
Bandiera del Niger Niger 1969
Bandiera dell'Oman Oman 1970
Bandiera del Pakistan Pakistan 1969
Bandiera della Palestina Palestina 1969
Bandiera del Qatar Qatar 1970
Bandiera del Senegal Senegal 1969
Bandiera della Sierra Leone Sierra Leone 1972
Bandiera della Siria Siria 1970
Bandiera della Somalia Somalia 1969
Bandiera del Sudan Sudan 1969
Bandiera del Suriname Suriname 1996
Bandiera del Tagikistan Tagikistan 1992
Bandiera del Togo Togo 1997
Bandiera della Tunisia Tunisia 1969
Bandiera della Turchia Turchia 1969
Bandiera del Turkmenistan Turkmenistan 1992
Bandiera dell'Uganda Uganda 1974
Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan 1995
Bandiera dello Yemen Yemen 1969

Osservatori

Segretari generali dell'OIC[modifica | modifica wikitesto]

Segretari generali dell'OIC[10]
Numero Nome Paese Dal Al
1 Tunku Abdul Rahman Bandiera della Malaysia 1970 1974
2 Hassan Al-Touhami Bandiera dell'Egitto 1974 1975
3 Amadou Karim Gaye Bandiera del Senegal 1975 1979
4 Habib Chatty Bandiera della Tunisia 1979 1984
5 Syed Sharifuddin Pirzada Bandiera del Pakistan 1984 1988
6 Hamid Algabid Bandiera del Niger 1988 1996
7 Azeddine Laraki Bandiera del Marocco 1996 2000
8 Abdelouahed Belkeziz Bandiera del Marocco 2000 2004
9 Ekmeleddin İhsanoğlu Bandiera della Turchia 2004 2014
10 Iyad bin Amin Madani Bandiera dell'Arabia Saudita 2014 2016
11 Youssef bin al-Ottaimeen Bandiera dell'Arabia Saudita 2016 oggi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Si trova anche coi nomi di "Union of News Agencies"[6]; "Union of News Agencies of the OIC States"[7] and "Union of News Agencies of the Member States of the OIC"[7]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Welcome to Organisation of Islamic Cooperation official website, su oic-oci.org. URL consultato il 14 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2012).
  2. ^ (EN) OIC changes name, emblem Archiviato il 23 ottobre 2014 in Internet Archive. Pakistan Observer
  3. ^ (EN) UNA-OIC - Apps on Google Play, su play.google.com.
  4. ^ Specialized, su oic-oci.org.
  5. ^ IINA transforms into UNA with an enhanced role as OIC's media organ: Report, su una-oic.com, 16 ottobre 2017. URL consultato il 18 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2018).
  6. ^ a b c UNA, su una-oic.org. URL consultato il 18 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2018).
  7. ^ a b (EN) UNA - English (@IINANews_En), su twitter.com. URL consultato il 18 dicembre 2018.
  8. ^ Chiba Yushi, A Comparative Study on the Pan-Arab Media Strategies: The Cases of Egypt and Saudi Arabia (PDF), vol. 5, 1&2, February 2012. URL consultato il 18 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  9. ^ IAAs BNA Elected as IINA Executive Council Member, in Bahrain News Agency, 10 dicembre 2011. URL consultato il 18 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2014).
  10. ^ Former Secretaries-General–OIC[collegamento interrotto].

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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