Myrna Loy

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Myrna Loy
Statuetta dell'Oscar Oscar onorario 1991

Myrna Loy, pseudonimo di Myrna Adele Williams (Helena, 2 agosto 1905New York, 14 dicembre 1993), è stata un'attrice statunitense.

Fra le sue interpretazioni, quella di Nora Charles nella serie di film L'uomo ombra, in coppia con William Powell nei panni del detective Nick Charles.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di famiglia benestante, il padre David Franklin Williams aveva origini gallesi, mentre la madre aveva ascendenti scozzesi e svedesi. Oltre a essere banchiere e agente immobiliare, il padre fu anche il più giovane deputato eletto in Montana. A causa di problemi di salute, la madre Adelle Mae decise di trasferirsi a sud per trovare un clima più caldo, facendosi accompagnare dalla figlia. Il padre, nonostante avesse acquistato dei terreni, non volle mai lasciare definitivamente il Montana per trasferirsi in California, ma, dopo la sua morte, causata dall'influenza spagnola, tutta la famiglia si trasferì a Culver City.

Myrna Loy sulla copertina di Photoplay nel Maggio del 1936

Myrna Loy, che aveva iniziato sin da piccola a prendere lezioni di ballo, iniziò a partecipare a diversi spettacoli in diversi teatri della zona. Durante una rappresentazione venne notata da Natacha Rambova, che la segnalò al marito Rodolfo Valentino perché recitasse nel suo film What Price Beauty? (1925). La giovanissima Myrna Loy fece così la sua prima apparizione cinematografica nel ruolo di una "femme fatale". Grazie al suo fascino intrigante e ai suoi lineamenti vagamente esotici, fu impiegata durante tutti gli anni venti in ruoli di seduttrice e di vamp.

Ma il vero grande successo arrivò con l'avvento del sonoro, che le diede l'opportunità di mettere in luce il suo talento di attrice e la sua bellezza in ruoli di ironica moglie o capricciosa ereditiera. Nel 1933 venne scritturata dalla Metro-Goldwyn-Mayer e, l'anno seguente, ottenne un grande successo al fianco di William Powell nella commedia L'uomo ombra (1934), diretta da W. S. Van Dyke, e tratta dall'omonimo romanzo di Dashiell Hammett, in cui i due impersonarono una coppia di coniugi detective, ironici e amanti della vita mondana. Il film, che avrà ben cinque seguiti (l'ultimo dei quali, Il canto dell'uomo ombra, risale al 1947), offrì all'attrice la possibilità di dimostrarsi scanzonata, fascinosa e raffinata interprete brillante.

Negli anni trenta e quaranta tornò in altre occasioni in coppia con William Powell in numerose commedie, come La donna del giorno (1936) di Jack Conway, Il paradiso delle fanciulle (1936) di Robert Z. Leonard, Ti amo ancora (1940) di W. S. Van Dyke. Fu inoltre partner di Clark Gable e Spencer Tracy in Arditi dell'aria (1938) di Victor Fleming, e di Cary Grant nelle commedie Vento di primavera (1947) di Irving Reis e La casa dei nostri sogni (1948) di Henry C. Potter; interpretò anche ruoli drammatici e di maggior impegno, come ne I migliori anni della nostra vita (1946) di William Wyler, in cui impersonò la dolce moglie di un reduce di guerra (interpretato da Fredric March).

Durante la Seconda guerra mondiale si dedicò con costante impegno a spettacoli di intrattenimento per le truppe americane al fronte e, dopo la pace, come organizzatrice di attività politiche e culturali per l'UNESCO. Dagli anni cinquanta la Loy, pur mantenendo la sua popolarità, diradò i suoi impegni cinematografici, limitando le sue apparizioni a pellicole di vario genere, come Dodici lo chiamano papà (1950) di Walter Lang, accanto a Clifton Webb, Non desiderare la donna d'altri (1958) di Vincent J. Donehue, con Montgomery Clift, Dalla terrazza (1960) di Mark Robson, con Paul Newman, Merletto di mezzanotte (1960) di David Miller, con Doris Day e Rex Harrison, Sento che mi sta succedendo qualcosa (1969) di Stuart Rosenberg, con Jack Lemmon e Catherine Deneuve, Airport '75 (1975) di Jack Smight, Dimmi quello che vuoi (1980) di Sidney Lumet, suo ultimo film. Negli anni settanta si dedicò maggiormente al teatro e alla televisione, ritirandosi dalle scene nel 1982.

Nel 1991 le venne conferito il Premio Oscar alla carriera. Morì all'età di 88 anni in un ospedale di Manhattan durante un intervento chirurgico non specificato. Il suo corpo fu cremato a New York e le sue ceneri inumate al cimitero di Forestvale a Helena (Montana), sua città natia.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Film e documentari su Myrna Loy[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • Tina Lattanzi in Ingratitudine, Volo di notte, Gli amori di una spia, L'amante sconosciuta, L'amico pubblico nº 1, La grande pioggia, Vento di primavera/L'intraprendente signor Dick, La casa dei nostri sogni, Dodici lo chiamano papà, Ragazze alla finestra
  • Lydia Simoneschi in I migliori anni della nostra vita, Minuzzolo, La figlia dell'ambasciatore, Non desiderare la donna d'altri, Merletto di mezzanotte, Dalla terrazza, Sento che mi sta succedendo qualcosa
  • Rosina Galli in Si riparla dell'uomo ombra, Ti amo ancora
  • Giovanna Scotto in Un genio in famiglia
  • Isa Bellini in Airport '75
  • Eva Ricca nei ridoppiaggi di L'uomo ombra, Dopo l'uomo ombra, L'uomo ombra torna a casa, Il canto dell'uomo ombra e nel doppiaggio tardivo de L'ombra dell'uomo ombra
  • Ada Maria Serra Zanetti in Dodici lo chiamano papà (ridoppiaggio), La donna del giorno (ridoppiaggio)
  • Dhia Cristiani in I migliori anni della nostra vita (ridoppiaggio)
  • Melina Martello in Amami stanotte (ridoppiaggio)

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Kennedy Center Honors - nastrino per uniforme ordinaria
— 4 dicembre 1988

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Lawrence J. Quirk, The Films of Myrna Loy, The Citadel Press Secaucus, New Jersey ISBN 0-8065-0735-7

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN12503551 · ISNI (EN0000 0003 6840 9622 · LCCN (ENn80098354 · GND (DE119007940 · BNE (ESXX1064334 (data) · BNF (FRcb14014014k (data) · J9U (ENHE987007459764305171 · CONOR.SI (SL61613411 · WorldCat Identities (ENlccn-n80098354