Meclonazepam
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| Meclonazepam | |
|---|---|
 | |
| Nome IUPAC | |
| (3S)-5-(2-chlorophenyl)-3-methyl-7-nitro-1,3-dihydro-1,4-benzodiazepin-2-one | |
| Caratteristiche generali | |
| Formula bruta o molecolare | C16H12ClN3O3 |
| Massa molecolare (u) | 329,74 g/mol |
| Numero CAS | |
| PubChem | 3033985 |
| SMILES | CC1C(=O)NC2=C(C=C(C=C2)[N+](=O)[O-])C(=N1)C3=CC=CC=C3Cl |
| Dati farmacocinetici | |
| Metabolismo | Epatico |
| Escrezione | renale |
| Indicazioni di sicurezza | |
Il meclonazepam, conosciuto anche con il nome di (S)-3-metilclonazepam, è uno psicofarmaco appartenente alla categoria delle benzodiazepine, scoperto per la prima volta da Hoffmann-La Roche negli anni 70.
Il farmaco, strutturalmente è un analogo del clonazepam e possiede azioni sedative e ansiolitiche come quelle di altre benzodiazepine; inoltre ha anche effetti antiparassitari contro il parassita Schistosoma mansoni (verme).
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