Lunar Gateway

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lunar Gateway

Render artistico del Lunar Gateway in orbita intorno alla Luna
Emblema della stazione
Statistiche
Equipaggio4 (previsto)
Lancio2028 (previsto)
Periodo orbitale7 giorni
InclinazionePolare
Volume abitabile≥125 m3 (previsto)
Rendering di Orion in prossimitá della stazione spaziale

Il Lunar Gateway (Portale lunare), ex Deep Space Gateway (DSG, in italiano: Passaggio per lo Spazio Profondo) è una stazione spaziale cislunare pianificata dalla NASA, da Roscosmos (ritirata), da ESA e dalla JAXA per essere lanciata a partire dal 2028. La stazione sarebbe usata come punto d'appoggio per la nave spaziale Deep Space Transport, anch'essa pianificata, per missioni verso la Luna e Marte.[1][2] Viene anche ipotizzato, da diversi partner internazionali, un suo utilizzo come base per le missioni di superficie lunare robotizzate e con equipaggio.

Componenti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione spaziale Gateway sarà costituita da 7 moduli, più un braccio robotico fornito dal Canada, arrivando a 125 m³ di spazio abitabile.[3]

Concept della stazione
  • Power and Propulsion Element (PPE) è un modulo con un peso di 8-9 t progettato per produrre energia elettrica (della potenza di 50 kW) tramite pannelli fotovoltaici e fornire propulsione ionica.[4] Il 23 maggio 2019 ne è stato annunciato l'affidamento della costruzione alla Maxar Technologies e costituirà il primo modulo della stazione.[5]
  • European System Providing Refuelling, Infrastructure and Telecommunications (ESPRIT) contribuirà all'immagazzinamento di carburanti, oltre a costituire un punto di attracco per eventuali carichi. Sarà consegnato da Thales Alenia Space e si dividerà in due moduli:
    • Halo Lunar Communication System (HLCS) fornirà le comunicazioni e verrà lanciato nel 2024 insieme ad HALO.
    • ESPRIT Refueling Module (ERM) conterrà i serbatoi di carburante, dei punti di attracco e un passaggio finestrato a 360 gradi. Si prevede che verrà lanciato nel 2027.[6]
  • Habitation and Logistics Outpost (HALO), di produzione statunitense, fornirà spazio aggiuntivo e costituirà l'iniziale modulo abitativo, portando a 55 m³ di spazio abitabile. Sarà basato su un veicolo spaziale Cygnus, con le aggiunte di radiatori, antenne, batterie e punti di aggancio, fornendo supporto per l'equipaggio per almeno un mese.[7] La costruzione del modulo è stata affidata nel luglio 2019 alla Northrop Grumman, la quale, per la produzione dei Cygnus, collabora con Thales Alenia Space, operante nelle sezioni pressurizzate. La scelta è stata fatta perché unico ente in grado di costruire il modulo in tempo per il programma.[8]
  • International Habitation Module (I-HAB) fa parte del modulo abitativo durante le missioni con equipaggio e costituisce un punto di attracco per altri moduli. Presenta una forma cilindrica con l'aggiunta di quattro portelli, due in asse e due radiali, e per l'assenza di rifiuti spaziali in area cis-lunare sono sufficienti delle pareti meno spesse. All'interno ci saranno spazi notte, di cucina e di esercizio fisico. Sarà realizzato da Thales Alenia Space e si prevede di lanciarlo nel 2026.[9][10][11] Alla conferenza ministeriale ESA di Siviglia è stata assegnata una commessa da 327 milioni di euro per il modulo, 137 dei quali di ritorno italiano.[12]
  • U.S. Habitation Module (U.S.HAB) costituisce la parte statunitense del modulo abitativo della stazione, arrivando a 125  di spazio abitabile.[13]
  • I Gateway Logistics Modules saranno usati come moduli di rifornimento. Il progetto prevede una capacità di carico pressurizzato di 5 t e 2,6 t di non-pressurizzato, per un totale di 7,6 t (a confronto il Cygnus e l'ATV arrivano a 3,5 t e 9 t).[14]
  • Gateway Airlock Module fungerà da airlock per eventuali passeggiate spaziali e sarà fornito dalla Russia.[15]

Orbita[modifica | modifica wikitesto]

In occasione del 50º anniversario del primo sbarco sulla Luna, è stato deciso che la stazione orbiterà in una Near-rectilinear halo orbit. Essa consiste in un'orbita halo quasi rettilinea, con perilunio e apolunio a distanze rispettivamente di 3.000 e 70.000 km dal satellite al fine di ridurre al minimo le eclissi, durante le quali si perdono i contatti con la Terra.[16]

Cronoprogramma[modifica | modifica wikitesto]

Gli equipaggi della stazione dovrebbero essere lanciati con il SLS (attualmente in fase di sviluppo da parte della NASA), che li trasporterebbe insieme all’Orion; i moduli della stazione potrebbero essere lanciati con lo stesso vettore oppure utilizzando lanciatori commerciali come il Falcon Heavy, il Falcon 9, l’Ariane 6 europeo oppure l’Angara russo.

Nel marzo 2020 la NASA ha annunciato che SpaceX sarà la prima azienda privata a garantire un rifornimento alla stazione con la sua nuova capsula Dragon XL (attualmente in fase di sviluppo). A febbraio 2021, la Nasa seleziona inoltre il Falcon Heavy come lanciatore per i primi due moduli della stazione (PPE e HALO), i quali saranno integrati a terra e mandati in orbita con un singolo lancio programmato per novembre 2024.[17]

Anno Obbiettivo di Missione Nome della Missione Lanciatore Umana/robotica
Novembre 2024 Lancio dei due moduli integrati: Power and Propulsion Element (PPE) e Habitation and Logistics Outpost (HALO)[18] Mini-space station Gateway Falcon Heavy Robotica
2024 Consegna degli elementi di ascesa non riutilizzabili per Artemis 3 Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2024 Consegna degli elementi di transito non riutilizzabili per Artemis 3 Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2024 Consegna degli elementi di discesa non riutilizzabili per Artemis 3 Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2024 Lancio del modulo ESPRIT Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2024 Lancio dell'Orion MPCV e dei moduli logistici per la missione Artemis 3 SLS Block 1 Con equipaggio
2025 (Proposto) Consegna degli elementi di ascesa non riutilizzabile per Artemis 4 Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2025 (Proposto) Consegna degli elementi di discesa non riutilizzabili per Artemis 4 Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2025 (Proposto) Consegna degli elementi di transito non riutilizzabili per Artemis 4 Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2025 (Proposto) Lancio dell'Orion MPCV e dei moduli logistici per la missione Artemis 4 SLS Block 1B Con equipaggio
2026 Lancio del modulo iHAB verso la Gateway Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2026 (Proposto) Consegna degli elementi di ascesa per Artemis 5 Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2026 (Proposto) Consegna degli elementi di transito riutilizzabile per Artemis 5 Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2026 (Proposto) Consegna degli elementi di discesa riutilizzabile per Artemis 5 Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2026 (Proposto) Lancio dell'Orion MPCV e dei moduli logistici per la missione Artemis 5 SLS Block 1B Con equipaggio
2027 (Proposto) Lancio del modulo Gateway station Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2027 (Proposto) rifornimento degli elementi di ascesa per Artemis 6 Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2027 (Proposto) rifornimento degli elementi di transito per Artemis 6 Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2027 (Proposto) Consegna del modulo di ascesa per Artemis 6 Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2027 (Proposto) Lancio dell'Orion MPCV e dei moduli logistici per la missione Artemis 6 SLS Block 1B Con equipaggio
2028 (Proposto) lancio del modulo Gateway station Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2028 (Proposto) rifornimento del modulo di ascesa per Artemis 7 Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2028 (Proposto) rifornimento degli elementi di transito per Artemis 7 Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2028 (Proposto) Consegna degli elementi di discesa per Artemis 7 Artemis support mission Commercial launch vehicles Robotica
2028 (Proposto) Lancio dell'Orion MPCV e dei moduli logistici per la missione Artemis 7 SLS Block 1B Con equipaggio

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Kathryn Hambleton, Deep Space Gateway to Open Opportunities for Distant Destinations, su nasa.gov, NASA. URL consultato il 5 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2017).
  2. ^ Robyn Gatens e Jason Crusan, Cislunar Habitation & Environmental Control & Life Support System (PDF), su nasa.gov, NASA. URL consultato il 31 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2017).
  3. ^ (EN) NASA updates Lunar Gateway plans, su nasaspaceflight.com, 11 settembre 2018.
  4. ^ (EN) NASA issues study contracts for Deep Space Gateway element, su spacenews.com, 3 novembre 2017.
  5. ^ La NASA ha ordinato il primo componente per la stazione spaziale lunare, su focustech.it, 26 maggio 2019.
  6. ^ (EN) Europe steps up contributions to Artemis Moon plan, 14 ottobre 2020.
  7. ^ (EN) Justification for other than full and open competition (JOFOC) for the Minimal Habitation Module (MHM), su fbo.gov.
  8. ^ NASA taps Northrop Grumman in sole-source agreement to build Gateway habitat, su spaceflightnow.com, 23 luglio 2019.
  9. ^ (EN) Thales Alenia Space on its way to reach the Moon, su thalesgroup.com.
  10. ^ (EN) Our first cis-lunar habitat, su russianspaceweb.com.
  11. ^ Nuova stazione tra Luna e Terra: accordo fra Esa e Thales Alenia Space per i primi moduli, su ilmessaggero.it, 4 settembre 2018.
  12. ^ Spazio, dal modulo per il ritorno sulla Luna ai campioni prelevati da Marte: ecco i nuovi contratti in arrivo per l’industria italiana, su ilsole24ore.com, 5 luglio 2020.
  13. ^ (EN) LOP-G meets ISECG, su thespacereview.com, 9 luglio 2018.
  14. ^ (EN) Gateway Logistics Services, su mainenginecutoff.com, 24 ottobre 2018.
  15. ^ (EN) Russian airlock for the cis-lunar base, su russianspaceweb.com, 3 maggio 2018.
  16. ^ Una stazione spaziale per la Luna. Ecco come orbiterà il Lunar Gateway, su quotidiano.net, 22 luglio 2019.
  17. ^ Sean Potter, NASA, Northrop Grumman Finalize Moon Outpost Living Quarters Contract, su NASA, 8 luglio 2021. URL consultato il 4 agosto 2021.
  18. ^ Sean Potter, NASA Awards Contract to Launch Initial Elements for Lunar Outpost, su NASA, 9 febbraio 2021. URL consultato il 4 agosto 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Astronautica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di astronautica