Lago venoso

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Lago venoso
SpecialitàDermatologia
Sede colpitaCute
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-10D18
eMedicine1085199
Sinonimi
flebectasia

Il lago venoso è una lesione costituita dalla dilatazione cronica di una venula.

Epidemiologia[modifica | modifica wikitesto]

La prevalenza dei laghi venosi in Italia è di circa il 3,7%. L'incidenza è ignota. Sono lesioni comuni negli anziani, in particolare tra i settanta e gli ottant'anni e l'incidenza aumenta con l'età. Gli uomini presentano una prevalenza del 50% superiore rispetto alle donne. Non sembrano esserci differenze tra le varie etnie.

Eziologia[modifica | modifica wikitesto]

Si pensa che l'irradiazione solare e il fumo siano possibili fattori scatenanti.[1] Insorgendo generalmente su cute esposta alla luce solare, sono spesso associate a lesioni determinate dai raggi UV come le cheratosi attiniche[2].

Istologia[modifica | modifica wikitesto]

Si riscontra una venula molto dilatata, dalle pareti costituite da un singolo strato di cellule endoteliali piatte circondate da tessuto fibroso. Il derma presenta spesso elastosi.

Clinica[modifica | modifica wikitesto]

Sono lesioni vascolari acquisite che appaiono come papule rilevate, più frequentemente singole, blu-viola, di dimensioni variabili da pochi millimetri ad un paio di centimetri, molli e comprimibili. Sono asintomatiche ma possono sanguinare in seguito a trauma. Le sedi più comuni sono le labbra inferiori, seguite dal viso e dai padiglioni auricolari.[2]

Diagnosi[modifica | modifica wikitesto]

La diagnosi è clinica. La diascopia permette di distinguerlo dal melanoma nei casi in cui l'aspetto sia sovrapponibile; i laghi venosi infatti si svuotano e scompaiono alla pressione a differenza dei melanomi. Si può anche ricorrere alla dermatoscopia per differenziare le due condizioni. Una biopsia cutanea è da effettuarsi solo se dopo questi accertamenti permangono dubbi diagnostici.

Terapia[modifica | modifica wikitesto]

Sono lesioni persistenti ma benigne e non è necessario alcun intervento terapeutico. Possono essere rimossi per ragioni cosmetiche con elettrocauterizzazione, crioterapia e svariati tipi di laserterapia.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di medicina