Governo Tsipras II

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Governo Tsipras II
StatoBandiera della Grecia Grecia
Capo del governoAlexīs Tsipras
(Coalizione della Sinistra Radicale)
CoalizioneSYRIZA - ANEL
Giuramento23 settembre 2015
Dimissioni11 Giugno 2019
Governo successivo8 luglio 2019

Il Governo Tsipras II è il governo della Grecia insediatosi il 23 settembre 2015, a seguito delle elezioni parlamentari del 20 settembre.

Tentata Sfiducia[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio 2019 ,il governo si presenta in parlamento per la ratifica l'accordo di Prespa, che era stato firmato sette mesi prima tra la Grecia e l' ex Repubblica jugoslava di Macedonia e riguardava la questione del nome di quest'ultima .Tutti i partiti dell'opposizione,nonché i Greci Indipendenti,si opposero all'accordo. Questo evento causò una crisi di governo, con conseguente ritiro di AN.EL. dal governo.Tuttavia, il governo è riuscito a ricevere un voto di fiducia, poiché oltre ai deputati di SYRIZA, il governo è stato votato da deputati indipendenti precedentemente allontanati da Potami e AN.EL.

Caduta del Governo[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 Maggio 2019 si svolgono in contemporanea le elezioni europee e il primo turno delle elezioni locali che vedero una sconfitta dei partiti di maggioranza a favore di quelli di opposizione i quali vinsero diffusamente. Nonostante il forte calo alle europee, comunque il primo ministro Tsipras ancora rimase fiducioso che nel secondo turno delle elezioni il calo subitò si sarebbe ridimensionato considerato che ancora in molte città non si poteva affermare un risultato netto di una o dell'altra coalizione nei quali ballottaggi si evidenziava un quasi pareggio anche se Nuova Democrazia era in leggero vantaggio.Il 9 giugno 2019 si svolse il secondo turno delle elezioni locali che affermarono una decisa e sonora sconfitta dei partiti di maggioranza i quali videro le opposizioni trionfare. Cosi il giorno seguente il primo ministro in conferenza stampa dichiara che ormai e chiaro da parte del popolo non ha più la legittimità di governare e la sconfitta alle elezioni e un chiaro segno della volonta di un cambio di passo per questo annuncia che una volta finita la conferenza stampa sarebbe andato ad incontrare dal presidente della Repubblica,Prokopis Pavlopoulos, per chiedergli lo scioglimento anticipato del Parlamento ed elezioni immediate. Dopo l'incontro con quest'ultimo in cui tsipras rassegna le Dimissioni con il contemporaneo scioglimento del parlamento attraverso un decreto presidenziale che avra effetto dal giorno dopo si indicono le elezioni per il 7 luglio.

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

Carica o ministero Titolare Partito
Primo ministro Alexīs Tsipras SYRIZA
Vice Primo ministro Ioannis Dragasakis SYRIZA
Interno Panayotis Kouroumblis SYRIZA
Economia, sviluppo e turismo Georgios Stathakis SYRIZA
Difesa Evangelos Apostolakis Indipendente[1]
Istruzione, ricerca
e affari religiosi
Nikos Filis SYRIZA
Ambiente ed energia Panos Skourletis SYRIZA
Giustizia Nikos Paraskevopoulos SYRIZA
Affari esteri Níkos Kotziás SYRIZA
Finanze Euclide Tsakalotos SYRIZA
Lavoro, solidarietà
e sicurezza sociale
Georgios Katrougalos SYRIZA
Sanità Andreas Xanthos SYRIZA
Infrastrutture e trasporti Christos Spirtzis SYRIZA
Pesca e isole Thodoris Dristas SYRIZA
Sviluppo rurale
e alimentazione
Evangelos Apostolos SYRIZA
Cultura Aristidis Baltas SYRIZA

Situazione Parlamentare[modifica | modifica wikitesto]

Dal Settembre 2015 al gennaio 2019:

Camera Collocazione Partiti Seggi
Parlamento ellenico Maggioranza SYRIZA (145), GI (10)
155 / 300
Opposizione ND (75), AD (18), SD (17), KKP (15), TP (11), UDC (9)
145 / 300

Dal Gennaio 2019:

Camera Collocazione Partiti Seggi
Parlamento ellenico Maggioranza SYRIZA (145), NI (6)[2]
151 / 300
Opposizione ND (75), AD (18), SD (17), KKP (15), TP (9), UDC (9), GI (6)
149 / 300

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

2015[modifica | modifica wikitesto]

  • 20 settembre 2015: Alexis Tsipras vince le elezioni parlamentari greche con il 35,46% dei voti
  • 21 settembre 2015: Alexīs Tsipras giura come nuovo primo ministro della Repubblica Ellenica

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Di area Syriza
  2. ^ Parlamentari espulsi da To Potami da Greci indipendenti