gNewSense

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gNewSense
sistema operativo
Logo
Logo
Screenshot di gNewSense 2.1
SviluppatoreComunità
FamigliaGNU/Linux
Release iniziale1.0 (2 novembre 2006[1])
Release corrente4.0 (2 maggio 2016)
Tipo di kernelKernel monolitico
Piattaforme supportatex86, MIPS, AMD64
Interfacce graficheGNOME
Tipo licenzaSoftware libero
LicenzaGNU GPL
Stadio di sviluppoDismesso
Sito webwww.gnewsense.org/

gNewSense era una distribuzione basata su Debian GNU/Linux attiva dal 2006 al 2016. Era nata con lo scopo di utilizzare esclusivamente software libero.[2] È stata una delle prime distribuzioni ad utilizzare il kernel Linux del progetto Linux-libre.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La distribuzione nacque dall'idea di due esperti irlandesi nel software libero, Brian Brazil e Paul O'Malley.

La versione 2.3 è stata distribuita il 14 settembre 2009. Fin dalla prima versione gNewSense è avviabile da LiveCD, Chiave USB o tramite boot di rete. Inoltre grazie al cosiddetto Builder chiunque può creare una versione personalizzata della distribuzione.

L'ultima versione al momento disponibile è la 4.0, nome in codice "Ucclia", distribuita il 2 maggio 2016, basata su Debian 7.2 "Wheezy" (stabile), utilizza l'ambiente desktop GNOME 3.4.2 ed è disponibile in 3 architetture: i386, amd64 e mipsel (Lemote Yeeloong).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'obiettivo di gNewSense era fornire agli utenti i pacchetti di programmi che offrissero la stabilità e la libertà di Debian con repository liberi al 100%[4][5]. Nessun codice proprietario è o sarà mai inserito volontariamente in gNewSense; qualora fosse stato trovato un software proprietario, sarebbe stato considerato un bug da risolvere al più presto.

Il browser di default si chiamava Web (una volta chiamato Epiphany); inoltre Mozilla Firefox è stato sostituito con il suo fork GNU IceCat, che non richiedeva l'installazione di alcun plugin proprietario. Il kernel Linux è stato ripulito di tutto il software non-libero. L'ambiente desktop predefinito era GNOME.

Era disponibile un porting per il computer portatile Lemote Yeeloong (su Architettura MIPS) che vantava di avere BIOS e driver liberi.

Esisteva la localizzazione in varie lingue, tra le quali vi era la lingua italiana.

Il supporto della Free Software Foundation (FSF)[modifica | modifica wikitesto]

gNewSense era una distribuzione ufficialmente supportata dalla Free Software Foundation fra i "Progetti ad alta priorità".[6]
Il supporto avuto dalla FSF, che poi ha rimosso gNewSense nell'aprile 2021 dal suo elenco di distribuzioni GNU/Linux libere approvate [7], permetteva agli sviluppatori di avere una macchina high end (ovvero con un BIOS libero), connettività e assistenza nello sviluppo dei temi grafici.[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) gNewSense 1.0 released, su fsf.org, Free Software Foundation. URL consultato il 12 maggio 2016.
  2. ^ (EN) 12 maggio 2016, su gnewsense.org. URL consultato il 18 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2012).
  3. ^ (EN) GNU Linux-libre project, su fsfla.org. URL consultato il 12 maggio 2016.
  4. ^ Documentation/3/DifferencesWithDebian - gNewSense GNU/Linux, su gnewsense.org. URL consultato il 21 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2019).
  5. ^ (see debian) GNU.org Explaining Why We Don't Endorse Other Systems - GNU Project - Free Software Foundation https://www.gnu.org/distros/free-distros.html
  6. ^ (EN) High Priority Free Software Projects, su fsf.org, Free Software Foundation. URL consultato il 12 maggio 2016.
  7. ^ gnu.org, https://www.gnu.org/distros/free-distros.html.en.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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