Cronologia della storia antica (3500 a.C. - 3001 a.C.)

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Voce principale: Storia antica.

Eventi importanti[modifica | modifica wikitesto]

Schema cronologico della rivoluzione urbana[1]
3500 Bassa Mesopotamia Alta Mesopotamia Iran occidentale Siria Anatolia orientale
3200 antico Uruk

Uruk 14-9
Eridu 5-4

Gawra 11-10
Khuzistan: Susa B
Zagros: Godin 7
Fars: antico Banesh

Amuq F
Hama K

Malatya 7
3000 tardo Uruk

Uruk 8-4
Eridu 3-2
Nippur 16-15
Gawra 9
Ninive 4
Tell Brak ("tempio dell'occhio")
Khuzistan: tipo Uruk

Zagros: Godin 5-6
Fars: medio Banesh
Habuba Kebira
Gebel Aruda
Malatya 6A
Hassek
Kurban Hüyük 6
Mersin 14-13
2900 Gemdet Nasr

Uruk 3
Nippur 14-12
Gawra 8
Ninive 5
Khuzistan: Susa C
Zagros: Godin 4
Fars: tardo Banesh
Amuq G
Hama K
Malatya 6B
Kurban Hüyük 5
Mersin 12
Lo stesso argomento in dettaglio: Protostoria del Vicino Oriente.

XXXVI secolo a.C.: 3500 a.C. - 3401 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

Estensione massima approssimata della cultura di Afanasevo
Mar
Caspio
Lago
d'Aral
Lago
Balkhash
Estensione massima approssimata della cultura di Afanasevo
esempi di ceramica cordata.
    • Polonia, Russia, Bielorussia, Ucraina
      • Cultura della ceramica cordata. La cultura della ceramica cordata[17], chiamata anche cultura dell'ascia da combattimento o cultura della sepoltura singola, è un ampio orizzonte archeologico iniziato nel tardo neolitico, fiorito nel calcolitico e culminato agli inizi dell'età del bronzo. Segnò l'introduzione della metallurgia nell'Europa settentrionale e si è ipotizzato che rappresenti una prima espansione dei linguaggi della famiglia indoeuropea. L'area di diffusione di questa cultura comprese gran parte dell'Europa settentrionale continentale, tra il fiume Reno ad ovest e il fiume Volga ad est, comprendendo gran parte degli odierni stati di Germania, Danimarca, Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Bielorussia, Repubblica Ceca, Slovacchia, il nord dell'Ucraina, l'occidente della Russia, le aree costiere della Norvegia e le parti meridionali di Svezia e Finlandia. La cultura della ceramica cordata non costituisce una singola entità monolitica, ma indica piuttosto la diffusione di una serie di innovazioni tecnologiche e culturali, e si interseca con altre culture, come quella dell'anfora globulare, che si diffuse nel medesimo periodo in parte della stessa area. Nelle aree costiere del mar Baltico e della Scandinavia ci sono chiare evidenze di un'economia marittima e il mare rappresentò un elemento di unione e non di divisione tra le popolazioni costiere, in modo analogo a quanto accadeva per il mar Egeo. Il ritrovamento di sepolture con caratteri misti tra le culture del bicchiere imbutiforme e della ceramica cordata sono in contrasto con l'Ipotesi Kurgan (sull'origine della cultura e della lingua) ed hanno suggerito che l'origine di questa cultura sia coinciso con un brusco mutamento interno, occorso nell'ambito di circa due generazioni intorno al 2900 a.C. nei territori danesi e germanici della cultura del bicchiere imbutiforme[18], probabilmente preceduti da cambiamenti economici, culturali e religiosi avvenuti nella Germania orientale[19]. Questa ipotesi, secondo il linguista Frederik Kortlandt, è in accordo con le teorie più recenti riguardanti la separazione delle varianti di indoeuropeo "centum e satem già all'inizio del IV millennio a.C.: le genti della cultura della ceramica cordata sarebbero state le antenate dei parlanti le lingue balto-slave nella parte orientale e del proto-germanico, del proto-celtico e del proto-italico nella parte occidentale.
Diffusione della cultura della ceramica cordata e delle culture contemporanee confinanti

Dal 4000 aC. circa la civiltà in questo continente è entrata nella fase detta Etapa Formativa (che segue quella paleoindio e quella arcaica), che coincide con il progressivo sviluppo dell'agricoltura e della orticultura e dell'allevamento, che integreranno sempre più la caccia come fonte alimentare[22].

    • Colombia: Nella regione caraibica della Colombia, in particolare nella regione del Canal del Dique, all'inizio della prima fase formativa intorno al 4000 a.C., vi erano già alcuni insediamenti semisedentari, suddivisi in gruppi di diverse famiglie che abitavano in grandi case denominate maloca e combinavano le loro normali attività di caccia e raccolta con la prima forma di agricoltura (coltivazione del mais), sia su piccola che grande scala. È probabile che esistessero contemporaneamente accampamenti semipermanenti lungo la costa, per accogliere altri gruppi di persone impegnate in attività di pesca e raccolta di molluschi[22]. Il sito archeologico più importante relativo a questo periodo storico è quello del tumulo Monsù, situato vicino all'imboccatura del Canal del Dique, vicino a Cartagena, suddiviso dagli archeologi in vari strati denominati Turbana, Monsú, Pangola, Macaví e Barlovento. Nello strato inferiore e più antico (turbana) sono stati rinvenuti resti ceramici che, alla datazione del carbonio 14, risultano risalire al 3250 aC. e quindi sono ad oggi i manufatti ceramici più antichi dell'America Latina[22]. Lo strato più recente (Barlovento) del sito risulta databile al 1300 aC. confermando l'importanza e vitalità di questo agglomerato del periodo formativo precolombiano. Altro sito archeologico importante per questo periodo storico è quello del tumulo di Puerto Hormiga, anche questo sopra il Canal del Dique ed a poca distanza da Monsù, anche in questo sito sono stati ritrovati numerosi reperti ceramici. Questo secondo sito risulta stratificato dal 3100 aC. al 2500 aC.[22]. Arti rupestri a Chiribiquete (Caquetá)
    • Perù: Agricoltura del cotone, fagioli, zucca e peperoncino, Addomesticamento del lama, alpaca e porcellino d'India
  • Schema cronologico delle culture dell'antica Cina dalla pagina Culture neolitiche cinesi[5][6][7][8]
    • Le diverse culture sono qui riunite schematicamente, per il periodo 7000 - 1500 a.C. Le culture dell'età del bronzo sono segnate con *. Le date sono indicative, poiché esistono diverse opinioni sulla datazione delle varie culture.
Anno
(a.C.)
Cina
nord-
orientale
(1)
Cina
nord-
occidentale
(2)
Medio
Fiume Giallo
(Zhongyuan)
(3)
Basso
Fiume
Giallo
(4)
Basso
Yangtze
(5)
Medio
Yangtze
(6)
Sichuan (7) Cina
sud-orientale
(8)
Cina
sud-
occidentale
(9)
7000           Pengtoushan   ceramica cordata  
          (incl.   (incl.  
          Chengbeixi   Zengpiyan)  
6500   Dadiwan Peiligang Houli   e Zaoshi)      
Xinglongwa Laoguantai Cishan 6500-5500   7000-5800   7000-5500  
6200-5400 = Baijia Jiahu            
6000   6500-5000 Lijiacun   Kuahuqiao        
    6500-5000   6000-5000        
                 
5500                  
      Beixin          
Xinle     5300-4500          
5000 5300-4800 Yangshao     Hemudu Daxi   Dapenkeng  
  5000-3000     5000-3400 5000-3300   Faguodun  
        Majiabang     5000-3000  
4500 Zhaobaogou       5000-4000        
4500-4000     Dawenkou Songze        
      4300-2600 4000-3000        
4000                  
                 
                 
3500           Qujialing      
Hongshan         3500-2600 Yingpanshan    
(incl. Fuhe) Majiayao     Liangzhu   ca. 3100?    
3000 3400-2300 3300-2700     3200-1800     Tanishan  
    • Per questa visualizzazione schematica delle culture neolitiche, la Cina è stata divisa nelle seguenti nove parti:
  1. Cina nord-orientale: Mongolia Interna, Heilongjiang, Jilin e Liaoning.
  2. Cina nord-occidentale: (Fiume Giallo superiore): Gansu, Qinghai e parte occidentale dello Shaanxi.
  3. Cina centro-settentrionale: (medio Fiume Giallo): Shanxi, Hebei, Henan occidentale e Shaanxi orientale. Fino a poco tempo fa, questa zona era considerata la zona di origine dalla quale la civiltà cinese si era diffusa attraverso il paese.
  4. Cina orientale (basso Fiume Giallo): Shandong, Anhui, Jiangsu settentrionale e Henan orientale.
  5. Est-sud-est della Cina (basso Fiume Azzurro): Zhejiang e gran parte dello Jiangsu.
  6. Cina centro-meridionale (medio Fiume Azzurro): Hubei e Hunan settentrionale.
  7. Sichuan e Fiume Azzurro superiore.
  8. Cina sud-orientale: Fujian, Jiangxi, Guangdong, Guangxi, Hunan meridionale, basso Fiume Rosso nella parte settentrionale del Vietnam e l'isola di Taiwan.
  9. Cina sud-occidentale: Yunnan and Guizhou.

XXXV secolo a.C.: 3400 a.C. - 3301 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

XXXIV secolo a.C.: 3300 a.C. - 3201 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

  • c. 3300
  • c. 3250 a.C.
    • Alto Egitto: Inizio del Periodo di Dinastia 0 in Alto Egitto (fino al 3150 a.C.)
      • Si conoscono i nomi di 8 re (Ny Hor, Hat Hor, Pe Hor, Hedj Hor, Iri Hor, Ka, Re Coccodrillo, Re Scorpione), e solo dell'ultimo si sono trovate prove archeologiche.
      • Secondo la datazione con il metodo del carbonio 14 a questo periodo risalgono i più antichi documenti scritti dell'Antico Egitto da noi posseduti, rinvenuti nel 1990 dall'équipe archeologica tedesca diretta da Günther Dreyer, presso Abido in Alto Egitto, consistenti in piccole tavolette, forse timbri o sigilli, (1 o 2 centimetri di lato) di osso, legno o avorio recanti su una faccia un nome (di re, regina o di un alto ufficiale) e sull'altra spesso un numero[25][26].
      • A questo periodo si ritiene che risale la prima mummia egiziana mai conosciuta, soprannominata Ginger
    • America Latina: Fase più antica del sito archeologico del tumulo Monsù, situato vicino all'imboccatura del Canal del Dique, vicino a Cartagena, suddiviso dagli archeologi in vari strati denominati Turbana, Monsú, Pangola, Macaví e Barlovento. Nello strato inferiore e più antico (turbana) sono stati rinvenuti resti ceramici che, alla datazione del carbonio 14, risultano risalire al 3250 aC. e quindi sono ad oggi i manufatti ceramici più antichi dell'America Latina[22]. Lo strato più recente (Barlovento) del sito risulta databile al 1300 aC. confermando l'importanza e vitalità di questo agglomerato del periodo formativo precolombiano.

XXXIII secolo a.C.: 3200 a.C. - 3101 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

Principali città basso-mesopotamiche del periodo protodinastico (il Golfo Persico è rappresentato con le dimensioni di allora 3000 a.C.)
diffusione della cultura di Cucuteni Trypillia
  • c. 3150 a.C.
    • Antico Egitto:
      • Inizio del Periodo arcaico dell'Egitto (fino al 2700 a.C.)
      • I Dinastia: Narmer (c.a. 3150 a.C. -
        Retro della paletta per trucco con raffigurazione del faraone Narmer. Riproduzione conservata presso il Museo di Toronto
        3125 a.C.) primo faraone (secondo Grimal).
        • Secondo la tradizione, unifica i regni del Basso Egitto e dell'Alto Egitto.L'esistenza di questo sovrano è attestata da una paletta per trucco, che sembrerebbe anche confermare che il sovrano in questione regnò su tutto l'Egitto, essendo questi rappresentato con in capo da un lato la corona del Basso Egitto, e dall'altro quella dell'Alto Egitto. Sia Erodoto che Diodoro Siculo concordano nell'attribuire a questo re la fondazione della città che in seguito sarà conosciuta come Menfi, ed è probabile che sia stata eretta per essere la capitale del nuovo regno unificato. In questo caso, l'appellativo di "Tinite" dato alle prime due dinastie indicherebbe non la capitale, bensì il luogo d'origine dei sovrani. Regina principale di Narmer potrebbe essere stata una principessa, identificata come Neithotep, il cui nome compare nelle tombe dei successori del sovrano. La tomba di Narmer è stata rinvenuta nella necropoli di Umm el-Qa'ab presso Abido, e consiste di due camere sotterranee collegate tra loro (attualmente identificate come B17 e B18).
      • Thinis (in seguito Menfi) Capitale dell'Antico Egitto
  • c. 3125 a.C.
    • Antico Egitto: Aha (c.a. 3125 a.C. - 3100 a.C.) secondo faraone della I Dinastia (secondo Grimal).
      • Il nome Aha compare nella Pietra di Palermo come unificatore dell'Egitto. Questo fatto ha indotto alcuni studiosi ad ipotizzare che Narmer e Aha siano nomi di uno stesso sovrano. In altre iscrizioni il suo nome è accompagnato da Ricevendo l'Alto ed il Basso Egitto e quindi è ipotizzabile che Aha abbia operato per consolidare l'opera di Narmer, suo predecessore. Una placca di ebano rinvenuta ad Abido commemora una campagna contro i nubiani. È possibile che si debba a lui l'estensione del confine meridionale fino al nomos di Elefantina. Il Papiro Ebers compilato in epoca hyksos riporta la tradizione che vorrebbe Aha come medico, tradizione citata anche da Sesto Giulio Africano. Regina principale di Aha potrebbe essere stata Benerib (Colei il cui cuore è dolce) e regina secondaria Khentap. La tomba di Aha è stata identificata nel complesso B10-15-19 nella necropoli di Umm el-Qa'ab presso Abido.
        Calendario Maya dal Codice di Dresda
  • 3114 a.C., 21 agosto
  • c. 3102 a.C.
    • India - Secondo la tradizione, a questa data dovrebbe risalire la mitica Guerra del Mahābhārata e inizio dell'era del Kali Yuga (TRAD)

XXXI secolo a.C.: 3100 a.C. - 3001 a.C.[modifica | modifica wikitesto]

  • c. 3100 a.C.
    • Mesopotamia:
      • Primi documenti scritti cuneiformi certi trovati nelle città di Uruk e Susa
    • Antico Egitto: Djer terzo faraone (c.a. 3100 a.C. - 3055 a.C., sec. Grimal) della I Dinastia.
      • È possibile che il regno di Djer sia stato preceduto da un periodo di reggenza tenuto da Neithotep, moglie di Aha ma non madre di Djer stesso, che sarebbe figlio di Khenthap, regina secondaria del padre. La Pietra di Palermo, che attribuisce al sovrano un regno di 41 anni "interi e parziali"[32] riporta la celebrazione della festa del giubileo Heb Sed che, di norma, veniva celebrata, la prima volta, dopo trent'anni di regno. Essa riporta inoltre un "massacro dei Setju", termine che indica gli asiatici, una stele scoperta a Gebel Sheikh Suleiman, in Nubia, ed ora conservata presso il museo di Khartoum, attesta di una razzia mentre altre fonti riportano di una spedizione nel Sinai. Regina principale di Djer fu Herneith, madre di Djet; regina secondaria fu Nakhneith probabilmente madre di Mer(it) neith che sposerà poi il fratellastro. Come gli altri sovrani della I dinastia Djer venne sepolto nella necropoli di Umm el-Qa'ab nei pressi di Abido. A partire dalla XVIII dinastia la sua tomba venne venerata come tomba di Osiride
    • America Latina Strato più antico del sito archeologico del tumulo di Puerto Hormiga, posto sopra il Canal del Dique, vicino a Cartaghena ed a poca distanza dal sito archeologico di Monsù, anche in questo sito sono stati ritrovati numerosi reperti ceramici. Questo secondo sito risulta stratificato dal 3100 aC. al 2500 aC.[22].
    • Europa Inizio della costruzione del sito di Stonehenge secondo la datazione radiocarbonica che indica che la costruzione del monumento fu intrapresa intorno al 3100 a.C. e si concluse intorno al 1600 a.C. Ciò consente l'eliminazione di alcune teorie che erano state ipotizzate. La teoria secondo la quale i Druidi erano forse stati gli artefici dell'opera è la più popolare; tuttavia la società dei Celti, che istituì il sacerdozio dei Druidi, si diffuse solamente dopo l'anno 300 a.C.
  • c. 3070 a.C. - Celebrazione della prima festa del giubileo Heb Sed, 30 anni di regno del Faraone Djer
  • c. 3055 a.C.
    • Antico Egitto: Djet quarto faraone (c.a. 3055 a.C. - 3050 a.C. sec. Grimal) della I Dinastia.
      • Molti studiosi ritengono che la durata del regno di Djet sia da valutare tra i cinque ed i dieci anni a differenza di quanto sembra attribuirgli Manetone. Di Djet si conosce, con sicurezza, la sepoltura nella necropoli di Umm el-Qa'ab, nei pressi di Abido, (tomba Z). Regina principale di questo sovrano fu la sorellastra Mer(it)neith, reggente in nome del figlio Den dopo la morte di Djet.
  • c. 3050 a.C.
    • Antico Egitto: Den quinto faraone (c.a. 3050 a.C. - 2995 a.C. sec. Grimal) della I Dinastia.
      • Durante il suo regno compaiono, nella titolatura, due elementi che in seguito diverranno tipici della sovranità: uno è la cosiddetta doppia corona (nebti, le due Signore, Le due Potenti) e l'altra è un titolo il cui significato letterale è Colui che appartiene al giunco ed all'ape ma che in effetti significa Re dell'Alto e Basso Egitto.Sugli avvenimenti del suo regno abbiamo informazioni dalla Pietra di Palermo e da alcune tavolette d'avorio rinvenute a Saqqara ed Abido. Appena salito al trono, probabilmente, devette contrastare le ambizioni degli alti funzionari di corte favoriti durante la reggenza della madre Mer(it) neith. Den inaugurò una politica conciliante verso le province del Delta creando per la loro amministrazione un apposito ufficio. Nel suo 32º anno di regno è menzionato lo scavo di un canale atto che forse indica l'inizio di una politica di regolamentazione delle acque del Nilo, primo avvenimento di questo tipo in Egitto. L'epiteto "uomo del deserto" potrebbe essere stato assunto al ritorno da una vittoriosa spedizione nella desertica Penisola del Sinai del cui bottino avrebbero anche fatto parte alcune fanciulle destinate all'harem reale. Regina principale di Den fu Seshemetka che fu anche madre del successore sul trono. Den fu sepolto nella necropoli di Umm el-Qa'ab, nei pressi di Abido, nella tomba identificata come T. A questo sovrano è anche attribuito un cenotafio, identificato come tomba 3035, nella necropoli di Saqqara.

Cronologie[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia precedente:

Protostoria
10000 a.C. c.a.
3500 a.C.
Cronologia corrente:

Storia Antica
Dal 3500 a.C. c.a.
al 3001 a.C.
Cronologia seguente:

Storia Antica
3000 a.C.
2501 a.C.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Liverani 2009, p. 147. Le date indicate si appoggiano alla cronologia media.
  2. ^ La più antica battaglia della storia. Trovati i resti tra l'Iraq e la Siria, in Corriere della Sera, 17 dicembre 2005, p. 25. URL consultato il 10 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  3. ^ Mallory, p. 6.
  4. ^ (EN) J. P. Mallory, Afanasevo Culture, in Encyclopedia of Indo-European Culture, Fitzroy Dearborn, 1997.
  5. ^ a b Maisels.
  6. ^ a b Loewe.
  7. ^ a b Scarre.
  8. ^ a b Chang.
  9. ^ Mirella Rodriguez Lo Savio, ORIGINI E STORIA DEL GATTO, su web.tiscali.it. URL consultato il 10 agosto 2014.
  10. ^ Haarmann.
  11. ^ Makkay, pp.9-50.
  12. ^ Makkay2.
  13. ^ Winn1.
  14. ^ Winn2.
  15. ^ Becker, p. 346.
  16. ^ Colin, p. 186.
  17. ^ (EN) The Concise Oxford Dictionary of Archaeology, Oxford University Press, 2003-2004..
  18. ^ (EN) Barry Cunliffe, The Oxford Illustrated Prehistory of Europe, Oxford University Press, 1994, pp. 250-254..
  19. ^ (EN) J.H.F. Bloemers & T. van Dorp, Pre- & protohistorie van de Lage Landen, NUGi 644, De Haan/Open Universiteit, 1991, ISBN 90-269-4448-9.
  20. ^ (EN) J. P. Mallory, Middle Dnieper Culture, in Encyclopedia of Indo-European Culture, Fitzroy Dearborn, 1997.
  21. ^ (EN) J. P. Mallory, Fatyanovo-Balanovo Culture, in Encyclopedia of Indo-European Culture, Fitzroy Dearborn, 1997.
  22. ^ a b c d e f (ES) Reichel Dolmatoff, Gerardo, La Tappa Formativa, in Arqueología de Colombia- Un texto Introductorio, Bogotà, Pubblicazione digitale della Biblioteca Luis Ángel Arango del Banco de la República. URL consultato l'11 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2006).
  23. ^ (EN) Harriet E. W. Crawford, Sumer and the Sumerians, p. 69.
  24. ^ Natale Barca, Sovrani predinastici egizi, ISBN 88-7325-133-1, Ananke.
  25. ^ (DE) Günter Dreyer, Umm el-Qaab I, Das prädynastische Königsgrab U-j und seine frühen Schriftzeugnisse, AV 86, Mainz, 1998.
  26. ^ Pagina relativa alla spedizione ad Abido del DAI (Deutschen Archäologischen Instituts), su dainst.org. URL consultato il 14 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2014).
  27. ^ Liverani 2009.
  28. ^ (DE) DeSchmidt H., Cucuteni in der oberen Moldau, Rumanien: Die befestigte Siedlung mit bemalter Keramik von der Steinkupferzeit bis in die vollentwickelte, Berlino-Leipzig, Gruyter, 1932..
  29. ^ (EN) Andrew Wilson, The Ukrainians: Unexpected Nation, New Haven e Londra, Yale University Press, 2000..
  30. ^ (EN) J. P. Mallory, Tripolye Culture, in Encyclopedia of Indo-European Culture, Fitzroy Dearborn, 1997.
  31. ^ (RO) Dumitrescu, V., Arta culturii Cucuteni, Bucarest, Meridiane, 1979.
  32. ^ Wilkinson, p. 79.

Note esplicative[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ per una introduzione a queste caratteristiche della storia del Vicino Oriente ed al loro rapporto con i modelli sviluppativi in altre zone del mondo vedi: Mario Liverani, Il vicino oriente antico, in atti del convegno LA STORIA ANTICA, IL PASSATO REMOTO, IL TEMPO PROFONDO, Modena, 2005.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Liverani, Antico Oriente: storia, società, economia, Roma-Bari, Laterza, 2009, ISBN 978-88-420-9041-0.
  • (EN) James Patrick Mallory, In Search of the Indo-Europeans: Language, Archaeology, and Myth, Londra, Thames & Hudson, 1991, ISBN 0-500-27616-1.
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  • (EN) Colin Renfrew, Before civilization: The radiocarbon revolution and prehistoric Europe, Jonathan Cape, 1973.
  • (EN) Toby Wilkinson, Royal Annals of Ancient Egypt: The Palermo Stone and Its Associated Fragments, Kegan Paul International, 2000.
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