Chiesa cattolica in Kazakistan

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Chiesa cattolica in Kazakistan
Mappa delle diocesi del Kazakistan
Anno2020[1]
Cattolici125.000
Popolazione18.756.000
Parrocchie81
Presbiteri104
Seminaristi9
Diaconi permanenti1
Religiosi31
Religiose133
Presidente della
Conferenza episcopale
José Luís Mumbiela Sierra
Nunzio apostolicoGeorge George Panamthundil
CodiceKZ
Il seminario interdiocesano "Maria Madre della Chiesa" di Karaganda, che serve come unico seminario per tutte le diocesi cattoliche del Kazakistan.

La Chiesa cattolica in Kazakistan è parte della Chiesa cattolica universale in comunione con il vescovo di Roma, il papa. Essa rappresenta una minoranza religiosa nello Stato dell'Asia centrale, pari a poco più dell'1,14% della popolazione.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sembra che la prima penetrazione cristiana nell'attuale Kazakistan risalga al II secolo, grazie ad alcuni prigionieri di guerra romani deportati in queste terre dai Persiani. Nel XIII secolo il missionario francescano Guglielmo di Rubruck, in viaggio verso l'estremo oriente, battezzò il principe Sartak, dal quale iniziò una vera e propria conversione di massa dei sudditi: i papi perciò iniziarono ad organizzare territorialmente le diocesi, in particolare fondando la diocesi di Kipciak (con papa Niccolò III), affidata ai francescani. Tra XIII e XIV secolo furono inviati nuovi missionari e consacrati nuovi vescovi. Di questa Chiesa non è rimasto più niente.

Una nuova presenza cattolica nel Paese inizia con gli anni trenta del XX secolo con alcuni sacerdoti che, terminata la prigionia nei gulag, rimasero nel Paese, dando inizio a un'attività missionaria clandestina. Molti dei fedeli non erano nient'altro che ex-deportati del regime sovietico. Con la fine dell'Unione Sovietica e l'indipendenza del Kazakistan (1991) la Chiesa cattolica locale ha ripreso vigore. Nel giugno del 2001 papa Giovanni Paolo II ha beatificato un vescovo ed un sacerdote ucraini legati al Kazakistan, Nykyta Budka e Oleksij Zaryc'kyj. Nel settembre dello stesso anno la piccola comunità cattolica del Paese ha ricevuto la visita pastorale del papa. Nel maggio del 2003 è stata eretta la nuova provincia ecclesiastica kazaka, con l'erezione dell'arcidiocesi di Maria Santissima in Astana.

Esiste in Kazakistan anche una comunità greco-cattolica, originata dai deportati della Chiesa greco-cattolica ucraina in epoca staliniana. Nel 2013 è stata consacrata ad Astana la prima chiesa greco-cattolica del Paese, dedicata a San Giuseppe.[2]

Organizzazione territoriale[modifica | modifica wikitesto]

La cattedrale di Nostra Signora di Fátima a Karaganda.

La Chiesa cattolica di rito romano è presente sul territorio con 1 sede metropolitana, 2 diocesi suffraganee ed 1 amministrazione apostolica:

I fedeli cattolici di rito bizantino fanno riferimento ad una propria circoscrizione ecclesiastica:

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine del 2004 la Chiesa cattolica in Kazakistan contava:

  • 44 parrocchie;
  • 74 preti;
  • 77 suore religiose;
  • 5 istituti scolastici;
  • 28 istituti di beneficenza.

La popolazione cattolica ammontava a 182.600 battezzati, pari all'1,14% della popolazione.

Il Kazakistan è ancora oggi il paese dell'Asia centrale con il maggior numero di cattolici.

Grazie all'aiuto missionario nel paese, vi è una crescita di kazaki che si convertono al cattolicesimo, soprattutto nella capitale Astana.

Nunziatura apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La nunziatura apostolica del Kazakistan è stata istituita il 17 ottobre 1992 con il breve Partes Nostras di papa Giovanni Paolo II.

Conferenza episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Da giugno 2003 a settembre 2021 l'episcopato locale era riunito nella Conferenza Episcopale del Kazakistan, che è stata soppressa[3] per la contestuale erezione della conferenza episcopale dell'Asia centrale che riunisce i vescovi delle Chiese cattoliche presenti in Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Turkmenistan e Tagikistan.[4]

Elenco dei presidenti della Conferenza episcopale del Kazakistan:

Elenco dei segretari generali della Conferenza episcopale del Kazakistan:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guida delle missioni cattoliche 2005, a cura della Congregatio pro gentium evangelizatione, Roma, Urbaniana University Press, 2005
  • (LA) Breve Partes Nostras, su vatican.va.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]