Villa Stanga Busca Borromeo

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Villa Stanga Busca Borromeo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàCosta Lambro
IndirizzoPiazza San Martino, 1
Coordinate45°41′09.04″N 9°14′39.11″E / 45.685845°N 9.244196°E45.685845; 9.244196
Informazioni generali
CondizioniIn uso

La Villa Stanga Busca Borromeo, nella frazione Costa Lambro di Carate Brianza, è una villa di delizia della Brianza. Già esistente a metà '700, si caratterizza per le decorazioni in stile barocchetto e per il grande giardino all'italiana sul lato nord della villa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La villa risulta già censita nel catasto teresiano voluto alla metà del Settecento dall'Imperatrice Maria Teresa. Le prime notizie dettagliate del complesso si hanno a partire dal 1856, quando fu acquistato dalla marchesa Maria Stanga Trecchi, discendente della famiglia Attendolo Bolognini. Cesare Cantù[1] ricorda che la dimora fu ristrutturata in quegli anni dal noto architetto milanese Gaetano Besia (1791-1871), accademico di Brera, in stile neoclassico. L'attuale aspetto, nel tipico stile barocchetto lombardo, si deve alla decorazione neorococò voluta dal marchese Ferdinando Stanga Trecchi e dalla consorte Ida Busca, realizzate nel 1880, insieme con il lungo cannocchiale prospettico, che partendo dal piazzale antistante la villa, ne attraversa il giardino antistante, il salone centrale e i parterres alla francese del parco posteriore[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La villa è costituita da un corpo rettangolare a due piani con portico dotato di fornice a tre luci sulla facciata principale che risulta ripartita in tre parti da corpi lievemente aggettanti. Le aperture sulle facciate e sulla testata rivolta ad ovest si caratterizzano per la presenza di cartigli al piano terreno e cimase con putti al piano nobile. Le sale auliche al piano terreno mostrano dipinti che riproducono paesaggi incorniciati da modanature barocche e soffitti a passasotto. Sul lato est si congiunge alla villa la corte rustica a pianta quadrata.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cesare Cantù, Grande illustrazione del regno Lombardo Veneto, volume I, MIlano, 1958
  2. ^ Bagatti Valsecchi P.F./ Cito Filomarino A.M./ Süss F., Ville della Brianza. Lombardia 6, op. cit. p. 313

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bagatti Valsecchi P.F., Cito Filomarino A.M., Süss F., Ville della Brianza. Lombardia 6, Milano 1978

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]