Vico Polotto

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Lodovico Polotto, noto anche come Vico Polotto (Strevi, 15 febbraio 1919Arquata Scrivia, 21 febbraio 1993), è stato un baritono italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Frequentò a Genova il tenore Tito Schipa, che lo guidò nel perfezionamento canoro.

Inizialmente attivo come tenore, su consiglio di Schipa cominciò ad interpretare ruoli da baritono e questo gli consentì di prendere parte ad importanti allestimenti. Nel corso della sua carriera, dai primi anni '40 a metà degli anni '70 si esibì (specialmente in ruoli da comprimario) sui principali palcoscenici d'opera italiani, tra cui il Teatro Alla Scala di Milano, il Teatro dell'Opera di Roma, il Maggio Musicale Fiorentino[1][2], il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro della Pergola e il Teatro Comunale di Firenze[3][4] (dove fu particolarmente attivo), il Teatro Sociale di Mantova e naturalmente il Teatro Carlo Felice di Genova.[5][6]

Partecipò a produzioni dirette da Vittorio Gui, Alberto Erede, Hans Swarowsky, Gino Marinuzzi, Fernando Previtali, Mario Rossi, Antonino Votto, Iva Pacetti, Gianandrea Gavazzeni, Oliviero De Fabritiis, Ugo Ràpalo, Franco Capuana, Francesco Molinari Pradelli, Bruno Bartoletti e firmate da Giorgio Strehler e Franco Zeffirelli. Cantò al fianco di artisti quali Renata Scotto, Mirella Freni, Luciano Pavarotti, Franco Corelli, Leyla Gencer, Giuseppe Di Stefano, Iris Adami Corradetti, Rosetta Pampanini, Magda Olivero, Aldo Protti, Pia Tassinari, Ferruccio Tagliavini, Gianna Pederzini, Gino Bechi, Margherita Carosio, Enzo Mascherini, Elena Rizzieri, Giuliana Fontanelli, Spartaco Marchi, Carlo Forti, Giacinto Prandelli, Margherita Rinaldi, Alfredo Kraus, Renato Bruson, Agostino Ferrin, Giovanni Malipiero e Nicola Rossi-Lemeni.

Tra i ruoli più frequente ricoperti citiamo Sharpless in Madama Butterfly e Marcello e Colline in La bohème. Il 21 febbraio 1948 fece parte del cast della prima assoluta, alla Scala di Milano, di Le baccanti di Giorgio Federico Ghedini e il 16 maggio 1959, al San Carlo, cantò alla prima di Pantea di Michele Lizzi.

Alcuni allestimenti a cui ha partecipato sono poi stati pubblicati in disco da etichette quali Decca e EMI.

Trascorse gli ultimi anni di vita ad Arquata Scrivia, dove morì nel 1993 all'età di 74 anni. È sepolto a Montaldo Bormida.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Leonardo Pinzauti, Il Maggio musicale fiorentino dalla prima alla trentesima edizione, 1967, pp. 300, 301, 308.
  2. ^ Mario Sironi, Moreno Bucci e Chiara Bartoletti, Mario Sironi per il teatro: Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, Firenze, 3 maggio-30 giugno 1991, Teatro comunale di Firenze, 1991. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  3. ^ Madama Butterfly di Giacomo Puccini, Edizioni Pendragon, 2008, ISBN 9788883426193. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  4. ^ Carmen, Edizioni Pendragon, 2008, ISBN 9788883426452. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  5. ^ Roberto Iovino e Stefano Verdino, Giuseppe Verdi, genovese, Libreria Musicale Italiana, 2000, ISBN 9788870962598. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  6. ^ (EN) Records in Review, Wyeth Press, 1960. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  7. ^ Umberto Giordano, Luigi Illica e Teatro alla Scala, Andrea Chénier: stagione d'opera e balletto 1984-1985, Teatro alla Scala, 1985. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  8. ^ Istituto nazionale di studi verdiani (Italy) e Elisabetta Pasquini, Catalogo della discoteca storica dell'Istituto nazionale di studi verdiani: Opera complete e selezioni, EDT srl, 2000, ISBN 9788885065161. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  9. ^ (EN) Roger Flury, Giacomo Puccini: A Discography, Scarecrow Press, 21 giugno 2012, ISBN 9780810883291. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  10. ^ Bolletino, Fondazione Rossini., 1985. URL consultato il 5 gennaio 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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