Utente:Qedadu/Sandbox

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Renata M. Molinari (Bagnacavallo, 1949), autrice teatrale, dramaturg e docente di drammaturgia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Osservatrice partecipe della scena italiana, a partire dalle esperienze di teatro diffuso degli anni Settanta. E’ stata interlocutrice attiva di gruppi e artisti del Nuovo Teatro e progressivamente si è avvicinata alla creazione teatrale e alla scrittura per la scena. Pioniere in Italia della figura e dell’attività del dramaturg e della sua teorizzazione, assieme a Claudio Meldolesi.

Al lavoro per la scena affianca una intensa attività nella formazione al teatro. E’ stata docente alla scuola Superiore di Comunicazioni Sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e insegnante di drammaturgia, nonché coordinatrice del corso di drammaturgia presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.

La pratica del laboratorio e la drammaturgia come pedagogia sono i perni della sua attività e riflessione teorica. A partire dalla struttura compositiva dei “Triangoli” di Thierry Salmon ha sviluppato una personale ricerca che si è concretizzata nei laboratori “Compiere l’azione” (Quantin – BL, 2020, 2021, 2022, 2023).

Come dramaturg ha firmato spettacoli di Federico Tiezzi, Giorgio Barberio Corsetti, Marco Baliani e ha collaborato in maniera continuativa con Thierry Salmon. Ha realizzato anche drammaturgie d’attore con Luigi Dadina, Massimiliano Speziani, Giuseppe Battiston.

Per la scena musicale ha composto, nel 2013, il libretto de La stanza di Lena, opera di Daniele Carnini, e per le musiche dello stesso Carnini, Un Eroe, nel 2015.

Dal 2017 è tornata a far parte della giuria del Premio Riccione per il teatro, della quale era gà stata membro attivo da 2003 al 2007.

Nel 2016 ha dato vita a Bagnacavallo (Ra) all’Associazione Culturale La Bottega dello Sguardo, trasformando la propria biblioteca in servizio pubblico: la Biblioteca Teatrale Molinari. La biblioteca, anche grazie a donazioni di sostenitori e cultori delle memorie teatrali, conta oggi più di 5.000 titoli, dal 2016 ha aderito alla Rete bibliotecaria di Romagna e San Marino e fa parte del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). Fra le numerose attività della Bottega dello Sguardo hanno particolare rilevanza i convegni: “Gli archivi dell’effimero” (2019), “Mappe per intrecciare racconti” (2020), “Da presenze senza voce a soggetti di diritto – Viaggio di teatro e poesia intorno alle rappresentazioni dell’infanzia” (2021) conclusosi con la serata “Dare voce”.

Fra le sue pubblicazioni: La vocazione teatrale (2006)), Diario dal Teatro delle Fonti (2006), Viaggio nel teatro di Thierry Salmon (2008); con Claudio Meldolesi ha scritto; Il lavoro del dramaturg (2007); con Paola Bigatto: L’Attore Civile. Una riflessione fra teatro e storia attraverso un secolo di eventi all’Accademia dei Filodrammatici (2012). A queste si aggiungono due esperienza di lavoro determinante nel sua formazione teatrale: quella del Patalogo di Franco Quadri e la collaborazione con Carla Pollastrelli per la pubblicazione in Italia dei testi di Jerzy Grotowski.

Drammaturgie:[modifica | modifica wikitesto]

Ha firmato la drammaturgia dei seguenti spettacoli:

Testi e spettacoli teatrali:[modifica | modifica wikitesto]

  • Al Placido Don, Fantasmi dal fiume. (2001), con Luigi Dadina
  • Finestre, quasi un monologo, (2003)
  • Il custode delle partenze (2003), con Massimiliano Speziani
  • Nel posto del Santo (2004), Cantieri teatrali Koreja
  • pascoli e pantani (2005), con Luigi Dadina
  • A quel cielo lontano, il mio Pascoli (2006), con Giuseppe Battiston
  • Parole da mangiare, (2007, La Balsamine, Bruxelles, primo studio)
  • La stanza di Lena (2013, libretto d’opera, musica di Daniele Carnini)
  • Un eroe (2015, libretto d’opera, musica di Daniele Carnini)

Pubblicazioni:[modifica | modifica wikitesto]

  • Collaboratrice storica della Casa Editrice Ubulibri, per la quale ha coordinato la pubblicazione del Patalogo, annuario dello spettacolo, dall’89 al 95.
  • Ha curato, sempre per la Ubulibri, L’attore mentale di Giorgio Barberio Corsetti (1987) e Certi prototipi di teatro, con Cristina Ventrucci (2000).
  • Ha curato con Jean-Paul Manganaro l’edizione italiana di Succubi e Supplizi di Antonin Artaud (Adelphi, 2004).
  • Ha curato, nel 1980, il numero monografico di “Sipario”, dedicato al Teatr Laboratorium di Jerzy Grotowski, ha collaborato all’edizione de Il Teatr Laboratorium di Jerzy Grotowski 1959-1969 (Fondazione Pontedera Teatro, 2001). Ha curato inoltre con Marina Fabbri Essere un uomo totale. Autori polacchi su Grotowski, Titivillus, 2005.
  • Ha pubblicato con il Centro teatrale del Friuli Venezia Giulia: Lingua materna, un laboratorio, 2002.
  • Nel 2005 Parole da mangiare, L’alfabeto urbano, Napoli.
  • Nel 2006 è uscito: La vocazione teatrale - Un laboratorio a Mittelfest, Il principe costante, Milano.
  • Nel 2006: Diario dal Teatro delle Fonti, La casa Usher, Firenze; edizione Polacca: Wroclaw, 2008.
  • Nel 2007: cura con Renato Gabrielli e Tommaso Urselli A proposito di menzogne - Testi per “Città in condominio” , L’alfabeto Urbano, Napoli.
  • Nel 2007: Claudio Meldolesi - Renata M. Molinari, Il lavoro del dramaturg - Nel teatro dei testi con le ruote. Ubulibri, Milano.
  • Nel 2008: Viaggio nel teatro di Thierry Salmon, attraverso I demoni di F. Dostoevskij, Ubulibri, Milano.
  • Nel 2012: Paola Bigatto - Renata M. Molinari, L’Attore Civile. Una riflessione fra teatro e storia attraverso un secolo di eventi all’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Titivillus, Corazzano.
  • Nel 2013: Renata M.Molinari, Oliviero Ponte di Pino, Cristina Ventrucci, Il teatro che credi di conoscere. Le carte patafisiche di Franco Quadri e della Ubulibri, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Milano.
  • Nel 2014 ha curato Panta Franco Quadri, Bompiani, Milano.
  • Nel 2015 ha curato, con Oliviero Ponte di Pino e Marco Magagnin: Catalogo Storico Ubulibri 1979-2011, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Milano.
  • Nel 2020 cura il secondo Quaderno della Bottega dello Sguardo “Oltre l’emergenza . Maratona di parole nei giorni del contagio”, L’alfabeto Urbano, Napoli
  • Come pubblicista, suoi contributi sono apparsi su diverse riviste specializzate (“Sipario”, “Primafila”, “Artò”,“ Linea d' Ombra”, “Prove di Drammaturgia”, “Teatro in Europa”).

Note[modifica | modifica wikitesto]