Ubulibri

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Ubulibri
Ubu disegnato da Alfred Jarry e ripreso come logo dalla Ubulibri
Fondazione1977
ScopoEditoria
Sede centraleBandiera dell'Italia Milano
PresidenteBandiera dell'Italia Franco Quadri
Lingua ufficialeItaliano
MottoTutto fa spettacolo
Sito web

La Ubulibri è una casa editrice di Milano fondata nel 1977 da Franco Quadri, che si occupa prevalentemente di pubblicazioni sul teatro e sulle Arti sceniche.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Già nel 1970 Franco Quadri aveva lanciato la sua rivista di controinformazione Ubu, edita da Milano Libri Edizioni, ispirandosi nel nome all'Ubu re di Alfred Jarry. La rivista, che vantava nella redazione nomi come Corrado Augias, Fernanda Pivano, Oreste Del Buono, e Guido Crepax, fu un primo esperimento editoriale in cui si formarono le premesse per l'esperienza della successiva casa editrice[1][2].

La Ubulibri nacque nel 1977, sempre su iniziativa di Franco Quadri, con lo scopo di elaborare e diffondere un nuovo sguardo sulle arti sceniche in grado di superare l'impostazione di chiusura disciplinare dominante negli anni '60 e 70[3], ed è dello stesso anno la pubblicazione del primo Patalogo, un catalogo a pubblicazione annuale che racchiude le più interessanti esperienze del teatro e dello spettacolo della stagione passata. Nella pubblicazione non mancavano poi riferimenti al cinema, alla musica ed alla televisione, e solo in seguito lo sguardo si specializzerà e radicalizzerà esclusivamente sul teatro e sulla danza[3].

Premi[modifica | modifica wikitesto]

  • 2010 - Premio della Critica 2009-2010 a Ubulibri, conferito da ANCT - Associazione Nazionale Critici di Teatro

Autori pubblicati[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dicembre 1970: usciva il primo numero della rivista UBU (JPG), in Artribune, n. 8, Genova, Artribune srl, luglio-agosto 2012. URL consultato il 21 giugno 2023.
  2. ^ Giorgio Metalli, "U B U - dicembre 1970 - anno I - n. 1 - £ 300", su Il Lettore Indipendente, 6 marzo 2011. URL consultato il 21 giugno 2023.
  3. ^ a b Massimo Marino, Edizioni Ubulibri, su Doppiozero.com, 26 marzo 2012. URL consultato il 21 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2017).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]