Utente:Fulgidoturchese/Sandbox

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Monocromo[modifica | modifica wikitesto]

Nell'arte moderna e contemporanea si definisce monocromo un'opera, generalmente pittorica, caratterizzata dall'utilizzo di un unico colore, tinta o pigmento che ricopre l'intera superficie dell'opera.

Artisti[modifica | modifica wikitesto]

Numerosi artisti, nel corso della loro vita, si sono cimentati con il tema del monocromo.

Yves Klein, noto per l'utilizzo del pigmento puro del blu da lui denominato IKB (international Klein Blue)[1].

Piero Manzoni, Utilizzava quasi esclusivamente il colore bianco, realizzato prevalentemente con il caolino, nel suo caso si parla di Acromi[2]

Ettore Spalletti.

David Simpson, negli USA, predilige colori cangianti.

Pino Pinelli.

Alfonso Fratteggiani Bianchi.

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

Anche se generalmente la voce si utilizza quasi esclusivamente per opere bidimensionali occorre segnalare che spesso, gli artisti, hanno indagato anche l'ambito della scultura.

Klein ha rivestito di pigmento puro blu IKB statue oggetti e spugne.

Manzoni ha rivestito in caolino tessuti piegati, pane, rami, ami e altri materiali. In altri casi, per i suoi acromi, ha utilizzato materiali naturalmente caratterizzati dal colore bianco, per esempio polistirolo, peli, rotoli e pigne di materiale tessile.

Anche Ettore Spalletti ha creato sculture che abbinano il singolo colore a forme geometriche basiche.

Luoghi[modifica | modifica wikitesto]

In Italia, presso Villa Panza di Biumo[3], è possibile vedere una corposa collezione di opere monocrome che comprende lavori di Ettore Spalletti e David Simpson.

Alcune opere di Manzoni sono visibili presso il museo del 900 di Milano[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tate, su tate.org.uk.
  2. ^ Sito Fondazione Piero Manzoni, su pieromanzoni.org.
  3. ^ FAI Villa Panza, su fondoambiente.it.
  4. ^ Museo del 900, su museodelnovecento.org.