Tristan Lamasine

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Tristan Lamasine
Tristan Lamasine al Torneo di Wimbledon 2015
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 3-6 (33.33%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 181º (3 agosto 2015)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open Q1 (2015, 2016, 2017, 2020)
Bandiera della Francia Roland Garros Q2 (2014, 2015, 2020)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (2016)
Bandiera degli Stati Uniti US Open Q2 (2015, 2016)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 4-14 (22.22%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 85º (13 giugno 2016)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2016, 2019)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (2016)
Bandiera degli Stati Uniti US Open
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte 0-2 (0%)
Titoli vinti 0
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (2016, 2019)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon
Bandiera degli Stati Uniti US Open
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 24 aprile 2023

Tristan Lamasine (Thiais, 5 marzo 1993) è un tennista francese. Ha ottenuto i migliori risultati in doppio, con diversi titoli nel circuito Challenger e l'85º posto del ranking ATP raggiunto nel giugno 2016. In singolare ha vinto un solo titolo Challenger ed è stato 181º della graduatoria mondiale nell'agosto 2015.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Juniores[modifica | modifica wikitesto]

Gioca solo cinque tornei nell'ITF Junior Circuit tra il 2008 e il 2011, nel torneo di singolare ragazzi del Roland Garros 2011 raggiunge la semifinale e viene sconfitto in tre set da Bjorn Fratangelo.[1]

2010-2013, inizi da professionista e primi titoli ITF[modifica | modifica wikitesto]

Fa il suo esordio tra i professionisti nel 2010 in un torneo ITF francese e nel marzo dell'anno successivo gioca il primo Challenger a Rimouski. Nel 2011 disputa per la prima volta le qualificazioni in singolare di un torneo del circuito maggiore a Metz e viene eliminato. Nel marzo 2013 alza il primo trofeo da professionista vincendo il torneo di doppio nell'ITF Vietnam F1, e dopo aver vinto in aprile ancora in doppio il Greece F4, vince il primo titolo in singolare in ottobre al France F18, battendo in finale Vincent Millot.[2][3]

2014-2015, primi titoli Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Lamasine al Roland Garros 2015

A maggio del 2014 viene eliminato alle qualificazioni del Roland Garros in singolare; partecipa con una wild-card al torneo di doppio e al suo esordio nel circuito maggiore viene sconfitto al primo turno. Il mese dopo vince il primo titolo Challenger a Blois, dove in coppia con Laurent Lokoli sconfigge nella finale del doppio Guillermo Durán / Máximo González. Viene quindi eliminato in singolare nelle qualificazioni ai tornei ATP di Gstaad e Vienna. Nel 2015 viene eliminato nelle qualificazioni in singolare in tutte e quattro le prove del Grande Slam e in doppio viene nuovamente sconfitto al primo turno al Roland Garros. In luglio si impone sia in singolare che in doppio al Challenger di Tampere; in singolare supera tra gli altri Jarkko Nieminen e Jürgen Melzer, e in finale batte André Ghem per 6-3, 6-2. Con questo risultato porta il proprio miglior ranking al 181º posto e resterà l'unico trofeo Challenger in singolare della carriera. Nel corso della stagione vince in doppio anche i Challenger di Stettino, Orléans e Città di Ho Chi Minh.[2][3]

2016, tre titoli Challenger e top 100 del ranking in doppio, primi incontri vinti nel circuito maggiore[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima parte del 2016 gioca due finali Challenger in doppio, vince quella di Quimper e in maggio fa il suo ingresso nella top 100 del ranking. Al Roland Garros vince il primo incontro nel circuito maggiore nel torneo di doppio battendo in coppia con Albano Olivetti gli specialisti Wesley Koolhof / Matwe Middelkoop ed escono di scena al secondo turno per mano di Ivan Dodig / Marcelo Melo. Con la vittoria nel successivo torneo di doppio al Challenger di Lione si porta all'85º posto mondiale. Conferma il buon momento superando le qualificazioni in singolare e in doppio a Wimledon, per poi essere eliminato al primo turno. Poco dopo si qualifica anche a Bastad, dove viene subito eliminato da Calvin Hemery, e a Gstaad, dove invece ottiene il primo successo in singolare in un torneo ATP a spese di Radu Albot, prima di essere sconfitto da Albert Ramos Viñolas. Disputa quindi altre due finali Challenger in doppio, in agosto vince quella di Gatineau e a fine settembre perde quella di Sibiu.[2][3]

2017-2018, discesa in classifica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017 non ripete le prestazioni dell'anno precedente e perde posizioni nel ranking. I migliori risultati arrivano dai Challenger, in singolare raggiunge le semifinali solo a Tigre e a Lione e a luglio esce definitivamente dalla top 200. In doppio disputa tre finali, vincendo quelle di Nouméa e Sophia-Antipolis; il miglior ranking stagionale è la 121ª posizione. L'anno dopo peggiora ulteriormente, in singolare si trova alla 487ª del ranking in giugno, e in seguito non va oltre la semifinale nel Challenger di Tampere. Comincia bene invece la stagione di doppio con la semifinale raggiunta in febbraio assieme a Lucas Pouille al torneo ATP di Montpellier, il suo miglior risultato nel circuito maggiore. In seguito vince solo due tornei ITF e perde dieci negli ultimi undici incontri disputati a fine anno, a novembre scende alla 379ª posizione.

2019, un titolo Challenger in doppio e risalita[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima parte del 2019 ottiene discreti risultati nei Challenger in entrambe le specialità. In maggio viene sconfitto in singolare dall'emergente Jannik Sinner nelle qualificazioni del torneo ATP di Lione, viene ripescato come lucky loser e al primo turno supera lo stesso Sinner prima di essere eliminato dalla testa di serie nº 1 Nikoloz Basilašvili. Nel 2019 raggiunge inoltre tre semifinali Challenger in singolare e risale fino alla 219ª posizione mondiale. Fa progressi anche in doppio, nella prima parte della stagione disputa una finale e due semifinali Challenger, raggiunge con Enzo Couacaud il secondo turno al Roland Garros e in ottobre torna a vincere un torneo Challenger dopo oltre due anni e mezzo a Ismaning, risalendo fino alla 178ª posizione.

2020-2023, un titolo Challenger in doppio[modifica | modifica wikitesto]

All'esordio stagionale del 2020 raggiunge i quarti di finale in singolare al Challenger di Nouméa e nel prosieguo della stagione non supera mai il secondo turno. In doppio gioca solo cinque tornei e viene sconfitto in finale a Trieste. Inizia il 2021 battendo Egor Gerasimov al primo turno nel torneo ATP di Adalia, ottenendo la sua terza vittoria ATP in singolare in carriera. Nel resto della stagione gioca quasi esclusivamente nei tornei Challenger senza mai superare i quarti di finale in singolare. In doppio vince un titolo a Biella in marzo e perde la finale a Lione in giugno. Nel 2022 e 2023 gioca quasi esclusivamente nei tornei ITF con pochi successi, l'unico risultato di rilievo nei Challenger è la finale raggiunta nell'aprile 2022 in doppio a Praga. Nell'agosto 2022 esce dalla top 500 in singolare e nell'aprile 2023 esce dalla top 600 in doppio.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornate al 24 aprile 2023.

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (4)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (1)
Futures (3)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 26 luglio 2015 Bandiera della Finlandia Tampere Open, Tampere Terra rossa Bandiera del Brasile André Ghem 6–3, 6–2
Finali perse (6)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (0)
Futures (6)

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (18)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (12)
Futures (6)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in Finale Punteggio
1. 14 giugno 2014 Bandiera della Francia Internationaux de Tennis de Blois, Blois Terra rossa Bandiera della Francia Laurent Lokoli Bandiera dell'Argentina Guillermo Durán
Bandiera dell'Argentina Máximo González
7–5, 6–0
2. 25 luglio 2015 Bandiera della Finlandia Tampere Open, Tampere Terra rossa Bandiera del Brasile André Ghem Bandiera della Finlandia Harri Heliövaara
Bandiera della Finlandia Patrik Niklas-Salminen
7–6(5), 7–6(4)
3. 19 settembre 2015 Bandiera della Polonia Pekao Open, Stettino Terra rossa Bandiera della Francia Fabrice Martin Bandiera dell'Italia Federico Gaio
Bandiera dell'Italia Alessandro Giannessi
6–3, 7–6(4)
4. 3 ottobre 2015 Bandiera della Francia Open d'Orléans, Orléans Cemento (i) Bandiera della Francia Fabrice Martin Bandiera del Regno Unito Ken Skupski
Bandiera del Regno Unito Neal Skupski
6–4, 7–6(2)
5. 17 ottobre 2015 Bandiera del Vietnam Vietnam Open, Città di Ho Chi Minh Cemento Bandiera della Germania Nils Langer Bandiera dell'India Saketh Myneni
Bandiera dell'India Sanam Singh
1–6, 6–3, [10–8]
6. 5 marzo 2016 Bandiera della Francia Open de Bretagne, Quimper Cemento (i) Bandiera della Francia Albano Olivetti Bandiera della Croazia Nikola Mektić
Bandiera della Croazia Antonio Šančić
6–2, 4–6, [10–7]
7. 11 giugno 2016 Bandiera della Francia Open de Lyon, Lione Terra rossa Bandiera della Francia Grégoire Barrère Bandiera della Francia Jonathan Eysseric
Bandiera della Croazia Franko Škugor
2–6, 6–3, [10–6]
8. 13 agosto 2016 Bandiera del Canada Challenger de Gatineau, Gatineau Cemento Bandiera della Croazia Franko Škugor Bandiera dell'Australia Jarryd Chaplin
Bandiera dell'Australia John-Patrick Smith
6–3, 6–1
9. 6 gennaio 2017 Bandiera della Francia Internationaux de Nouvelle-Calédonie, Nouméa Cemento Bandiera della Francia Quentin Halys Bandiera della Spagna Adrián Menéndez Maceiras
Bandiera dell'Italia Stefano Napolitano
7–6(9), 6–1
10. 8 aprile 2017 Bandiera della Francia Verrazzano Open, Sophia-Antipolis Terra rossa Bandiera della Croazia Franko Škugor Bandiera della Bielorussia Uladzimir Ihnacik
Bandiera della Slovacchia Jozef Kovalík
6–2, 6–2
11. 19 ottobre 2019 Bandiera della Germania Ismaning Challenger, Ismaning Sintetico (i) Bandiera della Francia Quentin Halys Bandiera degli Stati Uniti Jamie Cerretani
Bandiera degli Stati Uniti Maxime Cressy
6–3, 7-5
12. 13 marzo 2021 Bandiera dell'Italia Biella Challenger Indoor III, Biella Cemento (i) Bandiera della Francia Quentin Halys Bandiera dell'Ucraina Denys Molčanov
Bandiera dell'Ucraina Serhij Stachovs'kyj
6–1, 2-0 rit.
Finali perse (10)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (7)
Futures (4)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in Finale Punteggio
1. 8 gennaio 2016 Bandiera della Francia Internationaux de Nouvelle-Calédonie, Nouméa Cemento Bandiera della Francia Grégoire Barrère Bandiera della Francia Julien Benneteau
Bandiera della Francia Édouard Roger-Vasselin
6(4)–7, 6–3, [5–10]
2. 24 settembre 2016 Bandiera della Romania Sibiu Open, Sibiu Terra rossa Bandiera della Francia Jonathan Eysseric Bandiera dei Paesi Bassi Robin Haase
Bandiera della Germania Tim Pütz
4–6, 2–6
3. 30 settembre 2017 Bandiera della Francia Open d'Orléans, Orléans Cemento (i) Bandiera della Francia Jonathan Eysseric Bandiera dell'Argentina Guillermo Durán
Bandiera dell'Argentina Andrés Molteni
3–6, 7–6(4), [11–13]
4. 6 aprile 2019 Bandiera della Francia Verrazzano Open, Sophia-Antipolis Terra rossa Bandiera della Francia Enzo Couacaud Bandiera dei Paesi Bassi Thiemo de Bakker
Bandiera dei Paesi Bassi Robin Haase
4–6, 4–6
5. 29 agosto 2020 Bandiera dell'Italia Internazionali di Tennis Città di Trieste, Trieste Terra rossa Bandiera della Francia Hugo Gaston Bandiera dell'Uruguay Ariel Behar
Bandiera del Kazakistan Andrej Golubev
4–6, 2–6
6. 12 giugno 2021 Bandiera della Francia Open Sopra Steria de Lyon, Lione Terra rossa Bandiera della Francia Albano Olivetti Bandiera dell'Uruguay Martín Cuevas
Bandiera dell'Uruguay Pablo Cuevas
3–6, 6(2)–7
7. 23 aprile 2022 Bandiera della Rep. Ceca TK Sparta Praga Challenger, Praga Terra rossa Bandiera della Francia Lucas Pouille Bandiera della Polonia Szymon Walków
Bandiera del Portogallo Francisco Cabral
2–6, 6(12)–7

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]