Tito Cicciò

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Tito Cicciò
Dati biografici
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 193 cm
Peso 110 kg
Rugby a 15
Ruolo Terza linea centro
Ritirato 1997
Carriera
Attività giovanile
1980-1986Messina
Attività di club[1]
1986-1998Milan
Attività da giocatore internazionale
1992-1993Bandiera dell'Italia Italia5 (0)
Attività da allenatore
1998-2000Clan Messina
2000-2003Reggio Emilia
2005-2009Milazzo
2010-2014Bandiera dell'Italia Italia Under-17
2014-2021Bandiera dell'Italia Italia FemminileAll. 2ª

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 31 dicembre 2021

Tito Cicciò (Messina, 28 luglio 1967) è un ex rugbista a 15, allenatore di rugby a 15 e dirigente sportivo italiano, già terza linea centro dell'Amatori Milano e cinque volte internazionale tra il 1992 e il 1993; dal 2014 al 2021 ha ricoperto l'incarico di allenatore in seconda dell'Italia femminile.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Proveniente da Messina, entrò nel 1980 nelle giovanili del club cittadino[1] e nel 1986 fu tra i primi ingaggi dell'Amatori Milano sotto la sponsorizzazione Mediolanum; dopo la conquista del suo primo scudetto nel 1991 entrò nell'orbita della Nazionale e fece parte del gruppo che partecipò alla Coppa FIRA 1992-94, debuttando il 1º ottobre 1992 a Roma contro la Romania[2]; furono 5 in totale gli incontri disputati da Cicciò in nazionale, l'ultimo dei quali quello contro la Francia al torneo di rugby ai Giochi del Mediterraneo 1993 in cui l'Italia giunse seconda.

Con l'Amatori nel frattempo rinominato Milan vinse altri tre scudetti e una Coppa Italia, e nel prosieguo della carriera, dopo la cessione della società al Calvisano tornò in Sicilia divenendo allenatore del Clan Messina; successivamente entrò nei ranghi federali e assunse vari incarichi, tra cui quello di responsabile del settore giovanile del Comitato Regionale Siciliano della F.I.R.[3] e allenatore del Centro di Formazione Permanente di Catania[4], mentre a livello nazionale fu allenatore della nazionale maschile Under-17.

A ottobre 2014 assunse anche l'incarico di allenatore delle avanti e vice di Andrea Di Giandomenico, commissario tecnico della nazionale maggiore femminile[5], con cui raggiunse nel Sei Nazioni 2015 il terzo posto e la qualificazione alla Coppa del Mondo di rugby femminile 2017, il secondo posto al Sei Nazioni 2019 e la qualificazione alla Coppa del Mondo 2021.

Da novembre 2021 ricopre l'incarico di tecnico regionale federale[6].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano (brevetto 10626)[7]»
— 1991
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano (brevetto 12901)[7]»
— 1993
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«2º classificato nella Coppa Europa (brevetto 13732)[7]»
— 1994
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano (brevetto 15136)[7]»
— 1995
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano (brevetto 16194)[7]»
— 1996

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ITEN) Women's Rugby World Cup Ireland 2017 Media Guide (PDF), su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, p. 18. URL consultato il 29 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2019).
  2. ^ Rugby, c'è Italia — Romania, in la Repubblica, 1º ottobre 1992. URL consultato il 29 aprile 2018.
  3. ^ Meno Occhipinti, Intervista a Tito Cicciò, responsabile federale del settore giovanile regionale della Fir, su ragusarugby.it, Ragusa Rugby, 14 febbraio 2010. URL consultato il 29 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2018).
  4. ^ Andy Vilk al C.D.F.P. di Catania, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 8 marzo 2017. URL consultato il 29 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2018).
  5. ^ Italrugby femminile: le convocate azzurre per il raduno P.A.I. di Parma, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 15 ottobre 2014. URL consultato il 29 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2018).
  6. ^ Comunicato stampa del consiglio federale FIR di venerdì 5 novembre 2021, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 5 novembre 2021. URL consultato il 15 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2022).
  7. ^ a b c d e Benemerenze sportive di Tito Cicciò, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]