Tbilisi Cup 2015

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Tbilisi Cup 2015
2015 World Rugby Tbilisi Cup
Logo della competizione
Competizione Tbilisi Cup
Sport Rugby a 15
Edizione
Organizzatore World Rugby e Georgian Rugby Union
Date dal 13 giugno 2015
al 19 giugno 2015
Luogo Tbilisi
Partecipanti 4
Formula Girone unico
Risultati
Vincitore Irlanda A
(1º titolo)
Secondo Italia Emergenti
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Italia Carlo Canna (29)
Record mete Bandiera dell'Irlanda Andrew Conway (3)
Incontri disputati 6
Pubblico 9 200
(1 533 per incontro)
Cronologia della competizione

La Tbilisi Cup 2015 (in inglese: 2015 World Rugby Tbilisi Cup) fu la 3ª edizione della Tbilisi Cup, torneo internazionale di rugby a 15 disputatosi annualmente a Tbilisi, capitale della Georgia, tra la Nazionale georgiana e tre squadre invitate. All'edizione 2015 presero parte le due selezioni minori dell'Italia e dell'Irlanda, note come Italia Emergenti ed Emerging Ireland, e la Nazionale maggiore dell'Uruguay.

Gli incontri dell'Italia e dell'Irlanda non figurano come test match e non accordano presenza internazionale ai giocatori delle due squadre.

La Federazione Italiana Rugby decise di schierare, in tale torneo, solamente giocatori provenienti dall'Eccellenza e non dalle due franchise in Pro12[1].

Dal punto di vista tecnico l'incontro più interessante, per l'immediato futuro delle due squadre, fu quello tra Georgia e Uruguay, entrambe qualificate all'imminente Coppa del Mondo di rugby 2015 in Inghilterra[2]. Quello che invece, a posteriori, decise la competizione fu il match tra gli emergenti di Irlanda e Italia, terminato 25-0 in favore dei primi, ma con gli italiani che, subita al 27' del primo tempo la meta del temporaneo 0-20, riuscirono a tenere testa agli avversari e a congelare il risultato fino all'80', quando gli irlandesi marcarono la meta del 25-0[2].

Grazie a tale vittoria gli irlandesi furono primi nella classifica finale, proprio davanti agli italiani, che, nelle successive due partite, batterono Georgia (26-10) e Uruguay (23-13), portando il mediano d'apertura Carlo Canna delle Fiamme Oro a miglior realizzatore del torneo con 29 punti. Nell'ordine Georgia e Uruguay chiusero la classifica.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

1ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Tbilisi
13 giugno 2015 2015, ore 17 UTC+4
Italia Emergenti0 – 25
referto
Irlanda AStadio Avchala (1.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Mathieu Raynal

Tbilisi
13 giugno 2015, ore 19 UTC+4
Georgia Bandiera della Georgia19 – 10
referto
Bandiera dell'Uruguay UruguayStadio Avchala (2.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Marius Mitrea

2ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Tbilisi
17 giugno 2015, ore 17 UTC+4
Uruguay Bandiera dell'Uruguay7 – 33
referto
Irlanda AStadio Avchala (1.200 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Marius Mitrea

Tbilisi
17 giugno 2015, ore 19 UTC+4
Georgia Bandiera della Georgia10 – 26
referto
Italia EmergentiStadio Avchala (2.000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Marius v.d. Westhuizen

3ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Tbilisi
19 giugno 2015, ore 17 UTC+4
Uruguay Bandiera dell'Uruguay13 – 23
referto
Italia EmergentiStadio Avchala (1.000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Marius v.d. Westhuizen

Tbilisi
19 giugno 2015, ore 19 UTC+4
Georgia Bandiera della Georgia12 – 45
referto
Irlanda AStadio Avchala (2.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Mathieu Raynal

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Squadra G V N P P+ P− B PT
Irlanda A 3 3 0 0 103 19 +84 3 15
Italia Emergenti 3 2 0 1 49 48 +1 0 8
Bandiera della Georgia Georgia 3 1 0 2 41 81 –40 0 4
Bandiera dell'Uruguay Uruguay 3 0 0 3 30 75 –45 0 0

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Massimo Calandri, Rugby, l'Italia Emergenti seconda alla Tbilisi Cup. Riprende il raduno a Villabassa, in la Repubblica, 21 giugno 2015. URL consultato il 20 luglio 2015.
  2. ^ a b Andrew Hogan, Georgia win battle of the World Cup teams in Tbilisi Cup, su rugbyworldcup.com, World Rugby, 15 giugno 2015. URL consultato il 20 luglio 2015 (archiviato il 20 luglio 2015).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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