Siya Kolisi

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Siya Kolisi
Dati biografici
Paese Bandiera del Sudafrica Sudafrica
Altezza 188 cm
Peso 102 kg
Rugby a 15
Ruolo Terza linea ala
Squadra Racing 92
Carriera
Attività giovanile
2007-09E.P. Elephants
2009-11Western Province
Attività provinciale
2010-14Western Province24 (30)
2019-21Western Province5 (0)
2023-Racing 920 (0)
Attività in franchise
2011-21Stormers118 (95)
2021-23Sharks25 (20)
Attività da giocatore internazionale
2013-Bandiera del Sudafrica Sudafrica83 (50)
Palmarès internazionale
Vincitore  Coppa del Mondo 2019
Vincitore  Coppa del Mondo 2023
3º posto  Coppa del Mondo 2015

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 17 novembre 2023

Siya Kolisi, vero nome Siyamthanda Kolisi (Port Elizabeth, 16 giugno 1991), è un rugbista a 15 sudafricano, terza linea ala del Racing 92 in Top 14, nonché capitano del Sudafrica laureatosi campione del mondo nel 2019 e nel 2023.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Proveniente dal sobborgo-ghetto di Zwide a Port Elizabeth, nell'odierno Capo Orientale[1]; notato a 12 anni in un torneo rugbistico provinciale a Mossel Bay gli fu offerta una borsa di studio alla Grey High School di Port Elizabeth, e a 16 anni entrò nelle giovanili dell'E.P. Elephants, cogliendo l'opportunità di rappresentare il Sudafrica a livello U-16 e U-18[1]; nel 2010 ricevette offerte sia da Free State (Bloemfontein) che da Western Province (Città del Capo), optando per quest'ultima[1].

L'anno dopo l'esordio in Currie Cup fu selezionato nella Nazionale U-20 che prese parte al mondiale giovanile 2011 in Italia[1] oltre a debuttare in Super Rugby con la franchigia degli Stormers collegata al Western Province[1].

A giugno 2013 debuttò per gli Springbok a Nelspruit contro la Scozia[2]. Presente per tutto il resto dell'anno, fu richiamato in Nazionale solo due anni più tardi, quando entrò a fare parte dei preselezionati alla Coppa del Mondo di rugby 2015 e, successivamente, nella rosa definitiva per la competizione[3], costituendo parte della più consistente pattuglia di colore mai selezionata per rappresentare il Sudafrica (nove elementi)[3]; alla fine della competizione si classificò al terzo posto.

A partire dal 2018 diviene il primo capitano nero nella storia del Sudafrica (Paese famoso per l’apartheid)[4] e da capitano alza al cielo per due edizioni consecutive (2019 e 2023) la Coppa del Mondo[5], eguagliando il record dell'ex capitano degli All Blacks Richie McCaw.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Jon Cardinelli, Kolisi’s living the dream, in SA Rugby Magazine, 13 luglio 2013. URL consultato il 10 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  2. ^ (EN) Brenden Nel, Kolisi - a Green & Gold, father & son reunion, in Super Sport, 12 giugno 2013. URL consultato il 10 dicembre 2015 (archiviato il 10 dicembre 2015).
  3. ^ a b (EN) Rugby: South Africa World Cup squad includes shock inclusion, in The New Zealand Herald, 29 agosto 2015. URL consultato il 10 dicembre 2015.
  4. ^ Silvia Morosi, Siya Kolisi, il primo capitano nero degli Springboks, su Corriere della Sera, 29 maggio 2018. URL consultato il 3 agosto 2021.
  5. ^ Dal Sudafrica di Mandela alla coppa del Mondo di Kolisi: cosa è cambiato dopo 25 anni, su Metropolitan Magazine, 24 giugno 2020. URL consultato il 3 agosto 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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  1. ^ Sunday Times Siya Kolisi: ‘Through my own rise, I hope I can show people anything is possible’[1]