Makazole Mapimpi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Makazole Mapimpi
Dati biografici
Paese Bandiera del Sudafrica Sudafrica
Altezza 187 cm
Peso 91 kg
Rugby a 15
Ruolo Utility back
Franchigia Sharks URC
Carriera
Attività provinciale
2014-16Border Bulldogs26 (40)
2017F.S. Cheetahs6 (37)
Attività di club[1]
2020-21Red Hurricanes6 (20)
Attività in franchise
2017Southern Kings14 (55)
2017-18Cheetahs13 (50)
2018-20Sharks32 (70)
2021-Sharks22 (50)
Attività da giocatore internazionale
2018-Bandiera del Sudafrica Sudafrica41 (130)
Palmarès internazionale
Vincitore  Coppa del Mondo 2019
Vincitore  Coppa del Mondo 2023

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 17 novembre 2023

Makazole Mapimpi (Mdantsane, 26 luglio 1990) è un rugbista a 15 sudafricano, tre quarti ala degli Sharks e campione del mondo con il Sudafrica nel 2019 e nel 2023.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha perso in successione prima la madre, poi la sorella e un fratello.[1]

Ha avuto il suo primo contratto da professionista solo nel 2017 quando i Kings, la franchigia di Port Elizabeth, lo ingaggiano per il Super Rugby 2017.

A livello internazionale ha esordito in un test match il 2 giugno 2018 a Washington Dc contro il Galles.

Inizialmente non convocato poiché gli è preferito Aphiwe Dyantyi[2], a seguito ad un controllo anti-doping è inserito nella lista partecipando da titolare al Mondiale di Rugby 2019, vinto con il Sud Africa.[3] Nel corso del torneo ha realizzato sei mete, compresa quella messa a segno nella finale del 2 novembre contro l'Inghilterra.

Nel 2023 è nuovamente nella rosa selezionata per i Mondiali in Francia. In Francia scende in campo in due occasioni: nel corso del primo match, quello contro la Romania, ha messo a segno tre mete ed è stato eletto Player of the Match[4]; nel corso della seconda partita, disputata contro Tonga, ha invece riportato un trauma cranico con frattura dello zigomo che lo ha estromesso dalle restanti partite.[5] Al termine della competizione, il Sud Africa si è laureato campione del mondo per la seconda volta consecutiva, impresa riuscita in precedenza soplamente alla Nuova Zelanda.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La storia unica di Makazole Mapimpi, su On Rugby, 6 novembre 2019. URL consultato il 17 gennaio 2020.
  2. ^ La storia unica di Makazole Mapimpi, campione del mondo, su onrugby.it. URL consultato il 6 novembre 2019.
  3. ^ Simone Battaggia, Rugby, Mondiale: Sudafrica campione, inglesi battuti 32-12, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita, 2 novembre 2019. URL consultato il 2 novembre 2019.
  4. ^ worldrugby.org, RSA 76-0 ROU: South Africa dominate Romania in Bordeaux | World Rugby, su www.world.rugby. URL consultato il 3 gennaio 2024.
  5. ^ (EN) Reuters, South Africa’s Makazole Mapimpi out of World Cup with fractured eye socket, in The Guardian, 2 ottobre 2023. URL consultato il 3 gennaio 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]