Sergio Pacelli

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Sergio Pacelli (22 aprile 194826 febbraio 2007) è stato un drammaturgo e regista cinematografico italiano.

Nel 1999 fonda con l'aiuto della moglie, Agata Papi, e dei suoi tre figli il Teatro da Camera di Roma.

Sergio Pacelli apparteneva alla nobile famiglia Pacelli di San Salvatore, cugini di Pio XII. I Pacelli di San Salvatore infatti discendono da Edoardo Pacelli, cugino diretto di Eugenio Pacelli.

Stemma: due mani che si stringono e due spade che s'incrociano, che significano pace agli amici e morte ai nemici. Tre stelle coronano lo stemma a indicare i tre casati posseduti: Faicchio, San Salvatore e Amorosi [1]

Le sue opere sono impregnate di simbolismi e principi religiosi.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Sergio Pacelli è autore di 99 opere di teatro e di alcuni film.

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

  • Il giorno del porco, proiettato in anteprima al festival di Cannes nel 1994, favola per adulti ispirata ai dipinti di Hieronymus Bosch.
  • Sceneggiatura di Pullecenella, storia del guitto Paolo Cinelli (ora di proprietà degli eredi)

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • Hermes - L'elogio della Follia
  • Mio figlio Nanà, Teatro Comico Napoletano
  • Amaro Caffè
  • Matrimonio terminale
  • Coppola Rossa
  • Fruguliatenne
  • Totonno
  • Storia di amore e fregature: Ivonne la Cocotte
  • La strega di Frasso (Regia: Arnaldo Delehaye e Sergio Pacelli - Sceneggiatura: Arnaldo Delehaye, Sergio Pacelli e Agata Cameretti[2])

Libri[modifica | modifica wikitesto]

  • Siberia 7
  • Il bambino di Pietrelcina

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stemma dei Pacelli
  2. ^ La strega di Frasso, su cinemabreve.org. URL consultato il 16 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]