Salvatore Visco

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Salvatore Visco
arcivescovo della Chiesa cattolica
Dirige me Domine in veritate tua
 
TitoloCapua
Incarichi attualiArcivescovo emerito di Capua (dal 2023)
Incarichi ricoperti
 
Nato28 luglio 1948 (75 anni) a Napoli
Ordinato presbitero14 aprile 1973
Nominato vescovo5 aprile 2007 da papa Benedetto XVI
Consacrato vescovo2 giugno 2007 dal cardinale Giovanni Battista Re
Elevato arcivescovo30 aprile 2013 da papa Francesco
 

Salvatore Visco (Napoli, 28 luglio 1948) è un arcivescovo cattolico italiano, dall'11 dicembre 2023 arcivescovo emerito di Capua.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Napoli, città capoluogo di provincia e sede arcivescovile, il 28 luglio 1948.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Da bambino frequenta la scuola media e i primi anni del liceo classico nel seminario minore di Pozzuoli.[1] Segue poi i corsi di filosofici e teologici presso il Seminario arcivescovile di Napoli "Alessio Ascalesi" e presso la sezione san Tommaso della Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale.

Il 14 aprile 1973 è ordinato presbitero per la diocesi di Pozzuoli nel quartiere Bagnoli.[2]

Nell'ambito della diocesi puteolana, è dapprima, fino al 1984 vicario parrocchiale presso la parrocchia Maria Santissima Desolata nel quartiere Bagnoli di Napoli, poi, dal 1985 al 1993, parroco della parrocchia Mater Domini a Bagnoli. Ricopre anche i ruoli di docente di religione presso la scuola pubblica, dal 1974 al 1994, direttore dell'Ufficio liturgico diocesano, dal 1985 al 1994, e delegato vescovile per il diaconato permanente e responsabile diocesano per i ministeri, dal 1985 al 1995.[1] Dal 1994 è vicario generale e decano del capitolo della cattedrale di Pozzuoli.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Ingresso nella cattedrale di Capua, 29 giugno 2013.
Bolla di nomina ad arcivescovo di Capua.

Vescovo di Isernia-Venafro[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 aprile 2007 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo di Isernia-Venafro;[3] succede ad Andrea Gemma, precedentemente dimessosi per raggiunti limiti di età.

Il 2 giugno successivo riceve l'ordinazione episcopale, nel teatro Palapartenope a Fuorigrotta, dal cardinale Giovanni Battista Re, co-consacranti i vescovi Gennaro Pascarella e Silvio Padoin. Sono presenti alla cerimonia numerosi vescovi delle conferenze episcopali campana e abruzzese-molisana.[4]

Il 24 giugno, nella solennità di san Giovanni Battista, prende possesso della diocesi nella cattedrale di Isernia, mentre il 28 giugno, durante i primi vespri della solennità dei santi Apostoli Pietro e Paolo, fa il suo ingresso solenne nella concattedrale di Venafro,[5] facendo visita al sepolcro dei santi Nicandro, Marciano e Daria, martiri nel 303 d.C. a Venafro e patroni della stessa città e della diocesi.

Arcivescovo di Capua[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 aprile 2013 papa Francesco lo nomina arcivescovo di Capua;[6] succede a Bruno Schettino, deceduto il 21 settembre 2012.

Il 29 giugno 2013, nella solennità dei santi Pietro e Paolo, prende possesso canonico dell'arcidiocesi nel corso di una celebrazione eucaristica nella cattedrale di Santa Maria Assunta;[7][8][9][10] nella prima omelia, esorta la comunità diocesana a costruire «insieme il Regno di Dio non solo esercitando le virtù specificatamente cristiane che nascono dalla fede nell'unico Signore, ma collaborando, per una civiltà dell'amore, con ogni uomo di buona volontà per vivere le virtù umane dell'onestà, del rispetto della persona».[11][12]

L'11 dicembre 2023 papa Francesco accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età, al governo pastorale dell'arcidiocesi di Capua; gli succede Pietro Lagnese, vescovo di Caserta, con conseguente unione in persona episcopi delle due sedi.[13] Rimane amministratore apostolico di Capua fino all'ingresso del successore, che avviene il 4 febbraio 2024.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Araldica[modifica | modifica wikitesto]

Stemma Descrizione
Lo stemma è su uno scudo a forma di calice, diviso in due parti:
  • una superiore, dove si trovano due palme incrociate, che simboleggiano il martirio;
  • una inferiore, dove è presente, su uno sfondo azzurro, una nave, simbolo della Chiesa, guidata da una stella bianca a sinistra.

Il suo motto è Dirige me Domine in veritate tua, che significa Guidami Signore nella tua verità ed è tratto dal salmo 24, versetto 5.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Era Vescovo di Isernia-Venafro: Mons. Salvatore Visco nuovo Arcivescovo di Capua, 30 aprile 2013. URL consultato il 6 settembre 2022.
  2. ^ Mons. Salvatore Visco, su iserniavenafro.net, Diocesi di Isernia-Venafro. URL consultato il 6 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  3. ^ Rinunce e nomine. Nomina del Vescovo di Isernia-Venafro (Italia), su press.vatican.va, Sala Stampa della Santa Sede, 5 aprile 2007. URL consultato il 6 settembre 2022.
  4. ^ Carlo Lettieri, Ordinazione episcopale di monsignor Salvatore Visco, altromolise.it, 2 giugno 2007. URL consultato il 6 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2013).
  5. ^ Mons. Salvatore Visco - Galleria fotografica, su iserniavenafro.net, Diocesi di Isernia-Venafro. URL consultato il 6 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  6. ^ Rinunce e nomine. Nomina dell'Arcivescovo di Capua (Italia), su press.vatican.va, Sala Stampa della Santa Sede, 30 aprile 2013. URL consultato il 6 settembre 2022.
  7. ^ Giovanna Di Benedetto, Presa di Possesso di Mons. Salvatore Visco della Diocesi di Capua, kairosnet.it, 27 giugno 2013. URL consultato il 6 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2013).
  8. ^ Insediato il nuovo vescovo di Capua Salvatore Visco, campanianotizie.com, 29 giugno 2013. URL consultato il 29 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2013).
  9. ^ Le immagini di S.E. Rev.ma Mons. Salvatore Visco (arrivo a Capua e Solenne Liturgia d'Insediamento) - I servizio, su diocesidicapua.it, Arcidiocesi di Capua. URL consultato il 6 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2013).
  10. ^ Le immagini di S.E. Rev.ma Mons. Salvatore Visco (arrivo a Capua e Solenne Liturgia d'Insediamento) - II servizio, su diocesidicapua.it. URL consultato il 6 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
  11. ^ La Parola dell'Arcivescovo, su diocesidicapua.it, Arcidiocesi di Capua. URL consultato il 6 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  12. ^ Avvenire, XLVI, 154, p. 20.
  13. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia e nomina dell'Arcivescovo di Capua e unione in persona Episcopi delle Diocesi di Capua e Caserta (Italia), su press.vatican.va, Sala Stampa della Santa Sede, 11 dicembre 2023. URL consultato l'11 dicembre 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Isernia-Venafro Successore
Andrea Gemma, F.D.P. 5 aprile 2007 – 30 aprile 2013 Camillo Cibotti
Predecessore Arcivescovo di Capua Successore
Bruno Schettino 30 aprile 2013 – 11 dicembre 2023 Pietro Lagnese
Controllo di autoritàVIAF (EN2165153653280855900009 · WorldCat Identities (ENviaf-2165153653280855900009