Salvatore Ballo Guercio

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Salvatore Ballo Guercio
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato27 settembre 1880 a Palermo
Ordinato presbitero2 aprile 1903
Nominato vescovo8 marzo 1920 da papa Benedetto XV
Consacrato vescovo11 aprile 1920 dal cardinale Alessandro Lualdi
Deceduto12 agosto 1967 (86 anni) a Roma
 

Salvatore Ballo Guercio (Palermo, 27 settembre 1880Roma, 12 agosto 1967) è stato un vescovo cattolico italiano, 58º prelato di Santa Lucia del Mela (1920-1933), 74º vescovo di Mazara del Vallo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Vestì l'abito talare a 13 anni e subito dopo entrò al Seminario Arcivescovile di Palermo, dove frequentò il ginnasio. Concluse il liceo a Monreale e quindi conseguì la laurea in teologia e in utroque iure presso il Pontificio Seminario Romano di Sant'Apollinare a Roma.

Ordinato sacerdote il 2 aprile 1903, ritornò a Palermo dove venne nominato prima vicecancelliere in Curia e successivamente docente di diritto canonico, morale e dogmatica presso il Seminario.

Durante la prima guerra mondiale partecipò al conflitto come capitano cappellano del Sovrano Militare Ordine di Malta e delegato del vescovo castrense; per questo servizio fu nominato cavaliere di Grazia e Devozione. Terminato il conflitto ritornò a Palermo dove ricoprì la carica di canonico del capitolo metropolitano.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Monumento nella concattedrale di Santa Maria Assunta a Santa Lucia del Mela.

L'8 marzo 1920 fu nominato vescovo titolare di Oea e consacrato il successivo 20 aprile dal cardinale Alessandro Lualdi. Nello stesso anno viene nominato prelato ordinario di Santa Lucia del Mela e amministratore apostolico di Lipari. Nel 1926 venne nominato amministratore apostolico della diocesi di Acireale.

Il 26 novembre 1933 si insediò come vescovo a Mazara del Vallo. A lui si devono in questa diocesi la difesa della mensa vescovile contro le pretese del capitolo liberiano, la fondazione di almeno 25 nuove parrocchie e, nel secondo dopoguerra, delle scuole parrocchiali, di cui si contano almeno 14 sedi; infine diede le nuove costituzioni al capitolo della cattedrale. Nel 1949, con suo rammarico, la Santa Sede decise di rimuoverlo trasferendolo a Roma, con il titolo di vescovo di Dioclea di Frigia.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Grazia e Devozione del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta (S.M.O.M.) - nastrino per uniforme ordinaria

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pietro Pisciotta, Croce e Campanile, Mazarien Ecclesia, Istituto per la Storia della Chiesa mazarese, Mazara del Vallo, 2008.
  • La Melia A., In memoria di mons. Salvatore Ballo Guercio, in Bollettino Ecclesiastico di Mazara, anno LXIII, novembre 1967.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Oea Successore
Vittore Maria Corvaia, O.S.B. 8 marzo 1920 - 18 settembre 1933 Camille Verfaillie, S.C.I.
Predecessore Prelato nullius di Santa Lucia del Mela Successore
Gaetano Blandini 8 marzo 1920 - 18 settembre 1933 Antonio Mantiero
Predecessore Vescovo di Mazara del Vallo Successore
Nicola Maria Audino 18 settembre 1933 - 8 agosto 1949 Gioacchino Di Leo
Predecessore Vescovo titolare di Dioclea di Frigia Successore
Benedetto Falcucci 8 agosto 1949 - 12 agosto 1967 Youannès Malak