Renzo Tubaro

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Renzo Tubaro (Codroipo, 15 settembre 1925Udine, 2 ottobre 2002) è stato un pittore, disegnatore e affreschista italiano.

Renzo Tubaro nel suo studio

Biografia e formazione artistica[modifica | modifica wikitesto]

Tubaro nasce da una famiglia di artigiani falegnami. Al Sindacato Belle Arti di Udine a diciotto anni, tiene la sua prima mostra personale, esordio di un'attività artistica che continuerà poi per tutta la seconda metà del novecento.[1] Gli studi artistici di Tubaro si svolgono a Venezia presso l'Istituto d'Arte dei Carmini a cui fa seguito la frequentazione dell'Accademia dove ha come maestro il pittore Guido Cadorin. All'Accademia di Roma successivamente perfeziona la tecnica dell'affresco con il pittore e scultore Ferruccio Ferrazzi, tecnica poi affinata seguendo il lavoro di Pino Casarini nella chiesa di Sacile.

Nel 1945 incontra il pittore veneziano Felice Carena, del quale rimane discepolo per vent'anni in un rapporto di reciproca stima e amicizia.[2] Dopo il servizio militare torna in Friuli dove si relaziona, seppur nella sua indole riservata, con il mondo artistico del tempo. Sposato con tre figli, insegna educazione artistica alle scuole medie di Udine.

Tubaro, seguendo la consueta pratica quotidiana, dipinge fino alla fine dei suoi giorni, compiendo così un sessantennio di lavoro pittorico lungo tutta la seconda metà del Novecento.[3]

La produzione[modifica | modifica wikitesto]

Tubaro si esprime nella pittura, di cui approfondisce le varie forme tecniche, spaziando così dalle opere pittoriche all'affresco e al disegno[4]. L'utilizzo della pittura a olio si alterna alla pittura a tempera, al pastello, al carboncino, alla sanguigna e alla china, dalla matita all'acquerello.

Opere pittoriche[modifica | modifica wikitesto]

La prima opera pittorica di Tubaro risale al 1942: per tutta la seconda metà del 900 continuerà la produzione di opere a cavalletto, con la tecnica della tempera e dell'olio su tela ma anche su supporti lignei. I generi maggiormente sentiti sono la figura, declinata spesso nei gruppi familiari, nelle maternità e i ritratti, l'arte sacra, la natura morta e gli animali, soprattutto raffigurati nei mercati di bestiame e nelle fattorie.[5]

Opere su carta[modifica | modifica wikitesto]

La produzione grafica permea tutto il corso della attività artistica di Renzo Tubaro. L'opera su carta non è, solamente, funzionale ad una successiva produzione a cavalletto ma realizzazione autonoma con una propria valenza artistica. Sanguigne, disegni a carboncino, matita, acquerelli e pastelli, chine e tempere hanno come soggetti il mondo dell'infanzia e della maternità[6], gli animali e la natura. A questi vanno aggiunti i cartoni preparatori di grandi dimensioni per la realizzazione degli affreschi.

Affreschi[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1948 esegue il primo affresco nella chiesa parrocchiale di Goricizza a Codroipo, raffigurante il martirio di San Bartolomeo, ammirato anche dall'amico Pier Paolo Pasolini[7] per il quale esegue l'affresco sulla tomba del fratello Guido, partigiano. Nel campo dell'affresco opera fino al 1966, realizzando con tale tecnica lavori nelle chiese friulane[8]. A queste grandi opere si aggiungono lavori di minore ampiezza in cappelle cimiteriali ed edicole votive. All'affresco Martirio di San Bartolomeo nella Chiesa parrocchiale di Goricizza di Codroipo (UD,1949) fa seguito, nel 1951, la realizzazione di San Giorgio e il Drago nella Chiesa parrocchiale di Gradiscutta di Varmo (UD). A San Daniele del Friuli (UD) [9], Tubaro esegue il ciclo di affreschi nel Santuario della Beata Vergine di Strada (1953-1954), terminato nello stesso anno nel quale esegue anche l'affresco nella Chiesa parrocchiale di Castions di Strada (UD). A Reana del Rojale (UD) affresca, nella parrocchiale di Rizzolo, l'Annunciazione, Crocifissione, Sacra Famiglia, Adorazione dei Magi (1952-1957)[10]; segue, sempre nello stesso comune, l'affresco del soffitto del Santuario della Beata Vergine del Carmine a Ribis nel 1962[11]. L'affresco dell'Assunzione decora la lunetta dell'abside della Chiesa parrocchiale di Codroipo (UD, 1958); mentre Angeli musicanti e osannanti, Evangelisti e Deposizione vengono affrescati nella Chiesa parrocchiale di Caneva di Tolmezzo (UD) nel 1960. Due affreschi di Angeli realizzati nel 1959, staccati e applicati su supporto, si trovano nel Palazzo comunale di Fagagna (UD). Nel 1966 esegue l'affresco Trasfigurazione sul monte Tabor sul soffitto della chiesa di Billerio di Magnano in Riviera (UD)[12].

I taccuini[modifica | modifica wikitesto]

Sono centinaia i taccuini che Tubaro ha lasciato come eredità artistica e di pensiero. Il pittore era solito fissare con schizzi a matita o penna e con colori di fortuna i soggetti, i paesaggi e le situazioni che gli si proponevano in modo da fissare l'attimo di pose e condizioni di illuminazione. Questi appunti venivano talvolta poi ripresi in studio per il successivo approfondimento a cavalletto. I taccuini contengono anche una nutrita serie di riflessioni e annotazioni sulla vita, sui suoi viaggi nell'amata Venezia, sull'arte e sugli artisti, che meglio aiutano a comprendere l'animo del pittore.[13]

L'intera raccolta dei taccuini di Renzo Tubaro viene conservata presso l’Archivio Diaristico Nazionale con sede a Pieve Santo Stefano (Arezzo)[14] .

Esposizioni principali[modifica | modifica wikitesto]

Espone alla Quadriennale di Roma del 1959-60 e del 1965-66[15], alle Biennali di Arte Triveneta a Padova nel 1959 e 1967; a Verona nel 1959 e Campione d'Italia nel 1974. Tiene personali a Venezia, Milano, Treviso, Napoli, Pordenone, Verona, e Udine.

Nel 1998 il Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli, in concerto con il Centro Regionale di Catalogazione e Restauro di Villa Manin di Passariano, illustra l'opera di affreschista con l'esposizione a Villa Manin di Passariano (Codroipo, UD):Renzo Tubaro affreschi 1949 – 1966.

Nel 2009 a Udine nella chiesa di Sant'Antonio Abate si tiene l'antologica Renzo Tubaro 1925-2002 Una vita per la pittura.

Nel 2017/2018 alla Galleria Sagittaria di Pordenone presso il Centro Iniziative Culturali si tiene Renzo Tubaro - L'incanto del reale - Opere 1948-1998.

Nel 2021 presso la Galleria regionale Luigi Spazzapan a Gradisca d'Isonzo si tiene "La Donazione opere di Renzo Tubaro"

Opere presenti in gallerie pubbliche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elci Marcolin, Renzo Tubaro al Sindacato Belle Arti di via Poscolle, 15 marzo 1944. Ugo Masotti, Renzo Tubaro, 5 marzo 1944.
  2. ^ Felice Carena, Galleria San Vidal, Venezia, 1954;Felice Carena, La prima personale di Renzo Tubaro a San Vidal, 1954
  3. ^ Fulvio Dell'Agnese, Renzo Tubaro 1925 - 2002 Una vita per la pittura, Provincia di Udine, 2009.
  4. ^ Bruno Patuna, Il pittore delle chiese è maestro del disegno (PDF), in Messaggero Veneto, 20 febbraio 1967 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
  5. ^ Damiani Licio, Renzo Tubaro espone al Ventaglio, in Il Gazzettino, gennaio 1968. Paolo Rizzi, Tubaro alla Sagittaria, in Il Gazzettino, 13 dicembre 1969. Silvano Bertossi, Animali a Palmanova, in La Vita Cattolica, 12 ottobre 1969. Carlo Sgorlon, Itinerario artistico di Renzo Tubaro, in Quaderni della F.A.C.E, luglio-dicembre 1980. Franco Gover, Renzo Tubaro, il più veneto dei pittori friulani, in Il Ponte, dicembre 1988.
  6. ^ Gabriella Brussich, Le figure di Tubaro interpretano il mondo, in Il Messaggero Veneto, 9 ottobre 1971.
  7. ^ Pierpaolo Pasolini, Affreschi di Renzo Tubaro nella chiesa di Goricizza, in Il Gazzettino, 12 luglio 1949.
  8. ^ Licio Damiani, Un artista fedele al nobile affresco, in La Vita Cattolica, 12 marzo 1967. Carlo Mutinelli, Disegni ed affreschi di Renzo Tubaro, in Avanti cul Brun!, 1966. Fulvio Dell'Agnese e Franca Merluzzi, Renzo Tubaro, affreschi 1949-1966, Progetto Integrato Cultura Medio Friuli, 1998. Renzo Tubaro, su picmediofriuli.it. URL consultato il 17 dicembre 2015.
  9. ^ Carlo Mutinelli, I nuovi affreschi di Renzo Tubaro in Santa Maria di Strada a San Daniele, in Messaggero Veneto, 9 settembre 1954. Dino Virgili, Volti locali e fogge contemporanee negli affreschi di Tubaro a San Daniele, in Il Gazzettino, 26 novembre 1954. Carlo Mutinelli, Gli affreschi di Renzo Tubaro in S.Maria di Strada a San Daniele del Friuli, in Quaderni della FACE, ottobre-dicembre 1954.
  10. ^ Licio Damiani, La suggestiva pittura di Tubaro nell'artistica chiesa di Rizzolo, L'Avvenire d'Italia, 1958
  11. ^ Giuseppe Marchetti, Il nuovo soffitto del Santuario di Ribis, Quaderni della FACE,1963
  12. ^ Licio Damiani, Un affresco di Tubaro a Billerio,Il Gazzettino, 1966
  13. ^ Licio Damiani, a cura di, Dai taccuini di Renzo Tubaro-l'anima di un pittore, Campanotto editore, 2005.Francesca Agostinelli, Quando gli appunti diventano capolavori, Il Friuli, 2009
  14. ^ Lunazzi Melania, Appunti, idee e disegni: nei taccuini di Tubaro c'è il genio di un maestro, Il Messaggero Veneto, 30 dicembre 2019.
  15. ^ Renzo Tubaro, su quadriennalediroma.org. URL consultato il 10 novembre 2015.
  16. ^ Renzo Tubaro, Paesaggio palermitano, 1951.
  17. ^ Renzo Tubaro, Studio di Cavalli, 1949.
  18. ^ Pierpaolo Pasolini, Affreschi di Renzo Tubaro nella chiesa di Goricizza, Il Gazzettino, 12 luglio 1949.
  19. ^ Colussi P.,De Mattio P.,Pellegrini R., a cura di, L'Academiuta e il suo "trepido desiderio di poesia"-Gli anni friulani di Pasolini, Centro Studi Pasolini, 2020, p. 208-209.
  20. ^ Gabriella Bucco, Pasolini pittore e gli amici friulani, La Vita Cattolica, 5 gennaio 2021.
  21. ^ M. De Sabbata. G. Gemo, a cura di, Elio Bartolini-La Collezione d'Arte della città di Codroipo, Gaspari, 2011, p. 98-103.
  22. ^ Pauletto G., Vassallo M.F., Dipinti Disegni Sculture - Opere dalla Fondazione Concordia Sette, Centro Iniziative Culturali, 2019.
  23. ^ Gransinigh Vania, Lo sguardo incantato di Renzo Tubaro per 60 anni cantore delle piccole cose-La famiglia dell'artista scomparso nel 2002 ha donato 64 disegni e dipinti alla Fondazione Friuli, Messaggero Veneto, 14 giugno 2020.
  24. ^ Bucco Gabriella, Viaggio nell'arte di Renzo Tubaro, La Vita Cattolica, 24 giugno 2020.
  25. ^ Flavia Scotton, I disegni e le Stampe, Venezia, 2002.
  26. ^ Renzo Tubaro [collegamento interrotto], su archiviodellacomunicazione.it. URL consultato il 17 dicembre 2015.
  27. ^ Isabella Reale, Le Arti a Udine nel '900, Marsilio, 2001.
  28. ^ Francesca Costaperaria, Fabio Girardello, a cura di, La Collezione Maria Fioretti Paludetti, Galleria civica d'arte medievale moderna e contemporanea Vittorio Emanuele II, Vittorio Veneto, 2002, p. 210,211.
  29. ^ Feresin Cristina, La Galleria Spazzapan cresce con le opere di Renzo Tubaro, Il Messaggero Veneto, 26 settembre 2021.
  30. ^ Bergamini G., Marioni Bros L., a cura di, Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo-Catalogo generale, 2015, p. 136-139.
  31. ^ Bucco Gabriella, Tubaro, bozzetti per la Cattedrale, La Vita Cattolica, 9 gennaio 2020.
  32. ^ Pinacoteca d'Arte contemporanea di Treppo Carnico, donazione De Cillia, Comunità montana della Carnia, Tolmezzo, 1983, p. 57.
  33. ^ Renzo Tubaro, su culturaitalia.it. URL consultato il 10 novembre 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fulvio Dell'Agnese e Franca Merluzzi, Renzo Tubaro Affreschi 1949 – 1966, Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli, 1998.
  • Licio Damiani (a cura di), Dai taccuini di Renzo Tubaro - l'anima di un pittore, Udine, Campanotto, 2005, ISBN 88-456-0677-5.
  • Giuseppe Bergamini, Licio Damiani, Fulvio Dell'Agnese e Francesca Agostinelli, Renzo Tubaro 1925 2002 Una vita per la pittura, Udine, Assessorato alla Cultura della Provincia di Udine, 2009.
  • Gabriella Bucco e Dania Nobile, "...voglio cantare la bellezza con animo sereno" - inediti di Renzo Tubaro dalla giovinezza alla maturità, Codroipo, Circolo Culturale La Tribuna, 2011.
  • Carlo Sgorlon, Renzo Tubaro 1944 – 1994, Majano, Comune di Majano, 2012.
  • Fulvio Dell'Agnese, Rosa Mutabilis - Renzo Tubaro, Manzano, Fondazione Abbazia di Rosazzo, 2016.
  • Giancarlo Pauletto, Fulvio Dell'Agnese e Maria Francesca Vassallo, Renzo Tubaro, L'incanto del reale - Opere 1948 1998, Pordenone, Centro Iniziative Culturali Pordenone, 2017.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su renzotubaro.it. Modifica su Wikidata
  • Renzo Tubaro, in Dizionario biografico dei friulani. Nuovo Liruti online, Istituto Pio Paschini per la storia della Chiesa in Friuli. Modifica su Wikidata
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