Remo Galli

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Remo Galli
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore ex attaccante
Termine carriera 1948 - giocatore
1962 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1929-1931Montecatini25 (11)[1]
1931-1933Prato51 (44)
1933-1934Modena31 (32)
1934-1935Ambrosiana-Inter2 (1)
1935-1937Torino45 (15)
1937-1939Lucchese5 (0)
1939-1940Modena1 (0)
1940Macerata? (?)
1940-1941Montecatini? (?)
1941-1942Prato3 (0)
1942-1943Scafatese23 (10)
1944Montecatini6 (2)
1945-1946Scafatese3 (0)
1946-1948Nocerina22 (7)[2]
Carriera da allenatore
1942-1943Scafatese[3]
1944Montecatini
1945-1946Scafatese
1946-1948Nocerina
1948-1950Pistoiese
1951-1952Palermo
1952-1953Livorno
1953-1954Lucchese
1955Matera
1955-195?Empoli
195?FiorentinaVice
1958-1961Torres[4][5]
1961-1962Scafatese
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Remo Galli (Bagni di Montecatini, 3 luglio 1912Pescia, 12 giugno 1993) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era appassionato di ciclismo[6].

Anche suo nipote Carlo è stato un calciatore[7].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Nei primi anni trenta giocò con Montecatini[8], Prato e Modena. Esordì in Serie A con la maglia dell'Ambrosiana-Inter il ottobre 1934 in Livorno-Ambrosiana-Inter (1-1).

Giocò in massima serie anche con le maglie di Torino, Lucchese e Modena, oltre che con il Montecatini nella Divisione Nazionale 1943-1944 nelle vesti di allenatore-giocatore. Con la maglia del Modena, nella stagione 1933-1934 vinse il titolo di capocannoniere di Serie B con 32 reti realizzate.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1942 inizia l'attività di allenatore, inizialmente affiancata a quella di giocatore: siede sulla panchina della Scafatese, poi del Montecatini e nuovamente della Scafatese, con cui ottiene la promozione in Serie B[9], e si ripete l'anno successivo alla guida della Nocerina, che guida anche tra i cadetti[9]. Nella stagione 1948-1949 è allenatore-giocatore della Pistoiese[9][10], e negli anni successivi diventa allenatore a tempo pieno guidando Palermo[11], Livorno e Fiorentina (come allenatore in seconda)[9].

Nel corso della stagione 1954-1955 subentra ad Euro Riparbelli alla guida del Matera[12], e nel corso della stagione successiva lascia la panchina dei lucani per approdare all'Empoli; nella stagione 1958-1959 conduce la Sassari Torres alla promozione in Serie C[9], mentre nel campionato 1961-1962 torna alla Scafatese[13].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Torino: 1935-1936
Nocerina: 1946-1947

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

  • Capocannoniere della Serie B: 1
Modena: 1933-1934 (32 gol)

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Nocerina: 1946-1947
Torres: 1958-1959

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ [1]
  2. ^ 29 (11) se si considera il girone finale
  3. ^ I giocatori della serie C e le loro nuove destinazioni, su dlib.coninet.it, Il Littoriale, n. 206, 28 agosto 1942, p. 2.
  4. ^ Almanacco illustrato del calcio, Rizzoli edizioni, 1961, p. 194.
  5. ^ Almanacco illustrato del calcio, Rizzoli edizioni, 1962, p. 198.
  6. ^ Giuseppe Bagnati; Vito Maggio; Vincenzo Prestigiacomo, Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero, Palermo, Grafill, giugno 2004, p. 203, ISBN 88-8207-144-8.
  7. ^ Luigi Tripisciano, Album rosanero, Palermo, Flaccovio Editore, giugno 2004, p. 127, ISBN 88-7804-260-9.
  8. ^ Elenco dei calciatori italiani autorizzati a cambiare società nella prossima stagione, Il Littoriale, 7 agosto 1931, pp. 4-5
  9. ^ a b c d e 1959-2009: A cinquant'anni dal trionfo della Torres di Remo Galli Amst1903.it
  10. ^ Le liste della Serie B e C, Il Corriere dello Sport, 1º settembre 1949, pag.3
  11. ^ Stagione 1951-1952 Rosanerouniverse.it
  12. ^ Ricca di partite impegnative la settima giornata del girone di ritorno, da «Il Giornale d'Italia», ediz. Basilicata, 8 marzo 1955
  13. ^ Massimo D’Agostino e Alexandru Palosanu, Almanacco storico della Serie D – Stagione 1961/62, 2013, p. 301.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]